Puntuale dolorosa smentita delle dichiarazioni di Memè. Ma come? Gli avevamo scritto lo scorso Lunedì 23 Ottobre 2017 dopo che il quotidiano Corriere Adriatico aveva pubblicato l’articolo intitolato “Tagli alle Poste: ecco gli 11 uffici della provincia anconetana a rischio” (https://www.corriereadriatico.it/ancona/ancona_ufficio_postale_ostra_ostra_vetere-3320214.html) perchè ci siamo subito spaventati temendo che venisse soppresso a Ostra Vetere anche l’Ufficio Postale, copo che in trent'anni ci hanno tolto tutto. Per questo avevamo subito scritto al sindaco la lettera poi pubblicata anche sul nostro comunicato di Lunedì 23 Ottobre 2017 “Ostra Vetere: Grido d’allarme per l'Ufficio Postale” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40543-ostra-vetere-grido-dallarme-per-lufficio-postale). Ciò costituisce un’ulteriore insopportabile menomazione di tanti e troppi servizi pubblici che in questi ultimi 30 anni sono andati progressivamente a scomparire in paese, penalizzando insopportabilmente la comunità locale, abbandonata a se stessa da sinistre politiche locali, provinciali, regionali e nazionali che hanno lasciato un segno doloroso, difficilmente rimarginabile, e la cui unica speranza di rimedio risiede nelle prossime elezioni comunali anticipate. Sappiamo bene che questa amministrazione non è dotata di mezzi intuitivi, di capacità gestionali e di forza politica adeguati a fronteggiare simili sciagure. Eppure non c’è tempo da perdere, dopo i clamorosi errori della volontaria rinuncia ai servizi ospedalieri e sanitari, al progressivo smantellamento degli uffici e servizi comunali, all’intuibile intenzione di ridurre e sfinire ogni principio di autonomia municipale, colpe tutte che, sommate a precedenti menomazioni e trasferimenti di beni e servizi, hanno annichilito il paese alla smunta ombra di sé stesso. Si rimane quindi in attesa di conoscere quando e che cosa codesta amministrazione porrà sollecitamente in essere subito, prima che sia irrimediabilmente tardi. L’Ufficio Protocollo del Comune aveva immediatamente protocollato la nostra richiesta appena il giorno dopo Martedì 24 Ottobre 2017 “Ostra Vetere: Promettiamo che la terremo ben calda” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40559-ostra-vetere-promettiamo-che-la-terremo-ben-calda), ma dubitavamo nella risposta, che il sindaco non ci mandava mai, mentre invece la stampa regionale provvedeva a diffondere una smentita delle Poste, come dal nostro comunicato della stesso Martedì 24 Ottobre 2017 “Ostra Vetere: Scopriremo chi non la conta giusta” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40556-ostra-vetere-scopriremo-chi-non-la-conta-giusta), segnalando però il preoccupante inciso delle Poste che affermano come “gli interventi collegati con la riforma del Servizio Postale Universale, previsti da una delibera dell’Agcom del 2015 «sono ancora in fase di valutazione»”. Tradotto dal “politichese” significa che il progetto c’è (anche se non lo ammettono), che prevede cose preoccupanti (anche se non le
dicono), ma che «sono ancora in fase di valutazione»” e quindi potrebbero scattare in un secondo momento, appena si sarà raffreddata l’opinione pubblica. Speranza vana, perché noi promettiamo che la terremo ben calda. Anche una lettrice nel frattempo ci ha scritto (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40572-ostra-vetere-una-lettrice-sul-rischio-di-tagli-allufficio-postale) e il settimanale diocesano ci ha chiesto una intervista, pubblicandola poi (https://www.facebook.com/lauramandolini.vocemisena/posts/1868591023452233), così come la abbiamo replicata anche nel nostro giornale online (http://www.ccpo.it/telemontenovo/trasmissioni/40765-senigallia-lintervista-di-voce-misena-sullufficio-postale-di-ostra-vetere). E invece, inaspettatamente, ci giunse per la prima volta una sollecita risposta (beh, “sollecita” si fa tanto per dire perché erano passati ben 14 giorni, due settimane dopo) il Lunedì 06 Novembre 2017 dovemmo titolare “Ostra Vetere: E què sarà succèsso mài !” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40752-ostra-vetere-e-que-sara-successo-mai-) secondo cui “da quanto emerge dalla comunicazione di Poste Italiane non è intenzione dell’Azienda produrre iniziative che vadano impattare sugli uffici postali”, allegando a prova un malandato estratto di articolo di giornale anonimo e privo di data, nel contempo assicurando che “seguirà con attenzione le misure di riforma del Servizio Postale, in modo da porre in essere ogni azioni utile a salvaguardare l’Ufficio Postale”. Sul tenore della risposta del sindaco abbiamo divulgato un critico comunicato Venerdì 10 Novembre 2017 “Ostra Vetere: Ovviamente a breve prenderemo le iniziative promesse” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40814-ostra-vetere-ovviamente-a-breve-prenderemo-le-iniziative-promesse) con il quale annunciavamo l’intenzione di prendere noi tutti quegli “adeguati provvedimenti e informazioni” che lui non ha voluto prendere. E così abbiamo scritto ancora Lunedì 13 