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Ostra Vetere: Anniversario del rapimento dell’onorevole Aldo Moro il 16 marzo 1978 PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Marzo 2023 21:30

Ostra Vetere: Anniversario del rapimento dell’onorevole Aldo Moro il 16 marzo 1978Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: “Ricorre oggi il tragico anniversario della strage di via Fani a Roma, uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica Italiana, che non può essere dimenticato. Spiace dover rilevare invece come l’attuale amministrazione comunale, che pure è sollecita per ben più lepide ricorrenze, non abbia sentito il dovere morale e civile di ricordare l’evento, come veniva fatto un tempo e come si dovrebbe fare ancora e sempre. Alle deplorevoli omissioni dell’attuale maggioranza politica, purtroppo faziosamente immemore a senso unico alternato, doverosamente provvede a rimediare il Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere che non dimentica come nel passato il Comune abbia onorato la memoria dell’onorevole Aldo Moro intitolandogli una via, presso la cui lapide si tenevano pubbliche cerimonie di commemorazione fino a qualche anno fa, doverosamente rimproverando l’omissione degli immemori attuali amministratori, tanto poco responsabilmente a capo della comunità locale, che invece ricorda come l’onorevole Aldo Moro «era un cattolico osservante e praticante e la sua fede in Dio si rispecchiava nella sua vita politica» e del quale Scelta Popolare già lo scorso 19 dicembre 2015 aveva ricordato l'intervista al dottor Nicola Giampaolo, postulatore della causa di beatificazione del Servo di Dio ALDO MORO con il comunicato dal titolo “Ostra Vetere: Scelta Popolare sull’onorevole Aldo Moro, un cristiano verso l'altare” (http://www.ccpo.it/comunita/scelta-popolare/30403-ostra-vetere-scelta-popolare-sullonorevole-aldo-moro-un-cristiano-verso-laltare). Mediatore tenace e abile nel coordinamento politico delle numerose "correnti"

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 16 marzo PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Marzo 2023 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 16 marzo1736 - Muore a Napoli il compositore Giovan Battista Pergolesi, autore della “Messa in Fa maggiore” e dello “Stabat Mater”. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5967-nel-mondo-i-fatti-storici-del-16-marzo-da-wwwaccaddeoggiit-).

1978 - In via Mario Fani a Roma, un commando delle Brigate Rosse sequestra l’on. Aldo Moro. Nell’azione vengono barbaramente trucidati i 5 agenti della sua scorta: Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5967-nel-mondo-i-fatti-storici-del-16-marzo-da-wwwaccaddeoggiit-).

 
Accadde nel Mondo il 16 marzo PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Marzo 2023 00:00

Accadde nel Mondo il 16 marzoIl 16 marzo è il 75º giorno del calendario gregoriano (il 76º negli anni bisestili). Mancano 290 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

1244 - Duecento Catari bruciati durante l'Assedio di Montségur

1424 - Viene fondata la Lega Grigia, la prima delle Tre Leghe (con la Lega Caddea e la Lega delle Dieci Giurisdizioni) che formano l'odierno Canton Grigioni.

1517 - Si chiude il Concilio Lateranense V

1521 - Ferdinando Magellano raggiunge le Filippine durante la prima circumnavigazione del globo

 
Santo del giorno 16 marzo: San Serpione arcivescovo di Novgorod PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 16 marzo: San Serpione arcivescovo di NovgorodSan Serapione fu Arcivescovo di Novgorod ortodosso russo. E' festeggiato al 16 marzo. Era nato nel villaggio moscovita di Pekhorka, ora Pekhra-Pokrovskoye presso Balashikha nell’Oblast Di Mosca. Prese i voti monastici a Dubensk nel monastero della Dormizione, dove poi divenne igumeno, cioè superiore. Successivamente divenne hegumen del monastero di Stromyn Dormition (entrambi i chiostri furono liquidati nel 18esimo secolo), e poi diventò hegumen del monastero di Trinità (adesso Troitse-Sergiyeva Lavra) nel 1493. Con il consenso del Gran principe Basilio III di Mosca, fu consacrato arcivescovo di Novgorod il 15 gennaio 1506. L'Arcivescovo di Novgorod è il capo dell'eparchia di Novgorod la Grande e Staraja Russa ed una delle più antiche cariche della Chiesa ortodossa russa. L'arcivescovo è stato una figura centrale della cultura e della società della Russia medievale e ha continuato a esercitare un ruolo significativo nella storia russa fino ai giorni nostri. Ma Serapione potè esercitare la funzione solo poco più di tre anni. Nel luglio 1509, a Sobor sorse un conflitto tra lui e Joseph Volotsky, che era stato sotto la giurisdizione episcopale di Serapione, ma si era appellato direttamente a Simon, Metropolita di

 
Ostra Vetere: Mensilario dell’accettazione delle Suore per la gestione dell’Ospedale “Antonio Canova” di Ostra Vetere il 15 aprile 1913 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Marzo 2023 18:48

