Ostra Vetere: Mensilario del clamoroso risultato delle elezioni comunali. Mai più “passione” dal 17 maggio 2023 |
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Lunedì 17 Luglio 2023 18:42 |
Poteva esserci un segnale più netto e incontestabile di quello uscito dalle urne del 15-16 maggio 2023? No di certo. Il popolo montenovese, non più “soverano” bensì autenticamente “sovrano”, si è espresso chiarissimamente e sonoramente con il voto: basta con le discriminazioni, basta con i soprusi, basta con i dispetti e basta con i danni che ci hanno fatto subire per lunghi decenni. Quando è troppo è troppo e indietro non si torna. Finalmente. Il voto di queste elezioni è un patrimonio ineguagliabile di chiarezza pubblica. Auguriamo al nostro amato paese di non cadere mai più in altre avventure nazional-socialiste, siano esse di destra che di sinistra, che hanno purtroppo funestato il secolo passato fino allo
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Ostra Vetere: Mensilario dell’inchiesta Manipulite e della fine della Prima Repubblica il 17 febbraio 1992 |
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Lunedì 17 Luglio 2023 18:36 |
Lunedì 17 febbraio 1992 il Pubblico Ministero Antonio Di Pietro chiese e ottenne dal Giudice per le Indagini Preliminari l’ordine di cattura dell'ingegnere Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio e membro di primo piano del Partito Socialista Italiano milanese. Chiesa era stato colto in Flagranza di reato mentre intascava una tangente da un imprenditore di Monza che, stanco di pagare, lo aveva denunciato ai Carabinieri. L’imprenditore,
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Ostra Vetere: Mensilario della Unione-Fusione dei Comuni e muore l’Autonomia il 16 marzo 2018 |
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Domenica 16 Luglio 2023 18:54 |
Ce l’ha fatta. Bruciando tutti sul filo di lana, il Partito Deformatico ha fatto abbattere la scure contrattuale sulle radici delle Autonomie Municipali. Né ha voluto far svolgere, come avevamo insistentemente chiesto, l’unico strumento vero della democrazia (contraddicendo addirittura lo stesso nome che si sono scelti per il loro partito) che è il Referendum, strumento e simbolo di Libertà e Giustizia per la difesa dell’Autonomia. Giorno più nefasto di quello odierno non poteva ricorrere. Senza stare a sentire nessuno, il rosseggiante e sferrazzante treno-PD, incurante delle clamorose sconfitte cumulate, come quelle della fusione Senigallia-Morro D’Alba, del Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016, delle Elezioni Politiche dello scorso 4 marzo 2018, ha tirato dritto e l’ha fatta grossa. Cade oggi, dal 16 marzo 2018, il Mensilario (l’anniversario mensile) dell’Unione-Fusione che fa morire l’Autonomia Municipale. Non ci è rimasta che una sola cosa da fare: rovesciare la maggioranza di sinistra che purtroppo avevamo qui a Ostra Vetere e sostenere unanimemente “montenovonostro” a raggiungere la maggioranza nelle elezioni amministrative comunali anticipate. Solo così si allontanerà definitivamente lo spettro della riduzione di Montenovo a smunta e misera frazione periferica di Senigallia Magna. Solo "montenovonostro” promette infatti che, se gli verrà affidato con il voto dai nostri compaesani il compito di tornare a guidare il Comune, revocherà immediatamente tutti gli atti amministrativi lesivi della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia locale che solo “montenovonostro” programmaticamente difende. Solo così verrà fermato il pauroso progetto di rossa collettivizzazione e globalizzazione di beni, strutture, infrastrutture, servizi e personale che le amministrazioni nazional-socialiste hanno ciecamente realizzato in danno della comunità locale. Dobbiamo tutti impedire che venga commesso uno scempio istituzionale che sarebbe tragicamente irreversibile, dopo 900 anni di Libertà e di autogoverno locale. Per questo lanciamo un accorato appello: uniamoci tutti ad aiutare Montenovo a sopravvivere e ad addebitare ai firmatari dello sciagurato accordo iugulatorio i pesi e i danni da loro stessi provocati. Chiamiamo tutti a collaborare, di qualunque idea politica anche diversa, ma tuttavia orientata all’unico scopo di salvare il Comune di Montenovo, per formare una Lista Unica Per l’Autonomia che sia alternativa a quello che rimane del nazional-socialismo e sostenerla convintamente, spiegando bene a familiari, amici e conoscenti il gravissimo rischio che sta correndo il nostro paese ridotto com’è dopo un trentennio di amministrazioni rosse, salvo pochi anni di intermezzo. Solo una massiccia mobilitazione popolare potrà scongiurare il pericolo ormai definitivo, imposto artificiosamente da ciò che rimane della
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Ostra Vetere: Ma l’area attrezzata per la tendopoli e l'eliporto perché non c’è? |
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Sabato 15 Luglio 2023 23:28 |
