Santo del giorno 11 luglio Sant'Olga di Kiev Granduchessa |
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Giovedì 11 Luglio 2013 00:00 |
Olga è tra i primi santi russi-slavi inseriti nel Calendario cattolico bizantino; è considerata l’anello di congiunzione tra l’epoca pagana e quella cristiana, nella storia dei popoli russi. Le fonti che parlano di lei sono numerose e tutte di rilevanza storica, da esse apprendiamo che Olga nacque nell’890 nel villaggio Vybuti a pochi km da Pskov, sul fiume Velika. Bellissima popolana era addetta al traghettamento delle persone sul fiume stesso; nel 903 fu vista dal principe Igor Rjurikovic che volle sposarla sebbene giovanissima. In realtà Olga o Helga era figlia di un capo variago, tribù normanna di origine scandinava che, proveniente dal Nord, si occupavano di traffici e commerci lungo la via del Volga, del Mar Nero e del Caucaso; sicuramente il padre era sorvegliante e responsabile di qualche punto strategico di questo percorso. Il loro matrimonio fu il simbolo concreto della fusione del popolo russo-slavo
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Santo del giorno 10 luglio San Silvano (Silano) martire |
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Mercoledì 10 Luglio 2013 00:00 |
Il santo è tradizionalmente identificato con uno dei sette figli di Santa Felicita che, secondo il racconto di una nota passio, sarebbero stati uccisi a Roma, con la loro madre, durante la persecuzione dell’imperatore Antonino. Tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta, una campagna di scavi nel complesso cimiteriale dei Giordani, sulla Via Salaria, ha permesso di riportare alla luce frammenti di una lastra marmorea su cui erano incisi, nei bellissimi e chiari caratteri filocaliani, alcuni versi celebranti un martire septimus ex numero fratrum che ulteriori testimonianze epigrafiche (un carme di papa Vigilio e un’iscrizione votiva di un certo Marcello) hanno permesso di identificare con Alessandro uno dei nomi attribuiti ai sette figli di Felicita che, sia la Depositio Martyrum, sia il Liber Pontificalis indicano sepolto in quella catacomba. La storia dei Sette Santi Fratelli, come sono ricordati nella tradizione ecclesiastica, deve dunque possedere un fondo di storicità, quantomeno in riferimento al loro
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Santo del giorno 9 luglio Santa Veronica Giuliani vergine cappuccina da Mercatello sul Metauro |
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Martedì 09 Luglio 2013 00:00 |
Questa straordinaria mistica è nata il 27 dicembre 1660 a Mercatello sul Metauro, nella diocesi di Urbania (Pesaro), dal capitano Francesco e da Benedetta Mancini. Battezzata con il nome di Orsola. Nella fanciullezza, sentendo leggere la vita dei martiri, concepì grande desiderio di patire per amore di Gesù e aveva compassione dei poverelli, ai quali donava generosamente quello di cui disponeva. Col passare degli anni crebbe in lei sempre più la brama di fare la prima Comunione. Fu soddisfatta il 2 febbraio 1670 a Piacenza, dove suo padre si era trasferito in qualità di Sopraintendente alle Finanze presso la corte del Duca Ranunzio II. Dopo aver mutato il nome di Orsola in Veronica, il 17 luglio 1677 riuscì a entrare, diciassettenne, nel monastero delle Cappuccine di Città di Castello (Perugia). I fenomeni mistici che in lei si verificarono furono controllati a lungo e severamente dalle autorità competenti. Dal 1695 al 27 febbraio 1727, nonostante la grandissima ripugnanza che provava, la santa scrisse, senza rileggerle, in un
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Santo del giorno 8 luglio Santi Aquila e Priscilla sposi e martiri discepoli di San Paolo |
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Lunedì 08 Luglio 2013 00:00 |
Aquila e Priscilla erano due coniugi giudeo-cristiani, molto cari all'apostolo san Paolo per la loro fervente e molteplice collaborazione alla causa del Vangelo. Aquila, giudeo originario del Pònto, trasferitosi in tempo imprecisato a Roma, sposò Priscilla o Prisca, come è due volte chiamata. Troviamo i due santi per la prima volta a Corinto, quando Paolo vi arrivò nel suo secondo viaggio apostolico l'anno 51: essi erano venuti da poco nella capitale dell'Acaia provenienti da Roma, loro abituale dimora, in seguito al decreto dell'imperatore Claudio, che ordinava l'espulsione da Roma di tutti i giudei, fossero essi cristiani, o meno. Aquila e Priscilla erano probabilmente cristiani prima del loro incontro con Paolo a Corinto, come sembra
