Mombaroccio: Ce sènti da ‘stà rècchia adè’, o PD? |
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Lunedì 18 Aprile 2016 16:33 |
Un sonoro schiaffone allo sfascismo deformatico del PD da Mombaroccio e Tavoleto. E “montenovonostro” esulta per l’esito del Referendum CONTRO la fusione per incorporazione di Mombaroccio a Pesaro e di Tavoleto a Urbino. Da mesi testardamente il PD briga, insiste, propone, impone, legifera, blandisce e ricatta per arrivare alla fusione ad ogni costo dei piccoli Comuni. L’onorevole PD Lodolini ha proposto una legge per la fusione obbligatoria sotto ricatto dei piccoli Comuni. Il presidente PD della Regione Ceriscioli ha voluto
imporre il Referendum nonostante la bocciatura del TAR, Tribunale Amministrativo Regionale, dopo la disposizione della fusione per incorporazione. Il sindaco ultratelevisivo PD di Pesaro Ricci ha fatto campagna elettorale per annettersi il piccolo Comune di Mombaroccio. Il sindaco PD di Senigallia Mangialardi, che da presidente Anci Marche dovrebbe difendere tutti i Comuni, non trova posa per insistere sull’unione di tutti i 10 Comuni delle valli del Misa e del Nevola. Il sindaco PD nostrano Memè avrà capito la lezione? Ieri le due popolazioni di Mombaroccio e Tavoleto si sono ribellate all’imperante PD e gli ha dato un sonoro schiaffone referendario anti-deformatico. NO alle fusioni, né a quelle volontarie per incorporazioni né a quelle obbligatorie sotto ricatto. NO e NO, da Mombaroccio come da Tavoleto. “Ce sènti da ‘stà rècchia adè’, o PD?”. Anche noi abbiamo detto NO. E’ da quattro mesi che diciamo NO. E torneremo a dire NO anche al prossimo Referendum costituzionale d’ottobre. NO e ancora NO. Contro lo sfascismo deformatico del PD l’unica risposta, solenne, è un sonoro NO. Ieri, domani e sempre. NO al PD, a questo PD, che si ostina a definirsi “democratico” senza esserlo. E qui sta il punto. Se fosse davvero “democratico” il PD prenderebbe atto della volontà popolare e rinuncerebbe a imporre le fusioni. Ma è “democratico” questo PD? NO, a giudicare da quello che ha combinato in Toscana dopo il Referendum per la fusione dei piccoli Comuni di Abetone e Cutigliano in provincia di Pistoia nella rossa, rossissima Toscana: anche lì gli abitanti di Abetone hanno detto NO al Referendum, ma la rossa Regione Toscana lo ha “fuso” ugualmente a Cutigliano, contro la volontà referendaria: tanto è “democratico” questo PD (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32004-abetone-comune-fuso-a-forza-anche-se-ha-detto-no-al-referendum). E poiché la Regione Marche, a guida PD, vorrebbero “fondersi” con la PD Toscana, dovremmo aspettarci di tutto da questo PD. Dobbiamo infatti temere che anche nelle Marche la Regione PD procederà a “fondere” ugualmente Mombaroccio a Pesaro e Tavoleto a Urbino, anche contro la volontà delle popolazioni che hanno detto NO, sennò che PD sarebbe? Non sarebbe certo “democratico”, come si ostina a definirsi senza esserlo. Ormai il PD non significa Partito Democratico, ma Partito Deformatico. Fa, propone, insiste, costringe, obbliga, impone “deforme”, altro che democrazia. Ma intanto da Mombaroccio (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32124-dalle-marche-a-favore-di-mombaroccio-invitiamo-a-votare-no) e da Tavoleto ieri è arrivato un sonoro schiaffone allo sfascismo deformatico del PD, e dei PD Lodolini, Ceriscioli, Ricci, Mangialardi e Memè. Ce sènti da ‘stà rècchia adè’, o PD?
da montenovonostro |