Ostra Vetere: Mensilario dell’accettazione delle Suore per la gestione dell’Ospedale “Antonio Canova” di Ostra Vetere il 15 aprile 19131913 – In risposta alla lettera del Presidente della locale Congregazione di Carità del precedente 10 aprile 1913 con la quale si chiedeva all'Ordine delle suore di assumere la gestione, dopo quelle dell’Asilo e della Scuola Femminile, anche dell’Ospedale e del Ricovero, la richiesta viene prontamente accolta, anche se nella lettera di accettazione del 15 aprile l'Istituto aveva detto che esse "non potranno recarsi costà a prendere la direzione

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 15 marzo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Marzo 2023 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 15 marzo44 a.C. - Un gruppo di congiurati repubblicani uccide in Senato il generale romano Caio Giulio Cesare. Tra gli assassini anche il figlio adottivo Bruto, e Cassio. Questo giorno è ricordato come le “Idi di Marzo”, dal nome che nell’antico calendario dei Romani veniva dato al 15° giorno dei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre. Per gli altri mesi le Idi ricorrevano il 13° giorno. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5952-nel-mondo-i-fatti-storici-del-15-marzo-da-wwwaccaddeoggiit).

1493 - Cristoforo Colombo arriva in Spagna dopo il viaggio che lo ha portato alla scoperta del Nuovo Mondo. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5952-nel-mondo-

 
Accadde nel Mondo il 15 marzo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Marzo 2023 00:00

Accadde nel Mondo il 15 marzoIl 15 marzo è il 74º giorno del calendario gregoriano (il 75º negli anni bisestili). Mancano 291 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

44 a.C. – Idi di marzo: Giulio Cesare viene assassinato nel Senato durante i lavori di ristrutturazione della Curia, da un gruppo di senatori romani

351 – A Sirmio, l'imperatore romano Costanzo II nomina cesare d'Oriente il proprio cugino e cognato Gallo.

1493 – Giungendo a Palos de la Frontera, Cristoforo Colombo ritorna dal suo primo viaggio nelle Americhe.

 
Santo del giorno 15 marzo: Beati Monaldo da Ancona, Francesco da Petriolo e Antonio Cantoni da Milano religiosi francescani martiri PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 15 marzo: Beati Monaldo da Ancona, Francesco da Petriolo e Antonio Cantoni da Milano religiosi francescani martiriDel martirio di questi francescani abbiamo una relazione abbastanza ampia e contemporanea di Carlino Grimaldi, guardiano di Trebisonda. Inviati come missionari nell'Armenia, non solo ebbero a cuore la condizione dei cattolici ivi dimoranti, ma si prodigarono soprattutto, per convertire alla fede cristiana i musulmani del luogo. Nella città di Arzenga (che i geografi scrivono in modi diversi: Arzingam, Artzinga, Artzinganis o Ertzinga), situata in Armenia presso l'Eufrate, da identificarsi probabilmente con l'odierna Ersindjan, essi erano soliti parlare alla folla, radunata alla presenza del cadí, il venerdí di ogni settimana, giorno festivo per i musulmani, testimoniando la divinità di Cristo e confutando gli errori di Maometto. Quando il cadí si accorgeva che qualcuno degli ascoltatori era scosso dalle parole dei missionari, metteva fine alla discussione e li licenziava. Ma essi tornavano a parlare dinanzi a lui il venerdí successivo con nuove argomentazioni e con rinnovato zelo, tanto che costui fu costretto a

 
Ostra Vetere: Mensilario della fondazione dell’Ospedale “Canova” a Montenovo il 14 dicembre 1832 PDF Stampa E-mail
Martedì 14 Marzo 2023 18:39

Ostra Vetere: Mensilario della fondazione dell’Ospedale “Canova” a Montenovo il 14 dicembre 1832Dopo le precedenti esperienze di cui si ha notizia almeno dal XIV-XV secolo, un nuovo Ospedale degli Infermi di Montenovo, venne fondato il 14 dicembre 1832 con rescritto dell'Ordinario Diocesano. Alla sua erezione concorsero anche il celebre scultore Antonio Canova, al quale è appunto intitolato il nostro Ospedale, don Amanzio Monti ed il Vescovo di Senigallia, il cardinale maltese Fabrizio Sceberras Testaferrata. (p. Rolando Maffoli o.f.m., Renzo

 
a MONTENOVO i fatti nostri del 14 marzo PDF Stampa E-mail
Martedì 14 Marzo 2023 00:00

a MONTENOVO i fatti nostri del 14 marzo1912 - Vittorio Emanuele III, re d’Italia, è vittima di un tentativo di omicidio. L’attentatore riesce solo a ferirlo. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5937-nel-mondo-i-fatti-storici-del-14-marzo-da-wwwaccaddeoggiit-).

1912 - Agostino Peverini, neo-presidente dell’Unione Agricola, appone la sua firma allo Statuto sociale e regolamento interno dell’associazione. (Raoul Mancinelli, Agostino Peverini, testo 002, 1979, p. 42).

