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Giancarlo Barchiesi: Ecco uno dei libri scritti dal montenovese illustre Gaudenzio Brunacci PDF Stampa E-mail
Sabato 12 Dicembre 2009 16:05

Il libro sulla vita di San Gaudenzio di Gaudenzio Brunacci del 1655Dal nostro lettore Giancarlo Barchiesi di Ostra riceviamo la seguente notizia relativa ad uno dei libri scritti dal montenovese illustre Gaudenzio Brunacci. Si tratta della "Vita di Santo Gaudentio martire vescovo da Rimini", stampato a Venezia nel 1655 dal tipografo Francesco Valvasense e dedicato all'imperatrice Eleonora Gonzaga. CRONOLOGIA DI SAN GAUDENZIO *14 ottobre 360 - La notte del 14 ottobre del 360, sotto le mura di Rimini il Vescovo Gaudenzio viene assassinato dai soldati di Marciano. Il corpo è gettato nelle acque della vicina palude. *430 - Settant'anni dopo, l'iniquo fatto, si rinvenne il corpo di San Gaudenzio. La leggenda vuole che la cieca Abortina, ispirata in sogno e mossa alla ricerca del santo, riacquistò il dono della vista. *590 - Il Vescovo Sigismondo a Senigallia racchiude in un arca marmorea il corpo di San Gaudenzio, ad eccezione della nuca, portato miracolosamente a Senigallia. *688/705 - Da un documento databile tra il 688/705 si apprende che

 
Una ricerca storica sul Palazzo Gambelli PDF Stampa E-mail
Venerdì 04 Dicembre 2009 16:54
Il libro di Fiorani-Lipani sui Palazzi Comunali di MontenovoLo scorso 28 novembre avevamo già pubblicato l'articolo sull'intervento di ristrutturazione del Palazzo Gambelli a iniziativa dell'E.R.A.P, Ente regionale per l'abitazione pubblica, che per tale motivo aveva chiesto la collaborazione del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere per ottenere notizie storiche necessarie a predisporre un progetto di ristrutturazione dell'edificio per realizzare nove alloggi popolari. La relazione storica sul palazzo è necessaria per poter ottenere gli indispensabili pareri dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici delle Marche, ma serve anche alla elaborazione di una tesi da presentare all'Università Politecnica delle Marche. Così nei giorni scorsi il Centro di Cultura Popolare ha inviato al laureando Luca Ponzetti, che sta redigento la tesi universitaria, una serie di immagini fotografiche dell'immobile e l'estratto di uno dei volumi della collana di testi monografici a suo tempo
 
Dove fu sepolto Gaudenzio Brunacci? PDF Stampa E-mail
Lunedì 23 Novembre 2009 11:55
Il libro di Gaudenzio Brunacci sulla cometa apparsa nel 1664Dal nostro lettore Maurizio Brunacci di Mentana (RM), titolare del sito internet www.brunacci.it che ha pubblicato tante notizie sulla nobile famiglia Brunacci di Montenovo, abbiamo ricevuto la seguente comunicazione: "Ho scoperto che Gaudenzio è stato sepolto effettivamente a Venezia nella Chiesa di S. Silvestro. Mi sono messo in contatto con l'archivista del Patriarcato di Venezia, il quale mi ha promesso che avrebbe inviato qualcuno alla Parrocchia di S. Silvestro per trovare la certificazione di morte di Gaudenzio. Saluti. Maurizio Brunacci". Nel ringraziare Maurizio Brunacci per le notizie che integrano la nostra storia locale, pubblichiamo la foto del frontespizio di uno dei volumi scritti dal medico, astronomo e storico Gaudenzio Brunacci intitolato "De pseudostella, seu Cometa, que apparuit anno Domini 1664, mense Decembris Disquisitio astrologica", Venezia, Francesco Valvasene, 1665. Gaudenzio Brunacci era fratello minore di don Pietro Paolo, lo storico montenovese cui è intitolata una via nel quartiere del convento di Santa Croce, nella cui chiesa è sepolto. Gaudenzio, invece, morì a Venezia e ora Maurizio Brunacci ci fornisce una notizia in più sulla sua
 
La storia dei conti di Buscareto PDF Stampa E-mail
Lunedì 23 Novembre 2009 07:50
Il libro di Virginio Villani sui conti di BuscaretoDal nostro lettore che si firma con lo pseudonimo "giangi" di Ancona riceviamo la seguente segnalazione: "Ogg: buscaretto. da la storia di ancona del giangiacomi (fogola1923): un tal giovanni buscaretto nel 1382 intervenne in aiuto degli anconetani per liberare la rocca di san cataldo occupata da ferrante da moggia a nome dell'antipapa clemente. il buscareto intervenne per un mese con soldati da lui pagati. buscaretto è figlio di nicolò il quale era stato più anni incatenato nei sotterranei della rocca". Ringraziando "giangi" per la segnalazione, gli abbiamo risposto per integrare la notizia di qualche altro dato utile: "Non buscaretto, bensì "Buscareto" o meglio l'attuale toponimo "Boscareto" che era un castello dei ghibellini conti Bisaccioni di Buscareto, acquistato alla fine del 1400 dal libero comune di Montenovo, attuale Ostra Vetere, dalla contessa Fraola Boscareto, ultima discendente della famiglia e ritiratasi a
 
