Ostra Vetere: Ricordare i due marò è il minimo che possiamo fare |
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Sabato 03 Gennaio 2015 22:18 |
Nel discorso di addio del Capo dello Stato a fine anno non abbiamo sentito un accenno alla penosa vicenda dei due marò imprigionati in India in un estenuante balletto di rinvii di quella giustizia da terzo mondo. Non che la nostra giustizia sia migliore, ma quella indiana è difficilmente comprensibile, nel mentre mantiene “prigionieri” i due militari italiani (quello rientrato perché malato è comunque giuridicamente sotto processo in attesa di rientrare in India). Non comprendiamo il motivo di tale omissione, che certamente ferisce le famiglie dei marò, quanto ferisce la sensibilità degli italiani. Abbiamo già espresso il pensiero di “montenovonostro” sulla
vicenda a ferragosto scorso (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23039-ostra-vetere-ricordare-i-maro-almeno-a-ferragosto) e il successivo 9 settembre (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23412-ostra-vetere-prega-di-tornare-sullargomento-dei-maro). Confermiamo tutto. Ma non capiamo una cosa: anche se davvero i due marò fossero responsabili della morte dei pescatori scambiati per pirati, tenuto conto che erano in quei mari perché inviativi dall’Esercito, in accordo con i Ministeri competenti, con il preciso compito di fare il loro dovere usando le armi, ci domandiamo perché la giustizia indiana non metta sotto processo come mandanti anche i vertici politici e militari italiani e perché non ne chieda l’arresto e l’estradizione in India. In fin dei conti i marò hanno eseguito ordini cui non potevano sottrarsi. Vuoi vedere che se qualche ministro e qualche generale venisse estradato in India per essere processato come mandante e fosse costretto ad andare laggiù a tenere compagnia ai due marò in attesa di processo, le cose si svolgerebbero ben diversamente?
da montenovonostro |