Santo del giorno 6 agosto Beato Matteo (Serafini) da Bascio di Pennabilli riformatore dei Cappuccini |
|
|
|
Martedì 06 Agosto 2013 00:00 |
Nacque all’incirca nel 1495 nel Montefeltro nei pressi del castello di Bascio nel Comune di Pennabilli (Pesaro), da Paolo e da Francesca Clavari della Castellaccia di Carpegna, umili contadini. In un manoscritto del convento veneziano di San Francesco della Vigna, si legge che Matteo era «di statura alta, di viso lungo e magro, di pochissimo riso, com’anco di poca allegrezza»; e un cronista cappuccino, che lo aveva conosciuto di persona nel 1543, affermò che «era più ruvido a maneggiarsi, anzi non punto sociabile e di proprio parere; e questo nasceva da un certo suo proprio e naturale che ’l piegava alla malinconia». Intorno al 1515, Matteo entrò tra i francescani osservanti nel convento di Montefiorentino, presso Frontino (PU), dove fu ordinato sacerdote nel 1525. S’impegnò da subito nell’evangelizzazione dei borghi del Montefeltro con una predicazione dal tono apocalittico e penitenziale che lo rese noto nella zona. In particolare riproponeva il rispetto
|
Santo del giorno 5 agosto Dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore |
|
|
|
Lunedì 05 Agosto 2013 00:00 |
Monumenti di pietà mariana, a Roma, sono quelle stupende chiese, erette in gran parte sul medesimo luogo dove sorgeva qualche tempio pagano. Bastano pochi nomi, tra i cento titoli dedicati alla Vergine, per avere le dimensioni di questo mistico omaggio alla Madre di Dio: Santa Maria Antiqua, ricavata dall'Atrium Minervae nel Foro romano; Santa Maria dell'Aracoeli, sulla cima più alta del Campidoglio; Santa Maria dei Martiri, il Pantheon; Santa Maria degli Angeli, ricavata da Michelangelo dal "tepidarium" delle Terme di Diocleziano; Santa Maria sopra Minerva, costruita sopra le fondamenta del tempio di Minerva Calcidica; e, più grande di tutte, come dice lo stesso nome, Santa Maria Maggiore, la quarta delle basiliche patriarcali di
|
Santo del giorno 4 agosto San Rainerio (Raniero) di Cagli vescovo |
|
|
|
Domenica 04 Agosto 2013 00:00 |
San Rainerio (Raniero) di Cagli nacque circa il 1110 e fu monaco camaldolese di Fonte Avellana, luogo del fervore religioso introdotto da San Pier Damiani priore del monastero dal 1043 al 1057. Qui Rainerio condusse una vita eremitica dedicata alla preghiera, alla contemplazione e alla penitenza, ma anche allo studio; in questo periodo divenne grande e stimato amico del più anziano Sant'Ubaldo, vescovo di Gubbio dal 1129, di cui fornì importanti notizie per la stesura della sua biografia Vita b. Ubaldi. Rainerio fu chiamato nel 1156 a ricoprire la cattedra episcopale della Diocesi di Cagli dove esercitò il ministero pastorale per quasi 20 anni. Nel 1160, avvenne la morte del vescovo di Gubbio Ubaldo e Rainerio ne celebrò il solenne pontificale funebre. Da qui nascerebbe la tradizione orale che a presiedere le esequie dei vescovi di Gubbio siano i presuli di Cagli. Intanto a Cagli, a partire del 1170, le lotte tra Guelfi e Ghibellini erano molto aspre: la città, ghibellina, era fedele all'Imperatore e si trovò in forte contrasto con il vescovo Rainerio. Allo stesso tempo a Spalato
|
Santo del giorno 3 agosto Sant'Aspreno di Napoli vescovo |
|
|
|
Sabato 03 Agosto 2013 00:00 |
Primo vescovo di Napoli, visse tra la fine del I secolo e gli inizi del II, epoca a cui anche recenti studi fanno risalire gli inizi della Chiesa partenopea. A conferma di ciò, si sa che il nome Aspreno era molto diffuso nel periodo della repubblica e nei primi tempi dell’Impero romano, poi cadde in disuso. Vari antichi documenti compreso il famoso Calendario Marmoreo di Napoli, ne attestano la sua esistenza al tempo degli imperatori Traiano ed Adriano e fissano in ventitré anni la durata del suo episcopato. Della sua vita non si sa niente di certo, ma un’antichissima leggenda, ripresa poi da testi successivi con rimaneggiamenti, narra che san Pietro, dopo aver fondata la Chiesa d’Antiochia, dirigendosi verso Roma con alcuni discepoli, passò per Napoli, qui incontrò una vecchietta ammalata (identificata poi con s. Candida la Vecchia) che guarì con un esorcismo contro la malattia mentre i discepoli antiocheni rispondevano con un Amen! Candida guarita, gli raccomandò un suo amico di nome Aspreno da
|
Santo del giorno 2 agosto Santo Stefano I papa |
|
|
|
Venerdì 02 Agosto 2013 00:00 |
