Italia: Caos liste. Berlusconi attacca: Noi esclusi da giudici e radicali |
|
|
|
Mercoledì 10 Marzo 2010 17:30 |
Berlusconi attacca: "Nessuna irregolarità, l'esclusione nel Lazio è colpa di giudici e radicali". "Ai delegati del Pdl è stato impedito di presentare le liste - ha affermato Silvio Berlusconi nella conferenza stampa insieme alla candidata Renata Polverini. L'ordinanza del Tar che ha confermato l'esclusione del Pdl dalle elezioni regionali nel Lazio "é assolutamente irragionevole, erronea e
illegittima laddove sostiene l'inapplicabilità del decreto" cosiddetto 'salva-liste: è uno dei passaggi dell'appello che il Pdl ha proposto al Consiglio di Stato. "Berlusconi è un falsario. Uno che bara e cambia le carte in gioco": questa è stata la risposta del presidente dell'Idv Antonio Di Pietro alla conferenza stampa tenuta da Berlusconi. Di Pietro ha detto che "ci sono fior fiore di sentenze di tribunali che dimostrano che all'ora designata i rappresentanti del Pdl non hanno consegnato le firme, che le firme non erano sufficienti e che le regole non sono state rispettate. Addirittura si è fatta una legge, sbagliandola, perché si sono presi provvedimenti che spettavano alle Regioni. Escludere la lista del Pdl, "il principale partito italiano, nella provincia di Roma rappresenta senza dubbio un danno per la democrazia - ha affermato dal canto suo il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini - Ai delegati è stato impedito di depositare le liste e dunque bene ha fatto il presidente Berlusconi a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica e il ricorso al Consiglio di Stato". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, risponde alle accuse rivolte al centrosinistra e contesta la ricostruzione sulla consegna delle liste nel Lazio. "Sono stati loro a parlare di errori - ricorda il leader Pd - Bossi ha parlato di una banda di incapaci, Rotondi ha detto che il Pdl ha sbagliato, Fini ha detto che sono stati commessi errori. L'arroganza è non aver riconosciuto che si è sbagliato". Ma per Berlusconi "il magistrato ha deciso l'esclusione della lista" - "Milioni e Polesi chiedevano l'intervento del magistrato, ma con loro grande sorpresa, il dottor Diamanti, con l'aiuto di Anna Argento, decideva incredibilmente che erano esclusi, asserendo che si trovavano oltre una linea di un centimetro in questo grande salone". Si farà a Roma, probabilmente il 20 marzo la grande manifestazione che Silvio Berlusconi aveva già in mente di fare per presentare i tredici candidati governatori del centrodestra alle regionali. E' questo l'orientamento emerso nel corso del vertice che il premier ha tenuto a Palazzo Grazioli con i coordinatori nazionali del Pdl, la candidata Renata Polverini e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. La scelta della Capitale non è casuale: Roma è diventata il simbolo "di come l'opposizione vuole vincere le elezioni" e cioé "attraverso ricorsi e battaglie legali". |
Commenti
RSS feed dei commenti di questo post.