Santo del giorno 24 luglio Beato Donato da Urbino francescano |
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Mercoledì 24 Luglio 2013 00:00 |
Il beato Donato, nato ad Urbino nel XV secolo, era figlio di avvocato e questo ci fa capire la buona condizione sociale della famiglia. Il padre lo trasferì a Padova a completare gli studi presso quella famosa Università, dove poi conseguì il titolo di Dottore in Medicina. Per dare seguito alla vocazione allo stato religioso che avvertiva nel suo intimo, decise di entrare tra i Francescani dell’Osservanza, dove grazie ai suoi meriti morali e spirituali e alla sua cultura, fu nominato per ben cinque volte Ministro della Provincia Marchigiana. Dopo una vita degna di venerazione e di esempio per i suoi confratelli, si spense nel 1504 nel convento francescano di San Bernardino di Urbino, dove le sue reliquie riposano sotto l’altare del Crocifisso. E’ commemorato ad Urbino e nell’Ordine Francescano il 24 luglio.
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Santo del giorno 23 luglio Santa Brigida di Svezia religiosa fondatrice |
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Martedì 23 Luglio 2013 00:00 |
Brigida o Brigitta o Birgitta, nacque nel giugno 1303 nel castello di Finsta presso Uppsala in Svezia; suo padre Birgen Persson era ‘lagman’, cioè giudice e governatore della regione dell’Upplan, la madre Ingeborga era anch’essa di nobile stirpe. In effetti Brigida apparteneva alla nobile stirpe dei Folkunghi e discendeva dal pio re cristiano Sverker I; ebbe altri sei fratelli e sorelle e le fu imposto il nome di Brigida, in onore di santa Brigida Cell Dara († 525), monaca irlandese, della quale i genitori erano devoti. Dopo la morte della madre, a 12 anni fu mandata presso la zia Caterina Bengtsdotter, a completare la propria formazione. Presso la zia, Brigida trascorse due anni, dove apprese le buone maniere delle famiglie nobili, la scrittura e l’arte del ricamo. A 14 anni, secondo le consuetudini dell’epoca, il padre la destinò in sposa del giovane Ulf Gudmarsson figlio del governatore del Västergötland. Le nozze furono celebrate nel settembre 1316 e la sua nuova casa fu il castello di Ulfasa, presso le sponde del
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Santo del giorno 22 luglio Santa Maria Maddalena (di Magdala) |
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Lunedì 22 Luglio 2013 00:00 |
Maria di Magdala, risanata dal Signore Gesù, seguendolo lo serviva con grande affetto (Lc. 8,3). Alla fine, quando i discepoli erano fuggiti, Maria Maddalena era là in piedi presso la croce del Signore con Maria, Giovanni ed alcune donne (Gv. 19,25). Il giorno di Pasqua Gesù apparve a lei e la mandò ad annunciare la sua risurrezione ai discepoli (Mc. 16,9; Gv 20,11-18). La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, l'innominata peccatrice "cui molto è stato perdonato perché molto ha amato", e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di
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Santo del giorno 21 luglio Santa Prassede di Roma vergine e martire |
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Domenica 21 Luglio 2013 00:00 |
Il suo nome abbinato a quello di santa Pudenziana martire romana sua sorella, figura negli itinerari del secolo VII dai quali risulta che esse erano venerate dai pellegrini nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria. Inoltre sono menzionate nel ‘Kalendarium Vaticanum’ della basilica di san Pietro del XII secolo, Pudenziana al 19 maggio e Prassede sua sorella il 21 luglio. La loro vita è raccontata nei ‘Leggendari’ o ‘Passionari’ romani, essi furono composti intorno al V-VI secolo ad uso dei chierici e dei monaci per fornire loro le preghiere per gli Uffici religiosi, sia per edificanti e pie letture; i ‘Passionari’ racconti delle vite e delle sofferenze dei santi martiri, si diffusero largamente negli ambienti religiosi dell’Alto e Basso Medioevo. Le ‘Gesta’ delle due sante martiri, raccontano, che Pastore, prete di Roma, scrive a Timoteo discepolo di san Paolo, che Pudente ‘amico degli
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Santo del giorno 20 luglio San Frumenzio vescovo in Etiopia |