Novembre 2017 “Roma: Sull’Ufficio Postale abbiamo scritto all’onorevole M5S Terzoni” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40851-roma-sullufficio-postale-abbiamo-scritto-allonorevole-m5s-terzoni) chiedendoLe la cortesia di volerci trasmetterci in copia la documentazione ufficiale in Suo possesso, per poter integralmente conoscere la situazione in atto e adeguatamente informare la popolazione, prima che si concretizzi l’ultimo capitolo di un progressivo “sfascio” di servizi locali, che dura ormai da 30 anni all’insegna di un non troppo nascosto disegno politico perverso che ci condurrà a perdere, dopo l’Ospedale, la RSA, il Centralino della Guardia Medica, gli acquedotti consorziale e rurale, il mattatoio con il Servizio Veterinario, l’Ufficio di Collocamento, la Presidenza della Scuola Media, anche l’Ufficio Postale e, in prospettiva ultima, il bene civile e sociale più prezioso e insostituibile che è l’Autonomia Municipale, per poi ridurre il nostro paese a misera e periferica frazione di Comune altrui. Era stata l’onorevole “grillina” Patrizia Terzoni a diffondere il comunicato che ci aveva posti in allarme e per questo avevamo scritto al sindaco. Che ci ha risposto dopo un paio di settimane che “tutto va bene madama la marchesa”. E aveva anche promesso di “vigilare” per impedire i rischi segnalati. Lunedì 13 Novembre 2017 “Ostra Vetere: Misera e periferica frazione di Comune altrui” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40857-ostra-vetere-misera-e-periferica-frazione-di-comune-altrui). Di simili assicurazioni, però, si può tenere il conto che merita, tenuto conto dei precedenti: prometteva una cosa e poi faceva il contrario, come con la RSA che diceva di voler far tornare, e poi si è messo d’accordo con compagni di strada di tutt’altro decisi. E infatti, dopo tutte queste assicurazioni e tutte queste promesse, puntualmente è arrivata oggi la risposta dalle Poste con un “Avviso ai cittadini”. Udite, udite: “AVVISO Al CITTADINI. Gentile cittadino, le comunichiamo che, a partire da aprile 2018, in alcune aree del territorio italiano, compreso il suo Comune, prosegue l’implementazione graduale della Fase III del modello di consegna degli invii postali a giorni lavorativi alterni, dal lunedì al venerdì, su base bisettimanale (lunedì, mercoledì e venerdì nella prima settimana - martedì e giovedì nella settimana successiva), già avviato, in altre località, a partire da ottobre 2015 (Fase I) e da aprile 2016 (Fase II). Tale nuova modalità di recapito trova fondamento nell’attuale quadro regolatorio del settore postale (Decreto Legislativo n. 261 del 1999, da ultimo modificato dall’art. 1, comma 276, della Legge n.190 del 23 dicembre 2014 - Legge di Stabilità 2015 e Delibera AGCom n. 395/15/CONS di autorizzazione) e si inserisce nel processo di revisione del Servizio Postale Universale, volto a rendere sostenibile la fornitura del Servizio nel tempo in un contesto di mercato caratterizzato da un trend decrescente dei volumi postali e dal cambiamento delle esigenze e dei bisogni della clientela in termini utilizzo dei prodotti postali. Il nuovo modello interesserà anche la raccolta degli invii postali dalle cassette d’impostazione site nello stesso Comune, che verrà effettuata con la medesima frequenza, mentre restano invariate le modalità di raccolta degli invii postali presso gli Uffici Postali del Comune. Le modalità sopra descritte non avranno, comunque, impatti sugli obiettivi di consegna dei prodotti universali ad eccezione della posta prioritaria. Per quest’ultima, gli obiettivi di velocità per l’interno varieranno da 1 (J+1) a 3 giorni lavorativi (J+3), oltre a quello di accettazione, a seconda della zona di raccolta/destinazione. L’elenco dei Comuni interessati dalle tre fasi del nuovo modello è disponibile presso gli Uffici Postali, gli altri Centri di accettazione di Poste Italiane, oltre che sul sito poste.it. Come riportato nell’elenco, le tempistiche di avvio del modello sono costantemente aggiornate nel rispetto dei termini di preavviso previsti dalla Delibera 395/15/CONS sopra citata. Maggiori informazioni sui tempi di recapito degli invii postali sono contenute nella Carta dei servizi postali universali di Poste Italiane e sul sito poste.it. Cordiali saluti Poste Italiane S.p.A. Posteitaliane”. Ovviamente tutto in caratteri piccolissimo, in modo che le persone anziane abbiano difficoltà a leggere e a comprendere la dolorosa novità che colpisce soprattutto loro, che frequentano gli Uffici Postali per andarvi a ritirare la pensione. E così, grazie alle fantasticate promesse di Memè che vigilava così tanto, le Poste dimezzano il servizio. Grazie Memè che ci fai lasciare le Poste un giorno sì e un giorno no. Non potevi fare di meglio. Non ne sei capace, né tu né il Partito Deformatico. E così ci servite proprio sotto le elezioni amministrative, così che, con il voto, tutti i compaesani potranno giudicarvi per quel che valete: perchè con le Poste servizio migliore non potevate rendervi.
da montenovonostro |