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Santo del Giorno
Santo del giorno 7 maggio Santa Flavia Domitilla martire PDF Stampa E-mail
Domenica 07 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 7 maggio Santa Flavia Domitilla martireEusebio di Cesarea, nella Storia Ecclesiastica (III, 18, 4) scrive: «Tramandano che nell'anno quindicesimo di Domiziano, Flavia Domitilla, nipote, per parte della sorella, di Flavio Clemente, che fu allora uno dei consoli di Roma (95 d.C), insieme con numerose altre persone fu deportata nell'isola di Ponza per avere confessato Cristo». A sua volta, Dione Cassio, nella Historia romana (LXVII, 13-14), afferma che l'imperatore Domiziano «tolse la vita, con molti altri, anche a Flavio Clemente, benché fosse suo cugino e avesse in moglie Flavia Domitilla, ella pure sua consanguinea. Tutti e due furono accusati di ateismo, e di ciò anche altri, sviatisi dietro le costumanze dei Giudei, ebbero condanna, chi di morte, chi di confisca. Domitilla fu soltanto relegata nell'isola di Pandataria». Dai citati passi dei due storici, dunque, risulta che, sul finire del I secolo, due matrone, aventi l'una e l'altra il nome di Domitilla e imparentate l'una e l'altra con la famiglia imperiale dei Flavi, furono condannate per la loro adesione alla fede cristiana. Dione Cassio, per l'esattezza, parla nei confronti della Domitilla relegata a Pandataria (oggi Ventotene), non di Cristianesimo, bensì di «ateismo», ma è

 
Santo del giorno 6 maggio Santa Benedetta di Roma vergine PDF Stampa E-mail
Sabato 06 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 6 maggio Santa Benedetta di Roma vergineA Roma, santa Benedetta, vergine e monaca, è commemorata il 6 maggio nel Martirologio Romano, dove fu introdotta dal Baronio. Le poche notizie che la riguardano sono riferite da papa Gregorio Magno (Roma, 540 circa – Roma, 12 marzo 604), che la ricorda come consorella di santa Galla nel monastero da quest'ultima fondato a Roma, presso San Pietro. Benedetta morì trenta giorni dopo Galla, come ella stessa aveva chiesto e come le aveva predetto l'apostolo Pietro, apparsole in una visione.

estratto da: http://www.santiebeati.it

 
Santo del giorno 5 maggio: San Lanno (Lando) martire PDF Stampa E-mail
Venerdì 05 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 5 maggio: San Lanno (Lando) martireDi origini germaniche, nasce probabilmente a Colonia intorno al 279-280 d.C. sotto il pontificato di Eutichiano e l’impero di Probo. Di nobile famiglia, entrò adolescente nell’esercito romano, nella vicina Treviri nel 292, quando già il cristianesimo era entrato largamente nell’esercito, in un periodo di tolleranza religiosa, nella legione XIII Fulminante reclutata da Marco Aurelio in Armenia, prima nazione a riconoscersi cristiana, composta quasi da tutti cristiani. L’imperatore Massimiano lo scelse poi per far parte della guardia imperiale ed accettò lealmente la disciplina militare al servizio dell’imperatore. Ma quando ebbe la percezione di una recrudescenza delle persecuzioni contro i cristiani, Lando, nel 294, si schiera decisamente sotto la bandiera di Cristo, sentendo la forza portentosa della verità. La sua figura di cavaliere soldato che impugna il vessillo della croce è la iconografia più fedele del Santo. Venuto in Italia al seguito di Massimiano di ritorno dalle Gallie, dopo un breve periodo, presumibilmente trascorso a Roma, sosta nell’antica Faleri sulla via Flaminia. Qui in una

