Per Spacca, l'alleanza con l'Udc era inevitabile. "Con l'Udc non potevamo non incontraci: ci ispiriamo agli stessi principi e agli stessi valori" ha detto il presidente della Regione Gian Mario Spacca nel recente incontro con il partito di Casini nella sede Udc a Treia nel maceratese, indicando la foto di Aldo Moro appesa alla parete, per escludere possibili imbarazzi per un'alleanza con il vice-presidente della provincia di Macerata guidata dal centrodestra. Spacca, infatti, è stato un allievo di Moro all'università. "Il nostro è un percorso comune che ambisce a correggere l'attuale decadenza italiana. Potranno esserci degli attriti o delle contraddizioni, ma i valori di fondo restano gli stessi. Il disegno comune che ci unisce all'Udc nelle Marche può essere esteso a gran parte delle regioni italiane, anche in vista delle elezioni politiche del 2013". Gli ha risposto il segretario regionale dell'Udc Antonio Pettinari: "Il nostro è un progetto partito nel 2008, quando decidemmo di non entrare nel Pdl. Noi contestiamo alla radice il sistema bipolare esistente, le cui difficoltà sono sotto gli occhi di tutti. In molte regioni d'Italia abbiamo fatto una scelta solitaria, a dimostrazione che non ci interessano i posti di potere. Dove abbiamo trovato dei candidati idonei e delle basi programmatiche comuni, abbiamo deciso di entrare in coalizione. Non abbiamo mai nascosto il nostro giudizio positivo su Spacca" ha detto ancora il segretario regionale dell'Udc Pettinari.