Ostra Vetere: E un po’ più in giù, dovea volare |
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Lunedì 08 Maggio 2017 21:46 |
Costretti a ripeterci buttandola sul faceto, ben sapendo che è solo per premunizione apotropaica (“pre-munizione” con nessuna significanza esplosiva, bensì solo per munirci di una qualche forma di copertura scongiurativa contro l’orribile terragna realtà sismica che ci gironzola intorno freneticamente). E dopo aver
solo lo scorso Sabato 06 Maggio 2017 diffuso il comunicato titolato “Ostra Vetere: E un po’ più in sù, dovea volare” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/37963-ostra-vetere-e-un-po-piu-in-su-dovea-volare) per riferire delle nuove scosse sismiche che si erano spostate più in su, a nord, in Emilia, oggi dobbiamo invertire la direzione e la dizione scrivendo “E un po’ più in giù, dovea volare”, un po’ più giù perché le scosse di oggi si sono spostate più a sud, nel Piceno e in Abruzzo. E nemmeno stavolta si tratta dell’uccellino che svolastra di qua e di là, di sù e di giù, perché è sempre il terremoto che affligge il Centro Italia e paraggi circonvicini. Una scossa di terremoto è stata registrata alle 4.11 con una magnitudo 2.4 localizzata a una profondità di 20 km e al largo della costa abruzzese di Vasto (Chieti). Poi un'altra scossa, sempre nella stessa area, di magnitudo 3.4, è stata registrata dall'INGV alle ore 5.20 nell'Adriatico centrale. Ma non è finita qui, poiché altre due scosse di terremoto, intorno alle 10,30 in rapida successione, hanno creato molto spavento ad Ascoli e nell'entroterra, di magnitudo 2,6 con epicentro a Roccafluvione, Comune a poca distanza da Ascoli Piceno e quindi più vicino a noi rispetto alle precedenti della notte. Queste due ultime scosse di terremoto sono state nitidamente avvertite in città e momenti di apprensione ci sono stati in alcune scuole. Toccando egoisticamente ferro (tanto è inutile insistere con l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo affinchè si decida a pubblicare finalmente quel “piano ben preciso per le emergenze”, tanto strombazzato dalla maggioranza che ci amministra (!) ma anche tanto e troppo viene tenuto gelosamente stretto e coperto per non farlo vedere a nessuno, da quanto è bello perché sennò si sciupa) siamo costretti ancora a giocherellare con le parole della sgangherata canzonetta di Cochi e Renato degli anni Settanta che speranzosamente cantava come un po’ più in giù, dovea volare.
da montenovonostro |