Ostra Vetere: Mensilario della iugulatoria Unione-Fusione del Comune il 22 dicembre 2017 |
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Martedì 22 Novembre 2022 18:54 |
Mensilario della iugulatoria Unione-Fusione del Comune: il 22 dicembre 2017 l’amministrazione comunale che purtroppo avevamo aveva deciso un nuovo e più preoccupante affronto all’Autonomia Comunale, che “montenovonostro” strenuamente difende, tanto da aver posto l’Autonomia al centro dei tre pilastri ideologici che professa: Libertà, AUTONOMIA, Giustizia. E l’abbiamo detto e ridetto più volte che i tanti e troppi progetti sciorinati dal Partito Deformatico che insegue il cambiamento a tutti i costi, prima con la Fusione Obbligatoria, poi con la Fusione per Incorporazione, infine con Unione dei Comuni propedeutica alla Fusione per eludere il Referendum, ci trovano nettamente contrari perché pregiudizievoli all’autogoverno del Comune. E non solo l’abbiamo detto e scritto in numerosissimi comunicati, ma l’abbiamo anche ribadito con una lettera inviata all’allora sindaco appena si era diffusa la notizia della convocazione del Consiglio Comunale, lo scorso 18 dicembre 2017. Eccola: “Ostra Vetere, 18 dicembre 2017 Protocollo: 20171218UC. Oggetto: Unione Comuni. Al Sindaco del Comune
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Ostra Vetere: Ma l’area attrezzata per la tendopoli e l'eliporto perché non c’è? |
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Mercoledì 16 Novembre 2022 23:08 |
Il comunicato odierno dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa sui terremoti in tempo reale. Alle ore 9:55 una scossa di magnitudo 2.6 è stata registrata sulla costa siciliana nord orientale con ipocentro a 5 km di profondità. Prosegue lo sciame sismico nelle Marche, sulle coste Marchigiana Anconetana e Pesarese, la scossa di terremoto più intensa è stata registrata alle ore 9:57 di oggi di magnitudo 3.2 sulla costa anconetana
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Ostra Vetere: Mensilario dell’Unione-Fusione e muore l’Autonomia il 16 marzo 2018 |
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Mercoledì 16 Novembre 2022 18:36 |
Ce l’ha fatta. Bruciando tutti sul filo di lana, il Partito Deformatico ha fatto abbattere la scure contrattuale sulle radici delle Autonomie Municipali. Né ha voluto far svolgere, come avevamo insistentemente chiesto, l’unico strumento vero della democrazia (contraddicendo addirittura lo stesso nome che si sono scelti per il loro partito) che è il Referendum, strumento e simbolo di Libertà e Giustizia per la difesa dell’Autonomia. Giorno più nefasto di quello odierno non poteva ricorrere. Senza stare a sentire nessuno, il rosseggiante e sferrazzante treno-PD, incurante delle recenti clamorose sconfitte cumulate, come quelle della fusione Senigallia-Morro D’Alba, del Referendum Costituzionale del 4 dicembre scorso e delle Elezioni Politiche dello scorso 4 marzo, ha tirato dritto e l’ha fatta grossa. Cade oggi, infatti il Mensilario (l’anniversario mensile) dell’Unione-Fusione che fa morire l’Autonomia Municipale. E adesso ci rimane una sola cosa da fare: rovesciare l’attuale maggioranza di sinistra che purtroppo abbiamo qui a Ostra Vetere e sostenere unanimemente “montenovonostro” a raggiungere la maggioranza nelle elezioni amministrative comunali anticipate che si terranno il prossimo 10 giugno 2018. Solo così si allontanerà definitivamente lo spettro della riduzione di Montenovo a smunta e misera frazione periferica di Senigallia Magna. Solo "montenovonostro” promette infatti che, se gli verrà affidato con il voto dai nostri compaesani il compito di tornare a guidare il Comune, revocherà immediatamente tutti gli atti amministrativi lesivi della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia locale che solo “montenovonostro” programmaticamente difende. Solo così verrà fermato il pauroso progetto di rossa collettivizzazione e globalizzazione di beni, strutture, infrastrutture, servizi