All'alba il concerto della Banda per Santa Cecilia PDF Stampa E-mail
Domenica 22 Novembre 2009 08:37
Il libro di Raoul Mancinelli sulla Banda Musicale di Ostra VetereCome ogni anno, la banda musicale cittadina festeggia la sua patrona, Santa Cecilia, nella domenica più vicina alla ricorrenza canonica, che è il 22 novembre. Un motivo in più quest'anno, coincidendo la domenica con la festa stessa. Così stamattina, fin dalle prime luci dell'alba, la banda cittadina ha percorso le vie del paese per "svegliare" di buonora i concittadini e dare loro il migliore augurio per la giornata festiva sulle note musicali. E' questa una tradizione antica, che il sodalizio musicale guidato dal maestro Filiberto Campolucci ha mantenuto negli anni e che è particolarmente gradita dalla popolazione, tanto che non pochi sono coloro che aprono le loro case ai musicisti per offrire loro un rinfresco che li "riscaldi" in questa giornata sempre un po' fredda, particolarmente nelle prime ore della giornata. Un'antica tradizione, dicevamo, per un sodalizio ormai bicentenario, come ci informa il volume di Raoul
 
In quel tragico novembre di 1600 anni fa Ostra antica venne conquistata e distrutta PDF Stampa E-mail
Martedì 17 Novembre 2009 21:16
Il libro sulle invasioni barbariche. Alarico nell'inerte imperoCon il novembre di 1600 anni fa su Ostra antica piombò la rabbia dei barbari Visigoti di Alarico e la bella città romana, che da mezzo millennio prosperava nel fondovalle del Misa, provò l'orrore del ferro e del fuoco. Avevamo già in precedenti articoli illustrato il dramma in cui si dibatterono le contrade d'Italia in quel fosco biennio 408-410 d.C., durante l'invasione barbarica, lasciando interrotto il discorso all'epoca delle trattative intercorse tra l'imperatore Onorio, asserragliato a Ravenna, e le orde barbariche che si erano stanziate a Rimini. Lì, nell'autunno, si svolsero le trattative, lunghe e complesse, fatte di colpi di scena e tradimenti, di accordi raggiunti e poi infranti, in un tira e molla esasperante e inconcludente. Finchè il capo barbaro ebbe la prova che l'imperatore faceva il doppio gioco, sperando che i barbari, spinti dalla fame prevedibile durante l'inverno, abbandonassero l'Italia per tornare in Dalmazia. Alarico aveva avanzato esorbitanti richieste e il Prefetto Giovio, inviato dall'imperatore, per dimostrargli la sua buona
 
Fava dei morti: piatto di tradizione della cucina povera PDF Stampa E-mail
Lunedì 02 Novembre 2009 15:26
Il libro sulla fava dei morti, piatto tradizionale della cucina poveraLa ricorrenza della commemorazione dei defunti, un tempo, veniva ricordata anche con un piatto tipico della tradizione popolare: la "fava dei morti". Non i dolci "amaretti" che conosciamo oggi, bensì proprio fava cucinata con le cotiche e il pomodoro. La cucina marchigiana è una cucina povera per antonomasia e "la fava dei morti" è un piatto della tradizione popolare che bene esprime le condizioni dell'alimentazione tipica delle popolazioni rurali, un tempo costrette a vivere dello scarso sostentamento offerto dai magri prodotti dei campi in condizioni economiche di arretratezza e di miseria che hanno contraddistinto un lunghissimo arco di storia economica regionale, soprattutto nel primo Ottocento e fino alla seconda guerra mondiale. Non sorprende certamente sapere che questo piatto tanto largamente diffuso nei secoli passati costituisse, di fatto, la base alimentare prevalente, se non esclusiva, dei
 
Oggi la festa della Beata Satellico con le Confraternite PDF Stampa E-mail
Sabato 10 Ottobre 2009 11:02
Il libro sulla Beata Satellico di padre Pietro Bussoletti o.f.m.Oggi si svolgono le celebrazioni a ricordo della religiosa Beata suor Maria Crocifissa Satellico, clarissa di origine veneziana, morta a Ostra Vetere (l'antica Montenovo) nel Settecento. Gli ultimi quattro giorni sono stati di appuntamenti liturgici per giungere alla solennità della Beata Maria Crocifissa Satellico, che si celebra oggi 10 ottobre. Preceduta dal triduo, che è iniziato lo scorso mercoledì 7 ottobre, oggi la festa della beata sarà enfatizzata dalla contestuale celebrazione del cinquantesimo anniversario della incoronazione del Crocifisso che si venera nella chiesa di Santa Lucia. Un crocifisso anch'esso legato alla vita della santa monaca di origine veneziana, che dimorò a lungo nel monastero della clarisse della antica Montenovo (oggi Ostra Vetere) dove morì in concetto di santità nel lontano 1745, e che è stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1993, dopo il felice successo della causa della beatificazione, per la
 
