Dalle Marche: Il Tapiro d’Oro della Lega per il presidente regionale PD Luca Ceriscioli |
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Ostra Vetere: Il tempo è scaduto |
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Lunedì 23 Aprile 2018 23:50 |
Abbiamo lanciato un ultimo appello la scorsa settimana, sia mediante la generosa azione di nostri comuni amici incaricati, che direttamente attraverso contatti telefonici, ma anche attraverso precedenti comunicati stampa e soprattutto attraverso il nostro comunicato di Sabato 21 Aprile 2018 intitolato “Ostra Vetere: Chi vuole aiutare a salvare Montenovo si unisca a noi” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/43274-ostra-vetere-chi-vuole-aiutare-a-salvare-montenovo-si-unisca-a-noi), dopo che nelle precedenti settimane erano cadute tutte le altre tre proposte conciliative che avevamo lanciato per trovare una intesa con le altre forze politiche locali, ma a cui sono stati frapposti irrimediabili “no” a tutte
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Ostra Vetere: Ieri il Mensilario della richiesta degli scontrini per le merende dell’assessore Brunetti il 23/07/2016 |
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Lunedì 23 Aprile 2018 17:55 |
Ieri, che era domenica e come tutti sanno “montenovonostro” rispetta scrupolosamente l’obbligo religioso di astenersi da ogni genere di lavoro nel Giorno del Signore, e quindi nemmeno scrive comunicati, cadeva il Mensilario (anniversario mensile) della richiesta degli scontrini per le merende dell’assessore Brunetti il 23/07/2016. Non abbiamo scritto ieri, ma provvediamo oggi, con un giorno di ritardo per ricordare il Mensilario della richiesta degli scontrini per le merende dell’assessore Brunetti. Tempo fa, infatti, avevamo scritto al sindaco per
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Ostra Vetere: Ieri il Mensilario della iugulatoria Unione-Fusione del 22/12/2017 che farà scomparire il Comune |
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Lunedì 23 Aprile 2018 17:48 |
Abbiamo posticipato ad oggi il Mensilario della iugulatoria Unione-Fusione del Comune, perché tutti sanno che “montenovonostro” rispetta puntigliosamente il dovere religioso di astenersi da ogni attività lavorativa (anche con lo scritto) nel giorno di domenica dedicato al riposo e al Signore. Il fatto è che il 22 dicembre 2017 l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo ha deciso un nuovo e più preoccupante affronto all’Autonomia Comunale, che “montenovonostro” strenuamente difende, tanto da aver posto l’Autonomia al centro dei tre pilastri ideologici che professa: Libertà, AUTONOMIA, Giustizia. E l’abbiamo detto e ridetto più volte che i tanti e troppi progetti sciorinati dal Partito Deformatico che insegue il cambiamento a tutti i costi, prima con la Fusione Obbligatoria, poi con la Fusione per Incorporazione, infine con Unione dei Comuni propedeutica alla Fusione per eludere il Referendum, ci trovano nettamente contrari perché pregiudizievoli all’autogoverno del Comune. E non solo l’abbiamo detto e scritto in numerosissimi comunicati, ma l’abbiamo anche
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Morro d’Alba: Mensilario del NO al referendum sulla fusione Senigallia-Morro d’Alba del 23/10/2016 |
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Lunedì 23 Aprile 2018 17:38 |
Seppure è vero che la Costituzione democratica e repubblicana, che regge questo Stato da una settantina d’anni, riconosce l’istituto dell’Autonomia (tanto è vero che l'articolo 5 della Costituzione recita: “La Repubblica una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali, attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento”), la realtà quotidiana è purtroppo ben diversa. Da una trentina d’anni a questa parte, sommessamente, impercettibilmente, subdolamente, sta avvenendo tutt’altro. Fino agli anni ’85-90 quasi tutti i partiti difendevano le autonomie, articolate in Regioni, Province, Comuni, fino all’aberrazione del principio originario, con i
