E’ con vivo disappunto che il giornale online “Gazzetta dj” è costretta a segnalare la materiale impossibilità a fornire ai propri lettori, e più in generale all’opinione pubblica, notizie tempestive sulla attività amministrativa comunale di Ostra Vetere. Non si era mai verificato prima d’ora un caso così increscioso e deplorevole, da quando il nostro giornale ha iniziato le sue pubblicazioni il 31 maggio 2009, oltre quattro anni fa, dopo la registrazione della propria testata giornalistica presso il Tribunale di Ancona presentata il 28 maggio di quell’anno e l'iscrizione nel Registro dei Periodici al n. 8/09 del 28 maggio 2009 con ordine del Presidente n. 1499/09 RCC. Fino all’ultima tornata elettorale amministrativa anticipata del 26-27 maggio ultimo scorso, infatti, il Comune, i gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza, i partiti politici di ogni collocazione, le associazioni e i movimenti locali hanno sempre fornito informazioni puntualmente richieste e hanno spontaneamente e tempestivamente inoltrato comunicati, notizie e documentazione al nostro giornale “Gazzetta dj”, per metterlo in condizione di esercitare al meglio la propria attività giornalistica, nel superiore interesse dell’opinione pubblica, della democrazia, della libertà e del diritto all’informazione, che è tutelato costituzionalmente. Questo diritto pubblico, per contro, è stato da noi interpretato sempre come un “dovere”, cui non ci siamo mai sottratti, pubblicando sempre e tempestivamente le notizie indispensabili alla equilibrata formazione dell’opinione pubblica sugli argomenti di comune interesse. La deplorevole vicenda della crisi amministrativa scoppiata agli inizi dell’anno 2013, che comunque abbiamo registrato sempre con imparziale dovere di cronaca, aveva però generato sviluppi politici tali da far temere il ritorno a prassi discriminatorie registrate nel lontano passato e delle quali avevano fatto le spese in molti in paese, fino a farle lamentare da alcuni come vessatorie e antidemocratiche. Preoccupati da questa eventualità, lo stesso giorno delle elezioni, il 27 maggio 2013, abbiamo immediatamente scritto al sindaco del Comune per chiedere un appuntamento al fine di poter conferire con lui circa le politiche della informazione locale e i futuri rapporti tra l’Amministrazione Comunale e questa testata giornalistica (come da lettera n. 20130527RA del 27/05/2013, protocollata la mattina successiva al n. 0003803 del 28/05/2012, e corrispondente articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/16262-ostra-vetere-gazzetta-dj-chiede-un-appuntamento-al-sindaco-chiunque-sara-eletto). Alla richiesta ha fatto seguito, una decina di giorni dopo, solo una risposta interlocutoria, con rinvio, mediante lettera protocollo n. 3953 del 04/06/2013 (di cui abbiamo subito dato conto con l’articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/16457-ostra-vetere-gazzetta-dj-ringrazia-il-sindaco-per-la-risposta-e-attende-lappuntamento), rinnovando quindi la richiesta di appuntamento (come da lettera n. 20130607CR del 07/06/2013 protocollata al n. 0004051 del 10/06/2013 e conseguente articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/16505-ostra-vetere-gazzetta-dj-conferma-al-sindaco-la-richiesta-di-appuntamento). Nelle more dell’appuntamento che tardava oltremisura, ben oltre la data del 15 giugno ipotizzata dal sindaco e addirittura oltre due settimane dopo, siamo venuti a conoscenza che del Consiglio Comunale di quasi un mese prima, riunito in data 6 giugno 2013, era stata realizzata la registrazione audio da consegnare in copia CD ai capigruppo consiliari. Non poteva essere da noi sottovalutata la notizia per la rilevanza della registrazione ai fini della corretta informazione e per questo motivo abbiamo immediatamente presentato richiesta di accesso agli atti e di estrazione di copia del CD, con la specificata motivazione di “dare piena e completa informazione ai lettori e ai cittadini delle trattazioni consiliari di argomenti locali dandone pubblicazione sul giornale” (mediante lettera n. 20130702 del 02/07/2013 assunta a protocollo comunale in pari data al n. 0004731 e conseguente articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/16834-ostra-vetere-gazzetta-dj-chiede-al-sindaco-laccesso-agli-atti-consiliari), ma alla richiesta non è stata mai data alcuna risposta, né in senso positivo, né negativo. Nemmeno è stata data nel corso dell’incontro con il