 
Santo del giorno 3 maggio Santi Filippo e Giacomo il minore Apostoli PDF Stampa E-mail
Mercoledì 03 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 3 maggio Santi Filippo e Giacomo il minore ApostoliGli apostoli Filippo e Giacomo il minore vengono ricordati lo stesso giorno poichè le loro reliquie furono deposte insieme nella chiesa dei Dodici Apostoli a Roma. Filippo era originario della città di Betsaida, la stessa degli apostoli Pietro e Andrea. Discepolo di Giovanni Battista, fu tra i primi a seguire Gesù e, secondo la tradizione, evangelizzò gli Sciti e i Parti. Giacomo era figlio di Alfeo e cugino di Gesù. Ebbe un ruolo importante nel concilio di Gerusalemme (50 circa) divenendo capo della Chiesa della città alla morte di Giacomo il Maggiore. Scrisse la prima delle Lettere Cattoliche del Nuovo Testamento. Secondo Giuseppe Flavio (37 circa - 103) fu lapidato tra il 62 e il 66. Il 3 di maggio la Chiesa ricorda la memoria liturgica di due santi: San FILIPPO, Apostolo.  FILIPPO è appena citato nei Vangeli di Matteo, Marco e Luca. Giovanni lo presenta per la prima volta mentre fa il conto di quanto costerebbe sfamare la turba che è al seguito di Gesù (6,57). E, più tardi, quando accompagna da Gesù, dopo l’ingresso in Gerusalemme, alcuni “Greci” venuti per la Pasqua: quasi certamente “proseliti”

 
Santo del giorno 2 maggio Sant’Atanasio vescovo e dottore della Chiesa PDF Stampa E-mail
Martedì 02 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 2 maggio Sant’Atanasio vescovo e dottore della ChiesaL’epoca in cui visse sant’Atanasio, intorno al 360, fu di grande crisi della ortodossia, cioè della Dottrina autentica e la Verità cattolica rischiava di scomparire. Celebre è la frase di san Girolamo che descriveva quei tempi: «E il mondo, sgomento, si ritrovò ariano». Ma a tale contesto religioso, sant’Atanasio non si piegò. Era un giovane vescovo di Alessandria d’Egitto, dove era nato nel 295. Nel 325 presenziò al celebre Concilio di Nicea, in qualità di diacono del vescovo titolare di Alessandria, Alessandro. Nel Concilio di Nicea venne solennemente proclamata la Fede nella Divinità di Cristo in quanto consustanziale al Padre. Fu lì che fu stabilita la definizione  dell’uguaglianza del Figlio con il Padre: “homoousius”, che vuol dire “della stessa sostanza”. Il 17 aprile del 328 morì il vescovo Alessandro e il popolo di Alessandria d’Egitto chiese a gran voce Atanasio come vescovo. Fu vescovo per ben 46 anni, ma furono 46 anni durissimi, 46 anni di lotta contro l’eresia

 
Santo del giorno 1° maggio: San Giuseppe lavoratore PDF Stampa E-mail
Lunedì 01 Maggio 2023 00:00

Santo del giorno 1° maggio: San Giuseppe lavoratoreSotto la protezione di San Giuseppe lavoratore si sono posti Ordini e Congregazioni religiose, associazioni e pie unioni, sacerdoti e laici, dotti e ignoranti. Papa Giovanni XXIII, di recente fatto Santo, nel salire al soglio pontificio aveva accarezzato l’idea di farsi chiamare Giuseppe, tanta era la devozione che lo legava al santo falegname di Nazareth. Nessun pontefice aveva mai scelto questo nome, che in verità non appartiene alla tradizione della Chiesa, ma il “papa buono” si sarebbe fatto chiamare volentieri Giuseppe I, se fosse stato possibile, proprio in virtù della profonda venerazione che nutriva per questo grande Santo. Grande, eppure ancor oggi piuttosto sconosciuto. Il nascondimento, nel corso della sua intera vita come dopo la sua morte, sembra quasi essere il segno distintivo di san Giuseppe. Ha osservato Vittorio Messori, “lo starsene celato ed emergere solo pian piano con il tempo sembra far parte dello straordinario ruolo che gli è stato attribuito nella storia della salvezza”. Il Nuovo Testamento non attribuisce a san Giuseppe neppure una