E' romano di origine e suo padre si chiamava Giulio. Viene eletto al pontificato il 12 marzo 254 come successore di Lucio I al tempo di Valeriano (253-260 ca.), che per qualche tempo lascia in pace i cristiani, già agitati per conto loro: c’è infatti il problema di come trattare i lapsi (“caduti”), ossia quei cristiani che in tempo di persecuzione hanno ceduto per paura e che poi, pentiti, chiedono di essere riaccolti: un aspro terreno di scontro tra rigoristi e indulgenti. Ci sono stati poi in Spagna due vescovi, Basilide e Marziale, che hanno rinnegato Cristo durante una persecuzione: ora, i fedeli sono sì disposti ad accettarli, ma solo come semplici fedeli. E costoro invece rivogliono pure i vescovadi, arrivando a ingannare papa Stefano, che dà loro ragione, facendo infuriare i fedeli di Spagna e anche quelli del Nordafrica, col grande Cipriano vescovo di Cartagine. Altro motivo di discordia: il cosiddetto “battesimo degli eretici”. Si tratta di quei seguaci delle molte sètte di allora, che poi chiedevano di entrare (o di ritornare) nella Chiesa. A Roma e in altre parti del mondo cristiano del tempo, questi pentiti vengono riaccolti senza esigere un secondo battesimo. In Africa, invece, lo si richiede, non considerano valido il “battesimo eretico”(ed è anche vero che in certe comunità staccate dalla Chiesa non tutti battezzano rigorosamente "nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo": c’è chi infila nella formula anche altri nomi). Un’altra spina nel breve e afflitto pontificato di Stefano. La
|
Santo del giorno 1 agosto San Pietro in Vincoli |
|
|
|
Giovedì 01 Agosto 2013 00:00 |
Nella festa di San Pietro in Vincoli viene celebrata la miracolosa liberazione di San Pietro apostolo dal carcere mamertino di Roma da parte di un angelo. Secondo antiche tradizione, Pietro venne arrestato a seguito della persecuzione neroniana e rinchiuso, insieme a Paolo, all'interno del Carcere Mamertino (dove poi sorse la chiesa di "San Pietro in Carcere") e dove i due carcerieri, destinati a diventare i santi Processo e Martiniano, vedendo i miracoli operati dai due apostoli, chiesero il battesimo.
|
Santo del giorno 31 luglio San Giustino De Jacobis da San Fele vescovo in Etiopia |
|
|
|
Mercoledì 31 Luglio 2013 00:00 |
San Giustino de Jacobis nacque a San Fele (Potenza) il 9 ottobre 1800 da Giovanni Battista e Giuseppina Muccia, settimo dei 14 figli della famiglia lucana. Intorno al 1812, la famiglia, forse per motivi economici, si trasferì a Napoli. Nel 1818, il carmelitano padre Mariano Cacace, intuita la vocazione del giovane, lo indirizza verso la comunità dei missionari della Congregazione della missione di san Vincenzo de' Paoli. Proseguendo i suoi studi, Giustino de Jacobis si sposta in Puglia e il 18 giugno 1824, a Brindisi nella cattedrale, è ordinato sacerdote dall'arcivescovo Giuseppe Maria Tedeschi (1819 - 1825). Nella stessa Puglia il de Jacobis trascorre i suoi primi anni di sacerdozio e tra il 1824 ed il 1836 è a Monopoli e Lecce. Nel 1836 rientra a Napoli dove imperversa un'epidemia di colera; fa le sue prime esperienze e corre i suoi primi rischi nel 1836-37, curando i colerosi di Napoli, nell’epidemia che provoca quindicimila morti in città, dopo aver colpito il Nord e il Centro Italia (e farà altre stragi in Sicilia). il sacerdote sanfelese ha modo così di dimostrare il suo spirito di dedizione verso i tantissimi
|
Santo del giorno 30 luglio San Pietro Crisologo vescovo di Ravenna e dottore della Chiesa |
|
|
|
Martedì 30 Luglio 2013 00:00 |
Nato a Imola circa il 380, Pietro venne consacrato vescovo di Ravenna intorno al 433 dal Papa in persona, Sisto III, cioè l’uomo della pace religiosa dopo dissidi, scontri e iniziative scismatiche, ispirate alle dottrine di Nestorio. Segno perenne di questa pace, il rifacimento della Basilica liberiana sull’Esquilino, dedicata alla Madre di Dio (Santa Maria Maggiore). Quando Pietro tiene il suo primo discorso da vescovo, ad ascoltarlo col papa c’è anche Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, sorella dell’imperatore Onorio e ora madre e tutrice dell’imperatore Valentiniano III. Una donna che è stata padrona della reggia, poi ostaggio dei Goti invasori e moglie per forza di un goto, Ataulfo cognato di Alarico distruttore di Ostra antica nel 409 e conquistatore di Roma nel 410, assassinato poco dopo in una congiura. L’assassino ha poi scacciato lei, costringendola a camminare a piedi per dodici miglia in catene, prima di essere rimandata ai suoi. Ravenna, che ora è la capitale dell’impero, cerniera tra Oriente e Occidente. Ravenna, che manda e riceve corrieri da ogni parte, e quasi sempre con notizie tristi, perché l’impero è giunto alle sue ultime convulsioni. In questa capitale e in questo
