Ostra Vetere: Costretti alla deportazione delle nostre idee che sono state impedite in paese |
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Mercoledì 23 Novembre 2016 19:58 |
L’avevamo detto e scritto: “Ma poiché non deroghiamo dai nostri principi di Libertà, Autonomia e Giustizia, chiederemo di poter andare a parlare fuori casa a favore del NO, visto che siamo impediti di farlo in casa nostra dall’imposizione insopportabilmente onerosa intimataci. Così si “deportano” le idee per l’imposizione di chi pensa di “comandare” a questo modo: roba da regime antidemocratico” nel comunicato di Lunedì 21 Novembre 2016 intitolato “Ostra Vetere: Solve et repete” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/35474-ostra-vetere-solve-et-repete) e anche Lunedì 21 Novembre 2016 con il comunicato dal titolo “Ostra Vetere: E stavolta è solo “mosca”,
fastidiosa e insopportabile” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/35473-ostra-vetere-e-stavolta-e-solo-mosca-fastidiosa-e-insopportabile) con il quale avevamo scritto: “I regimi sanno sempre come usare i cavilli più pretestuosi per imporre silenzio ai dissidenti. Vogliono soldi da noi e tanti, o sennò dobbiamo stare zitti. E ci è andata bene che non ci mandano nei campi di concentramento. Però ci “deportano”, se non noi, almeno le nostre idee. Infatti non abbiamo potuto parlare nella piazza della Libertà del nostro paese domenica scorsa, ma tanto parleremo ugualmente, magari fuori paese. Ci costringono a “deportare” le nostre idee da qualche altra parte, dove si potrà parlare liberamente e gratuitamente”. E l’abbiamo ripetuto anche ieri Martedì 22 Novembre 2016 nel comunicato dal titolo “Ostra Vetere: Il sale sulla coda” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/35487-ostra-vetere-il-sale-sulla-coda) che “Non stiamo zitti. Di fronte al potere tirannico che incombe non rimaniamo in silenzio. Per questo abbiamo non solo detto, ma anche scritto”. Qualcuno risponderà, visto che siamo stati costretti alla deportazione delle nostre idee che sono state impedite in paese.
da montenovonostro |