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Sabato 20 Luglio 2013 00:00 |
Ruffino ci racconta che mentre Frumenzio e l'amico Edesio tornavano a Tiro da un viaggio, gli Etiopi uccisero tutti i componenti della loro nave. I due ragazzi furono risparmiati per la loro giovane età e dati come schiavi al re, di cui Frumenzio divenne coppiere. Alla corte di Axum si convertirono al cristianesimo per merito di mercanti greco-romani. In seguito i giovani ebbero il permesso di tornare in patria. Mentre Edesio si recò a Tiro dove contatti con San Riffino, Frumenzio si incontrò ad Alessandria d'Egitto con il vescovo Atanasio da cui fu consacrato primo vescovo di Axum. Ritornato ad Axum, sembra che ne abbia convertito il giovane re, come una iscrizione fa supporre. Il messaggio evangelico da lui portato attecchì talmente in Etiopia da resistere, secoli dopo, anche l'invasione islamica. Quando i Crociati di ritorno dalla Terrasanta portarono in Europa la mirabolante notizia che a Gerusalemme,
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Santo del giorno 19 luglio San Simmaco papa |
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Venerdì 19 Luglio 2013 00:00 |
La prima redazione del ‘Liber Pontificalis’ riporta al 19 luglio, la data di celebrazione di san Simmaco papa, che governò la Chiesa dal 498 al 514. Non risulta che prima del secolo XV godesse del culto di santo, finché non fu inserito prima nel Martirologio di Usuardo e poi nel ‘Martirologio Romano’. Nativo della Sardegna, venne eletto il 22 novembre 498; consolidò i beni ecclesiastici e li chiamò benefici stabili ad usufrutto dei chierici. Riscattò tutti gli schiavi donando loro la libertà; gli venne attribuita la prima costruzione del palazzo del Vaticano. I primi anni del pontificato furono scossi dallo scisma dell’antipapa Lorenzo (498-505), aggravato dal prepotente intervento del re
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Santo del giorno 18 luglio San Simone da Lipnica sacerdote |
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Giovedì 18 Luglio 2013 00:00 |
Simone nacque a Lipnica Murowana, in Polonia, tra il 1435 ed il 1440. Studente presso l’università di Cracovia, venne a contatto con San Giovanni da Capestrano, che aveva appena aperto nel 1453 il primo convento di frati francescani. Desideroso di entrarvi, fu però persuaso a concludere prima i suoi studi. Divenne poi finalmente frate e ricevette l’ordinazione presbiterale entro il 1465. La sua devozione e la fama di predicatore gli meritarono svariati incarichi all’interno dell’ordine: dal 1465 fu guardiano della casa di Tarnow e membro del capitolo provinciale a Cracovia. Ma già due anni prima era stato scelto quale predicatore ufficiale delle cattedrale di Wawel, primo del suo ordine ad occupare un ruolo tradizionalmente in mano ai domenicani. Divenne così presto famoso per le sue omelie, in particolar modo per la chiarezza nell’interpretazione delle Sacre Scritture, a tal
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Santo del giorno 17 luglio Santa Edvige (Jadwiga) regina di Polonia |
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Mercoledì 17 Luglio 2013 00:00 |
L’8 giugno 1997 a Kraków, in Polonia, Giovanni Paolo II canonizzò dinnanzi ad una folla oceanica la prima regina della sua nazione, Jadwiga (Edvige), appartenete alla “gloriosa stirpe degli Angioini”, dunque di sangue capetingio. Nei suoi confronti persiste un’ininterrotta ammirazione del popolo polacco, un vero e proprio culto ancora vivo a distanza di secoli. Nata a Buda nel 1374, dalla stirpe capetingia degli Angioini a quel tempo regnati sull’Ungheria, dovette appena maggiorenne annullare gli “sponsalia de futuro” stipulati dai suoi genitori quando lei aveva solo quattro anni, com’era tipica prassi medievale, per combinare un matrimonio con Guglielmo d’Asburgo. Il 18 febbraio 1386 sposò invece il granduca lituano Jagello, che promise di ricevere il battesimo insieme con tutta la sua nazione, ultimo baluardo pagano in Europa, nonché l’unificazione alla Polonia. Pare che Edvige sia giunta a prendere una decisione così importante per la