Il comunicato odierno dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa sui terremoti in tempo reale. Alle ore 17.20 di oggi un terremoto di magnitudo 2.0 registrato al largo del Mar Tirreno Meridionale con ipocentro profondo 128 km. Alle ore 12:10 una scossa di magnitudo 2.1 registrata a Bolognola (MC) con ipocentro a 11 km. Alle ore 8:01 una scossa di magnitudo 3.0 registrata a Rotella (AP) con ipocentro a 17 km. Tra terremoti vicini e
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Ostra Vetere: Mensilario del nuovo simbolo di “montenovonostro” il 15 febbraio 2016 |
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Sabato 15 Luglio 2023 19:24 |
Il 15 febbraio 2016 le circostanze politiche e istituzionali, che attentavano perfino alla stessa sopravvivenza del principio cardine dell’istituto comunale e cioè l’autonomia, ci hanno costretto a integrare la nostra azione di cittadinanza attiva e a modificare il nostro simbolo identificativo. Per questo abbiamo scritto al Comune: “Ostra Vetere, 15 febbraio 2016 Protocollo: 20160215CS Oggetto: Cambiamo il simbolo. Al Sindaco del Comune di 60010 Ostra Vetere (AN). Con la presente provvediamo ad integrare la precedente comunicazione del 27 aprile 2013 di Oggetto “Deposito contrassegno di lista”, che ad ogni buon conto si allega in copia alla presente, inalterate rimanendo le originarie motivazioni ivi contenute e particolarmente al
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Ostra Vetere: Mensilario della soppressione dell’Ospedale “Antonio Canova” il 12 giugno 2017 |
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Mercoledì 12 Luglio 2023 19:26 |
“montenovonostro” ha la memoria lunga, si sa, non solo per ricordare i fatti recenti, ma anche quelli più vecchi. E fra i fatti recenti e quelli più vecchi non può fare a meno di ricordare l’anniversario mensile della foto scattata il 12 giugno 2017 nella Sala Consiliare del Comune di Montenovo, il luogo civile più “sacro” del paese, nel quale si esaltano le funzioni e i poteri intangibili dell’autonomia comunale e dove si dovrebbero assumere le decisioni più importanti e migliori nell’interesse di tutta la comunità locale. Ma ritrae anche quattro personaggi, di cui uno solo ci è noto: il sindaco di qualche anno fa. Gli altri tre ci sono sconosciuti, anche se quello più a destra (e non poteva che essere così, con l’aria che tira ormai in quel partito nel quale milita) ci pare di riconoscervi il dottore senigalliese Fabrizio Volpini, allora consigliere regionale del PD, di recente candidato a Sindaco senigalliese e sonoramente sconfitto da una lista avversaria. Da Senigallia era venuto anni fa nella nostra Sala Consiliare e presiedere a una “cerimonia” insieme ad altri due personaggi a noi sconosciuti, ma che, circondando tutti e tre il nostro sindaco (“nostro” si fa ovviamente tanto per dire) dovrebbero avere una ben “alta” funzione. Non può sfuggire a nessuno l’accentuata e plateale espressione di piena soddisfazione per quello che l’ex sindaco, chino e quasi prosternato, stava facendo. Firmava il documento che sanciva la irreversibilità della trasformazione del nostro Ospedale, nemmeno tanto tempo prima ridotto solo RSA, che perdeva così ogni possibilità di prestazioni sanitarie di ricovero in degenza medica, per essere usato a sola funzione sociale, fino ad allora esercitata altrove e dove avrebbe potuto tranquillamente continuare a svolgersi, senza “sfasciare” le altre risorse strutturali locali. Si trattava della fine (ingloriosa) di una storia che a Montenovo è durata almeno settecento anni, di certo almeno dal 1342, anno a cui risalgono i primi documenti che citano espressamente l’Ospedale di Montenovo, che a quell’epoca era
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Ostra Vetere: Mensilario del giuramento dell’eroico sindaco Bruno per la libertà di Montenovo l’11 maggio 1240 |
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Martedì 11 Luglio 2023 19:17 |
Cade oggi il più importante anniversario della storia civile del libero Comune di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che quasi ottocento anni, fa resistette eroicamente al gravissimo rischio della perdita di ogni Libertà, Autonomia e Giustizia a causa del tentativo di invasione da parte delle truppe teutoniche e saracene dello scomunicato imperatore jesino ghibellino Federico II di Svevia. Fu storia gloriosa, quella, di cui i montenovesi possono e devono andare fieri, allora come adesso. Così lanciamo un monito ai liberi e forti montenovesi: ricordiamoci chi siamo e chi siamo stati. E anche CHI sono stati i coraggiosi montenovesi di allora che, guidati dal sindaco Bruno, il primo sindaco di cui si conservi memoria nel nostro libero Comune, andarono poi in 59 anche a difendere la nostra libertà municipale dodici anni dopo davanti al giudice Rainaldo del Tribunale del Presidiato della Marca e al suo notaio Massarello, che verbalizzava, per difendere gli interessi giuridici e la libertà del libero Comune di Montenovo contro le pretese oppressive dei poteri feudali e tirannici. Erano nostri eroi di 770 anni fa: 1. Bruno sindaco di Montenovo, 2. Giovanni di Seperclo da Montenovo, 3. Verghetto di Nicola di Montenovo, 4. Attolino di Riccardo dello stesso luogo, 5. Venutolo di Bonafiglia dello stesso luogo, 6. Giovanni di Blasio dello stesso luogo, 7. Benvenuto di Attolino, 8. Guidolo di Ota, 9. Nicola di Giustiniano, 10. Giovanni di Gregorio dello stesso luogo, 11. Compagnone di Inardo, 12. Rainerio Bentevenga, 13. Venutolo di Menco dello stesso luogo, 14. Martino di Ugolino, 15. Andrea di Martino, 16. Nicola di Benetto di
