Attraverso il suo profilo facebook ci scrive il Commissario regionale Marche della Democrazia Cristiana dottore Franco Rosini sul problema gravissimo dell’immigrazione clandestina e dei connessi fenomeni abominevoli di tratta degli esseri umani e della loro riduzione in schiavitù. Un problema enorme, tante volte affrontato anche da “montenovonostro”, che non ha mai lesinato dure critiche al governo e alla sinistra maggioranza che lo sostiene e che, dopo anni di cieca e ostinata difesa delle politiche di accoglienza indiscriminata, con una rapido voltafaccia a seguito dei sondaggi elettorali sfavorevoli, ha mandato il ministro-sceriffo Minniti a trattare a suon di miliardi con le bande armate libiche affinchè fermino, con le buone o con le cattive, il flusso migratorio che l’opinione pubblica non sopporta ormai più. Miserando e incondivisibile metodo che di sinistra non avrebbe proprio niente, salvo il fatto che viene praticato da una sinistra che tale non è più, avendo optato per una svolta autoritaria e pericolosa, grazie al ministro-sceriffo e al capo-di-tutto e comandotuttoio, Renzi, che adesso proclama “aiutiamoli a casa loro”, esattamente come per anni diceva la Lega dell’odiato Salvini. E tutti tacciono bugiardi. Ma non il DC Rosini che scrive: ““L’aumento allarmante del commercio di esseri umani è una grave minaccia per la sicurezza delle singole nazioni” (Giovanni Paolo II)”. Vale la pena di approfondirla, questa frase. E noi non ci tiriamo indietro, andando a cercare la fonte ufficiale. E’ una frase estratta dal sito ufficiale dello Stato della Città del Vaticano (https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/letters/2002/documents/hf_jp-ii_let_20020515_tauran.html) che pubblica, con il © Copyright 2002 - Libreria Editrice Vaticana, un articolo de L'Osservatore Romano del 18.5.2002 a p. 4, la lettera di Giovanni Paolo II del precedente 15 febbraio 2002 all'Arcivescovo Jean-Louis Tauran, Segretario per i Rapporti con gli Stati, in occasione della Conferenza Internazionale sul tema “Schiavitù nel XXI secolo: la dimensione dei diritti umani nella tratta delle persone”. Un testo profetico, anticipatore dell’immane dimensione del problema esploso poi dieci anni dopo e tutt’ora in corso. Forse varrebbe la pena di tornare a riflettere sulle parole del grande Papa polacco, che non per niente è stato proclamato santo e al quale va tutta la nostra devozione di fedeli cattolici. E vale la pena, particolarmente per quei nostri elettori parimenti cattolici che non l’hanno apprezzato fino in fondo, di tornare a leggere con animo sereno quello che abbiamo scritto nel volume di Alberto Fiorani, edito dal Centro di Cultura Popolare lo scorso anni, e intitolato “Nerone e le nuove schiavitù”, che torniamo ad allegare in coda al presente comunicato, con le stesse parole conclusive di un precedente nostro comunicato del Sabato 19 Agosto 2017 intitolato “Ostra Vetere: Doveva essere “montenovonostro” ad aprire gli occhi a tutti sulle nuove schiavitù?”( http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39569-ostra-vetere-doveva-essere-montenovonostro-ad-aprire-gli-occhi-a-tutti-sulle-nuove-schiavitu) che diceva: “Ne abbiamo parlato più volte in questi mesi e finalmente l’altro giorno abbiamo registrato con piacere che i “fedeli del martire Pietro”, immolato dal perverso Nerone, hanno incominciato a prendere atto che così proprio non va: la schiavitù non è tollerabile e nessuno può ardire di infrangere le leggi morali e quelle sociali. Proprio l’altro giorno abbiamo riferito della presa di posizione del Papa e del Vaticano contro le nuove forme di schiavitù, esattamente come dicevamo noi già sei mesi fa”. Così come oggi il DC Rosini cita Papa Giovanni Paolo II sulla tratta e la schiavitù di esseri umani.

da montenovonostro

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20170522 286Neron_1_2		1952 Kb