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Santo del giorno 16 luglio San Vitaliano di Osimo vescovo |
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Martedì 16 Luglio 2013 00:00 |
Uno studioso agiografo ha identificato san Vitaliano di Osimo con san Vitaliano di Capua (3 settembre e 16 luglio), ma è stato contestato da altri studiosi, perché i due vescovi vissero effettivamente entrambi nel secolo VIII, ma la loro attività pastorale si svolse distintamente nelle due città citate. Il culto popolare per san Vitaliano ad Osimo, risale per lo meno all’inizio del secolo XVII, anche se non risulta nessun atto di canonizzazione ufficiale. Non si conoscono
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Santo del giorno 15 luglio San Pompilio Maria Pirrotti padre scolopio |
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Lunedì 15 Luglio 2013 00:00 |
Domenico Pirrotti, questo il suo nome di battesimo, nacque a Montecalvo Irpino (AV) il 29 settembre 1710, sesto degli undici figli di Girolamo Pirrotti e di donna Orsola Bozzuti; il padre era dottore in legge e la condizione della famiglia era di ceto nobile; ancora oggi sul portone d’ingresso dell’antico palazzo nobiliare, accanto allo scudo di famiglia, si legge: “Virtus et honor in domo Pirrotti semper”. Giunto ai 16 anni Domenico, vincendo le resistenze dei genitori, che cullavano per lui sogni di carriera sociale, fuggì dalla casa paterna e andò a Benevento, dal superiore del Collegio degli Scolopi di quella città, per essere ammesso in prova per divenire loro religioso. Al padre scrisse poi una commovente lettera per spiegargli la sua risoluzione, attuata solo per adempiere alla chiamata di Dio, che sentiva in sé e quindi gli chiedeva di perdonarlo e impartirgli la sua benedizione. Il 2 febbraio 1727 vestì l’abito religioso degli Scolopi, nel Noviziato di Santa Maria di Caravaggio in Napoli e il 25 marzo 1728 fece la professione solenne con i voti di povertà, castità, obbedienza e quello di istruire la gioventù secondo la Regola
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Santo del giorno 14 luglio Beato Michele Ghebre sacerdote e martire |
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Domenica 14 Luglio 2013 00:00 |
Nella ricca regione etiope del West Gojam, al di sotto del lago Tsana e sulla riva destra dell’Abbay, sorge il villaggio di Dibo, ove nel 1791 nacque Ghebre Michele. Questo nome significa “servo o devoto di San Michele”. Ghebre Michele crebbe nella fede della sua patria, ove la Chiesa Copta Etiope negava la doppia natura umana e divina di Cristo. Da fanciullo una grave malattia lo privò dell’occhio sinistro, ma non gli impedì di impegnarsi nello studio: animato da fervido ingegno e ferrea volontà, destò ben presto l’ammirazione dei suoi compaesani, che erano soliti soprannominarlo “uomo dai quattr’occhi”. Ghebre Michele studiò nella città di Mertolé Mariàm e come gli altri studenti dell’Abissinia, era trattato quasi come figlio e servitore dei suoi maestri, abitando con loro, prestando servizio e vivendo una triste vita di stenti e privazioni. In assenza pressoché
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Santo del giorno 13 luglio San Sila o Silvano discepolo degli apostoli |
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Sabato 13 Luglio 2013 00:00 |
Commemorazione di san Sila, che, destinato dagli Apostoli alle Chiese dei gentili insieme ai santi Paolo e Barnaba, pervaso della grazia di Dio, svolse senza sosta il suo ministero. Gli Atti degli Apostoli lo citano più volte, come pure viene menzionato nelle varie lettere apostoliche sia di Paolo che di Pietro. I due apostoli lo chiamano Silvano, mentre gli ‘Atti’ lo chiamano Sila; comunque è assodato che si tratta della stessa persona, e che probabilmente uno sia il diminutivo dell’altro. Gli Atti degli Apostoli lo presentano come uno degli “uomini eminenti”, pur non specificando di quale autorità fosse rivestito nella Chiesa di Gerusalemme. Per questo viene inviato insieme a Giuda Barsabba ad Antiochia per accompagnare l’apostolo Paolo e il discepolo Barnaba, ad illustrare e
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