Nemmeno noi avremmo voluto leggere una notizia così, come giustamente ha scritto nei giorni scorsi il Circolo di Scelta Popolare nel comunicato intitolato “Venezia: Insopprimibile rigurgito di ateismo bolscevico nel PD lagunare” (http://www.ccpo.it/comunita/scelta-popolare/30172-venezia-insopprimibile-rigurgito-di-ateismo-bolscevico-nel-pd-lagunare). La notizia è che due consiglieri regionali del Veneto si sono detti contrari all’esposizione del crocifisso nell’aula consiliare veneziana, perché sarebbe giocare con i simboli. Oltre al fatto di principio, dispiace e sconcerta le risibili e canzonatorie motivazioni addotte, che si sommano a quelle già espresse anche dal sindaco PD di Bologna Virginio Merola, che avevamo già criticato (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/29932-bologna-tanto-progressista-e-illuminata-da-plaudire-ai-ghigliottinatori) per aver definito il crocefisso “roba da Medioevo”. Se si aggiunge anche la notizia di lunedì sulla pubblicazione dell’offensivo manifesto con l’immagine della Madonna pubblicato dal sindaco PD di Ostra Vetere Luca Memè (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/30224-ostra-vetere-scherza-coi-fanti-meme) e poi il successivo sfregio dei materassi da letto ammucchiati nella chiesa di San Sebastiano (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/30236-ostra-vetere-basta-e-avanza-quella-sfascista), si tocca davvero il massimo del becero ateismo anticattolico di un partito, il PD, ormai alla deriva ideologica. Forse che davvero PD significa Partito Demoniaco, come più di uno l’ha definito recentemente? Non vogliamo crederlo. E allora è bene che quel partito, fin troppo disinvolto in tema di sentimento religioso fino a giungere all’offesa blasfema, si fermi. Non è questa la strada adatta a restituirgli quella credibilità che almeno aveva, quando ancora si chiamava comunista, ma, acqua alta o no, non alimentava il rigurgito dell’ateismo bolscevico del PD lagunare e non solo.

da montenovonostro