Abbiamo appreso, dal comunicato di ieri dell’amministrazione comunale (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/33808-ostra-vetere-chiusura-del-plesso-della-scuola-primaria), che “al fine di garantire la sicurezza degli edifici scolastici”, dopo “indagini diagnostiche per prevenire eventi di crollo dei solai e dei controsoffitti, è emerso il concreto rischio di sfondellamento dei solai di alcune aule del piano terra” della Scuola Elementare. “Per non mettere a rischio l’incolumità dei bambini e
del personale scolastico, l’Amministrazione Comunale ha deciso la chiusura dell'edificio”. Ci dispiace. Certo, questo creerà non pochi problemi al paese e all’amministrazione comunale, alla quale comunque facciamo i migliori auguri affinchè riesca presto e bene a risolvere il nuovo e preoccupante problema. Non ci voleva. Ma non è un fulmine a ciel sereno. Che la Scuola Elementare avesse qualche problema era intuibile, non solo perché è stata costruita (in verità bene) quasi cento anni fa, ma soprattutto perché, appena un anno fa, una prima avvisaglia di pericolo era stata avvertita con un modesto cedimento di un soffitto, subito riportato dalla stampa, che però l’amministrazione comunale aveva minimizzato il 29 aprile 2015 (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/26894-ostra-vetere-nessun-crollo-alla-scuola-primaria-padre-angelo-api). Non solo, ma aveva addirittura annunciato di voler “sporgere denuncia per procurato allarme presso l’Autorità ai sensi dell’articolo 658 del codice penale”. Di fronte a simile incondivisibile e paradossale reazione, evidentemente frutto di insufficiente autocontrollo che invece ci si attenderebbe da pubblici amministratori responsabili e cauti, “montenovonostro” aveva subito diffuso un comunicato il giorno dopo 30 aprile 2015 dal titolo “Ostra Vetere: No, no, per carità, Memè, non fare così” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26905-ostra-vetere-no-no-per-carita-meme-non-fare-cosi) con il quale testualmente dicevamo: “Fermati, Memè. Non farlo. Non fare come il tuo pre-predecessore. Queste, sono cose che non si fanno, non si dovevano e non si devono fare. Non esagerare, Memè. Non trasformare il nostro paese in un carcere. Non invocare il nome della Giustizia invano. Anche noi siamo per la Giustizia, ma non è questa la giustizia giusta. La Giustizia vera è ben altra cosa. Non è con frasi che forse vorrebbero sottintendere minacce (“l’Amministrazione Comunale intende sporgere denuncia”) che si governa una comunità, ma con il buon senso. Non è con le esagerazioni (“procurato allarme”) che si mette pace. Il procurato allarme non è riferire un fatto accaduto. Il procurato allarme è generare falsamente un allarme per una cosa mai accaduta e che mai accadrà. Rifletti, Memè. Ragionaci su. Questo crollo, piccolo o grande che sia stato, c’è stato o no? Se c’è stato, come riferiscono i giornali, c’è stato. Non puoi dire di no. Altrimenti se non c’è stato devi smentire i giornali, altro che denunciare i tuoi compaesani”. Non sappiamo se l’amministrazione comunale abbia accolto il nostro invito alla cautela e alla riflessione, perché l’amministrazione comunale purtroppo si guarda bene dal fornirci informazioni importanti e dovute, preferendo tenere tutto nascosto, alla faccia della conclamata “trasparenza”. Certo, però, l’amministrazione comunale ha minimizzato i rischi e in un anno e passa non ha fatto altro, fino a quest’ultimo provvedimento di chiusura, che peraltro non sembrerebbe essere stato preceduto da alcun crollo, ma solo da una relazione, che certamente va tenuta nel dovuto conto e che ha giustificato il provvedimento di chiusura del plesso scolastico, con tutte le conseguenze immaginabili. Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: era davvero “procurato allarme” quello di un anno fa? Abbiamo già spiegato che “Il procurato allarme è generare falsamente un allarme per una cosa mai accaduta e che mai accadrà”. Allora? Se oggi il rischio è stato accertato, l’allarme non era “procurato”, era reale. Non sarà per caso che in questo anno e passa è stata l’omessa cautela o la mancata previdenza dell’amministrazione comunale a sottoporre a rischio e pericolo imminente l’incolumità dei bambini e del personale scolastico? Se così fosse, Memè, e tu avessi davvero presentato l’anno scorso la denuncia per “procurato allarme”, non temi che, per fare pari e patta, quel qualcuno contro cui volevi scagliarti un anno fa possa presentare ora contro di te una denuncia per il rischio che avresti fatto correre alla pubblica incolumità? Vedi che avevamo ragione noi a dirti: “No, no, per carità, Memè, non fare così”.
da montenovonostro |