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Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252 PDF Stampa E-mail
Sabato 10 Settembre 2022 19:06

Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252Un popolo che non ha memoria del proprio passato è destinato a non avere nemmeno un futuro. Per questo il Centro di Cultura Popolare in quasi mezzo secolo di attività ha promosso anche una collana di testi di storia e cultura locale, affinchè nessuno dimentichi si siamo e cosa siamo stati fin dagli albori della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia 900 anni fa. Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (1) (V. VILLANI,  Nascita di un Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni successivi. A fronte dello sviluppo dell'autonomia comunale, numerosi sono i tentativi di penetrazione e di restaurazione imperiale nella Marca, alla riconquista del perduto potere, appoggiati dal ridestato spirito ghibellino di alcune città e dalla nascita di un vero e proprio partito filo-imperiale. Ciononostante la Santa Sede

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Scarica questo file (007Barba3Ed_1_2.pdf)7 - Alberto Fiorani, p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incas7 - Alberto Fiorani, p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64.2163 Kb
 
Ostra Vetere: Il Centro di Cultura Popolare raccoglie l’invito di “montenovonostro” PDF Stampa E-mail
Sabato 03 Settembre 2022 17:43

Ostra Vetere: Il Centro di Cultura Popolare raccoglie l’invito di “montenovonostro”Il Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere prende atto dell’invito pubblicamente lanciato dal movimento politico “montenovonostro” lo scorso 1° settembre per la costituzione di una Commissione elettorale incaricata dell’approntamento del Programma amministrativo e della Lista dei candidati per le prossime elezioni amministrative comunali anticipate che si terranno nella primavera dell’anno 2023 (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/67154-ostra-vetere-montenovonostro-ha-istituito-la-commissione-elettorale). Concorda appieno, purtroppo, con le dolorose valutazioni sulle drammatiche condizioni in cui è stato ridotto il nostro paese e il nostro Comune in quest’ultimo quarantennio e

 
Anniversario dell'elezione del sindaco ser Cicco di Giacomo il 1° settembre 1355 PDF Stampa E-mail
Giovedì 01 Settembre 2022 17:20

Ostra Vetere: Anniversario dell'elezione del sindaco ser Cicco di Giacomo il 1° settembre 1355Il tormentato periodo di storia patria della metà del XIV° secolo, all'epoca della cosiddetta "cattività avignonese", è quel periodo storico nel quale i Papi non risiedevano più a Roma, ma ad Avignone in Francia. La lontananza della Curia Romana dall'Italia, ma soprattutto la debolezza politica del Papato, avevano creato le condizioni favorevoli ai tanti signorotti disseminati sulle terre dello Stato della Chiesa che cercarono di liberarsi dalla sua dipendenza e di crearsi propri stati indipendenti. L'anarchia era così accentuata che queste Signorie si trovavano continuamente in lotta: ognuna cercava di sopravvivere lottando contro l'invadenza del vicino e a sua volta era invadente con qualc'altro. Le guerre, i colpi di mano, gli attentati proditori e le rivolte erano fatti quotidiani. Così anche nella nostra zona avvenivano le stesse cose: Nicolò Bisaccioni conte di Boscareto aveva ben presto conquistato Montenovo e Corinaldo e, postosi a capo del partito ghibellino sostenitore dell'imperatore, aveva ben presto esteso il suo

 
Ostra Vetere: Decollazione del Patrono san Giovanni Battista il 29 agosto 27 d.C. PDF Stampa E-mail
Lunedì 29 Agosto 2022 18:19

Ostra Vetere: Decollazione del Patrono san Giovanni Battista il 29 agosto 27 d.C.Ricorre oggi il martirio del patrono San Giovanni Battista e la ricorrenza è quindi denominata San Giovanni Battista Decollato, perché gli venne tagliata la testa. Sono passati 2000 anni, ma nell’area mediorientale l’orrenda pratica raccapriccia anche ai nostri giorni. Nell'anno 15° dell'imperatore Tiberio (27-28 d.C.), il Battista, che conduceva vita austera secondo le regole del nazireato, iniziò la sua missione, invitando il popolo a preparare le vie del Signore. Rivolgendosi a tutte le classi sociali, destò entusiasmo tra il popolo e malumore tra i farisei, la cosiddetta aristocrazia dello spirito, dei quali rinfacciava l'ipocrisia. Personaggio ormai popolare, negò risolutamente di essere il Messia atteso, affermando la superiorità di Gesù che egli additò ai suoi seguaci in occasione del