e personale che il PD ciecamente ha realizzato in danno della comunità locale. Dobbiamo tutti impedire che venga commesso uno scempio istituzionale che sarebbe tragicamente irreversibile, dopo 900 anni di Libertà e di autogoverno locale. Per questo lanciamo un accorato appello: uniamoci tutti ad aiutare Montenovo a sopravvivere e ad addebitare ai firmatari dello sciagurato accordo iugulatorio i pesi e i danni da loro stessi provocati. Chiamiamo tutti a collaborare, di qualunque idea politica anche diversa ma tuttavia orientata all’unico scopo di salvare il Comune di Montenovo, per formare una Lista Unica Per l’Autonomia che sia alternativa a quello che rimane del Partito Deformatico e sostenerla convintamente, spiegando bene a familiari, amici e conoscenti il gravissimo rischio che sta correndo il nostro paese ridotto com’è dopo un trentennio di amministrazioni rosse, salvo pochi anni di intermezzo. Solo una massiccia mobilitazione popolare potrà scongiurare il pericolo ormai definitivo, imposto artificiosamente da ciò che rimane della maggioranza conquistata dalla sinistra a causa
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Ostra Vetere: Ma l’area attrezzata per la tendopoli e l'eliporto perché non c’è? |
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Sabato 12 Novembre 2022 23:26 |
Il comunicato odierno dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa sui terremoti in tempo reale. Prosegue lo sciame sismico di scosse nelle Marche, la scossa di terremoto più elevata di oggi è stata registrata alle ore 1:35 di magnitudo 2.9 sulla costa marchigiana anconetana con ipocentro a 7 km di profondità. All’estero forte scossa di magnitudo 6.8 è stata registrata alle isole Fiji con ipocentro
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Ostra Vetere: Mensilario della soppressione dell’Ospedale il 12 giugno 2017 |
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Sabato 12 Novembre 2022 17:58 |
“montenovonostro” ha la memoria lunga, si sa, non solo per ricordare i fatti recenti, ma anche quelli più vecchi. E fra i fatti recenti e quelli più vecchi non può fare a meno di ricordare l’anniversario mensile della foto scattata il 12 giugno 2017 nella Sala Consiliare del Comune di Montenovo, il luogo civile più “sacro” del paese, nel quale si esaltano le funzioni e i poteri intangibili dell’autonomia comunale e dove si dovrebbero assumere le decisioni più importanti e migliori nell’interesse di tutta la comunità locale. Ma ritrae anche quattro personaggi, di cui uno solo ci è noto: il sindaco di qualche anno fa. Gli altri tre ci sono sconosciuti, anche se quello più a destra (e non poteva che essere così, con l’aria che tira ormai in quel partito nel quale milita) ci pare di riconoscervi il dottore senigalliese Fabrizio Volpini, allora consigliere regionale del PD, di recente candidato a Sindaco senigalliese e sonoramente sconfitto da una lista avversaria. Da Senigallia era venuto anni fa nella nostra Sala Consiliare e presiedere a una “cerimonia” insieme ad altri due personaggi a noi sconosciuti, ma che, circondando tutti e tre il nostro sindaco (“nostro” si fa ovviamente tanto per dire) dovrebbero avere una ben “alta” funzione. Non può sfuggire a nessuno l’accentuata e plateale espressione di piena soddisfazione per quello che l’ex sindaco, chino e quasi prosternato, stava facendo. Firmava il documento che sanciva la irreversibilità della trasformazione del nostro Ospedale, nemmeno tanto tempo prima ridotto solo RSA, che perdeva così ogni possibilità di prestazioni sanitarie di ricovero in degenza medica, per essere usato a sola funzione sociale, fino ad allora esercitata altrove e dove avrebbe potuto tranquillamente continuare a svolgersi, senza “sfasciare” le altre risorse strutturali locali. Si trattava della fine (ingloriosa) di una storia che a Montenovo è durata almeno settecento anni, di certo almeno dal 1342, anno a cui risalgono i primi documenti che citano espressamente l’Ospedale di Montenovo, che a quell’epoca era
