Il sindaco Bello e l'assessore Rotatori rispondono alla minoranza: "Nel nostro comune la banda larga era già una realtà dal 2007 e il progetto della regione rappresenta un valore aggiunto a quanto realizzato in questi ultimi tre anni dalla nostra amministrazione. La trasmissione "Report" di Rai Tre del novembre 2007 ne diede ampiamente notizia". "In relazione a quanto evidenziato dal gruppo di minoranza e dalla lista di sinistra, non possiamo che condividere l'apprezzamento manifestato alla giunta regionale e al presidente Spacca per il progetto che porterà finalmente questo territorio a usufruire di ulteriori servizi legati alle infrastrutture telematiche, ma ci chiediamo, altresì, se questa sorta di standing ovation della minoranza sia effettivamente il frutto di un attento monitoraggio, nel tempo, delle problematiche socio-economiche legate alla nostra comunità locale, o piuttosto il pretesto per appropriarsi indebitamente di meriti che non le appartengono". E' quanto dichiarano il sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, e l'assessore comunale all'innovazione tecnologica, Giordano Rotatori, a proposito dell'intervento della Lista di minoranza "Impegno e Trasparenza" apparso sulla stampa locale, ricordando loro che nel novembre 2007 la trasmissione "Report" di Rai Tre, nella "goodnews" della puntata "Senza Fili", menzionò il comune di Ostra Vetere quale realtà locale, che riuscì a portare la banda larga nel proprio territorio comunale. "Forse la minoranza pensa che fino ad ora - aggiungono Bello e Rotatori - mai nessuno si sia posto il problema di avere anche in questa zona la banda larga. Forse la minoranza pensa che negli ultimi anni le nostre imprese o i nostri professionisti se ne siano stati buoni e tranquilli, aspettando che primo o poi qualcuno risolvesse il problema. Forse la minoranza pensa che i privati cittadini e soprattutto i giovani, figli dell'era digitale, non abbiano mai chiesto al sindaco o agli amministratori di avere dei servizi quantomeno equiparati a quelli di altri comuni del nostro comprensorio". "Diciamo questo - aggiungono ancora il sindaco e l'assessore - perché all'attuale amministrazione, fin dal suo primo insediamento, cioè nel 2004, sono arrivate centinaia di richieste di soluzione al cosiddetto problema del "digital divide", soprattutto relativo alla competitività delle imprese e, siccome il compito di un buon amministratore è quello di cercare soluzioni ai problemi dei cittadini, vorremmo solo ricordare alla minoranza che a Ostra Vetere la banda larga già esiste, in forma wi-fi, ma esiste grazie ad un progetto realizzato insieme ad altri comuni della provincia con la Società Sic-1, che ha permesso, anche con il contributo e il supporto della stessa Regione Marche, di offrire ulteriori servizi legati ad esempio alla sicurezza urbana e, negli ultimi anni, di minimizzare quegli effettivi squilibri in termini di copertura che caratterizzavano il nostro territorio, e in particolare il nostro comune". "Se una cosa è buona, lo è a prescindere da chi la fa, e allora se effettivamente ci troviamo a condividere la bontà di una azione del governo regionale finalizzata all'innovazione tecnologica e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, vorremmo capire - hanno concluso il sindaco Bello e l'assessore Rotatori - perché il gruppo di minoranza di Ostra Vetere ha sempre criticato aspramente e bocciato spudoratamente con voti contrari in consiglio comunale qualsiasi iniziativa in questo senso di questa amministrazione. Alla fine della storia, comunque, potremmo dire ai nostri cittadini e alle nostre imprese che, intanto, in questi anni, non hanno perso tempo e opportunità, e che, grazie alla "politica del fare", dal 2010 avranno un servizio a valore aggiunto ovvero la possibilità di integrare una linea a fibra ottica con una linea wi-fi già esistente nel nostro territorio comunale da almeno tre anni".