Dall’Europa: Senti, senti, cosa dice oggi Junker |
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Giovedì 22 Settembre 2016 16:04 |
Era giusto quindici giorni fa, il Mercoledì 07 Settembre 2016, che con il comunicato intitolato “Dall’Europa: Altro che accoglienza e integrazione” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34340-dalleuropa-altro-che-accoglienza-e-integrazione) “montenovonostro” affermava che “è in Africa e in Asia che bisogna fare uno sforzo mondiale per rimuovere le terribili condizioni di paura e di miseria che spingono milioni di disperati a venirci ad invadere. E’ miope e stupido pensare che sradicando dal loro mondo popolazioni impaurite e affamate risolveremo il problema”. Mai lungimiranza e tempestività era così
opportuna. Dopo quindi giorni, le stesse cose che diceva “montenovonostro” le dice oggi il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, intervenendo alla plenaria del Comitato economico e sociale europeo a Bruxelles. Junker ha perorato un cambiamento radicale di atteggiamento da parte dell'Ue nei confronti dell'Africa e della crisi migratoria, basato su un piano di investimenti dell'Europa nelle economie africane. "In Africa - ha detto Juncker - ci sono 60 milioni di profughi, molti di più che alla fine della seconda guerra mondiale; sono degli infelici che mettono tutte le loro speranze nella capacità dell'UE di accoglierli. Ma noi non possiamo, evidentemente, ricevere tutta la miseria del mondo". "Se l'Europa non investe in Africa - ha sottolineato il presidente della Commissione -, l'Africa verrà in Europa. E' una prospettiva che non mi fa paura, ma è più intelligente rendere più felici sul posto coloro che sono infelici, piuttosto che invitarli ad attraversare il Mediterraneo per poi ritrovarsi in una situazione drammatica in Europa". "Bisogna prendere coscienza - ha insistito il presidente della Commissione - dell'importanza geopolitica dell'Africa, aiutando gli africani, che non hanno bisogno di carità ma di investimenti. E' un obbligo dell'Europa investire di più in Africa, per fertilizzare questo continente che è già molto ricco, ma che vede le sue ricchezze sfruttate male", ha concluso Juncker. Esattamente quello che sosteneva “montenovonostro” quindici giorni fa. Senti, senti, cosa dice oggi Junker.
da montenovonostro |