Ostra Vetere: Il PD non c’è più? |
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Lunedì 01 Agosto 2016 22:37 |
Gianni Cuperlo, l’anti Renzi del PD Nazionale, si domanda se il PD c’è più (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/33787-roma-il-pd-non-ce-piu). Lui intende il PD nazionale e a lui compete l’analisi delle cause. Noi, invece, ci domandiamo se c’è più il PD a livello locale. Anche questa è una bella domanda e a qualcuno competerà pure l’analisi delle cause. Affari loro, potrebbe rispondere qualcuno. E no, rispondiamo noi. Non sono solo affari loro, perché si dà il caso che il PD sia (o sia stato?) il partito più grosso a Montenovo negli ultimi anni e porti la responsabilità non solo e non tanto delle sue vicende elettorali, ma anche della gestione amministrativa comunale. Ed è questo che ci interessa e, in verità, ci preoccupa pure. Non siamo elettori del PD né lo siamo stati. Tantomeno lo saremo in futuro, se continua così. Però ci interessa ugualmente sapere le ragioni della esistenza o meno del PD comunale. Facciamo allora un po’ di storia. Quando tre anni fa vinse la lista di sinistra, subito il PD, per bocca del suo segretario politico locale di allora, emise un comunicato giubilante con il quale si assumeva tutti i meriti del travolgente successo. Primo ed ultimo comunicato ufficiale. Poi un
silenzio tombale, il PD non ha più parlato del Comune e di come veniva amministrato. Come mai tanto silenzio? Forse perchè per il PD va tutto bene e chi tace acconsente? Se andasse tutto bene il PD dovrebbe guadagnare consensi, o quantomeno non diminuirli. Ma vediamo che le cose non sono andate propriamente così in questi tre anni. Prendiamo ad esempio le elezioni amministrative del 2013, quando la sinistra raccolse ben 1.660 voti, pari a quasi il 78%. Ma un anno dopo, nelle elezioni europee che segnarono il più alto risultato elettorale per il PD nazionale, ad Ostra Vetere i voti del partito si fermarono a 870, pari al 51%: un elettore su tre aveva già abbandonato il partito. Peggio andarono le elezioni regionali del 2015, quando al PD andarono solo 388 voti, con una percentuale scesa al solo 32%. Un solo elettore su quattro votava ancora per il PD, con una percentuale di appena un terzo dei votanti. Che erano sempre meno, perché a votare non ci va quasi più nessuno: erano il 73% nel 2013, scesi al 60% nel 2014 per toccare il fondo ad appena il 49% nel 2015: meno della metà degli elettori si era recato alle urne. Non ci pare indice di gran gradimento. Ma nel frattempo sono successe tante altre cose e nell'analisi che se ne può fare almeno due ragioni potremmo individuarle. Primo: aveva incominciato la sinistra promettendo trasparenza e informazione e, secondo, promettendo anche di voler abbassare le tasse e tariffe. Niente di vero: tradite tutte e due le aspettative. Alla richiesta di documento l’amministrazione sostenuta dal PD è tutto meno che trasparente e non consegna alcun documento richiesto. Peggio ancora con le tasse, irrimediabilmente in crescendo. Si dimostra così che il PD promette una cosa e, tanto per “cambiare”, cambia le carte in tavola e non mantiene le promesse, anzi. Abbiamo già altre volte sollecitato il PD locale a far sentire la sua voce, ma nessuna risposta è venuta. Come mai il PD tace ammutolito? Sarà mica per caso che il PD non c’è più?
da montenovonostro |