Ne ha ricombinata un’altra delle sue. Non finisce mai di stupire la Signora Boldrini. L’ultima è notizia di ieri. «È ormai il momento di togliere almeno la scritta» Dux dall’obelisco del Foro Italico intitolato a Mussolini. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha risposto così alla proposta di un anziano partigiano durante la cerimonia in aula a Montecitorio per ricordare il 70esimo anniversario della Resistenza. L’uomo le avrebbe chiesto di «ripulire le strade dal fascismo e abbattere la colonna del Foro Italico». Hai capito, Memè? Vuole fare come hai fatto tu appena insediato: vuole togliere i residui simboli di un precedente odiato regime. Proprio come hai fatto tu, Memè. Anche tu hai fatto strappare cartelli stradali, striscioni, fotografie, ripetendo gli errori della “damnatio memoriae” che noi avevamo subito criticato (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/17375-ostra-vetere-linfantilismo-politico-della-damnatio-memoriae), dicendoti più e più volte che così avresti provocato l’odio (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/17420-ostra-vetere-lopinione-pubblica-
illustrata-al-sindaco), (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/18830-ostra-vetere-ammonire-i-peccatori-e-un-dovere-morale-e-sociale-anche-al-tempo-di-oggi), (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/20050-ostra-vetere-un-lettore-scrive-a-montenovonostro-per-apostrofare-il-greve-linguaggio-della-politica-locale), (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/21614-ostra-vetere-ma-e-una-provocazione-di-parte-sul-bilancio-o-cosaltro). Tu non ci hai creduto, non ci hai dato retta, ma vedi adesso che cosa ti succede? Sei contento, Memè, di tutto quello che ti sta capitando? Se ti sta bene, continua. Ma poiché pensiamo che a nessuno faccia piacere essere quotidianamente insultato e vilipeso, come capita a te, hai un solo mezzo per venirne fuori: chiedi scusa, chiedi scusa, come ti avevamo suggerito tempo fa (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/19100-ostra-vetere-un-consiglio-al-sindaco-meme-chiedi-scusa-chiedi-scusa). Tu non l’hai fatto e adesso sperimenti le conseguenze. Ma ci vuoi spiegare una cosa? Com’è che voi fate sempre così? Appena “conquistate il potere” pensate di essere diventati i “padroni” (anche questo ha purtroppo detto la Boldrini ai partigiani (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/26697-ostra-vetere-signora-boldrini-non-siamo-daccordo)) e vi comportate come tali. Anzi, come i “peggiori padroni”: passate addirittura con la “ruspa” sopra i miseri resti degli avversari sconfitti per sfregio. Non si fa così, Memè, non si fa così Boldrini. Voi non siete i “padroni”. Siete solo “amministratori”. Non è roba vostra: è di tutti, anche nostra. Non potete farci quello che pare solo a voi. A noi ci hanno insegnato che “a nemico sconfitto, ponti d’oro bisogna costruire”: altro che fare vendette per rabbia e per odio. L’odio chiama odio. Bisogna lasciare la dignità ai vinti. Invece voi anche quella togliete. Anzi, la distruggete insultandola a morte. L’avete sempre fatto, anche a Montenovo. Ricordi Memè, quante ne avete fatte sempre? Anche se tu non eri ancora nato, non era ancora finita la guerra quando avete incominciato a farle, settant’anni fa, coprendo le scritte nere, martellando i fasci, mitragliando l’aquila e “sbregando” a mazzate il campanone, facendo inginocchiare in mutande gli avversari in mezzo alla piazza sotto il mitra spianato, cambiando il nome alle vie. E poi trent’anni fa, attaccando insolenti poesiole anonime e sguaiate contro gli avversari, smontando i fari bianchi dal campanile per sfregio contro chi li aveva fatti istallare, sfondando la porta del Circolo che aveva il “difetto” di ospitare troppa gente che non la pensava come voi, e chiamando poi la squadraccia socialista a distribuire volantini di insulti contro gli avversari politici. Infine l’avete rifatto due anni fa, smontando segnali, strappando gigantografie, togliendo fotografie, misconoscendo le targhe agli eroi, dileggiando fantasticati buchi di bilancio inesistenti, togliendo la parola ai siti internet che vi criticano. Sempre, sempre fate così voi. Esattamente come fanno i “padròni spòdighi”. Ma non è così che si fa. Non siete “padroni”, non è roba vostra. Solo la amministrate. Male, se fate così. Primo, perché non è giusto sul piano umano: non si offende, non si dileggia così l’avversario, non lo si scambia intenzionalmente per “nemico”, solo per procuragli ogni danno possibile. Poi, secondo, non è nemmeno opportuno sul piano politico, perché queste cattiverie si ritorceranno sempre contro. Come stai sperimentando tu, Memè. E come sperimenta già anche la Boldrini, contro la quale monta la reazione irata di chi non è d’accordo con le sue parole, ma anche di chi non capisce che bisogno c’è ora di cancellare una memoria che è sopravvissuta settanta anni senza procurare mai danni a nessuno, e infine scatenando la reazione anche di coloro che ritengono intoccabili i monumenti di fronte all’odio politico. Tra l’altro, la legge protegge tutte le costruzioni pubbliche che hanno più di cinquant’anni, considerandole monumenti tutelati. La Boldrini se l’è cercata, questa giusta reazione. Così come ti vai cercando tu, Memè, tutte le critiche (e pure peggio) che ti capitano addosso. E’ colpa tua, Memè, come è colpa della Boldrini. E’ l’ovvia conseguenza della rabbiosa componente della vostra nefasta ideologia incattivita, che non trova tregua mai. Giungete a infrangere le memorie del passato come accaduto a Mosul per mano dei miliziani dell’Isis. E’ sbagliato. Calmatevi. Ragionate. Riflettete. Siate più umani. Odiate di meno, anzi, non odiate affatto. Non avete fra voi proprio nessun maestro che vi insegni due vecchi detti, sempre validi: “vivi e lascia vivere” perchè “chi di spada ferisce di spada perisce”? Noi preghiamo per te, Memè, affinchè tu ti ravveda presto. E preghiamo anche per la Boldrini.
da montenovonostro |