Trent'anni fa la colonia per anziani sulle Dolomiti PDF Stampa E-mail
Domenica 30 Agosto 2009 16:29
Il diario di Beniamino Puerini sulla colonia degli anziani alle DolomitiCi capita fra le mani in questi giorni uno dei primi volumi ormai esauriti, editi dal Centro di Cultura Popolare giusto trenta anni fa, nel 1979. Si tratta del volume n. 3 della collana di testi monografici, che contiene il diario dell'indimenticabile Beniamino Puerini, fornaio, consigliere comunale, direttore organizzativo della prima esperienza di turismo sociale promosso in quell'anno 1979 dalla amministrazione comunale di Ostra Vetere, pioniera in assoluto di quella indimenticabile esperienza. Mai nessun comune aveva pensato prima di allora a organizzare le "colonie" per anziani. Già dal 1975, ancora una volta per primi, il comune di Ostra Vetere aveva organizzato le "colonie marine per i ragazzi" delle scuole, ma nessuna analoga esperienza era mai stata tentata da nessun altro comune per gli anziani. Invece quell'anno venne organizzata la prima "colonia marina per anziani"
 
Cresce l'interesse per il libro su Ostra Antica PDF Stampa E-mail
Giovedì 09 Luglio 2009 19:35
Il libro di Paolo Pierpaoli su Giunge periodicamente al Centro di Cultura Popolare richiesta di copie del libro di Paolo Pierpaoli "Ostra Antica", edito nel 1985. E' il dodicesimo volume della collana di testi del Centro. L'autore, giornalista, appassionato di storia i cui articoli sono apparsi per anni nelle pagine del Corriere Adriatico, in quel libro aveva raccolto tutto quello che si sapeva di Ostra Antica prima che iniziassero le recenti campagne di scavo alle Muracce. Un libro datato, quindi, e forse un po' superato, ma che conserva intatto il suo interesse, anche perchè non ci sono più state altre pubblicazioni di un qualche rilevo editoriale sull'argomento, mentre cresce l'interesse dell'opinione pubblica per l'area archeologica di Muracce e per i risultati degli scavi intrapresi. Per questo, anche di recente, alcuni collezionisti di rarità bibliografiche si sono rivolte al Centro di Cultura Popolare per averne qualche copia. Peccato non poterli accontentare: le copie
 
Vigilia di San Giovanni PDF Stampa E-mail
Martedì 23 Giugno 2009 16:50
Libro sul patrono San Giovanni BattistaOSTRA VETERE - Domani è la festa del patrono del paese, san Giovanni Battista, e quindi oggi è la vigilia. Già più di vent'anni fa, ventuno per la precisione, al patrono cittadino il Centro di Cultura Popolare aveva dedicato un volumetto, il 19.mo della collana di testi, di Alberto Fiorani, intitolato appunto "Il patrono san Giovanni Battista", edito il 24 giugno 1988 e del quale è stato necessario ristamparne una seconda edizione nel novembre del 2001 e una terza a giugno 2005, poichè le copie stampate sono andate presto esaurite. L'idea di quella modesta monografia era venuta tempo fa, nell'ambito dei programmi di promozione culturale elaborati per l'attuazione degli scopi istituzionali dal Centro di Cultura Popolare. D'altra parte i motivi di fondo dell'avvertibile esigenza della riscoperta dei valori ideali, culturali, religiosi, civili, storici e artistici legati al culto del santo patrono san Giovanni Battista sono tutti ben presenti nella opinione pubblica locale. Prova ne è non solo l'alto numero di concittadini che si chiamano con
 
140 anni fa la costituzione della Biblioteca Comunale PDF Stampa E-mail
Giovedì 11 Giugno 2009 18:00
Libro CCPO n. 013140 anni fa la costituzione della Biblioteca Comunale, che poi verrà intitolata un secolo dopo al sindaco dott. Giuseppe Tanfani. Oggi è costituita dal fondo antico e dal fondo moderno, quest'ultimo frutto degli apporti degli ultimi quaranta anni. Il fondo antico, invece, è il frutto delle spoliazioni dell'Ordine francescano conventuale di San Francesco al Mercatale (in piazza della Libertà) e dell'Ordine francescano riformato di Santa Croce (San Pasquale) a seguito della soppressione napoleonica prima (1810) e della soppressione italiana poi (1867). Nella prima soppressione andarono disperse quasi tutte le edizioni del Quattrocento e ulteriori dispersioni si registrarono durante la soppressione italiana. Fu il Comune a chiedere la cessione dei volumi nel 1868 e il Ministero della Pubblica Istruzione ne decretò l'assegnazione in data 24 aprile 1869, 140 anni fa, imponendo la redazione di un catalogo del quale vennero incaricati il maestro Andrea Massi e Luigi Sabatucci. 3.893 volumi, fra cui 67
 
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