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Ostra Vetere: Anniversario della strage di Nassiriya il 12 novembre 2003 |
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Sabato 12 Novembre 2022 17:46 |
Ricorre oggi l'anniversario della strage di Nassiriya, una delle pagine più tristi della storia recente italiana. Il 12 novembre del 2003 nella città del sud dell'Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della 'Maestrale', una delle basi del contingente italiano a cui era demandato il controllo sulla regione di Dhi Qar. Morirono 28 persone: 17 militari e 2 civili italiani, 9 civili iracheni. Durante un attacco kamikaze, un
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Ostra Vetere: Mensilario del giuramento dell’eroico sindaco Bruno per la libertà di Montenovo l’11 maggio 1240 |
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Venerdì 11 Novembre 2022 18:22 |
Cade oggi il più importante anniversario della storia civile del libero Comune di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che l'11 maggio 1240 resistette eroicamente al gravissimo rischio della perdita di ogni Libertà, Autonomia e Giustizia a causa del tentativo di invasione da parte delle truppe teutoniche e saracene dello scomunicato imperatore jesino ghibellino Federico II di Svevia. Fu storia gloriosa, quella, di cui i montenovesi possono e devono andare fieri, allora come adesso. Così lanciamo un monito ai liberi e forti montenovesi: ricordiamoci chi siamo e chi siamo stati. E anche CHI sono stati i coraggiosi montenovesi di allora che, guidati dal sindaco Bruno, il primo sindaco di cui si conservi memoria nel nostro libero Comune, andarono poi in 59 anche a difendere la nostra libertà municipale dodici anni dopo davanti al giudice Rainaldo del Tribunale del Presidiato della Marca e al suo notaio Massarello, che verbalizzava, per difendere gli interessi giuridici e la libertà del libero Comune di Montenovo contro le pretese oppressive dei poteri feudali e tirannici. Erano nostri eroi di 770 anni fa: 1. Bruno sindaco di Montenovo, 2. Giovanni di Seperclo da Montenovo, 3. Verghetto di Nicola di Montenovo, 4. Attolino di Riccardo dello stesso luogo, 5. Venutolo di Bonafiglia dello stesso luogo, 6. Giovanni di Blasio dello stesso luogo, 7. Benvenuto di Attolino, 8. Guidolo di Ota, 9. Nicola di Giustiniano, 10. Giovanni di Gregorio dello stesso luogo, 11. Compagnone di Inardo, 12. Rainerio Bentevenga, 13. Venutolo di Menco dello stesso luogo, 14. Martino di Ugolino, 15.
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Ostra Vetere: Ma l’area attrezzata per la tendopoli e l'eliporto perché non c’è? |
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Giovedì 10 Novembre 2022 23:42 |
Il comunicato odierno dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa sui terremoti in tempo reale. Prosegue lo sciame sismico sulla costa marchigiana, la scossa più intensa, di magnitudo 4.0 si è verificata alle 13:35 con ipocentro a 9 km. Alle ore 17.13 un sisma di magnitudo 2.2 è stato registrato nel Mar Ionio Meridionale con ipocentro profondo 10
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Ostra Vetere: Ma l’area attrezzata per la tendopoli e l'eliporto perché non c’è? |
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Mercoledì 09 Novembre 2022 23:20 |
Il comunicato odierno dell’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia informa sui terremoti in tempo reale. Un’intensa scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina nel centro Italia: il sisma, di magnitudo 5.5, è stato registrato sulla Costa Marchigiana Pesarese e avvertito in diverse Regioni del centro e nord Italia. Numerose repliche a seguire. Alle ore 12.08 un'altra scossa di magnitudo 2.6 è stata registrata al largo del Golfo di Policastro
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Ostra Vetere: Mensilario dell’Anno Nero 2013 che “montenovonostro” non dimentica il 7 gennaio 2013 |
