Dalle Marche: Non abbia ancora proprio niente da dire sulla bufera della sanità regionale? |
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Giovedì 05 Maggio 2016 16:33 |
Non solo la prima bufera sulla sanità marchigiana delle scorse settimane, puntualmente documentata con una serie di comunicati che appresso nuovamente elenchiamo: Giovedì 21 Aprile 2016 “Ancona: E adesso che ne dici, Memè?” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32260-ancona-e-adesso-che-ne-dici-meme); Venerdì 22 Aprile 2016 “Ancona: Altro che autisti privati, appalti truccati e vacanza a Ponza” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32276-ancona-altro-che-autisti-privati-appalti-truccati-
e-vacanza-a-ponza); Venerdì 22 Aprile 2016 “Ostra Vetere: Scandalo della sanità, brutta pagina di storia dimenticabile” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32279-ostra-vetere-scandalo-della-sanita-brutta-pagina-di-storia-dimenticabile); Sabato 23 Aprile 2016 “Ancona: Alcun riflesso sul piano politico? Ma ci faccia il piacere!” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32289-ancona-alcun-riflesso-sul-piano-politico-ma-ci-faccia-il-piacere); Martedì 26 Aprile 2016 “Dalle Marche: “Nìnde sàccio” di volantini, dice il presidente regionale PD Ceriscioli” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32334-dalle-marche-ninde-saccio-di-volantini-dice-il-presidente-regionale-pd-ceriscioli); Martedì 26 Aprile 2016 “Ostra Vetere: Ma da che parte stai, Memè?” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/32339-ostra-vetere-ma-da-che-parte-stai-meme), dopo l’indagine della magistratura di Ancona, culminata con almeno 20 perquisizioni e l’invio di 9 comunicazioni giudiziarie ai vertici della sanità delle Marche, ipotizzando addirittura i reati di associazione a delinquere, turbativa d’asta, abuso d’ufficio, truffa perché, mentre la magistratura ipotizza che si dilapidavano fraudolentemente risorse pubbliche, contemporaneamente si chiudevano servizi sanitari essenziali, come la RSA di Ostra Vetere, ma si liquidavano lautissimi compensi extra-ordinari a un dirigente trattenuto in servizio oltre i limiti di età e di cui all’allegata documentazione. Adesso scoppia una seconda fragorosa bufera, legata alla nomina ritenuta non limpidissima di uno dei direttori di Area Vasta non solo nominato, ma confermato a maggioranza dalla vecchia giunta regionale a guida PD contro il parere dello spesso ex Presidente della Giunta Regionale marchigiana Gianmario Spacca. Ecco di cosa si tratta. Una denuncia presentata lo scorso dicembre alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ancona da parte di un consigliere comunale di Venarotta, in provincia di Ascoli, nientepopodimenoche ex senatore Amedeo Ciccanti dell’UDC, metteva in evidenza l’illegittimo inserimento, da parte della Commissione esaminatrice, nell’elenco degli idonei per le nomine delle Direzioni generali degli enti del Servizio sanitario regionale e dei direttori di Area vasta 5 dell’Asur di Ascoli Piceno, del dottor Massimo Del Moro. Quest’ultimo avrebbe poi denunciato per calunnia l’ex senatore, ma oggi giunge la sorpresa: è stato a sua volta denunciato alla Procura della Repubblica dorica dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Ancona per aver “truccato” il suo curriculum al fine di partecipare al bando pubblico per la copertura del posto di direttore di Area Vasta. Parallelamente sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per abuso d’ufficio i membri della Commissione esaminatrice che ne aveva illegittimamente decretato l’idoneità. Attualmente la persona denunciata non svolge più la funzione di direttore di Area vasta. Eppure il problema era stato già sollevato all’interno della vecchia Giunta Regionale marchigiana a gennaio 2015, poco prima delle elezioni: ma con cinque voti favorevoli contro quattro contrari, la Giunta Regionale aveva deliberato la permanenza di Massimo Del Moro nel suo incarico di direttore dell’Area vasta 5. A votare a favore sono stati i quattro assessori del PD (Canzian, Mezzolani, Luchetti e Marcolini), ai quali si è aggiunto il voto di Viventi dell’UDC. A favore della sospensione di Del Moro avevano votato, oltre al Presidente della Regione Gian Mario Spacca, anche gli assessori Giorgi, Malaspina e Giannini. Una autentica resa dei conti, con la maggioranza PD a sostenere Del Moro e gli altri alleati a votare contro. Non siamo in grado di avere ancora il quadro completo della situazione: certamente nei giorni prossimi ne sapremo di più. Ma forse che non bastano ancora questi pochi elementi per fornire un quadro più che esaustivo dei ributtante panorama che se ne ricava, mentre gli stessi che difendevano Del Moro sono gli stessi che hanno lasciato chiudere la RSA di Ostra Vetere dirottando i fondi regionali verso altri sinistri destinatari? Vuol decidersi il PD a tirare le conseguenze sulla bufera (anzi, sulle bufere) nella sanità o no? Di fronte a questi due repellenti episodi, possibile che, nemmeno a livello locale, chi ci guida (?) non abbia ancora proprio niente da dire sulla bufera della sanità regionale?
da montenovonostro
Allegati:
File | Descrizione | Dimensione del File |
20110622 Decreto 427-ORS-SGG-239404-1 | Trattenimento in servizio oltre il limite di età del dipendente CONTI MARIO, Segretario Generale della Giunta Regionale. | 25 Kb |
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