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Santo del giorno 23 ottobre San Giovanni da Capestrano sacerdote PDF Stampa E-mail
Mercoledì 23 Ottobre 2013 00:00

Santo del giorno 23 ottobre San Giovanni da Capestrano sacerdoteDalla data tradizionale del 28 marzo, il nuovo Calendario della Chiesa ha riportato al 23 ottobre, data effettiva della sua morte, la memoria facoltativa di San Giovanni da Capestrano, uno dei due Santi che, nelle opere d'arte del '400, vengono rappresentati con lo stemma di Cristo Re. Il primo è San Bernardino da Siena, che mostra lo stemma raggiante sulla tipica tavoletta di legno, da lui alzata su tutte le piazze come simbolo di libertà e pegno di pace. Il secondo è San Giovanni da Capestrano, che sventola invece quel luminoso stemma sopra una bandiera spiegata, garrente nell'aria di una ideale battaglia. Giovanni era nato a Capestrano, vicino all'Aquila, nel 1386, da un barone tedesco, ma da madre abruzzese, e il biondo incrocio tra il cavaliere tedesco e la fanciulla abruzzese veniva chiamato "Giantudesco". "I miei capelli, i quali sembravano fili d'oro - ricorderà da vecchio - io li portavo lunghi, secondo la moda dei mio paese, sicché mi facevano una bella danza". Studente a Perugia, si laureò e divenne ottimo giurista, tanto che Ladislao di Durazzo lo fece governatore di quella città. Ma da Perugia si vedeva, sul fianco del Subasio, la rosea nuvola di Assisi, e Giantudesco, caduto prigioniero, meditò in carcere sulla vanità del mondo, come aveva già fatto il giovane San Francesco. Non volle perciò tornare alla vita mondana e uscito di carcere si fece sacerdote francescano, entrando nell'Ordine dei Minori dove San Bernardino

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 22 ottobre PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Ottobre 2013 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 22 ottobre1911 - L’Unione Agricola di Miglioramento di Ostra Vetere con un manifesto convoca l’adunanza generale per il successivo 29 ottobre. (Raoul Mancinelli, Agostino Peverini, testo 002, 1979, p. 34).

1912 - Un manifesto delle Unioni agricole di Ostra Vetere e Corinaldo annuncia il successo della vertenza per il rinnovo del capitolato colonico, dopo lo sciopero totale durato una decina di giorni, con il riconoscimento di tutte le rivendicazioni da parte dei proprietari terrieri. (Raoul Mancinelli, Agostino Peverini, testo 002, 1979, pp. 53-54).

Tutte le notizie sono tratte dalle pubblicazioni a

 
Accadde nel Mondo il 22 ottobre PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Ottobre 2013 00:00

Accadde nel Mondo il 22 ottobreIl 22 ottobre è il 295º giorno del Calendario Gregoriano (il 296º negli anni bisestili). Mancano 70 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

1441 – A Firenze si svolge il Certame coronario

1746 – Il College del New Jersey (in seguito rinominato Università di Princeton) riceve il suo statuto

1797 – Nel cielo sopra Parigi, Andre-Jacques Garnerin esegue il primo lancio con il paracadute di cui si abbia notizia

1836Sam Houston diventa il primo presidente della Repubblica del Texas

1865Italia: si svolgono le Elezioni politiche generali per la 10ª legislatura

 
Santo del giorno 22 ottobre San Donato di Fiesole vescovo PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Ottobre 2013 00:00

