Un pressante invito al Sindaco di Ostra Vetere: “Dai Memè, dai l’esempio e firma anche tu al primo posto”. E’ l’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” che invita il Sindaco a sottoscrivere nella prima riga la petizione rivolta agli amministratori regionali affinchè vogliano accogliere la richiesta avanzata da “montenovonostro” ad ottenere sollecitamente la copia dell’atto di chiusura della Residenza Sanitaria Assistita R.S.A. di Ostra Vetere. E in tanti stanno aspettando che il Sindaco dia l’esempio e apra le sottoscrizioni, firmandola per primo. “montenovonostro” glielo ha detto: non ha alcun obbligo a farlo, ma se firma, si mette dalla parte dei diritti nostri e dei nostri compaesani. Se non firma, si mette dalla parte di coloro che hanno chiuso la R.S.A. e non vogliono nemmeno dirci perché, conculcando i nostri diritti. Allora Memè, da che parte stai? Dai, mettiti dalla parte dei diritti dei compaesani, mettiti dalla parte nostra, firma con noi. Da più di sei mesi “montenovonostro” batte a tutte le porte per sapere la verità sulla chiusura

Da più di sei mesi, esattamente dal 1° luglio 2013, l’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” chiede ripetutamente, quanto inutilmente, di ottenere una modestissima fotocopia dagli organi amministrativi della sanità regionale. Peggio che muti pesci, nonostante farfuglianti mezze promesse sistematicamente non mantenute, nessuno ha ancora trovato il modo di garantire un diritto all’informazione che pure viene sbandierato pubblicamente come assicurato, ma

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa trentatreesima settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 12 gennaio 2014, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 06 Gennaio 2014 – Nessuna Befana per “montenovonostro” dall’Area Vasta e dalla Provincia http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/19675-ostra-vetere-nessuna-befana-per-montenovonostro-dallarea-vasta-e-dalla-provincia; Martedì 07 Gennaio 2014 - Primo anniversario dell’Anno Nero 2013 che “montenovonostro” non dimentica http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/19685-ostra-vetere-primo-anniversario-dellanno-nero-2013-che-montenovonostro-non-dimentica; Martedì 07 Gennaio 2014 - Finite le feste “montenovonostro” fa il punto sulla storia infinita della RSA

Sulla vicenda della chiusura della RSA di Ostra Vetere, “montenovonostro” ha rivolto un appello alla sensibilità politica e sociale oltre che istituzionale degli amministratori regionali in questi termini: “Gentilissimo amministratore regionale, vorremmo domandare, domandarLe e domandarci insieme (se Lei è d’accordo) a che cosa serve proclamare mirabolanti intenti senza mantenerli, se non a spingere chi li ascolta (o li legge) a cumulare ancora più rabbia di quanta troppa già ne circoli in questo nostro disastrato Paese.  E poichè la rabbia non è mai stata la nostra cifra caratteriale, preferiamo riflettere freddamente e, se possibile, lucidamente, sulle iatture cui ci stringe la macchinosa pubblica

Come promesso, “montenovonostro” documenta punto per punto ogni passaggio dell’elenco allegato alla relazione sulla chiusura della RSA di Ostra Vetere:

Allegato 1 - 01/07/2013 - http://www.asurzona4.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=578&tree=473 e 20130701 Zona territoriale n.4 Senigallia

Allegato 2 - 01/07/2013 - 20130701 Situazione della R.S.A. di Ostra Vetere - Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. – Gmail

“montenovonostro”, che è una associazione di cittadinanza attiva, ritiene di somma importanza l’attività della RSA (Residenza Sanitaria Assistita) di Ostra Vetere, chiusa immotivatamente da almeno un anno. Diciamo “immotivatamente” poiché, dopo il sollecito di alcuni compaesani, ci eravamo rivolti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Area Vasta 2 di Senigallia che vanta “Nell’interesse primario del cittadino, l’obiettivo del Settore è quello di far conoscere l’Area Vasta 2 - Senigallia in tutti i suoi aspetti, con particolare riferimento al

Sono trascorsi inutilmente più di sei mesi da quando “montenovonostro” ha intrapreso il tentativo di sapere la verità su chi aveva colpa della chiusura della Residenza Sanitaria Assistita, la RSA di Ostra Vetere. Dal 1° luglio 2013, passo passo, “montenovonostro” ha dato conto di ogni singolo passaggio della disarmante vicenda con una serie di comunicati diffusi alla stampa regionale e online, oltre che nella rassegna stampa settimanale inviata ogni domenica ai nostri lettori in questi sei mesi.