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Dal Mondo: La favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (13) |
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Lunedì 23 Aprile 2018 16:00 |
Dal centro del mondo: la favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco. C’era una volta a Montenovo, il paese più bello del mondo, anche il Servizio degli Acquedotti, che erano due: quello Consorziale fra i Comuni di Ostra Vetere-Barbara-Arcevia che prendeva acqua dalle sorgenti di San Donnino di Genga e la conduceva con tubazioni lunghe una quarantina di chilometri fino al Serbatoio della Torre Civica e al Deposito sotto la piazza del Comune e che era stato costruito nel 1916, e un altro acquedotto, quello Rurale, che prendeva l’acqua dalle falde freatiche del piano della Cona e con tubazioni lunghe 4 chilometri conduceva l’acqua al Serbatoio del Montale e da lì la distribuiva in tutta la campagna. Ma l’Acquedotto Consorziale era vecchio, anche se portava acqua buonissima, mentre l’Acquedotto Rurale era stato costruito negli anni ’60 ma la qualità dell’acqua era inferiore. Per questo l’amministrazione comunale negli anni 1980-85 aveva dedicato molta attenzione al Servizio degli Acquedotti e aveva ottenuto molti contributi agevolati, elencati alle pagine 22, 23, 24 e 25 della Relazione intitolata “Cinque anni per vivere meglio” che è allegata in formato PDF in coda a questo comunicato, in modo che tutti possano leggerla, copiarla e distribuirla a parenti, amici e conoscenti affinchè tutti sappiano quante cose belle aveva il paese in quegli anni. Ed ecco i tanti contributi ottenuti allora: a pagina 23 il mutuo per l’Acquedotto Consortile di 56.000.000 di lire dalla Cassa Depositi e Prestiti, il mutuo per il Consorzio dell’Acquedotto (quota parte) di 280.000.000 di lire dalla Cassa Depositi e Prestiti e il mutuo per l’Acquedotto comunale (Rurale) di 100.000.000 di lire dalla Cassa Depositi e Prestiti. A pagina 24 il mutuo per il Consorzio dell’Acquedotto (quota parte) di 504.000.000 di lire dalla Cassa Depositi e Prestiti, il mutuo per l’Acquedotto comunale (Rurale) di I° stralcio per la somma di 185.000.000 di lire dalla Cassa Depositi e Prestiti. A pagina 25 il finanziamento per il Rifasamento dell’Acquedotto per 4.000.000 di lire, il finanziamento per lo scavo di Nuovi Pozzi per 30.000.000 di lire. L’insieme dei finanziamenti ammontavano quindi a ben 1 miliardo e 159.000.000 lire che, tenuto conto del coefficiente ISTAT di aumento dei prezzi al consumo attuali (fra il 1982 e il 2018) pari a 3,726, importa la notevole somma di 2.230.285,03 euro, che corrisponde a oltre 4 miliardi e 300mila vecchie lire: una cifra davvero consistente per realizzare tante opere per il Servizio degli Acquedotti Rurale e Consorziale, che c’era, c’era. Era il tempo della Libertà, dell’Autonomia, della Giustizia e dell’efficienza amministrativa. Di quando tutti sapevano di vivere in un Comune libero e autonomo che serviva giustamente i propri compaesani, sicuri di essere amministrati bene in ogni evenienza. Infatti aveva sempre disponibile e presente tutti i giorni il Servizio degli Acquedotti, con il Fontaniere, gli operai comunali e le ditte appaltatrici locali, che facevano funzionare a dovere le sorgenti in montagna e i pozzi al piano, i Serbatoi della Torre Civica e della Piazza del Comune e anche i Serbatoi della Pompa delle Logge e il nuovo Serbatoio in cima alla Torre del Littorio in piazza della Libertà che, dopo alcuni crolli di blocchi di cemento dai terrazzi che dovettero essere abbattuti, venne rifoderata di mattoni a faccia a vista e leggermente soprelevata per portare il Serbatoio più in alto, fino allo stesso livello del