 
Ostra Vetere: Anniversario della morte del priore don Giovanni Montesi a Ostra Vetere il 25 agosto 1982 PDF Stampa E-mail
Giovedì 25 Agosto 2022 18:40

Ostra Vetere: Anniversario della morte del priore don Giovanni Montesi a Ostra Vetere il 25 agosto 1982Priore parroco della millenaria parrocchia di San Severo Vescovo, don Giovanni Montesi morì il 25 agosto 1982 mentre stava celebrando la Santa Messa mattutina, accasciandosi sull’altare dopo venti anni di servizio sacerdotale alla comunità locale. Nato a Morro d’Alba il 16 maggio 1904, dopo essere stato parroco della parrocchia di San Ginesio di Arcevia, era stato nominato priore parroco di San Severo di Ostra Vetere, dove giunse il 30 novembre 1962. Si copriva sempre con abiti invernali da quanto era freddoloso e portava sempre un mantello, come ritratto nella foto, il secondo da destra. Bonario

 
Ostra Vetere: Anniversario della nascita di padre Giacomo Bini il 23 agosto 1938 PDF Stampa E-mail
Martedì 23 Agosto 2022 17:58

Ostra Vetere: Anniversario della nascita di padre Giacomo Bini il 23 agosto 1938Ricorre oggi l’anniversario della nascita di padre Giacomo Bini (Ostra Vetere, 23 agosto 1938 – Roma, 9 maggio 2014) che è stato un sacerdote francescano e missionario. Ordinato sacerdote nel 1964, lavorò per decenni come missionario in Africa, stabilendosi soprattutto in Ruanda. Fu Ministro generale dell'Ordine dei frati minori dal 1997 al 2003. Fra le sue opere scritte, si ricordano: “L’Ordine Oggi. riflessioni e prospettive”, fr. Giacomo Bini, Ministro generale dei Frati Minori. Roma 2000, “Audite, sorelle: Un itinerario per rifondare la vita consacrata”, 2nd ed. Memoria e Profezia, Padova 2005; “Ritorno alla intuizione evangelica francescana”, Biblioteca Francescana Edizioni, collana Presenza di San Francesco, 2010; “Un'esistenza unificata e pacificata in Dio: Sentieri di vita francescana oggi” Edizioni Biblioteca Francescana, Milano, 2011. Nonché il “Messaggio

 
Ostra Vetere: Anniversario della nascita del Tarugo Franco Segoni il 16 agosto 1935 PDF Stampa E-mail
Martedì 16 Agosto 2022 18:38

Ostra Vetere: Anniversario della nascita del Tarugo Franco Segoni il 16 agosto 1935Ricorre oggi l’anniversario della nascita di Franco Segoni il 16 agosto 1935 e tragicamente morto nel pomeriggio del 14 luglio 2009 sulla spiaggia di Senigallia. Nonostante il tempo trascorso, gli amici non dimenticano “il Tarugo”. Con questo soprannome infatti tutti lo conoscevano non solo in paese. Franco era l'infaticabile presidente del locale Circolo Fenalc in piazza della Libertà, l'attento gestore del Bar dell’Arco posto all'inizio del centro storico ostraveterano a Porta Santa Croce ridenominata Porta 4 Agosto, il socio disinteressato e sollecito del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere, con il quale aveva lungamente collaborato in moltissime iniziative sociali e culturali. Era anche impegnato in mille e mille altre attività pubbliche e sociali e per questo conosciuto e stimato. Un autentico vulcano di opere e di azioni che hanno positivamente segnato il paese di Ostra Vetere e i centri vicini. Ma fu vittima di repressione politico-giudiziaria della perfidia dei soliti noti e per questo prossimamente a lui verrà intitolata una nuova associazione locale delle vittime che

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Scarica questo file (277Tarug_1_2.pdf)277 - Alberto Fiorani, Il montenovese Franco Segoni detto Tarugo, Ostra Vetere (277 - Alberto Fiorani, Il montenovese Franco Segoni detto Tarugo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2016, pp. 80.2419 Kb
 
Ostra Vetere: Anniversario del riconoscimento della statua di Traiano il 12 agosto 1865 PDF Stampa E-mail
Venerdì 12 Agosto 2022 19:29