Santo del giorno 22 ottobre San Donato di Fiesole vescovoDonato Scoto nacque in Irlanda negli ultimi anni del secolo VIII da nobili genitori cristiani. Fin da fanciullo fu educato nella fede cattolica e avviato agli studi nei quali fece tali progressi da superare tutti i suoi coetanei. Spinto da un desiderio di maggiore perfezione cristiana nell'816 abbandonò la famiglia e la patria e si mise a peregrinare per varie regioni giungendo fino a Roma. Sulla strada del ritorno verso casa arrivò a Fiesole proprio mentre il clero ed il popolo trattavano dell'elezione del nuovo vescovo. Mossi da divina ispirazione i fiesolani scelsero proprio lo sconosciuto pellegrino, che dapprima riluttante dovette poi piegarsi ai loro desideri. Era l'anno 829. Ben poco sappiamo del suo governo pastorale a Fiesole durò oltre 40 anni. Fu uomo di lettere e come tale si preoccupò dell'istruzione del clero e della gioventù. Se non vi insegnò, certo esercitò molta influenza sulla scuola eretta a Firenze da Lotario in seguito ai deliberati della assemblea di Olona dell'825. Combatté con successo contro gli usurpatori dei beni della sua Chiesa. Nell'866 si portò a Capua dove ebbe da Lotario II la

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 21 ottobre PDF Stampa E-mail
Lunedì 21 Ottobre 2013 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 21 ottobre1838 - Dodicesima recita nuova “Beatrice di Tenda“, tragica, con un uditorio immenso, tanto che non si poteva reggere dal gran caldo, e sudore. Fu gradita grandemente. La signora Angiola Ricci recitò la parte di Beatrice, disimpegnandola divinamente, unitamente a tutte le altre. Decorazioni e vestiari dei burattini tutti nuovi e sorprendenti. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 133).

1839 – Settima replica di “Arlecchino servo di due padroni”. Vi furono dei forestieri, però il salone era già pienissimo per cui non si poteva reggere dal gran caldo spasmodico. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo

 
Accadde nel Mondo il 21 ottobre PDF Stampa E-mail
Lunedì 21 Ottobre 2013 00:00

Accadde nel Mondo il 21 ottobreIl 21 ottobre è il 294º giorno del Calendario Gregoriano (il 295º negli anni bisestili). Mancano 71 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

63 a.C.Marco Tullio Cicerone ottiene il Senatus consultum ultimum per fronteggiare Catilina

686Conone diventa Papa

1600 – Nella battaglia di Sekigahara lo shogun Tokugawa Ieyasu sconfigge le forze leali a Toyotomi Hideyoshi

1797 – Nel porto di Boston viene varata la fregata della marina statunitense USS Constitution, che andrà a combattere i pirati barbareschi al largo della costa di Tripoli (nel

 
Santo del giorno 21 ottobre Santa Celina di Laon madre di San Remigio PDF Stampa E-mail
Lunedì 21 Ottobre 2013 00:00

Santo del giorno 21 ottobre Santa Celina di Laon madre di San Remigio

Come Silvia, santa madre di papa Gregorio Magno , e molte altre madri sante, anche santa Celina è meglio conosciuta per il suo figlio, il grande Remigio. Presso Laon in Francia, oggi si onora santa Celina o Cilinia, che aveva sposato giovanissima Emilio conte di Laon, che aveva meritato un grande elogio di San Sidonio Apollinare vescovo di Clermont -Ferrand . Nata nel secolo V da una nobile famiglia di origine romana, Celina, il cui nome significa “figlia del cielo”, fu madre dei santi vescovi Princípio di Soissons e Remigio di Reims. Scarse e leggendarie sono le notizie intorno a Celina, nota soprattutto perché fu la madre di san Remigio, arcivescovo di Reims, che battezzò Clodoveo, re merovingio dei Franchi. Secondo il racconto dello pseudoFortunato, ripreso e ampliato più tardi nel IX secolo da Incmaro arcivescovo di Reims, che ampliò gli scarni dati biografici. Secondo la leggenda, intorno al 437 l'eremita Montano, un monaco che abitava solitario in una grotta in mezzo ai boschi di La Fére, su cui verrà poi costruita l’abbazia di san Montano, spendendo la sua vita nel digiuno e nella continua preghiera spesso favorita da celesti rivelazioni, per tre volte aveva profetizzato in sogno l'avvento del santo vescovo, dopo che Celina aveva spalmando con alcune gocce di latte i suoi occhi senza luce perché divenuto cieco. All’annuncio dell’eremita, Celina rimase molto sorpresa, poiché era già vecchia e da molti anni aveva cessato di essere feconda, ma dieci mesi dopo, invece, miracolosamente dette alla luce il figlio Remigio, che nacque a Laon. Celina e Emilio presero cura della educazione del bambino che a Laon iniziò ad essere istruito nelle lettere e nelle scienze e contemporaneamente erano oggetto della pietà del clero della chiesa di Santa Maria. Celina morì molto vecchia piena di meriti davanti a Dio e davanti agli uomini e l'anno 458 è il terminus post quem si deve porre la sua morte. Santa Celina venne poi sepolta là dove era vissuta, nei pressi di Laon, probabilmente a Cerny. Tuttavia le sue reliquie andarono distrutte durante la Rivoluzione francese. Il suo culto a Laon e a