|
Santo del giorno 29 luglio Sant'Olav (Olaf) re di Norvegia martire |
|
|
|
Lunedì 29 Luglio 2013 00:00 |
Olav II Haraldsson, chiamato anche “il Voluminoso”, nacque nel 995 a Trondheim in Norvegia e come era consuetudine del suo popolo vichingo, prese parte ad alcune spedizioni dirette verso l’Inghilterra e l’Islanda. Fu proprio in Inghilterra che conobbe il cristianesimo e fu battezzato poi nel 1014 a Rouen. Dal 1015 al 1016 fu impegnato, una volta ritornato in Norvegia, a combattere e scacciare Haakon, che già come suo padre Erik-jarl, aveva usurpato il trono. La guerra interna finì con la battaglia navale di Nesjar, il 25 marzo 1016, vinta da Olav che divenne così il re del paese, superando anche il fratello Harald, pagano, che lo pretendeva. Organizzò lo Stato secondo le leggi e le usanze dei cristiani, distrusse il paganesimo; costruì varie chiese facendo venire dall’Inghilterra sacerdoti cattolici e con lui si cominciò ad applicare in Norvegia, il diritto ecclesiastico anglosassone. Sotto il regno di Olav ‘il Santo’, la Norvegia ebbe un periodo di notevole prosperità economica, anche se il suo governo fu osteggiato dai potenti ‘jarls’ suoi nemici; per costringere all’obbedienza le
|
Santo del giorno 28 luglio San Cameliano di Troyes vescovo |
|
|
|
Domenica 28 Luglio 2013 00:00 |
Cameliano, succeduto a san Lupo nel 479 e nono vescovo di Troyes, avrebbe fatto parte di una legazione inviata ad Attila: mentre i suoi compagni furono massacrati, egli riuscì a salvarsi e a portare la notizia della loro morte. Sidonio Apollinare elogia Cameliano, che sarebbe stato presentato al clero da san Lupo stesso come suo successore, per la dolcezza, la gravità e la prudenza dimostrata. Verso il 486, santa Genoveffa, che cercava grano per Parigi affamata, si recò a Troyes per raccomandare a
|
Santo del giorno 27 luglio Beata Camilla Gentili di Rovellone da San Severino Marche |
|
|
|
Sabato 27 Luglio 2013 00:00 |
Camilla Gentili nacque nella seconda metà del XV secolo a San Severino Marche da Luca dei signori di Rovellone e da Brandina della nobile famiglia Grassi. Per volere della famiglia, si sposò con il nobile Battista Santucci, uomo violento e rissoso. Il marito di Camilla riversava l'odio che aveva per tutti i membri della famiglia Grassi, sulla suocera Brandina e sulla sposa, donna mite, sottomessa e stimata da tutti per la bontà. Incolpato dell'assassinio di Pierozzo Grassi nel 1482, Battista ebbe salva la vita grazie all'intervento personale e le preghiere di Camilla. Nonostante ciò il suo odio verso i Grassi non si placò, anzi crebbe a tal punto da proibire alla moglie di avere contatti con la madre Brandina. Accortosi che il suo divieto non era stato rispettato, il 26 luglio 1486, Battista con finta tenerezza invitò Camilla ad accompagnarlo all'Uvaiolo, località dove possedeva un podere, per trascorrere qualche ora in serenità. Camilla accondiscese senza rendersi conto che si stava
|
Santo del giorno 26 luglio Beato Ugo de Actis monaco silvestrino da Sassoferrato |
|
|
|
Venerdì 26 Luglio 2013 00:00 |
Ugo degli Atti o de Actis nacque a Serra San Quirico, nelle Marche, dalla famiglia degli Atti nella prima metà del sec. XIII. Ebbe come fratello il beato Giuseppe, secondo Priore Generale della Congregazione dei Silvestrini dell'Ordine di San Benedetto di Montefano e immediato successore del fondatore della Congregazione, San Silvestro Guzzolini da Osimo. Dopo una breve esperienza di studio a Bologna, fu accolto da Silvestro nel monastero di San Giovanni di Sassoferrato (AN). In breve raggiunse la perfezione monastica. La sua virtù fu presto nota ai confratelli e alla popolazione, a favore della quale si dedicò alla predicazione e operò numerosi prodigi. Morì il 26 luglio del 1270 circa, dopo una vita dedita alle opere di misericordia e alla edificazione dei fedeli tramite il ministero della predicazione. Il suo corpo, sepolto nella chiesa del monastero di San Giovanni Battista, riposa ora in quella di Santa Maria del Piano in Sassoferrato. Nel 1756 il pontefice Benedetto XIV ne approvò il culto e lo inserì nell’albo dei “beati”. A Sassoferrato, di cui
|
|
|