Ostra Vetere: Anniversario del riconoscimento della statua di Traiano il 12 agosto 1865La Regia Accademia delle Belle Arti dell'Emilia, a Bologna, dietro domanda del Sig. Dott. Gregorio Lazzanni di Castignano, primo proprietario della statua dopo Nicola Brunetti, i cui eredi poi la vendettero al Dottor Girotti, attestò l'originalità della statua ritrovata nel 1841 da Giovanni Brunetti a Muracce, nonché il preciso riferimento all’imperatore Traiano: "Questo dì 12 agosto 1865 dietro domanda del Sig. Dott. Gregorio Lazzarini di Castignano, io sottoscritto, capo della Commissione artistica composta dai Signori professori A. Puccinelli, S. Salvini, G.C. Ferrari, P. Aleotti e M. Putti, certifico che detta Commissione riunitasi per ordine ministeriale onde dar giudizio del merito artistico di una statua di marmo pari all'altezza di metri 2 e cm. 20, la quale trovasi presentemente sotto restauro nello studio del prefato Sig. Sabini, professore di scultura in questa nostra Accademia, ha giudicato essere questa opera pregevolissima di scultura greco-romana dei bei tempi e rappresentante l'imperatore Traiano...."

 
Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 10 Agosto 2022 18:54

Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252Un popolo che non ha memoria del proprio passato è destinato a non avere nemmeno un futuro. Per questo il Centro di Cultura Popolare in quasi mezzo secolo di attività ha promosso anche una collana di testi di storia e cultura locale, affinchè nessuno dimentichi si siamo e cosa siamo stati fin dagli albori della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia 900 anni fa. Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (1) (V. VILLANI,  Nascita di un Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni successivi. A fronte dello sviluppo dell'autonomia comunale, numerosi sono i tentativi di penetrazione e di restaurazione imperiale nella Marca, alla riconquista del perduto potere, appoggiati dal ridestato spirito ghibellino di alcune città e dalla nascita di un vero e proprio partito filo-imperiale. Ciononostante la Santa Sede

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Scarica questo file (007Barba3Ed_1_2.pdf)7 - Alberto Fiorani, p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incas7 - Alberto Fiorani, p. Rolando Maffoli o.f.m., Il processo del 1252 per l'incastellamento di alcune famiglie barbaresi a Montenovo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 1981, pp. 64.2163 Kb
 
Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252 PDF Stampa E-mail
Domenica 10 Luglio 2022 18:43

Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252Un popolo che non ha memoria del proprio passato è destinato a non avere nemmeno un futuro. Per questo il Centro di Cultura Popolare in quasi mezzo secolo di attività ha promosso anche una collana di testi di storia e cultura locale, affinchè nessuno dimentichi si siamo e cosa siamo stati fin dagli albori della Libertà, dell’Autonomia e della Giustizia 900 anni fa. Nella Marca d’Ancona la fine del XII secolo vede l'affermarsi dei liberi Comuni stretti in una lega, capeggiata da Ancona ed Osimo, e sostenuta dal pontefice Innocenzo III, lega che costringe l'ultimo marchese imperiale Marqualdo d'Anweiler a fuggire in Sicilia. La morte dell'imperatore Enrico VI e la minore età di Federico II, privando dell'appoggio militare le signorie locali, accelerano il processo di proliferazione delle nuove realtà comunali. La progressiva affrancazione delle popolazioni della nostra zona (1) (V. VILLANI,  Nascita di un Ostra Vetere: Mensilario di pubblicazione della sentenza di Libertà Autonomia e Giustizia per Montenovo il 10 maggio 1252Comune - Serra de' Conti nel Comitato di Senigallia (sec. X-XIII) - Comune di Serra de' Conti, Biblioteca Comunale 1980 - p. 90) vede prima il fiorire dell'autonomia locale dei Comuni di Monte Bodio (oggi Ostra), di Rocca Contrada (oggi Arcevia) ai quali si aggiungono poi i Comuni di Corinaldo e di Montenovo (oggi Ostra Vetere) che troviamo già organizzati e riconosciuti nel 1230, mentre a questa data non compaiono ancora i Comuni di Serra e di Barbara, probabilmente perchè ruotano ancora nell’orbita delle rispettive signorie feudali. Più precisamente la "villa di Barbara" dipende dalla Abbazia di Sitria, il cui dominio si conserva ancora solido nei decenni successivi. A fronte dello sviluppo dell'autonomia comunale, numerosi sono i tentativi di penetrazione e di restaurazione imperiale nella Marca, alla riconquista del perduto potere, appoggiati dal ridestato spirito ghibellino di alcune città e dalla nascita di un vero e proprio partito filo-imperiale. Ciononostante la Santa Sede