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Ostra Vetere: “montenovonostro” ha pubblicato i comunicati stampa di questa 256^ settimana |
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Domenica 22 Aprile 2018 22:51 |
L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 256^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 22 aprile 2018, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: - Lunedì 16 Aprile 2018 - Dal Mondo: La favola triste di Montenovo abbandonato nel bosco (12) - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/43189-dal-mondo-la-favola-triste-di-montenovo-abbandonato-nel-bosco-12; - Lunedì 16 Aprile 2018 - Ostra Vetere: Mensilario dell’Unione-Fusione e muore l’Autonomia 16/03/2018 - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/43197-ostra-vetere-mensilario-dellunione-fusione-e-muore-lautonomia-16032018; - Mercoledì 18 Aprile 2018 - Ostra Vetere: Purtroppo oggi chiusa a causa dei danni del terremoto - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/43228-ostra-vetere-purtroppo-oggi-chiusa-a-causa-dei-danni-del-terremoto; -Giovedì 19
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Ostra Vetere: Chi vuole aiutare a salvare Montenovo si unisca a noi |
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Sabato 21 Aprile 2018 21:45 |
“Domani è un altro giorno, si vedrà” canticchiava lepidamente una canzonetta di alcuni anni fa. Ma noi non cantiamo né domani quando, essendo domenica, rispettiamo il riposo festivo astenendoci da ogni attività nel giorno del Signore, e quindi nemmeno scriviamo come abbiamo fatto sempre, e non cantiamo nemmeno oggi, perché dobbiamo anticipare di un giorno l’infausto anniversario che ci opprime. Domani ricorre infatti il quarto anniversario mensile della sventurata deliberazione del Consiglio Comunale che ha supinamente deciso con i soli voti della maggioranza PD, lo scorso 22 dicembre 2017, per l’Unione-Fusione del libero Comune di Montenovo, che dopo novecento anni di Libertà, Autonomia e Giustizia,
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Da Montenovo: Il paese più bello che c’è, a meritare molto di più |
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Sabato 21 Aprile 2018 19:33 |
Altro che chiacchiere inutili e sinistre promesse false per nascondere l’incapacità di chi non è all’altezza del compito assunto. Per risollevare il paese dall’inarrestabile disastro attuale, tutti sono chiamati a rimboccarsi le maniche per difendere Montenovo dall’evidente declino. Aiutiamoci a costruire un vero progetto di rilancio, che faccia tornare il paese a crescere di nuovo, come 35 anni fa, più bello e più ricco di prima. Potremo farlo se, condividendo tutti insieme i nostri tre pilastri ideologici di Libertà, Autonomia e Giustizia, sapremo metterci al lavoro per ricostruire quello che è stato distrutto in questi trent’anni: la libertà di sentirci ed essere uguali, la capacità di amministrarci da soli rifiutando l’invasione forestiera che vuole toglierci l’autonomia e praticando la giustizia per tutti, una giustizia giusta, uguale per ognuno senza discriminazioni e ritardi. Solo così,
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Ostra Vetere: Ufficio di Collocamento |
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Sabato 21 Aprile 2018 18:22 |
Manteniamo la promessa di gestire uno spazio settimanale dedicato alle offerte di lavoro. Lo facciamo per questo nostro paese di Montenovo che, dalla gloriosa epoca della ricostruzione post-bellica fino alla metà degli anni ’80 in cui fervevano lavori, attività e commerci, è ridotto come tutti possono vedere oggi. Chiuse fabbriche, laboratori, imprese, negozi, Ospedale, Ufficio di Collocamento e, ormai, quasi anche il
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Dalle Marche: Il capogruppo della Lega Zaffiri sui contributi russi al Comune di Arquata del Tronto |
