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Ostra Vetere: Anniversario della morte del Professore Americo Puerini il 13 maggio 2006 PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 17:41

Ostra Vetere: Anniversario della morte del Professore Americo Puerini il 13 maggio 2006Nell’anniversario della scomparsa, il 13 maggio 2006, del professore Americo Puerini, il Centro di Cultura Popolare sente di dover manifestare un pensiero riconoscente al compaesano che con le sue composizioni musicali dedicate a Montenovo ha contribuito a dare lustro al paese natale. Alla sua memoria va il nostro pensiero particolarmente grato per un “montenovese” vero figlio di questa terra, che non ha voluto dimenticare la sua patria d’origine pur vivendo altrove. Segnaliamo ai compaesani il fulgido esempio del professore Americo Puerini,

 
Ostra Vetere: Anniversario dell’attentato a San Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981 PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 17:36

Ostra Vetere: Anniversario dell’attentato a San Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981“Ricordo come adesso la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II”. Ospitiamo una riflessione del nostro direttore responsabile del giornale Gazzetta dj, Alberto Fiorani, che 42 anni fa, proprio in queste ore, si trovava impegnato a Senigallia in Municipio per una riunione generale dei Sindaci dei Comuni delle Valli Misa e Nevola, quando giunse la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Incaricato da tutti gli altri Sindaci, scrisse lui il testo del comunicato immediatamente diffuso agli organi di stampa per esprimere tutta l’apprensione e lo sgomento delle nostre comunità locali per un evento assolutamente imprevedibile che segnò la storia dell’umanità. “Ricordo come adesso la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Ricordo ancora con trepidazione l’angoscia che si abbattè su tutti noi nell’apprendere, giusto 42 anni fa, la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Eravamo in riunione noi tutti, Sindaci dei Comuni dell’Associazione dei Comuni delle Valli del Misa e del Nevola presso la Sala della Giunta del Comune di Senigallia, quando il Sindaco senigalliese di allora, Giuseppe Orciari, ci comunicò la tragica notizia, diffusa pochi momenti prima dagli organi di informazione. Nei concitati momenti di angoscia e sgomento, di fronte a una tragedia che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare possibile, l’ovvia reazione immediata fu di stupore e dubbio: poteva davvero essere successa una cosa tanto grave come quella che ci veniva annunciata? Sembrava a tutti impossibile. Ma all’epoca gli organi di stampa non erano ancora stati infettati dall’orrenda pratica attuale della falsificazione delle notizie e dell’ingigantimento dei fatti più miseri di questa nostra attuale società ridotta allo sfascio. Se gli organi di stampa e la televisione annunciavano una cosa tanto grave, doveva davvero essere successo l’impensabile e l’innominabile. Il mondo ci

 
Ostra Vetere: Anniversario della vestizione della Beata Suor Maria Crocifissa Satellico il 13 maggio 1725 PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 17:33

Ostra Vetere: Anniversario della vestizione della Beata Suor Maria Crocifissa Satellico il 13 maggio 1725Elisabetta Maria Satellico nacque a Venezia da Pietro Satellico e da Lucia Mander, il 9 gennaio 1706; visse con i genitori in casa dello zio materno sacerdote, che provvide alla sua formazione morale e culturale. Dotata di precoce intelligenza poté molto presto applicarsi alla lettura, dimostrando una particolare disposizione per la preghiera, la musica ed il canto. Fin da fanciulla ebbe la vocazione religiosa e aspirava farsi cappuccina, ma il Signore con un atto provvidenziale le indicò l’Ordine delle Clarisse in cui consacrarsi. Nel frattempo una giovane insegnante veneziana di musica e canto, impegnata nel monastero delle Clarisse di Montenovo (ora Ostra Vetere) nella diocesi di Senigallia nelle Marche, dovette lasciare il convento per motivi di salute, al suo posto si accettò l’offerta di Elisabetta Satellico, che entrò come educanda e addetta alla direzione del canto e del suono dell’organo, aveva appena 14 anni. A causa della giovanissima età, il vescovo di Senigallia non le

 
Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo il 13 dicembre 1250 PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 17:27

Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo il 13 dicembre 1250Federico Ruggero di Hohenstaufen, nato a Jesi (AN) il 26 dicembre 1194, è stato re di Sicilia con il titolo di Federico I dal 1198 al 1250, duca di Svevia con il titolo di Federico VII dal 1212 al 1216, re dei Romani dal 1212 e poi imperatore del Sacro Romano Impero con il titolo di Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220 e re di Gerusalemme dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229. Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del regno di Sicilia. Conosciuto con l'appellativo di stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che, all'indomani della sua morte avvenuta a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore) il 13 dicembre 1250, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV, lo citava così: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Questo il comprensibile elogio filiale. E tale il comprensibile elogio sia della città natale, Jesi in provincia di Ancona nelle Marche, dove era fortunosamente nato sotto una tenda nella piazza a lui ora dedicata, e che gli dedicò anche una statua di bronzo e un Museo a lui intitolato, come pure della città dove morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore). Eppure tali giubilazioni non sono unanimi e generalizzate. Infatti non facciamo altrettanto noi di Montenovo (Ostra Vetere), per i motivi ampiamente illustrati in uno dei volumi della nostra collana di testi, il n. 7 di Alberto Fiorani e p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64, che così ci informa, alle pagine 15-18: “Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (V. VILLANI,  Nascita di un Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 13 maggio PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 13 maggio1252 – Prosegue l’escussione dei testi introdotti dal Sindaco Bruno del Comune di Montenovo davanti al Giudice del Tribunale del Presidato di San Lorenzo in Campo nella causa promossa dall’Abate di Sitria per la retrocessione degli uomini di Barbara che, nel 1240, si erano sottratti alla sua giurisdizione a causa delle incursioni dei teutonici dell’esercito imperiale di Federico II, facendosi liberi castellani montenovesi. (Alberto Fiorani, p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, testo 007, Ostra Vetere (AN), Centro Cultura Popolare, 1981, p. 52).

1881 - L'assurda pretensione del Comune di

 
Accadde nel Mondo il 13 maggio PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 00:00

Accadde nel Mondo il 13 maggioIl 13 maggio è il 133º giorno del calendario gregoriano (il 134º negli anni bisestili). Mancano 232 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

1277 - Decreto di Mehmet Bey di Karaman (Karamanoglu Mehmet): il turco diventa lingua ufficiale dei Selgiuchidi in luogo del persiano.

1568 - Battaglia di Langside: le forze di Maria Stuarda, regina di Scozia, vengono sconfitte da una confederazione di protestanti scozzesi, guidati da Giacomo Stewart (conte di Moray), suo fratellastro

1607 - Jamestown (Virginia) viene stabilita come colonia inglese

 
Santo del giorno 13 maggio: Beata Vergine Maria di Fatima PDF Stampa E-mail
Sabato 13 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 13 maggio: Beata Vergine Maria di FatimaIl 13 maggio si celebrano le apparizioni della Beata Vergine Maria a Fatima, in Portogallo nel 1917. A tre pastorelli, Lucia de Jesus, Francesco e Giacinta Marto, apparve per sei volte la Madonna: lasciò loro un messaggio per tutta l’umanità, centrato soprattutto sulla penitenza e sulla devozione al suo Cuore Immacolato. Il 13 ottobre 1930 il vescovo di Leiria dichiarò degne di fede le visioni dei tre bambini, autorizzando il culto alla Madonna di Fatima. Sul luogo delle apparizioni è sorto un santuario, che comprende la Basilica di Nostra Signora del Rosario di Fatima, dove sono venerati i resti mortali dei tre veggenti. La prima apparizione mariana del XX secolo. Dopo tre apparizioni di rilievo della Vergine Maria, verificatesi durante il XIX secolo, a La Salette nel 1846, a Lourdes nel 1858, a Castelpetroso nel 1888, la Madonna apparve nel 1917, per la prima volta nel XX secolo, a Fatima in Portogallo. In tutte queste apparizioni, come pure nel 1432 a Caravaggio e nel 1531 a

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 12 maggio PDF Stampa E-mail
Venerdì 12 Maggio 2023 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 12 maggio113 - Inaugurazione della Colonna Traiana a Roma (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-nel-mondo/59987-accadde-nel-mondo-il-12-maggio).

1797 - Il Maggior Consiglio di Venezia abdica e la città viene consegnata a Napoleone Bonaparte. L'ultimo doge Ludovico Manin è costretto ad abdicare (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-nel-mondo/59987-accadde-nel-mondo-il-12-maggio).