Un anno fa, il 7 gennaio 2013, prendeva inizio la pagina più brutta della storia montenovese. Quattro assessori comunali e tre viceassessori avevano improvvisamente e immotivatamente rassegnato le dimissioni, seguiti a ruota da altri cinque consiglieri di minoranza che hanno provocato il commissariamento del libero Comune di Ostra Vetere. Non era mai accaduto in settanta anni di vita democratica. E’ la più brutta pagina di storia paesana, una pagina che rimarrà negli annali della memoria collettiva come “Anno Nero 2013”, in cui è stato toccato il

Aspettavamo la Befana da parte delle istituzioni, ma non ci ha portato doni. Si può avere fiducia delle istituzioni? Particolarmente di quelle che dovrebbero essere più vicine ai bisogni dei cittadini? Certo che si “dovrebbe”. Ma in realtà non si “può”. Dovere e potere, evidentemente, sono agli antipodi in questa società allo sfascio, in cui nemmeno le istituzioni alimentano fiducia. Ma non c’è da stupirsi, se a governare le istituzioni è quella classe politica prosperata in questa “seconda Repubblica”. Diciamo “quella” classe politica, mentre avremmo tanto voluto dire “questa”. Ma definire “questa” una cosa, significa sentirla vicina. Definirla “quella” significa sentirla lontana. E non c’è niente di più lontano dalla gente oggi, di quella classe politica e di quelle istituzioni. Ci rivolgeremo ora alla classe politica, a quella classe politica che abbiamo e che vorremmo fosse diversa, mentre finora ci siamo rivolte a quelle istituzioni, ma che ci hanno deluso. Stiamo parlando degli organi amministrativi di due precise istituzioni: quelli della sanità e quelli della viabilità. Nei mesi e

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa trentaduesima settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 5 gennaio 2014, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 30 Dicembre 2013 - Ognuno è libero di scegliere a casa sua, ma demolire casa propria ci pare una pessima scelta http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/19570-ostra-vetere-ognuno-e-libero-di-scegliere-a-casa-sua-ma-demolire-casa-propria-ci-pare-una-pessima-scelta; Martedì 31 Dicembre 2013 - “montenovonostro” chiede alla Provincia la copia dell’atto amministrativo che limita la velocità sull’Arceviese http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/19583-ostra-vetere-montenovonostro-chiede-alla-provincia-la-copia-dellatto-amministrativo-che-limita-la-velocita-sullarceviese; Mercoledì 01 Gennaio

Ha scritto ieri un nostro lettore: “Vorrei un parere sull'articolo fatto dal "PATTO PER OSTRA VETERE" dove prendono una posizione netta sulla trasmissione della Rai "uno mattina" in merito alla partecipazione di Lucia Spadoni, dove spiegava di essere stata miracolata dalla Madonna, e dove l'indignazione, oltre che contro la Spadoni si rivolgeva contro il Sindaco e contro il Parroco, resisi colpevoli di non avere fatto

Dopo che il 27 dicembre 1947 Il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola aveva promulgato la Costituzione della Repubblica Italiana, la legge fondamentale dello Stato italiano ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto e fondativa della Repubblica italiana pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298 edizione straordinaria del 27 dicembre 1947, questa entrò in vigore il 1º gennaio 1948. Sono trascorsi ormai 66 anni da allora e in tanti e troppi, in questi ultimi anni, ne hanno invocato prima la riforma e poi l’hanno effettivamente riformata parzialmente. E ancora sono in tanti a volere ulteriori modifiche, ognuna delle quali destinata a “sbrindellare” ulteriormente la già alterata carta fondamentale dello Stato. Abbiamo già visto come vanno le cose negli ultimi tempi: più cambiano e più viene peggio. Adesso si vorrebbe apportare nuove e fondamentali modifiche, come il monocameralismo, la riduzione dei parlamentari e l’elezione diretta del Capo dello Stato. Forse è il caso di riflettere attentamente su queste operazioni, che non sono propriamente irrilevanti. Anzi. Sono foriere di cambiamenti che