A raffica si susseguono le sollecitazioni e le critiche, ma devono proprio essere duri d’orecchie. Oltre a “montenovonostro” che da nove mesi sta documentando passo passo i rischi connessi alle repliche quasi quotidiane del terremoto, anche altri prendono posizione. Lo ha fatto il Circolo di Iniziativa Culturale di Senigallia pubblicando un manifesto il Mercoledì 24 Maggio 2017 con il comunicato intitolato “Senigallia: Il terremoto del 1930” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/38229-senigallia-il-terremoto-del-1930) e poi lo ha fatto il gruppo consiliare della Lega Nord Marche con il comunicato di Martedì 30 Maggio 2017 intitolato “Dalle Marche: Il Gruppo della Lega Nord Marche sul terremoto” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/38319-dalle-marche-il-gruppo-della-lega-nord-marche-sul-terremoto). Ieri Mercoledì 31 Maggio 2017 “montenovonostro” è tornato a sollecitare con il comunicato “Ostra Vetere: A pubblicare “il piano ben preciso”, suvvia” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38339-ostra-vetere-a-pubblicare-il-piano-ben-preciso-suvvia). Ma non c’è verso di far pubblicare sull’apposita pagina dei sito internet ufficiale del Comune quel fantomatico “piano ben preciso per le emergenze”. Visto che gli amministratori che purtroppo abbiamo non fanno niente, incominciamo noi un nuovo ciclo informativo (ne avevamo giù fatto un altro tempo fa per documentare le catastrofiche conseguenze del terremoto del Settecento con le relazioni dell’epoca). Adesso incominciamo a pubblicare le foto vecchie che documentano i danni provocati dal terremoto nel 1930 a Ostra Vetere, come quella a lato, con il campanile mozzato in punta ritratto dalla “strada nuova” di via Matteotti sotto il “boschetto”. E speriamo che serva a ricordare a chi non vuole intendere, che cosa potrebbe capitare anche a noi, privi di ogni necessaria informazione sull’emergenza.

da montenovonostro