Numana: Tutta un’altra musica rispetto agli artigiani rossi |
Venerdì 11 Marzo 2016 16:49 |
Nel comunicato del 26 gennaio “Ecco perché voteremo contro il prossimo Referendum d’autunno” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/30974-ostra-vetere-ecco-perche-voteremo-contro-il-prossimo-referendum-dautunno-) riferivamo la singolare
posizione della CNA, l’associazione degli artigiani di sinistra, a sostegno della agghiacciante proposta di legge dell’onorevole PD Emanuele Lodolini sulla “fusione obbligatoria” sotto ricatto di penali finanziare da comminare ai piccoli Comuni che non vogliono fondersi. E l’onorevole Lodolini aveva spiegato il perché della sua proposta agli artigiani di sinistra, che erano ovviamente d’accordo con alcuni sindaci PD. E in quel comunicato ci domandavamo: “Ma è proprio sicuro che tutti i cittadini di quei 29 Comuni saranno d’accordo? E anche che tutti gli artigiani saranno davvero d’accordo? Sarebbe come se ai liberi artigiani si imponesse di fondersi tra loro in un’unica azienda industriale, perché sono troppo piccoli per affrontare la globalizzazione. E’ proprio sicuro che è questa la logica e la filosofia aziendale professata dai liberi artigiani? Quella di finire sotto grandi proprietari capitalisti d’industria (magari di Stato come in Cina), perdendo la loro libertà di impresa? Che cosa ne dicono le altre associazioni di categoria che non sono di sinistra? Sono anche loro d’accordo con la CNA e con l’onorevole PD Lodolini?”. Le risposte ce le fornisce ora l’assemblea dell’altra e ben più importante associazione dei liberi artigiani, la Confartigianato CGIA riunita in comitato a Numana, nel corso dell’incontro che si è svolto alla presenza del segretario Confartigianato Ancona – Pesaro Urbino Giorgio Cataldi, dei Sindaci Moreno Misiti e Gianluigi Tombolini, del Presidente e Responsabile Confartigianato di zona David Piangerelli e Marco Pierpaoli. I sindaci Misiti e Tombolini si sono detti contrari al processo di fusione dei comuni ma positivi nel valutare l’unione dei servizi, ritenendo questa forma di collaborazione più efficace in termini di risparmio economico, di resa operativa oltre che rispettosa delle rispettive autonomie. “Senza esprimere un giudizio di merito sull’opportunità di procedere a fusioni o unioni – ha dichiarato Marco Pierpaoli, Responsabile di zona per la Confartigianato – ribadiamo la necessità di procedere, secondo buon senso, e per la tutela del territorio, ad azioni mirate all’efficientamento dei servizi con riduzione dei costi e alla razionalizzazione della macchina amministrativa. Con il confronto e una regia di coordinamento che fino ad oggi non abbiamo notato in tutta la provincia, l’obiettivo da raggiungere è semplificare la vita di cittadini e imprese, facilitare il rispetto delle regole, garantire maggiore economia ed efficacia nell’erogazione dei servizi”. Questo si che è un discorso serio, altro che quello faziosamente di parte espresso dagli altri artigiani. Questa e tutta un’altra Musica rispetto agli artigiani rossi.
da montenovonostro |
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