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 20 ottobre PDF Stampa E-mail
Domenica 20 Ottobre 2013 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 20 ottobre1838 - Undicesima recita con la replica de “La serva divenuta padrona” con un pubblico sempre più numeroso e soddisfatto. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 133).

1839 - Sesta replica de “Il chiacchierone imprudente” che fece ridere molto e i forestieri rimasero contentissimi. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 137).

1888 - Presso l’Asilo d'Infanzia "don Nicola Buti" e la Scuola Femminile inizia la sua attività la madre superiora Suor Maria Colomba Valle, che vi presterà servizio fino al successivo 1890. (p. Rolando Maffoli o.f.m., Renzo Fiorani, Le suore

 
Accadde nel Mondo il 20 ottobre PDF Stampa E-mail
Domenica 20 Ottobre 2013 00:00

Accadde nel Mondo il 20 ottobreIl 20 ottobre è il 293º giorno del calendario gregoriano (il 294º negli anni bisestili). Mancano 72 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

1562 - Reggio Calabria: una forte scossa sismica fa sprofondare Punta Calamizzi, l'antica foce del Calopinace, privando per quasi tre secoli la città del suo porto naturale

1600 - Battaglia di Sekigahara, rende il clan Tokugawa shogun del Giappone

1740 - Maria Teresa sale sul trono in Austria

1803 - Il Senato degli Stati Uniti ratifica l'acquisto della Louisiana

1827 - Battaglia di Navarino - una flotta combinata Turco-Egiziana viene distrutta da una

 
Santo del giorno 20 ottobre San Cornelio il centurione PDF Stampa E-mail
Domenica 20 Ottobre 2013 00:00

Santo del giorno 20 ottobre San Cornelio il centurioneDi Cornelio si parla negli ‘Atti degli Apostoli’ cap. 10, egli era un centurione romano noto come uomo pio e timorato, che pregava ed era largo di elemosine. La sua residenza era a Cesarea di Palestina, sede del governatore romano e apparteneva alla coorte detta ‘Italica’; è probabile che sapesse del cristianesimo e che il suo cuore fosse turbato e alla ricerca di Dio, non accontentandosi più degli dei pagani. Gli Atti degli Apostoli narrano che un giorno verso le tre del pomeriggio, mentre pregava Dio desideroso di conoscerne la volontà, ebbe la visione di un angelo che chiamandolo per nome, gli disse che le sue preghiere e le sue elemosine erano gradite a Dio, e poi gli disse di mandare degli uomini a Giaffa (Ioppe) ad invitare nella sua casa, un uomo di nome Simone detto anche Pietro, che era ospite di un certo Simone conciatore nella sua casa in riva al mare, il quale l’avrebbe istruito su quanto chiedeva. Cornelio inviò allora due servitori ed un soldato alla sua ricerca; Pietro l’Apostolo, che era in visita alle Chiese della Giudea, aveva nel frattempo avuta una visione simbolica che gli chiariva la volontà di Dio sull’ammissione dei Gentili nella Chiesa. Pertanto incontrati i messi di Cornelio, accettò l’invito e venne a Cesarea nella sua casa. Cornelio attorniato dai familiari,

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 19 ottobre PDF Stampa E-mail
Sabato 19 Ottobre 2013 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 19 ottobre1907 - Il presidente Nazzareno Badiali dell’Unione Agricola dei mezzadri scrive al sindaco Roberto Casci Ceccacci, che aveva tentato una conciliazione con i proprietari terrieri, confermando la volontà di proseguire lo sciopero a oltranza proclamato il giorno precedente. (Raoul Mancinelli, Agostino Peverini, testo 002, 1979, p. 23).

