Dal Mondo: Non siamo un’isola felice |
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Giovedì 30 Novembre 2017 16:09 |
Venti di guerra si addensano all’orizzonte. E non una guerra qualunque, che già sarebbe tragedia, no. Bensì guerra nucleare. Non sappiamo che effetto che fa all’uomo qualunque sentire una cosa così. A noi fa rabbrividire e non solo. Non sappiamo se chi ci amministra, purtroppo, sia un “uomo qualunque” né quale effetto faccia a lui le
notizie di oggi. Per questo scriviamo al sindaco: “Ostra Vetere, 30 novembre 2017 Protocollo: 20171130GN Oggetto: Guerra nucleare. Al Sindaco del Comune di 60010 Ostra Vetere (AN). Già dall’ormai lontano Martedì 15 Agosto 2017 con il nostro comunicato “Ostra Vetere: In grado di affrontare argomenti addirittura internazionali” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39508-ostra-vetere-in-grado-di-affrontare-argomenti-addirittura-internazionali) avevamo dovuto scriverLe per segnalare la terribile situazione internazionale, che vede messa in pericolo la pace mondiale dalle sconsiderate e velleitarie provocazioni del feroce dittatore comunista nord-coreano Kim Jong-un, che non solo ha moltiplicato gli investimenti di quel poverissimo paese in incommensurabili investimenti negli armamenti militari e atomici, ma prosegue nelle irresponsabili provocazioni con il lancio di missili intercontinentali preparati per il trasporto di testate nucleari, destando grave preoccupazione in chi, come noi, crede che si debbano promuovere tutti gli sforzi utili per perseguire la pace e non la guerra. E avevamo anche segnalato che di un argomento tanto grave e preoccupante non può essere escluso il massimo consesso democratico paesano, il Consiglio Comunale, e per questo motivo avevamo chiesto di iscrivere all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare l’adozione di una delibera di decisa condanna delle irresponsabili provocazioni del feroce dittatore nord-coreano comunista Kim Jong-un che minaccia la pace del mondo, per essere poi trasmessa agli organi superiori affinchè pongano subito in atto tutte le iniziative utili a promuovere, nella sicurezza necessaria anche a piccole comunità come la nostra locale, la pace mondiale. Siamo dovuti tornare nuovamente sull’argomento con un altro nostro comunicato del Lunedì 04 Settembre 2017 intitolato “Dal Mondo: Liberi il mondo dalle sue paranoie criminali e dalle nostre paure terrificanti” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39799-dal-mondo-liberi-il-mondo-dalle-sue-paranoie-criminali-e-dalle-nostre-paure-terrificanti) con il quale denunciavamo che non dovevano trarre in inganno il paffutello viso sorridente del sanguinario dittatore comunista nord-coreano Kim il Sung e gli applausi festosi che deliziano tanto i suoi giubilanti generali dai gonfi e tronfi cappelli in grigioverde: non assiste a uno spettacolo giocoso, in verità, ma magnifica le imprese militari del suo regime che spara missili e testate nucleari a raffica. Applaude a una terrificante minaccia di morte catastrofica. Tuttavia simili provocazioni possono provocare reazioni scomposte sotto la spinta emotiva della paura. E sarebbe catastrofe mondiale. Viziato e sanguinario figlio e nipote di una stirpe di tiranni rossi, potrebbe portare all’ecatombe mondiale. La Cina rossa, ultima potenza mondiale comunista ma ormai transiente verso scenari neoliberisti, non può continuare a coccolare simile irresponsabile tiranno. E prima che sia troppo tardi faccia ciò che deve: fermi, in un modo o nell’altro il “figlio scapestrato” e le spaventevoli minacce del dittatorello comunista Kim e liberi il mondo dalle sue paranoie criminali e dalle nostre paure terrificanti. Di oggi la notizia di una nuova provocazione nord-coreana con il lancio di un altro missile balistico intercontinentale capace di trasportare testate nucleari fino in America. Particolarmente preoccupati i commenti internazionali e l’immediata reazione degli Stati Uniti e dell’Onu durante la riunione urgente del Consiglio di Sicurezza, che spaventa il mondo: "Ora la guerra mondiale è più vicina". Mentre è ormai evidente a tutti ciò che scrivevamo il 4 settembre scorso nel comunicato citato più sopra a proposito dell’indispensabilità dell’intervento della Cina rossa, ultima potenza mondiale comunista. Ma secondo il giudizio di studiosi di geopolitica cinese "È probabile che Pechino abbia dei piani di emergenza per invadere la Corea del Nord, ma ciò non significa che voglia usarli, si tratta per ora di un'ipotesi remota”. Per la prima volta in oltre cinquant’anni, nel mondo torna a profilarsi distintamente la minaccia nucleare dopo il braccio di ferro sui missili installati a Cuba tra Usa e Urss nel '62 e fu l'ultima volta in cui si rischiò la guerra nucleare. Né è di poco conto il fatto che le capitali della Corea del Sud e del Giappone, Seul e Tokyo, temano un attacco da parte di Pyongyang, che potrebbe provocare lo sterminio di milioni di persone. Di fronte a simili scenari, sorprende l’inerzia dell’amministrazione comunale. E’ ben vero che il nostro Comune rappresenta solo un infinitesimo granello di sabbia del tutto impotente di fronte a una crisi mondiale così acuta, ma preoccupa l’inanità della forza politica che sostiene la maggioranza e che altre volte ha dimostrato chiassosamente in favore della pace, addirittura inalberando bandiere multicolori sui balconi di tante case contro l’intervento armato americano, ma non nucleare, in Iraq, mentre tace oggi che il rischio appare ben maggiore e orridamente spaventoso con la minaccia nucleare comunista. Per questo motivo scriviamo, per chiedere una risoluta presa di posizione a favore della pace mondiale e di dura condanna delle irresponsabili provocazioni del sanguinario dittatore comunista Kim Jong-un con un atto ufficiale del Consiglio Comunale. Altrimenti si dovrebbe ritenere conclamata la faziosità e cecità di parte che, mentre sarebbe orridamente comprensibile seppure totalmente ingiustificabile in un partito ancora gelidamente attardato su posizioni vetero-internazionaliste, sarebbe tuttavia intollerabile per una istituzione comunale democratica, che dovrebbe avere a cuore il bene di tutti indistintamente con azioni e comportamenti conseguenti, anziché restare colpevolmente ammutolita per repellente tornaconto politico-militare della parte orrendamente guerrafondaia. Non fornisca quindi argomento a ritenere, il suo, un silenzio complice della dittatura comunista nord-coreana e delle sue intollerabili provocazioni nucleari. montenovonostro”. E se anche è vero che la speranza è l’ultima a morire pure in presenza delle più gravi minacce e del silenzio assordante che ammutolisce anziché reagire, dobbiamo sconsolatamente ritenere che non siamo un’isola felice.
da montenovonostro |