Ostra Vetere: “Libertà va cercando, ch'è sì cara”, caro Dante |
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Mercoledì 18 Marzo 2015 23:42 |
La lingua italiana si deve a Dante Alighieri: così ci insegnavano a scuola, mentre noi continuavamo a parlare in dialetto. Dante è un grande. E aveva a che fare con Montenovo. E adesso pure con i montenovesi, ai quali pure insegnava, oltre alla lingua, anche tanti principi. Un passo del I canto del Purgatorio della sua Divina Commedia ci colpisce ancora oggi: « Or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va cercando, ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta. » (Purgatorio canto I vv. 70-72). Le
parole sono quelle che Virgilio, parlando di Dante, indirizza a Catone custode del Purgatorio dantesco. Catone morì ad Utica nel 46 a.C. scegliendo il suicidio piuttosto che rinunciare alla libertà politica che ormai Cesare aveva tolto a chi, come lui, era un pompeiano. Così grande e irrinunciabile è il valore della Libertà! Prima fra tutte la libertà di parola. Troppo spesso negata dai dittatori, anche da quelli che si dichiarano democratici: la storia passata e recente ce ne dà ampie prove, dai regimi “democratici” sovietici e cinesi ai loro tardi e camuffati epigoni locali. “montenovonostro” non si stancherà mai di affermare che “Solo i tiranni impongono brutalmente silenzio agli avversari”. L’ha detto più e più volte, come contro il tiranno liberticida Erode che martirizzò il nostro patrono San Giovanni Battista (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/22259-ostra-vetere-montenovonostro-onora-il-patrono-san-giovanni-battista-invitto-difensore-della-verita), come contro tutti coloro che attentato alle libertà democratiche nel nostro paese (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23474-ostra-vetere-solo-i-tiranni-impongono-brutalmente-silenzio-agli-avversari), come contro il potere che offre cattivi esempi di degenerazione (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/24734-ostra-vetere-beati-quelli-che-hanno-fame-e-sete-di-giustizia-perche-saranno-saziati) e come contro gli estremisti portatori di morte che spargono sangue innocente (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/25229-ostra-vetere-solo-i-tiranni-impongono-brutalmente-silenzio-agli-avversari): troppe sono infatti le occasioni in cui la violenza tirannicida sopprime la libertà e “le” libertà. In tutti questi casi “montenovonostro” non può tacere, né di fronte alle grandi stragi, né di fronte alle misere questioni locali. Dove c’è tirannia risuonerà sempre la voce libera di “montenvonostro”. Non può quindi non ascoltare la voce di chi viene colpito da ogni forma di tirannide liberticida. In questi giorni a Montenovo risuonano allarmi nuovi e vecchi di chi è vittima dei soprusi di un potere ottuso, che pensa di zittire in ogni modo il dissenso. Il sito internet di “Santippe Montenovo” di oggi mercoledì 18 marzo 2015 traccia “La lunga storia delle bannature” (http://santippemontenovo.blogspot.it/2015/03/la-lunga-storia-delle-bannature-e-ormai.html). L’abbiamo già detto altra volta che per “montenovonostro”, anche se non condivide le idee, i toni e i modi di Santippe e dei suoi epigoni, le deve essere garantita libertà di espressione perché “La critica è il sale della democrazia e della libertà. Solo i tiranni impongono brutalmente silenzio agli avversari con ogni mezzo” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23564-ostra-vetere-non-per-contraddirti-meme-ma-quel-che-dici-non-e-vero). E ripetiamo anche oggi che “il primo dovere delle istituzioni e degli uomini che le rappresentano è di tollerare la critica, anche quella fastidiosa e inopportuna, anche quella malevola. Limitare la critica è infatti limitare la libertà. E limitare la libertà è limitare la verità e la giustizia”. Ci sono altri strumenti democratici per controbattere le critiche: il “potere” usi questi, non le tiranniche “bannature”. Che non servono a niente, se dopo ognuna sorge una nuova pagina facebook e una nuova voce libera. Perché “Libertà va cercando, ch'è sì cara”, caro Dante, tu, Catone e ogni spirito libero contro tutte le tirannie.
da montenovonostro |