Santo del giorno 15 giugno San Vito adolescente martire |
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Sabato 15 Giugno 2013 00:00 |
Il culto per san Vito è attestato dalla fine del V secolo, ma le notizie sulla sua vita sono poche e scarsamente attendibili. Alcuni antichi testi lo dicono lucano, ma la ‘Passio’ leggendaria del VII secolo, lo dice siciliano; nato secondo la tradizione a Mazara del Vallo in una ricca famiglia, rimasto orfano della madre, fu affidato a una nutrice, Crescenzia, e poi al pedagogo Modesto, che essendo cristiani lo convertirono alla loro fede. Aveva sui sette anni, quando
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Santo del giorno 14 giugno Santa Teopista Vergine e martire |
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Venerdì 14 Giugno 2013 00:00 |
La tradizione vuole che la giovane Teopista, vissuta sotto l’Imperatore Valeriano, abbia preferito il martirio alle attenzioni di un giovane patrizio. Il suo corpo poi nel ‘600, periodo che vide il diffondersi del culto dei martiri e la frenesia all’accaparramento delle loro reliquie, fu traslato dalle catacombe di Priscilla (1665) alla Chiesa di Maria Santissima Assunta di Monsampolo del Tronto per volere di Giovanni Battista Corradi. E' compatrona della città picena ed è festeggiata la prima domenica di Maggio e
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Santo del giorno 13 giugno Sant'Antonio di Padova sacerdote e dottore della Chiesa |
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Giovedì 13 Giugno 2013 00:00 |
Fernando di Buglione, così si chiamava da giovane sant’Antonio, nacque a Lisbona da nobile famiglia portoghese discendente dal crociato Goffredo di Buglione. A quindici anni è novizio nel monastero di San Vincenzo a Lisbona, poi si trasferisce nel monastero di Santa Croce di Coimbra, il maggior centro culturale del Portogallo appartenente all'Ordine dei Canonici regolari di Sant'Agostino, dove studia scienze e teologia con ottimi maestri, preparandosi all'ordinazione sacerdotale che riceverà nel 1219, quando ha ventiquattro anni. Quando sembrava dover percorrere la carriera del teologo e del filosofo, decide di lasciare l'ordine dei Canonici Regolari di Sant'Agostino. Fernando, infatti, non sopporta i maneggi politici tra i canonici regolari agostiniani e re Alfonso II e in cuor suo anela a una vita religiosamente più severa. Il suo desiderio si realizza nel 1220, quando giungono a Coimbra i corpi di cinque
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Santo del giorno 12 giugno San Leone III papa |
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Mercoledì 12 Giugno 2013 00:00 |
Nativo di Roma, Leone III, dopo la consacrazione avvenuta il 27 dicembre 795, comunicò a Carlo Magno la morte del suo predecessore Adriano I e quindi la sua consacrazione, gli mandò il vessillo della città di Roma, in segno di ossequio e le chiavi della Confessione di San Pietro con l’invito a mandare un suo rappresentante alla cerimonia del giuramento di fedeltà del popolo romano. Dovette occuparsi della questione dell’adozionismo teoria sostenuta principalmente dai vescovi spagnoli Felice di Urgel e Elipando di Toledo, questione già discussa sotto il pontificato
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Santo del giorno 11 giugno Beata Iolanda di Polonia Badessa |
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Martedì 11 Giugno 2013 00:00 |
La beata principessa Iolanda, figlia del re Bela IV di Ungheria, nacque nel 1235. Le sue due sorelle, più famose, furono Santa Margherita d'Ungheria, canonizzata nel 1943 da Pio XII, e Santa Kinga (Cunegonda), canonizzata da Giovanni Paolo II nel 1999. Loro zia fu Santa Elisabetta d'Ungheria, langravia di Turingia e terziaria francescana. Terziario era del resto anche il padre, Bela IV. La sua famiglia affondava le radici nella santità di Sant'Edvige e dei santi sovrani ungheresi Stefano e Ladislao. Ancora in tenera età Iolanda venne affidata alla sorella Cunegonda, dalla quale ricevette la sua formazione cristiana. Cunegonda aveva sposato il re polacco Boleslao il Casto, degno dunque in tutto della sua sposa. Anche Iolanda, una volta cresciuta, trovò marito nel paese adottivo. Si trattava del duca di Kalisz Boleslao il Pio, non indegno quindi del cognato. Iolanda, principessa ungherese cresciuta in Boemia e sposata con un nobile polacco, fu così amata al punto di