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Ostra Vetere: Anniversario del riconoscimento del Cannone di Fico PDF Stampa E-mail
Giovedì 23 Giugno 2022 18:24

Ostra Vetere: Anniversario del riconoscimento del Cannone di FicoRicorre oggi l’anniversario del riconoscimento, il 23 giugno 2010 del famoso “Cannone di Fico” che tanta storia popolare rammenta alla memoria dei montenovesi. Non c’è migliore descrizione del fatto che trascrivere la lettera aperta scritta in quella data dal presidente del Centro di Cultura Popolare agli amministratori comunali per valorizzare il Cannone di fico: "Al Sindaco, Agli Assessori, Ai Viceassessori, Ai Consiglieri di maggioranza e di minoranza del Comune di Ostra Vetere. Oggetto: Il “Cannone di fico”. Partecipando qualche sera fa ad una riunione indetta nella Sala Consiliare in Municipio, ho casualmente notato, seminascosto dietro una delle tende drappeggianti le finestre, un cimelio di singolare interesse per tutta la comunità locale: il famoso “Cannone di fico”, così identificato dalla felice intuizione del compianto Fabrizio Lipani, ex presidente di questo Centro di Cultura Popolare, storiografo, attento osservatore e antiquario. Si tratta di un cimelio sul quale la salacia dell’immaginario popolare montenovese da secoli bonariamente

 
Ostra Vetere: Il Centro di Cultura Popolare ricorda padre Rolando Maffoli o.f.m. nella sua scomparsa il 16 giugno 2022 PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Giugno 2022 18:50

Ostra Vetere: Il Centro di Cultura Popolare ricorda padre Rolando Maffoli o.f.m. nella sua scomparsa il 16 giugno 2022Nel giorno della scomparsa di padre Rolando Maffoli o.f.m. il Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere, che lo ebbe attivo componente per lunghi decenni, ne ricorda la figura cristallina e l’impegno sacerdotale e civile, sicuro di interpretare i sentimenti di stima e riconoscenza di tutta la popolazione ostraveterana per l’intensa opera da lui svolta in favore della nostra comunità. Qui infatti ha prestato la sua instancabile opera per oltre sessanta anni di ministero sacerdotale, guadagnandosi la stima di tutti. Per questo gli venne assegnato dal Centro di Cultura Popolare il “Premio San Giovannino 2000” con la seguente motivazione: "Per l'attività ultraventicinquennale di direttore della biblioteca e dello archivio storico, nonché per la sua quotidiana, disinteressata e non sostituita opera educativa di sostegno scolastico a favore dei giovani di Ostra Vetere, non altrimenti riconosciuta e valorizzata dalle pubbliche istituzioni locali". Sono sue anche alcune

 
Ostra Vetere: Anniversario del ferimento in guerra del Tarugo Franco Segoni il 16 giugno 1943 PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Giugno 2022 18:32

Ostra Vetere: Anniversario del ferimento in guerra del Tarugo Franco Segoni il 16 giugno 1943L’anniversario del ferimento in guerra del Tarugo Franco Segoni il 16 giugno 1943 è documentato nel volume del professore barbarese Ettore Baldetti intitolato “Marchigiani nel Risorgimento”, dalla cui pagina 721 trascriviamo integralmente: “Una diretta testimonianza la fornisce Giannino Fabbrini, nato ad Ostra Vetere nel ’28 (v.Fabbrini 2013): il 16 giugno arrivarono 5 o 6 partigiani ad Ostra Vetere, alle 6.30-6.45 del mattino su una camionetta, e assaltarono la Casa del Fascio e il sottostante Dopolavoro nell’ex convento nella piazza centrale, incendiando e rompendo quadri e suppellettili, e contemporaneamente andando a prelevare nella sua casa, situata nella stessa piazza, il podestà Giovanni Magagnini, che, messo al muro davanti all’osteria, attuale Bar Carnali, venne spogliato della giacca. Stavano levandogli la camicia quando un bottone della sahariana del ‘capo’, lo slavo ’Giovanni’, il quale si era chinato per raccogliere la giacca, si è impigliato nel grilletto del mitra, un ’Thompson’ inglese, facendogli scaricare accidentalmente il caricatore di una quarantina di colpi - come ha confidato lo stesso slavo al Fabbrini – i quali,

 
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