Santo del giorno 9 marzo: Santa Francesca Romana religiosa |
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Giovedì 09 Marzo 2023 00:00 |
Francesca Bussa de’ Leoni nasce nel 1384 da Paolo Bussa de’ Leoni e da Iacobella de’ Roffredeschis di nobili famiglie romane e fu battezzata il giorno dopo la nascita con il nome di Francesca e cresimata nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, non molto lontana da piazza Navona, dove abitava la sua famiglia, ma in casa e nella cerchia di amici la chiamano familiarmente Franceschella o Ceccolella. È una bambina saggia e precoce, devota al punto da costruirsi in casa un piccolo eremo, come luogo del suo personale incontro con Dio. Questa sua naturale inclinazione subisce un brusco contraccolpo a 12 anni, quando non può sfuggire alla consuetudine del tempo e viene promessa sposa a Lorenzo de’ Ponziani, di famiglia benestante, che commercia in bestiame e granaglie. Il matrimonio non voluto scatena in lei una violenta reazione nervosa, di chiara natura psicosomatica, per guarire la quale i genitori vorrebbero fare ricorso alle arti magiche, che Franceschella rifiuta decisamente. La terapia giusta arriva tramite una visione
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Santo del giorno 8 marzo: San Litifredo (o Liutfredo) di Pavia vescovo |
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Mercoledì 08 Marzo 2023 00:00 |
Litifredo o Liutfredo I è il trentunesimo vescovo di Pavia, che governò la diocesi nel IX secolo. Nella lista dei vescovi egli compare dopo Liutardo e prima di Giovanni II (874-911). Di San Litifredo non si hanno altre notizie, anche se si ritiene che governò la diocesi per dieci anni, tra il 864 e 874 e la cui sicura presenza è suffragata da una menzione in un’epistola di papa Giovanni VII, datata 8 maggio 878. La tradizione tramanda che fu proprio Litifredo a volere la traslazione delle reliquie di
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Santo del giorno 7 marzo: San Gaudioso di Brescia vescovo |
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Martedì 07 Marzo 2023 00:00 |
San Gaudioso fu nella prima metà del V secolo il dodicesimo vescovo di Brescia, come risulta da un discorso pronunciato dal vescovo Ramperto, nel quale in occasione del trasferimento del corpo di san Filiastro, da lui stesso predisposto nell’834, dalla chiesa antica di Sant’Andrea alla chiesa di Santa Maria elencò i nomi dei trenta vescovi fino ad allora succedutisi nella diocesi bresciana. L’agiografo Ughelli, che indica erroneamente Gaudioso col nome di «Gaudentius II», gli assegna tredici anni di episcopato. Le «Vies des Saints» scritte dai Benedettini di Parigi pongono la morte di Gaudioso verso il 445. È certo in ogni caso che egli morì prima del 451 poiché in quell’anno il suo successore Ottaziano firmò la lettera sinodica dell’episcopato lombardo indirizzata a san Leone Magno contro il monofisismo di
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Santo del giorno 6 marzo: Beata Rosa da Viterbo vergine |
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Lunedì 06 Marzo 2023 00:00 |
Rosa nasce nel 1234 dai coniugi Giovanni e Caterina, forse agricoltori nella contrada di Santa Maria in Poggio. Sui 16-17 anni, gravemente malata, ottiene di entrare subito fra le terziarie di san Francesco, che ne seguono la regola vivendo in famiglia. Guarita, si mette a percorrere Viterbo portando una piccola croce o un’immagine sacra: prega ad alta voce ed esorta tutti all’amore per Gesù e Maria, alla fedeltà verso la Chiesa. Nessuno le ha dato questo incarico. Viterbo intanto è coinvolta in una crisi fra la Santa Sede e Federico II imperatore. Occupata da quest’ultimo nel 1240, nel 1247 si è sottomessa accettandolo come sovrano. Rosa inizia la campagna per rafforzare la fede cattolica, contro l’opera di vivaci gruppi del dissenso religioso, nella città dove comandano i ghibellini, ligi all’imperatore e nemici del papa. Un’iniziativa spirituale, ma collegata alla situazione politica. Per questo, il podestà manda Rosa e famiglia in domicilio coatto a Soriano del Cimino. Un breve esilio, perché
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Santo del giorno 5 marzo: Beato Cristoforo Macassoli da Milano sacerdote dei frati minori |