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Lunedì 07 Novembre 2022 18:27 |
Il 7 gennaio 2013 prendeva inizio la pagina più brutta della storia montenovese. Quattro assessori comunali e tre viceassessori avevano improvvisamente e immotivatamente rassegnato le dimissioni, seguiti a ruota da altri cinque consiglieri di minoranza che hanno provocato il commissariamento del libero Comune di Ostra Vetere. Non era mai accaduto in settanta anni di vita democratica. E’ la più brutta pagina di storia paesana, una pagina che rimarrà negli annali della memoria collettiva come “Anno Nero 2013”, in cui è stato toccato il
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Ostra Vetere: Anniversario dell'ultimo grave terremoto del 30 ottobre 2016 |
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Domenica 30 Ottobre 2022 17:50 |
Oh! Insomma. Vi decidete o no a dirci perchè il nostro Comune è ancora privo di tendopoli ed eliporto? Nel 1983 l'allora lungimirante amministrazione comunale (niente a che vedere con quelle successive, miserelle) era riuscita ad ottenere un consistente finanziamento di 30 milioni di lire dalla Protezione Civile appena costituita e guidata dall'onorevole Zamberletti. Per questo aveva subito affidato l'incarico per il relativo progetto per la realizzazione di un’area attrezzata a tendopoli e di un eliporto proprio vicino al paese. Ma appena giunta, la nuova amministrazione di sinistra ha immediatamente iniziato a "sfasciare" tutto quello che ha trovato di buono, annullando quel progetto. E ha poi proseguito anche gli anni successivi, tant'è che è sotto gli occhi di tutti come è ridotto questo povero paese. Ma noi insistiamo e vogliamo sapere: perchè quei soldi sono stati distratti? Ce lo fate sapere o no? Perchè quelle opere, di cui avete privato la nostra comunità, sarebbero indispensabili in caso di forte calamità naturale
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Ostra Vetere: Mensilario indagati sindaco e assessori per abuso d’ufficio 28 marzo 2018 |
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Venerdì 28 Ottobre 2022 18:22 |
Già lo scorso Giovedì 05 Aprile 2018 avevamo dovuto dare notizia che il sindaco e assessori di Ostra Vetere erano stati posti sotto inchiesta per abuso d’ufficio fin dal precedente 28 marzo, come documentava il giornale on-line “Centropagina” intitolato “Abuso d’ufficio per la giunta di Ostra Vetere: indagati sindaco, vice e due assessori” appunto del 28 marzo 2018 a firma della giornalista Marina Verdenelli (http://www.centropagina.it/senigallia/abuso-dufficio-per-la-giunta-di-ostra-vetere-indagati-sindaco-vice-e-due-assessori/), che per correttezza abbiamo riprodotto integralmente nel nostro comunicato intitolato “Ostra Vetere: Emmò? Còmo la mettèssima?” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/43032-ostra-vetere-emmo-como-la-mettessima), nel quale anticipavamo che, come facciamo sempre, ci riservavamo di commentare successivamente la clamorosa notizia. Trascorso qualche giorno per far decantare la situazione, ci siamo sentiti pronti ad affrontare l’argomento per dire subito che questa cosa non fa bene al paese e noi siamo davvero dispiaciuti per questo. Ci dispiace per il paese, quindi. Ma ci dispiace anche per gli amministratori coinvolti nella scabrosa vicenda e anzi auguriamo loro di uscire presto e bene e completamente scagionati, come poi è stato comunicato. E’ stato certamente un duro colpo alla credibilità delle persone coinvolte, anche per il capo di imputazione: “abuso d’ufficio”. Non è certo poca cosa essere accusati di aver male esercitato il potere conferito dal mandato popolare. Significava che gli inquirenti avevano ipotizzato il reato imputato e sarebbe spettato poi alla magistratura arrivare fino in fondo e decidere, infine, se rinviare a giudizio i quattro esponenti di sinistra oppure, come avevamo augurato loro, di archiviare tutto
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