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Ostra Vetere: Mensilario del terremoto M. 5.7 in Adriatico a largo di Fano il 9 novembre 2022 |
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Domenica 09 Luglio 2023 19:10 |
Due scosse di terremoto molto forti, con epicentro al largo della costa marchigiana in provincia di Pesaro a una profondità di 8 km, poco dopo le 7 del mattino del 9 novembre 2022 sono state intensamente avvertite in varie zone delle Marche, da Ancona a Fano e Urbino: le case hanno tremato per diversi secondi. Sono state circa 70 le scosse registrate dopo il primo sisma di magnitudo Richter 5.7 avvertito alle 07:07, la più forte pochi minuti dopo con magnitudo Richter 5.2. Le repliche hanno seguito poi una graduale riduzione. Alcuni danni si sono verificati alla stazione ferroviaria di Ancona dove sono caduti pezzi di muratura nella prossimità delle pensiline e sono state oltre 1000 le chiamate al 112 segnalazioni di allerta del sistema di protezione civile, le prefetture, i vigili, i Comuni, ed è stato consigliato a tutti la chiusura delle scuole, soprattutto nelle province di Ancona e Pesaro Urbino per una verifica degli edifici. Il sisma è stato avvertito distintamente in
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Ostra Vetere: Mensilario dell’Anno Nero 2013 che “montenovonostro” non dimentica il 7 gennaio 2013 |
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Venerdì 07 Luglio 2023 19:17 |
Il 7 gennaio 2013 prendeva inizio la pagina più brutta della storia montenovese. Quattro assessori comunali e tre viceassessori avevano improvvisamente e immotivatamente rassegnato le dimissioni, seguiti a ruota da altri cinque consiglieri di minoranza che hanno provocato il commissariamento del libero Comune di Ostra Vetere. Non era mai accaduto in settanta anni di vita democratica. E’ la più brutta pagina di storia paesana, una pagina che rimarrà negli annali della memoria collettiva come “Anno Nero 2013”, in cui è stato toccato il
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Ostra Vetere: Ma l’area attrezzata per la tendopoli e l'eliporto perché non c’è? |
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Martedì 04 Luglio 2023 23:31 |
Il comunicato odierno dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa sui terremoti in tempo reale. Alle ore 17.26, 11:21, 11:37 e 12:29 registrate scosse di magnitudo 2.6, 2.4, 2.2 e 2.0 a Castellarano (RE) con ipocentro a 22 e 28 km. Alle ore 11:23 un terremoto di magnitudo 3.0 a Prignano sulla Secchia (MO) con ipocentro a 29 km. Alle ore 2:00 un sisma di magnitudo 3.0 al largo del Mar Tirreno Meridionale con ipocentro a 312 km. Tra terremoti vicini e lontani non si può che nutrire preoccupazioni. Gli
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Ostra Vetere: Ma l’area attrezzata per la tendopoli e l'eliporto perché non c’è? |
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Lunedì 03 Luglio 2023 23:09 |
Il comunicato odierno dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa sui terremoti in tempo reale. Sequenza sismica in atto a Moliterno (PZ): la scossa più forte di M 3.2 e ipocentro a 10 km alle ore 9:36. Alle ore 1:10 scossa M 3.2 a Montechiarugolo (PR), ipocentro a 15 km. Alle 1:36 sisma M 3.2 a Felino (PR), ipocentro a 17 km. Alle 3:14 sisma M 2.0 a Collecchio (PR), ipocentro a 18 km. Alle ore 6:37 scossa M 2.0 a Moliterno (PZ), ipocentro a 9 km. Tra terremoti vicini e lontani non si può che nutrire preoccupazioni. Gli unici che non si preoccupano sono gli amministratori comunali, nonostante i danni registrati negli anni recenti anche da noi, dove tuttora il monumento più importante del paese, l'abbazia di Santa Maria
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Ostra Vetere: Mensilario dell’alluvione di Pongelli il 3 maggio 2014 |
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Lunedì 03 Luglio 2023 18:35 |
Il 3 maggio 2014, dopo ore di intensa pioggia notturna, all’apparire del giorno così si presentava la frazione di Pongelli di Ostra Vetere, sommersa dall’acqua maleodorante e forse inquinata tracimata dal Fosso del Vallone San Giovanni. Tutta la zona artigianale e quella industriale erano state coperte dalla superficie liquida e fangosa ed era irriconoscibile la stessa strada provinciale, finita sott’acqua. I danni sono
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