1815 - Guerra austro-napoletana: le truppe austriache al comando di Federico Bianchi occupano L'Aquila (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-nel-mondo/59987-

 
Accadde nel Mondo il 12 maggio PDF Stampa E-mail
Venerdì 12 Maggio 2023 00:00

Accadde nel Mondo il 12 maggioIl 12 maggio è il 132º giorno del calendario gregoriano (il 133º negli anni bisestili). Mancano 233 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

113 - Inaugurazione della Colonna Traiana a Roma

1191 - Riccardo I d'Inghilterra sposa Berengaria di Navarra

1328 - L'Antipapa Niccolò V viene consacrato nella Basilica di San Pietro a Roma, dal vescovo di Venezia

1497 - Papa Alessandro VI scomunica Girolamo Savonarola

1588 - Enrico III di Francia lascia Parigi, dopo

 
Santo del giorno 12 maggio Santa Rictrude sposa vedova e badessa PDF Stampa E-mail
Venerdì 12 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 12 maggio Santa Rictrude sposa vedova e badessa   Santa Rictrude nacque in Guascogna nel 612 da una famiglia ricca quanto devota. In giovane età ebbe come direttore spirituale Sant'Amando di Maastricht, esiliato proprio in quella regione dal re Dagoberto, del quale aveva condannato la condotta licenziosa. Amando visse così in quel periodo ospite della famiglia di Rictrude e da questo luogo il santo franco intraprese l'opera di evangelizzazione della Guascogna. Un altro nobile franco, Adabaldo, giunse in seguito in quella casa, guadagnandosi il favore del re Clodoveo II, e nonostante l'opposizione dei nobili guasconi chiese ed ottenne Rictrude in sposa. I due andarono a vivere insieme presso Ostrevant nelle Fiandre ed ebbero ben quattro figli anch'essi tutti venerati come santi: Adalsinda, Clotsinda, Mauronto ed Eusebia. Amando era solito far loro visita: essi conducevano una vita “Devota e lieta”, come asserisce il suo biografo. Tuttavia questa felice esistenza non era destinata a durare e nel 652 Adabaldo venne ucciso dai guasconi, presumibilmente ancora ostili al matrimonio celebrato con Rictrude ormai da sedici anni. Meritò così di essere onorato come martire, anche se la sua tradizionale commemorazione al 2 febbraio ad onor del vero non è più riportata dal Martyrologium Romanum. A causa della tragica scomparsa del marito, Rictrude espresse il desiderio di farsi monaca, ma Sant’Amando le consigliò di attendere ancora, almeno finché suo figlio Mauronto fosse diventato abbastanza grande per essere introdotto nella vita di corte. Clodoveo II serbava però ben altri progetti per lei, desiderando che andasse sposa ad uno dei suoi protetti. Sant’Amando riuscì però fortunatamente a persuaderlo a lasciarla libera ed ella poté così felicemente recarsi a Marchiennes, vicino a Cambrai in Austrasia, nel territorio dell’odierna Francia, ove aveva fondato un monastero maschile ed uno femminile, dopo la morte violenta di suo marito Adalbaldo. Ne fu badessa per molti anni e le sue due figlie maggiori, Adalsinda e Clotsinda, si unirono a lei. Più tardi anche il figlio Mauronto. La prima figlia morì giovane, mentre invece la seconda succedette alla madre come badessa quando costei morì nel 678. L'ultima figlia, Eusebia, visse con la nonna. Questa famiglia, ascesa al gran completo alla gloria degli altari, non è che uno dei molti casi simili verificatisi in duemila anni di cristianesimo. Santa Rictrude è commemorata dal Martyrologium Romanum al 12 maggio.  estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare  santa,rictrude,nacque,guascogna,famiglia,ricca,devota,giovane,direttore,spirituale,amando,maastricht,esiliato,regione,re,dagoberto,condannato,condotta,cicenziosa,clodoveo,sposa,ostrevant,Santa Rictrude nacque in Guascogna nel 612 da una famiglia ricca quanto devota. In giovane età ebbe come direttore spirituale Sant'Amando di Maastricht, esiliato proprio in quella regione dal re Dagoberto, del quale aveva condannato la condotta licenziosa. Amando visse così in quel periodo ospite della famiglia di Rictrude e da questo luogo il santo franco intraprese l'opera di evangelizzazione della Guascogna. Un altro nobile franco, Adabaldo, giunse in seguito in quella casa, guadagnandosi il favore del re Clodoveo II, e nonostante l'opposizione dei nobili guasconi chiese ed ottenne Rictrude in sposa. I due andarono a vivere insieme presso Ostrevant nelle Fiandre ed ebbero ben quattro figli anch'essi tutti venerati come santi: Adalsinda, Clotsinda, Mauronto ed Eusebia. Amando era solito far loro visita: essi conducevano una vita “Devota e lieta”, come asserisce il suo biografo. Tuttavia questa felice esistenza non era destinata a durare e nel 652 Adabaldo venne ucciso dai guasconi, presumibilmente ancora ostili al matrimonio celebrato con Rictrude ormai da sedici anni. Meritò così di essere onorato come martire,