Tutte le notizie sono tratte dalle pubblicazioni a stampa o dalle pagine elettroniche del sito internet del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere (AN), che sono indicate singolarmente nelle note, e che sono in continuo aggiornamento. Per approfondire le notizie, consultare i volumi originali, il cui elenco

 
Accadde nel Mondo il 19 ottobre PDF Stampa E-mail
Sabato 19 Ottobre 2013 00:00

Accadde nel Mondo il 19 ottobreIl 19 ottobre è il 292º giorno del Calendario Gregoriano (il 293º negli anni bisestili). Mancano 73 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

439 – I Vandali, guidati da re Genserico, prendono Cartagine nel Nord Africa

558 – A seguito di un terremoto, crolla l'arco trionfale nel Foro di Teodosio a Costantinopoli.

1781 – Il maggior generale Lord Charles Cornwallis si arrende a George Washington e Jean-Baptiste Donatien de Vimeur, conte di Rochambeau, a Yorktown (Virginia), ponendo fine alla Guerra d'indipendenza americana

1812Napoleone I di Francia si ritira dalle porte di Mosca

 
Santo del giorno 19 ottobre San Lupo di Soissons vescovo PDF Stampa E-mail
Sabato 19 Ottobre 2013 00:00

Santo del giorno 19 ottobre  San Lupo di Soissons vescovo Nel catalogo dei santi è presente il nome di Lupo e viene ripetuto molte volte, mentre quello di un altro animale feroce, Orso, ricorre sei volte, con in più i diminutivi di Ursino, Ursicino e Orsola. Quasi per contrasto, nove dei santi col nome di Lupo sono vescovi, cioè pastori, e quindi nemici dei veri lupi minaccianti i greggi dei fedeli. Il Vangelo mette in guardia dai lupi rivestiti con la pelle d'agnello, ma evidentemente i vari Lupi di cui parleremo oggi non avevano pelle d'agnello e zanne di lupo, se alla fine della loro opera pastorale furono ritenuti degni dell'aureola. Il primo Lupo che s'incontra nel Calendario, il 27 gennaio, è l'ottavo vescovo di Chalon-sur-Saône, al tempo di Gregorio Magno, che gli indirizzò una lettera, nel 601. Passato l'inverno, nel maggio abbiamo san Lupo di Limoges e nel luglio, si incontra un terzo Lupo, santo vescovo di Troyes nei tempestosi tempi di Attila, dal quale fu trascinato fuor dalla sua diocesi. Morì eremita sopra una montagna. Di san Lupo, vescovo di Angers, ricordato il 17 ottobre, si sa soltanto che, per umiltà, non volle essere sepolto nella cattedrale, e preferì il cimitero dei poveri, tra i quali era vissuto. Il 25 ottobre, ecco un Lupo vescovo di Bayeux e il 1° settembre è la volta di san Lupo vescovo di Sens, anch'egli esiliato al tempo del re Clotario e morto fuori della sua diocesi, nel 623. Il 25 settembre la città di Lione festeggia il suo san Lupo vescovo, morto nel 542. Quello di oggi, anch'egli vissuto in Francia, come tutti gli altri, fu nipote del grande san Remigio, che lo ricordò nel testamento, come suo erede. Anch'egli ebbe giurisdizione episcopale, a Soissons. Mori verso il 535. L'ultimo dell'anno sarà un Lupo italiano, anch'egli vescovo, a Verona, dove viene ancora onorato il 2 dicembre, per quanto non si ricordi più nulla della sua vita. Si sa che fu un lupo santo, un pastore degno. E il suo nome, tutt'altro che promettente, è l'unica testimonianza di una presenza luminosa nelle oscure vicende italiane

 
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