Ostra Vetere: Qualcuno glielo spieghi mentre aspettiamo |
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Venerdì 01 Dicembre 2017 17:37 |
Torna oggi, immediatamente protocollata dall’Ufficio Protocollo del Comune di Ostra Vetere con il numero 8638 del 01/12/2017, la nostra lettera che ieri abbiamo scritto al sindaco (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/41104-dal-mondo-non-siamo-unisola-felice), visto che alla precedente di analogo argomento si era ben guardato, come al solito, di rispondere e di prendere i provvedimenti richiesti. E probabilmente anche questa lettera farà la fine delle precedenti. Non comprendiamo come un sindaco, che dovrebbe essere rappresentante della totalità della popolazione e farsi interprete dei suggerimenti e dei consigli di tutti, rimanga impassibile e muto di fronte a problemi grandi e gravi. Parliamo del gravissimo rischio che sta correndo la pace mondiale a causa delle terrificanti provocazioni guerrafondaie del sanguinario dittatore comunista nord-coreano Kim-Jong-un che giocherella cinicamente con missili e testate nucleari. La situazione è davvero grave e una
comunità come la nostra non può assistere passivamente al dispiegarsi di arsenali atomici di distruzione di massa che spaventano tutti gli osservatori internazionali. A rivendicare la pace e la sicurezza devono essere tutti, soprattutto le istituzioni e anche quelle più piccole come il nostro Comune. Vi ricordate quando, anni fa, all’epoca della guerra in Iraq, quante bandiere arcobaleno della pace sventolavano orgogliose sui balconi e le finestre di tanti nostri compaesani, soprattutto di sinistra? Embè, che c’è? Che è? Un pace diversa, quella che invocavano allora i compagni e le compagne del sindaco? Perché facevano tanto chiasso allora e tacciono ora ammutoliti come lui? Non fateci pensare che la “vostra” pace è una pace a senso unico, che è una “pace” di parte, che è una “pace” solo se impone il disarmo all’Occidente, mentre non fa altrettanto per imporre il disarmo all’Oriente comunista? Purtroppo non possiamo attenderci risposte né dalla sinistra (ma forse che c’è più il PD?), che non ha obblighi di risposta e della quale ci importa ben poco in verità, né dobbiamo attenderci risposte nemmeno dalla istituzione Comune, che invece l’obbligo di rispondere ce l’ha e del quale ci importa, eccome. Per questo inseriremo nel nostro programma amministrativo, nel capitolo dedicato alle Libertà, anche la promozione della pace, sia nel mondo che in Italia e a Montenovo. Intanto, però, c’è solo da capire se, Comune a parte, chi lo guida ha la percezione dell’obbligo di risposta che consegue alla funzione cui è stato eletto (non da noi, in verità). Ma se anche questa percezione dell’obbligo di risponderci non ce l’ha, per favore, qualcuno glielo spieghi mentre aspettiamo.
da montenovonostro |