Sono nati oggi:

1804 - Johann Strauss (compositore). (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/accadde-oggi/5937-nel-mondo-i-fatti-storici-

 
Accadde nel Mondo il 14 marzo PDF Stampa E-mail
Martedì 14 Marzo 2023 00:00

Accadde nel Mondo il 14 marzoIl 14 marzo è il 73º giorno del calendario gregoriano (il 74º negli anni bisestili). Mancano 292 giorni alla fine dell'anno.

Eventi

1489 – La regina di Cipro, Caterina Cornaro, vende il suo regno alla Repubblica di Venezia

1492 – La regina Isabella I di Castiglia ordina ai suoi 150.000 sudditi ebrei di convertirsi al cristianesimo o venire espulsi

1647 – Guerra dei trent'anni: Baviera, Colonia, Francia e Svezia firmano la Tregua di Ulma

1702 – Il terremoto dell'Irpinia e di Benevento causa circa 400 vittime nell'Appennino campano

1757 – John Byng, ammiraglio inglese, viene

 
Santo del giorno 14 marzo: Santa Matilde di Germania regina PDF Stampa E-mail
Martedì 14 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 14 marzo: Santa Matilde di Germania reginaMatilde, discendente del duca Viduchindo che aveva guidato i sassoni nella loro lunga battaglia contro Carlo Magno, nacque verso l’895 presso Engern in Sassonia da Teodorico conte della Westfalia e da Rainilde della casa reale danese. Ben presto Matilde fu affidata alle cure della nonna paterna, badessa di Herford, sotto la cui guida crebbe sana e forte, divenendo una donna bella, istruita e devota. Felice si rivelò il matrimonio con il figlio del duca Ottone di Sassonia, Enrico, detto “l’uccellatore” per la sua passione nella caccia del falco. Da lei e da suo marito Enrico I (duca di Sassonia e più tardi re di Germania) discende la casata che conterà quattro imperatori: la famosa dinastia sassone. Subito dopo la nascita del loro primogenito Ottone, Enrico succedette al padre e verso il 919, quando re Corrado di Germania morì senza prole, ereditò anche il trono tedesco. A causa delle frequenti guerre, Enrico si allontanava spesso da casa e sia lui che i suoi sudditi attribuivano le vittorie conseguite alle preghiere e al coraggio della regina Matilde, che nel suo palazzo conduceva una vita monacale, generosa e caritatevole verso tutti. Suo marito nutriva nei suoi confronti una cieca fiducia e difficilmente si prendeva la briga di controllare le sue elemosine o si risentiva per le sue pratiche religiose. Nel 936, rimasta vedova, Matilde si spogliò immediatamente di tutti i suoi gioielli rinunciando ai privilegi del suo rango. Dall’unione tra Enrico e Matilde erano nati cinque figli: Enrico il Litigioso, il futuro imperatore Ottone I, San Bruno arcivescovo di Colonia, Gerburga moglie del re Luigi IV di Francia ed Edvige madre di Ugo Capeto. Enrico avrebbe preferito lasciare il trono al fratello Ottone, ma Matilde tentò di convincere i nobili a eleggere comunque lui, suo prediletto, ma infine la spuntò Ottone. Enrico inizialmente si ribellò al fratello, ma infine riconobbe la sua

 
Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo il 13 dicembre 1250 PDF Stampa E-mail
Lunedì 13 Marzo 2023 18:38

Ostra Vetere: Mensilario della morte dell’imperatore Federico II che voleva sottomettere Montenovo il 13 dicembre 1250  Federico Ruggero di Hohenstaufen, nato a Jesi (AN) il 26 dicembre 1194, è stato re di Sicilia con il titolo di Federico I dal 1198 al 1250, duca di Svevia con il titolo di Federico VII dal 1212 al 1216, re dei Romani dal 1212 e poi imperatore del Sacro Romano Impero con il titolo di Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa nel 1220 e re di Gerusalemme dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229. Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Discendeva per parte di madre dai normanni di Altavilla (Hauteville in francese), conquistatori di Sicilia e fondatori del regno di Sicilia. Conosciuto con l'appellativo di stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo mito finì per confondersi con quello del nonno paterno, Federico Barbarossa. Il carisma di Federico II è stato tale che, all'indomani della sua morte avvenuta a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore) il 13 dicembre 1250, il figlio Manfredi, futuro re di Sicilia, in una lettera indirizzata al fratello Corrado IV, lo citava così: "Il sole del mondo si è addormentato, lui che brillava sui popoli, il sole dei giusti, l'asilo della pace". Questo il comprensibile elogio filiale. E tale il comprensibile elogio sia della città natale, Jesi in provincia di Ancona nelle Marche, dove era fortunosamente nato sotto una tenda nella piazza a lui ora dedicata, e che gli dedicò anche una statua di bronzo e un Museo a lui intitolato, come pure della città dove morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino di Puglia (Torremaggiore). Eppure tali giubilazioni non sono unanimi e generalizzate. Infatti non facciamo altrettanto noi di Montenovo (Ostra Vetere), per i motivi ampiamente illustrati in uno dei volumi della nostra collana di testi, il n. 7 di Alberto Fiorani e p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64, che così ci informa, alle pagine 15-18: “Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (V. VILLANI,  Nascita di un Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni

 
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