 
Santo del giorno 30 marzo: San Zosimo di Siracusa vescovo PDF Stampa E-mail
Giovedì 30 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 30 marzo: San Zosimo di Siracusa vescovoZosimo era un giovane monaco del  VII secolo cui fu stata affidata la custodia della tomba di Santa Lucia a Siracusa. Un giorno, desideroso di rivedere i genitori, lasciò il monastero senza avvertire i superiori. I genitori, vedendolo arrivare con aria di fuggitivo, lo rimproverarono e lo riaccompagnarono al monastero. Venne perdonato dall'abate e riconsegnato al suo compito di "guardiano della tomba", che tenne a lungo perché considerato incapace di altre e più impegnative mansioni. Alla morte dell'abate, i monaci si recarono dal vescovo per conoscere il nome del successore. Fra loro non c'era Zosimo, rimasto a casa come "inutile". Quando il vescovo ebbe davanti i monaci, chiese: "Ci siete tutti?". "No, - risposero - a casa c'è il guardiano della tomba di santa Lucia, ma è di poco conto". "Fatelo venire" ingiunse il vescovo. E quando Zosimo arrivò: "Ecco il vostro abate" affermò solennemente il vescovo. Così Zosimo, tra la sorpresa di tutti, divenne abate del monastero dimostrando presto di quanta saggezza e virtù fosse ricco, a tal punto che il popolo lo volle quale proprio vescovo. Confermato da papa

 
Santo del giorno 29 marzo: Sant'Eustasio (o Eustachio) di Napoli vescovo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 29 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 29 marzo: Sant'Eustasio (o Eustachio) di Napoli vescovoSant'Eustasio  (o Eustachio) è stato un vescovo di Napoli del III secolo. Il suo nome compare nei due antichi cataloghi napoletani il “Gesta episcoporum Neapolitanorum” databile intorno al IX secolo e nel Catalogus episcoporum Neapolitanorum del X secolo. Nella lista dei vescovi dell’arcidiocesi è stato inserito al settimo posto, dopo Sant’Agrippino e prima di Sant’Efebo. Sappiamo che visse nella prima metà del III secolo, e comunque prima del 343, anno cui viene documentato storicamente il nono vescovo Fortunato. Secondo il Catalogus, Sant’Eustasio resse la diocesi per diciassette anni durante i pontificati di papa Antero e papa Fabiano, mentre nel testo Gesta si riferisce che le sue spoglie vennero traslate, all'incirca nel IX secolo, nell’altare maggiore della chiesa di Santa Maria in Cosmedin o di Portanova (in altario beate Dei genitricis semperque virginis Mariae, que dicitur Cosmidi). L'urna contenente il corpo di Sant’Eustasio fu ritrovata nel 1616 e l'arcivescovo Decio Carafa decise di estenderne il culto all’intera diocesi. Nel mese di settembre dell’anno 1884 si procedette alla ricognizione

 
Santo del giorno 28 marzo: Beata Margherita da Verona terziaria servita PDF Stampa E-mail
Martedì 28 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 28 marzo: Beata Margherita da Verona terziaria servitaLa beata Margherita o Margarita da Verona era una terziaria che indossò l’abito delle servite e visse nel XVI secolo. Fin da piccolina diede chiari indizi circa la sua futura santità, tanto che la tradizione tramanda che già all’età di cinque anni, era “singolarmente” devota alla santissima Vergine e a Lei innalzava altarini cantandole a suo modo l’Ave Maria. “All’età di sette anni avendo sentito che la Vergine aveva fatto voto di Verginità a Dio, senza saper bene che cosa facesse lo fece anche lei, atto che poi ratificò in età adulta”. La beata Margherita da Verona visse in penitenza e preghiera e nella più totale generosità verso i poveri. Inoltre “digiunava con sua soddisfazione e se ne rallegrava; prese la licenza di cibarsi quasi tutti i giorni solo di erbe e di radici, con un po’ di pane, e di dar per limosina ai poverelli quel vitto, che le assegnava la comunità delle Terziarie”. Inoltre nei giorni in cui si poteva accostare alla Santissima Comunione, stava interamente senz’alcun cibo, ristorata solamente col pane degli Angeli. Nel recente testo “Verona agiografica” di monsignor Dario Cervato è riportato che “dopo un lungo e penoso periodo di febbre “etica”, cioè febbre