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Santo del giorno 10 giugno San Getulio martire |
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Lunedì 10 Giugno 2013 00:00 |
San Getulio fu martirizzato insieme ai Santi Amanzio, Cereale e Primitivo ed è considerato un protomartire dei Sabini. Getulio secondo la leggenda sarebbe nato nella città di Gabio in Sabina, che si trovava nei pressi di Cures e fu distrutta dai popoli barbari. San Getulio fu chiamato anche Getulio “gabiese” dal luogo di nascita, e non lontano da qui subì il martirio (secondo quando riferisce la “Passio”) sotto l’imperatore Adriano (76-138 d.C.). Proprio la “Passio” così ci racconta il martirio: “fu legato ad un palo (insieme al fratello Amanzio, e con i compagni Primitivo e Cereale) e fu fatto bruciare. Le fiamme però non lo toccarono, e i suoi carnefici lo uccisero a colpi di bastone fracassandogli il capo, decapitandolo poi”. Secondo il Martirologio Romano invece: “A Roma, sulla via Salaria, la passione del beato Getulio, uomo chiarissimo e dottissimo, padre dei sette fratelli martiri, avuti dalla santa sua moglie Sinforosa; e dei suoi compagni Cereale, Amanzio e Primitivo. Tutti questi, per ordine dell'imperatore Adriano, presi da Licinio
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Santo del giorno 9 giugno Santi Primo e Feliciano Martiri |
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Domenica 09 Giugno 2013 00:00 |
A Roma al quindicesimo miglio della via Nomentana, santi Primo e Feliciano, martiri. Dice il Martirologio Romano al 9 giugno: A Nomentano, in Sabina, il natale dei santi Martiri Primo e Feliciano fratelli, sotto Diocleziano e Massimiano Imperatori. Questi gloriosi martiri, avendo condotto nel Signore una lunga vita, ed avendo sofferto tormenti, ora eguali insieme, ora diversi e spietati separatamente, alla fine ambedue percossi con la spada da Promoto, Preside di Nomento, compirono il corso del felice combattimento. I loro corpi poi, trasportati a Roma, furono con onore sepolti nella chiesa di santo Stefano Protomartire, sul monte Celio. La loro traslazione, effettuata da papa Teodoro I
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Santo del giorno 8 giugno San Fortunato vescovo di Fano |
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Sabato 08 Giugno 2013 00:00 |
Fortunato (santo) 596-620 (?) - Eletto vescovo sotto papa Gregorio Magno (590-604), svolse il suo ministero pastorale teso a liberare il suo gregge da superstizioni ed eresie, che facilmente si diffondevano per le continue invasioni di soldati stranieri. Grande attenzione ebbe verso gli infermi e i poveri. In modo particolare il vescovo Fortunato si adoperò con grande impegno e sacrificio per redimere persone, forse anche fanesi, cadute in potere dei Longobardi nella seconda loro irruzione (del 595), quando presero ai Greci l’Esarcato, tranne Ravenna, e tenute in cattività. Per poterle liberare dalla schiavitù adoperò ogni mezzo e
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Santo del giorno 7 giugno Sant' Antonio Maria Gianelli vescovo |
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Venerdì 07 Giugno 2013 00:00 |