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Santo del giorno 7 luglio San Villibaldo vescovo |
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Domenica 07 Luglio 2013 00:00 |
Nasce intorno al 700 a Wesse, in Inghilterra. La sua famiglia lo mette a scuola dai monaci di Waltham, dove poi decide di farsi monaco. Ma è già fuori dalla cella e dall'Inghilterra prima dei voti definitivi: va in Terrasanta con un gruppo di pellegrini, tra cui suo padre (che morirà a Lucca) e suo fratello Vinnibaldo. Sta due anni a Roma, poi continua senza il fratello verso la Palestina, allora sotto gli arabi. I pellegrini cristiani vi sono in genere bene accolti; in quel momento, tuttavia, per tensioni politiche con l’Impero d’Oriente, Villibaldo e i suoi rischiano la prigione: li credono spie. Ma il soggiorno prosegue in pace, e nel 729 rieccolo a Roma, dopo sette anni. Ma non torna poi in patria. Papa Gregorio II (715-731) lo manda a Montecassino, dove il tenacissimo bresciano Petronace ha rimesso in piedi i muri dopo , dopo la distruzione a opera del longobardo Zottone nel 580-81. Ora si tratta di rifare i monaci, dopo l’abbandono dei tempi di Zottone, quando con l’abate Bonito essi cercarono scampo a Roma, portando con sé soltanto la provvista di pane e il libro della Regola. Così il quasi-monaco d'Inghilterra (non ha ancora emesso la “professione” definitiva) ricompone una comunità nel solco della vera tradizione e dello stile di vita insegnato dal Fondatore. E in quest’opera spende altri dieci
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Santo del giorno 6 luglio Santa Maria Goretti vergine e martire da Corinaldo |
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Sabato 06 Luglio 2013 00:00 |
Nacque a Corinaldo (Ancona) il 16 ottobre 1890, figlia dei contadini Luigi Goretti e Assunta Carlini, Maria era la seconda di sei figli. I Goretti si trasferirono presto nell'Agro Pontino. Nel 1900 suo padre morì, la madre dovette iniziare a lavorare e lasciò a Maria l'incarico di badare alla casa e ai suoi fratelli. A undici anni Maria fece la Prima Comunione e maturò il proposito di morire prima di commettere dei peccati. Alessandro Serenelli, un giovane di 18 anni, s'innamorò di Maria. Il 5 luglio del 1902 la aggredì e tentò di violentarla. Alle sue resistenze la uccise accoltellandola. Maria morì dopo un'operazione, il giorno successivo, e prima di spirare perdonò Serenelli. L'assassino fu condannato a 30 anni di prigione. Si pentì e si convertì solo dopo aver sognato Maria che gli diceva avrebbe raggiunto il Paradiso. Quando fu
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Santo del giorno 5 luglio Santa Marta madre di San Simeone Stilita il Giovane |
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Venerdì 05 Luglio 2013 00:00 |
Sul monte Mirabile in Siria, santa Marta, madre di san Simeone Stilita il Giovane. Nata ad Antiochia all'inizio del secolo VI, Marta, benché avesse fatto voto di verginità, sposò Giovanni, originario di Edessa, per obbedire ai genitori e in seguito ad una rivelazione di san Giovanni Battista il quale le avrebbe annunciato anche il nome del figlio che sarebbe nato da lei. Essendole morto il marito dopo qualche anno, ella si dedicò con zelo alla formazione cristiana del figlio Simeone, nato nel 520, che doveva poi divenire celebre per la sua vita e la sua attività sul Monte Ammirabile presso Antiochia. Nel secolo successivo un autore, probabilmente un monaco del convento di San Simeone, scrisse una Vita di Marta che supera, nell'immaginare meraviglie, la Vita stessa del figlio che apparirà più tardi. Lo scritto è ricco soprattutto di luoghi comuni sulle sue virtù, di continue apparizioni di san Giovanni Battista e di angeli, oltre che di numerosi miracoli. L'autore fa compiere alla santa azioni inverosimili e tra l'altro la presenta recante una croce in testa alla processione,
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Santo del giorno 4 luglio Beato Giuseppe Kowalski sacerdote salesiano martire |
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Giovedì 04 Luglio 2013 00:00 |