 
Ostra Vetere: Mensilario dell'annuncio del primo decesso per Coronavirus in Cina l'11 gennaio 2020 PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Maggio 2023 19:10

Ostra Vetere: Mensilario dell'annuncio del primo decesso per Coronavirus in Cina l'11 gennaio 2020La terribile pandemia del Covid19 (Coronavirus) compie gli anni: era l'11 gennaio 2020 quando la Cina annunciò il primo decesso per una forma di polmonite causata da un nuovo tipo di virus della stessa famiglia della SARS, la sindrome respiratoria acuta grave. Il primo focolaio, dichiararono allora le autorità di Pechino, era stato individuato nel dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella provincia dell'Hubei. La 

 
Ostra Vetere: Anniversario del diploma di benemerenza BCC al Tarugo Franco Segoni il 5 maggio 2008 PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Maggio 2023 18:46

Ostra Vetere: Anniversario del diploma di benemerenza BCC al Tarugo Franco Segoni il 5 maggio 2008Un secondo riconoscimento giunse al Tarugo Franco Segoni durante l’assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere della quale era socio da tanti anni: “BCC Ostra Vetere. Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere Diploma di Benemerenza alla fedeltà ed al merito del Credito Cooperativo al signor Segoni Franco. Serra de’ Conti, 11 maggio 2008”, giacchè l’annuale assemblea dei soci della banca si tenne quell’anno nella vicina Serra de’ Conti. Ed è stata per lui una nuova soddisfazione. Finalmente. (dal testo 277 - Alberto Fiorani, Il montenovese Franco Segoni detto Tarugo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2016, pagina 66).

da Centro Cultura Popolare

 
Ostra Vetere: Anniversario del giuramento dell’eroico sindaco Bruno per la libertà di Montenovo l’11 maggio 1240 PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Maggio 2023 18:44

Ostra Vetere: Anniversario del giuramento dell’eroico sindaco Bruno per la libertà di Montenovo l’11 maggio 1240Cade oggi il più importante anniversario della storia civile del libero Comune di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che quasi ottocento anni, fa resistette eroicamente al gravissimo rischio della perdita di ogni Libertà, Autonomia e Giustizia a causa del tentativo di invasione da parte delle truppe teutoniche e saracene dello scomunicato imperatore jesino ghibellino Federico II di Svevia. Fu storia gloriosa, quella, di cui i montenovesi possono e devono andare fieri, allora come adesso. Così lanciamo un monito ai liberi e forti montenovesi: ricordiamoci chi siamo e chi siamo stati. E anche CHI sono stati i coraggiosi montenovesi di allora che, guidati dal sindaco Bruno, il primo sindaco di cui si conservi memoria nel nostro libero Comune, andarono poi in 59 anche a difendere la nostra libertà municipale dodici anni dopo davanti al giudice Rainaldo del Tribunale del Presidiato della Marca e al suo notaio Massarello, che verbalizzava, per difendere gli interessi giuridici e la libertà del libero Comune di Montenovo contro le pretese oppressive dei poteri feudali e tirannici. Erano nostri eroi di 770 anni fa: 1. Bruno sindaco di Montenovo, 2. Giovanni di Seperclo da Montenovo, 3. Verghetto di Nicola di Montenovo, 4. Attolino di Riccardo dello stesso luogo, 5. Venutolo di Bonafiglia dello stesso luogo, 6. Giovanni di Blasio dello stesso luogo, 7. Benvenuto di Attolino, 8. Guidolo di Ota, 9. Nicola di Giustiniano, 10. Giovanni di Gregorio dello stesso luogo, 11. Compagnone di Inardo, 12. Rainerio Bentevenga, 13. Venutolo di Menco dello stesso luogo, 14. Martino di Ugolino, 15. Andrea di Martino, 16. Nicola di Benetto di

 
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