 
Santo del giorno 27 marzo San Matteo di Beauvais Crociato, martire PDF Stampa E-mail
Lunedì 27 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 27 marzo San Matteo di Beauvais Crociato, martireIl giovane Matteo, originario di Beauvais in Francia, partì per la prima crociata insieme al suo vescovo, Ruggero, che lo aveva investito cavaliere. Intorno al 1098 fu fatto prigioniero dai Mori e, rifiutatosi di rinnegare la fede cristiana, fu condannato alla decapitazione. Matteo chiese ed ottenne di rinviare l’esecuzione sino al Venerdì Santo.


estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 26 marzo San Ludgero vescovo di Munster PDF Stampa E-mail
Domenica 26 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 26 marzo San Ludgero vescovo di MunsterLa storia di San Ludgero, primo vescovo di Munster, nato verso il 745 in Frisia da nobile famiglia, è legata a un fatto nuovo nel mondo cristiano: in quell'epoca il cristianesimo valicò le frontiere dell'impero romano con l'evangelizzazione della Germania transrenana. In quest'opera missionaria, che raggiunse il massimo sviluppo con San Bonifacio, troviamo impegnato San Ludgero, discepolo di San Gregorio e di Alcuino di York. Dopo l'ordinazione sacerdotale, ricevuta a Colonia nel 777, Ludgero si dedicò alla evangelizzazione della regione pagana della Frisia, dove San Bonifacio aveva subito il martirio. Durante la prima spedizione dell'imperatore Carlo Magno per assoggettare questa zona e cristianizzarla nel 776, il monarca impose il battesimo a tutti i guerrieri vinti, ma la rivolta di Widukindo fu accompagnata da un'apostasia generale e Ludgero dovette fuggire. Dopo aver sostato a Roma, Ludgero raggiunse Montecassino, dove vestì l'abito monacale senza tuttavia emettere i voti, e lo stesso Carlo Magno andò ad incontrarlo a Montecassino e lo rimandò in patria, incaricandolo di riprendere la missione nella

 
Santo del giorno 25 marzo Annunciazione del Signore PDF Stampa E-mail
Sabato 25 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 25 marzo Annunciazione del SignoreIl nome “Annunciazione” deriva dall’annunzio dell’angelo Gabriele a Maria circa la nascita del Messia, secondo il racconto del Vangelo di Luca (1, 26-38). Per la sua importanza, questo annunzio si colloca al centro della storia della salvezza, cioè nella “pienezza del tempo”. In quanto tale, è l’inizio cronologico del disegno divino “le [cui] origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti” (Mi 5, 1); e segna, anche, l’inizio dei tempi nuovi, ossia dell’Incarnazione storica del Messia. La solennità dell’Annunciazione del Signore celebra quando nella città di Nazareth l’angelo del Signore diede

 
Santo del giorno 24 marzo Beato Giovanni dal Bastone PDF Stampa E-mail
Venerdì 24 Marzo 2023 00:00

Santo del giorno 24 marzo Beato Giovanni dal BastoneNella piccola frazione di Paterno, alle falde di Montefano nel comune di Fabriano (AN), visse agli inizi del 1200 una famiglia di agiati contadini, i Bottegoni. La famiglia era composta dal padre Bonello e dalla madre Supercla e dai figli Giunta, Nicola, Benvenuto, Buonora e Giovanni. Giovanni nacque il 24 marzo probabilmente all' inizio del 1200, Fin da giovanissimo dimostrò una profonda attrazione per le cose di Dio e una grande passione per lo studio, queste doti fecero intuire ai genitori un chiaro sbocco vocazionale e decisero, di comune accordo, di mandarlo a Bologna per seguire gli studi letterari. Un'improvvisa malattia ad una gamba non permetterà a Giovanni di soggiornare a Bologna e quindi di continuare gli studi intrapresi. La malattia si aggraverà a tal punto da renderlo menomato negli spostamenti e costretto a servirsi di un bastone, dal quale prenderà il soprannome di Giovanni dal Bastone. Non avendo potuto proseguire gli studi, ma avendo conseguito un certo grado di cultura, Giovanni decise di trasferirsi a Fabriano e di aprire una scuola che gli assicurerà una certa autonomia economica. Intorno al 1230,

 
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