Il beato Giuseppe (Jozef) Kowalski nacque a Siedliska, in Polonia, nel 1911. Entrò tra i salesiani nel 1927, fece la sua professione solenne il 29 giugno 1934 e ordinato sacerdote il 29 maggio 1939, era segretario dell’Ispettoria Salesiana di Cracovia in Polonia. Apprezzato conferenziere, secondo il carisma della congregazione di don Bosco, fu educatore anche attraverso la musica e diede vita infatti a un coro giovanile. In quel periodo, non solo gli ebrei furono vittime delle persecuzioni naziste, che imperversarono anche contro gli zingari, malati di mente, omosessuali. In Polonia, vittima privilegiata, fu anche la Chiesa Cattolica che era vista come guida del popolo molto seguita e, dato che nel programma nazista vi era l’annientamento del popolo polacco come entità politica, era chiaro che bisognava colpire, prima di tutto l’Istituzione che maggiormente lo rappresentava e guidava, cioè la Chiesa. Questa persecuzione ebbe luogo durante l’occupazione nazista dal 1939 al 1945 che provocò più di
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Santo del giorno 3 luglio San Tommaso apostolo |
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Mercoledì 03 Luglio 2013 00:00 |
Il suo nome, in aramaico, significa “gemello”. Ci sono ignoti luogo di nascita e mestiere. Lo incontriamo tra gli Apostoli, senza nulla sapere della sua storia precedente. Il Vangelo di Giovanni, al capitolo 11, ci fa sentire subito la sua voce, non proprio entusiasta. Gesù ha lasciato la Giudea, diventata pericolosa: ma all’improvviso decide di ritornarci, andando a Betania, dove è morto il suo amico Lazzaro. I discepoli trovano che è rischioso, ma Gesù ha deciso: si va. E qui si fa sentire la voce di
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Santo del giorno 2 luglio Santi Processo e Martiniano martiri |
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Martedì 02 Luglio 2013 00:00 |
A Roma nel cimitero di Damaso al secondo miglio della via Aurelia, santi Processo e Martiniano, martiri. Il Martirologio Geronimiano li commemora tre volte: al 31 maggio, al 1° e al 2 luglio indicando il loro sepolcro al II miglio della via Aurelia. L'ultima data è il vero dies natalis, che è anche attestato dai Sacramentari Gregoriano e Gelasiano di San Gallo e dal Calendario marmoreo di Napoli. In loro onore fu edificata una chiesa, non lungi dall'attuale basilica di San Pancrazio, efficiente e visitata dai pellegrini nel secolo VII come attestano gli Itinerari. Questa chiesa, secondo una notizia del Praedestinatus (PL, LIII, col. 616), alla fine del secolo IV fu occupata da un prete montanista con lo specioso pretesto che i due santi sarebbero stati di origine frigia e quindi appartenenti a quella setta; l'intruso però fu cacciato da un decreto imperiale e la chiesa ritornò ai cattolici e in essa il papa Gregorio Magno recitò un'omelia nell'anniversario della festa dei martiri (PL, LXXVI, coll. 1232-38). Il discorso del pontefice non dà notizie sui due
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Santo del giorno 1 luglio Sant'Eutizio (Euticio) martire in Umbria |
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Lunedì 01 Luglio 2013 00:00 |
Una passio, composta nel centro dell'Umbria dopo la metà del secolo VII e prima del IX secolo e che nei lezionari porta nomi diversi a seconda delle commemorazioni dei personaggi ricordati, narra che sotto l’imperatore Giuliano l’Apostata (361-63) vennero dalla Siria a Roma un Anastasio con due figli, Eutizio e Brizio, e nove nipoti. Quando durante la persecuzione Anastasio fu decapitato, gli altri fuggirono per la via Cornelia, separandosi nel luogo detto Pax Sanctorum. Eutizio si recò in Tuscia conducendo vita eremitica presso il lago di Bolsena. Secondo il Lanzoni, questo Eutizio è il martire di Ferento, ricordato da san Gregorio Magno nei Dialoghi. L'autore della passio, infatti, con un procedimento familiare agli agiografi del tempo, unendo dati storici e favolosi, amalgamò insieme dodici santi della regione umbra, di cui aveva potuto avere notizia, senza curarsi delle contraddizioni cronologiche. La festa di Sant’Eutizio martire si celebra il primo luglio e il suo emblema iconografico è la palma del
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Santo del giorno 30 giugno Santi Primi martiri della Chiesa di Roma |
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Domenica 30 Giugno 2013 00:00 |
L'odierna celebrazione introdotta dal nuovo calendario romano universale si riferisce ai protomartiri della Chiesa di Roma, vittime della persecuzione di Nerone in seguito all'incendio di Roma, avvenuto il 19 luglio del 64. Nerone perseguitò i cristiani perché, come dice Cornelio Tacito nel XV libro degli Annales: "Siccome circolavano voci che l'incendio di Roma fosse stato doloso, Nerone presentò come colpevoli, punendoli con pene ricercatissime, coloro che,
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