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Giovedì 19 Aprile 2018 16:26 |
Ci scrive il capogruppo regionale della Lega Marche, Sandro Zaffiri: "La Regione Marche ha fatto lecite pressioni sul Governo Italiano perché questi si attivasse per inserire anche il Comune di Arquata del Tronto, tra i Comuni beneficiari del contributo russo? Il Capogruppo Regionale della Lega Nord Marche Sandro Zaffiri, con una interrogazione, chiede al Presidente Ceriscioli se la Regione Marche ha fatto lecite pressioni sul
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Dall’Italia e da Montenovo: Perchè con le Poste servizio migliore non potevate rendervi |
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Giovedì 19 Aprile 2018 16:11 |
Puntuale dolorosa smentita delle dichiarazioni di Memè. Ma come? Gli avevamo scritto lo scorso Lunedì 23 Ottobre 2017 dopo che il quotidiano Corriere Adriatico aveva pubblicato l’articolo intitolato “Tagli alle Poste: ecco gli 11 uffici della provincia anconetana a rischio” (https://www.corriereadriatico.it/ancona/ancona_ufficio_postale_ostra_ostra_vetere-3320214.html) perchè ci siamo subito spaventati temendo che venisse soppresso a Ostra Vetere anche l’Ufficio Postale, copo che in trent'anni ci hanno tolto tutto. Per questo avevamo subito scritto al sindaco la lettera poi pubblicata anche sul nostro comunicato di Lunedì 23 Ottobre 2017 “Ostra Vetere: Grido d’allarme per l'Ufficio Postale” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40543-ostra-vetere-grido-dallarme-per-lufficio-postale). Ciò costituisce un’ulteriore insopportabile menomazione di tanti e troppi servizi pubblici che in questi ultimi 30 anni sono andati progressivamente a scomparire in paese, penalizzando insopportabilmente la comunità locale, abbandonata a se stessa da sinistre politiche locali, provinciali, regionali e nazionali che hanno lasciato un segno doloroso, difficilmente rimarginabile, e la cui unica speranza di rimedio risiede nelle prossime elezioni comunali anticipate. Sappiamo bene che questa amministrazione non è dotata di mezzi intuitivi, di capacità gestionali e di forza politica adeguati a fronteggiare simili sciagure. Eppure non c’è tempo da perdere, dopo i clamorosi errori della volontaria rinuncia ai servizi ospedalieri e sanitari, al progressivo smantellamento degli uffici e servizi comunali, all’intuibile intenzione di ridurre e sfinire ogni principio di autonomia municipale, colpe tutte che, sommate a precedenti menomazioni e trasferimenti di beni e servizi, hanno annichilito il paese alla smunta ombra di sé stesso. Si rimane quindi in attesa di conoscere quando e che cosa codesta amministrazione porrà sollecitamente in essere subito, prima che sia irrimediabilmente tardi. L’Ufficio Protocollo del Comune aveva immediatamente protocollato la nostra richiesta appena il giorno dopo Martedì 24 Ottobre 2017 “Ostra Vetere: Promettiamo che la terremo ben calda” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40559-ostra-vetere-promettiamo-che-la-terremo-ben-calda), ma dubitavamo nella risposta, che il sindaco non ci mandava mai, mentre invece la stampa regionale provvedeva a diffondere una smentita delle Poste, come dal nostro comunicato della stesso Martedì 24 Ottobre 2017 “Ostra Vetere: Scopriremo chi non la conta giusta” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/40556-ostra-vetere-scopriremo-chi-non-la-conta-giusta), segnalando però il preoccupante inciso delle Poste che affermano come “gli interventi collegati con la riforma del Servizio Postale Universale, previsti da una delibera dell’Agcom del 2015 «sono ancora in fase di valutazione»”. Tradotto dal “politichese” significa che il progetto c’è (anche se non lo ammettono), che prevede cose preoccupanti (anche se non le
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