Antonio Gianelli nasce il giorno di Pasqua del 12 aprile 1789 a Cereta, frazione di Carro, un paesino dell'entroterra ligure in Diocesi di Genova da una povera famiglia di contadini. Frequenta con interesse la scuola, poi entra in Seminario dove si distingue per impegno allo studio, umiltà e amore alla preghiera. Il 24 maggio 1812 a 23 anni viene consacrato sacerdote. Da questo momento sale rapidamente verso le soglie più alte della vita ecclesiastica, passando da vice parroco a parroco, direttore del Seminario, vicario episcopale e vescovo. Il Gianelli fu veramente un uomo straordinario. Da parroco, dove entra nel 1826 come arciprete della collegiata di San Giovanni Battista di Chiavari, lavora senza tregua. Sante mese, confessioni, visite ai poveri ed ammalati riempiono la sua giornata e la sua notte è piena di preghiera. Raccoglie attorno a sè un gruppo di sacerdoti che chiama "Missionari di Sant’Alfonso", perchè lo aiutino negli esercizi spirituali al clero e alle sante missioni al popolo. A Chiavari, il 12 gennaio 1829, istituisce la sua
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Santo del giorno 6 giugno San Norberto vescovo |
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Giovedì 06 Giugno 2013 00:00 |
Norberto, il cui nome in lingua tedesca significa uomo illustre del settentrione, era nato a Xanten, allora in Germania, ma che oggi appartiene all’Olanda, tra il 1080 e il 1085. La sua conversione avvenne in modo simile a quella di San Paolo sulla via di Damasco. Colpito nel mezzo di un furioso temporale da un fulmine che stava per ucciderlo, Norberto cadde a terra, accecato e assordato, mentre il cavallo sul quale viaggiava fuggiva terrorizzato. Pensando che il tutto fosse voce e mano di Dio, egli abbandonò i precedenti intrighi nella corte imperiale, si fece monaco benedettino e intraprese un cammino intensamente religioso e fertile, andando a predicare in Germania, Belgio e Francia, nonché agendo da instancabile pacificatore in un tempo di gravi lotte politiche e civili. Norberto diventò in sostanza un predicatore ambulante o
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Santo del giorno 5 giugno San Bonifacio Vescovo e martire |
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Mercoledì 05 Giugno 2013 00:00 |
Senza l'opera missionaria di San Bonifacio non sarebbe stata possibile l'organizzazione politica e sociale europea di Carlo Magno. Bonifacio o Winfrid sembra appartenesse a una nobile famiglia inglese del Devonshire, dove nacque nel 673 (o 680). Professò la regola monastica nell'abbazia di Exeter e di Nurslig, prima di dare inizio all'evangelizzazione delle popolazioni germaniche oltre il Reno. Il suo primo tentativo di raggiungere la Frisia andò a vuoto per l'ostilità tra il duca tedesco Radbod e Carlo Martello. Winfrid compì allora il pellegrinaggio a Roma per pregare sulle tombe dei martiri e avere la benedizione del papa. San Gregorio II ne assecondò lo slancio missionario e Winfrid ripartì per la Germania. Sostò nella Turingia, quindi raggiunse la Frisia, appena assoggettata dai Franchi, e vi operò le prime conversioni. In tre anni percorse gran parte del territorio germanico. Anche i Sassoni risposero con entusiasmo alla sua predicazione. Convocato a Roma, ebbe dal papa l'ordinazione episcopale e
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Santo del giorno 4 Giugno: San Walter delle Marche o Gualtiero di Servigliano |
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Martedì 04 Giugno 2013 00:00 |
Dal Martirologio Romano, 4 giugno: a Servigliano nelle Marche, san Gualterio, abate del monastero del luogo. Nella seconda metà del secolo XIII il religioso eremitano fra Gualtiero venne ad abitare con il sacerdote Armando o Armeno, in territorio serviglianese, prima nella valle Marana presso l’attuale chiesetta di santa Lucia, poi nella pianura della Valentella. Formò una comunità ed assisteva i malati. Qui morì in odore di santità e di fatto san Gualtiero da Servigliano fu poi canonizzato per antico culto. Le sue reliquie furono contese dagli ascolani, ma assegnate alla pieve serviglianese dal papa nel 1326. Nella navata unica di cui è costituita la stupenda Chiesa Collegiata di San Marco (a cui fa corona il borgo settecentesco di Servigliano) è collocato a destra, rispetto all’altare maggiore, l’altare-sepolcro del Santo Abate. Le sue sacre reliquie sono poste dietro la pala d’altare che effigia i Santi Marco e Gualtiero, che con San
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