sindaco, finalmente concesso dopo ben 45 estenuanti giorni di anticamera lo scorso 11 luglio con esito del tutto interlocutorio (come indicato nel conseguente articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/16968-ostra-vetere-gazzetta-dj-ricevuta-finalmente-dal-sindaco-in-un-incontro-interlocutorio). Per tutti questi motivi, a successiva distanza di una settimana, abbiamo rinnovato per scritto tutte le richieste verbalmente avanzate nel corso dell’incontro, ricordando che in quell’ultima occasione erano state illustrate “Le attività svolte da questo giornale dalla sua fondazione nel 2009 a oggi; La richiesta di ottenere tempestive informazioni istituzionali e promozionali, quali avvisi di convocazione del Consiglio e comunicati stampa, nonché materiale informativo che l’ente distribuisce agli esercizi pubblici e bacheche informative sulle iniziative locali sia comunali che associative; I pregressi rapporti avuti con la precedente amministrazione di destra in Comune durante questi circa quattro anni; La richiesta di ottenere tempestivamente copia dei CD audio (ed eventualmente video), avanzata lo scorso 2 luglio e tuttora inevasa; chiedendo ancora di ottenere corrispondenti notizie alle richieste verbalmente presentate e qui rinnovate” (come da lettera n. 20130718NI del 18/07/2013 assunta a protocollo del Comune al n. 0005178 del 19/07/2013 e conseguente articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/17089-ostra-vetere-gazzetta-dj-sollecita-risposte-al-sindaco). Non ottenendo ancora risposta, dopo un’altra settimana ci siamo permessi di sollecitare ulteriormente per la seconda volta le richieste inevase (come da lettera n. 20130726NI del 26/07/2013 assunta a protocollo del Comune al n. 0005363 del 29/07/2013 e conseguente articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/17239-ostra-vetere-gazzetta-dj-sollecita-nuovamente-le-risposte-al-sindaco). Dalle suddette sollecitazioni sono inutilmente trascorse altre due settimane, ma nessuna risposta è ancora giunta a evasione delle reiterate richieste, né è stato fornito il CD con la registrazione audio del Consiglio Comunale tenutosi più di due mesi fa il 6 giugno 2012. Anzi, il giornale è stato tenuto all’oscuro anche della successiva riunione dello stesso Consiglio avvenuta il 10 luglio, e quindi il giorno precedente l’incontro con il sindaco, che si è ben guardato dall’informarcene. Nel frattempo il giornale ha continuato la sua attività di informazione, che definire ostacolata appare ingenuo eufemismo, raggranellando per come ha potuto, qua e là, notizie estemporanee. E nonostante l’impeccabile serietà formale e sostanziale nel comportamento di rispettoso ossequio all’istituzione comunale e al suo rappresentante sindaco, dimostrata non solo nella forma, ma anche nella sostanza dall’aver sempre fatto precedere richieste formali, scritte e protocollate, prima di pubblicare qualsiasi notizia sulla penosa vicenda, a nulla è valsa l’ineccepibilità della nostra più che rispettosa metodologia d’azione. La sostanza vera è che tutto quanto sopra inequivocabilmente dimostra quanto si andava sospettando fin dalle elezioni amministrative anticipate del 26-27 maggio, e cioè una determinata volontà ostativa del sindaco non solo, e non tanto, ad ostacolare il già faticoso lavoro della libera espressione giornalistica della nostra testata, quanto a vessarne e pregiudicarne ogni diritto all’informazione. A questo punto appare del tutto velleitario e inutile ogni altro tentativo di sollecitazioni ulteriori, salvo quello di pubblicare la presente segnalazione sul nostro giornale online (con il conseguente articolo http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/17433-ostra-vetere-gazzetta-dj-segnala-limpossibilita-a-garantire-linformazione-sullamministrazione-comunale) e riconoscere la malevola e pregiudizievole volontà di negare ogni nostro diritto. Sapremmo anche come definire adeguatamente simile comportamento, ma lo lasciamo formulare a chi potrà e dovrà esprimersi in proposito, agli organi istituzionali e a quelli associativi di categoria. Ad essi chiediamo ogni utile intervento atto a rimuovere la corrente penosa e dannosa situazione, tenendoci informati su quanto si vorrà o dovrà operare. Da parte nostra mettiamo a disposizione in allegato alla presente ogni utile elemento di valutazione e, in attesa di riscontro, porgiamo i migliori saluti. Il Direttore Responsabile Alberto Fiorani.