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Domenica 05 Marzo 2023 00:00 |
La nuova famiglia dei Francescani Osservanti di cui san Bernardino da Siena era un fervente promotore, annoverò tra i suoi aderenti anche il beato Cristoforo Macassoli. Cristoforo nacque a Milano dalla nobile famiglia dei Macassoli verso il 1415 e a vent’anni entrò nell’Ordine Francescano; si sa di lui che era un valente predicatore e faro di santità, la sua fama si estese in modo impressionante sia per le numerose conversioni che operò, sia per i prodigi che gli venivano attribuiti considerandolo un taumaturgo. Intorno al 1475 fondò il convento di Santa Maria delle Grazie di Vigevano, insieme al confratello beato Pacifico da Cerano: la chiesa del convento di
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Santo del giorno 4 marzo: San Casimiro principe polacco |
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Sabato 04 Marzo 2023 00:00 |
Casimiro nasce a Cracovia in Polonia il 3 ottobre 1458, terzogenito dei tredici figli del re di Polonia Casimiro IV, appartenente alla dinastia degli Jagelloni, di origine lituana, e di Elisabetta d’Austria, figlia dell’imperatore Alberto II. Il matrimonio tra i due, rivelatasi un’unione felice oltre che fertile, era stato combinato con l’aiuto di Giovanni Dlugosz, storiografo e canonico di Cracovia, religioso schivo ma di grande erudizione e santità. Proprio a lui fu dunque affidata l’educazione di Casimiro quando questi raggiunse l’età di nove anni ed il sacerdote si rivelò un ottimo insegnante, severo al punto giusto, quasi un secondo padre per il piccolo principe. Tutti i suoi fratelli riescono a possedere la corona regale, a lui solo è riservata l’aureola dei santi. Perché la prima, se avesse voluto, l’avrebbe avuta in capo già a 13 anni, quando cioè gli Ungheresi si ribellarono al loro re, Mattia Corvino, che deposero dal trono e, poi, andarono a offrire la corona a lui. Non ancora quindicenne, in seguito alla richiesta da parte della nobiltà ungherese, il padre inviò Casimiro a guidare un esercitò contro il sovrano ungherese, Mattia Corvino. Quando però Casimiro venne a sapere che Mattia disponeva di truppe ben più numerose delle sue e si rese
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Santo del giorno 3 marzo: Sant'Anselmo di Nonantola abate |
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Venerdì 03 Marzo 2023 00:00 |
Anselmo nacque verso il 720 a Cividale o Vicenza, figlio di Wectari di Vicenza, duca del Friuli, era fratello di Giseltrada sposa di re Astolfo (749-756) e di Aidin, con cui possedeva insieme beni terrieri a Verona e Vicenza citati in documenti del 797 e 820. Anselmo fu per qualche tempo anche duca del Friuli; nel 749 però lascia tutte le attività e cariche politiche per dedicarsi a una vita di santità; lascia il Friuli risalendo la valle dell’Alto Panaro, dove il cognato re Astolfo, gli dona la terra di Fanano e qui si ferma a fondare un cenobio per accogliere i monaci che ormai gli si erano radunati attorno e, più in alto verso il passo di Santa Croce Arcana, apre un ospizio per pellegrini che prende il nome di Sant’Jacopo di Val d’Amola. L’opera di accoglienza dei pellegrini, molto numerosi nella valle, che era uno dei passaggi obbligati tra il Nord e la Toscana, costituisce un impegno primario e nessun pellegrino deve allontanarsi senza avere ricevuto con misericordia ogni assistenza. Nel 751 il re Astolfo, che comunque aveva mire espansionistiche, aveva occupata Ravenna e
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Santo del giorno 2 marzo: Sant'Agnese di Boemia principessa e badessa |
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Giovedì 02 Marzo 2023 00:00 |
La principessa Sant’Agense di Boemia oggi festeggiata era figlia del sovrano boemo Premysl Otakar I e della regina Costanza, sorella di Andrea II re d'Ungheria. Agnese nacque a Praga nel 1211. Sin dall’infanzia fu oggetto di progetti di fidanzamento indipendentemente dalla sua volontà, cosa comune a quel tempo per speculazioni politiche e convenienze dinastiche. All’età di tre anni fu affidata alle cure della duchessa di Slesia, la celebre Santa Edvige, che l’accolse nel monastero cistercense di Trzebnica e le insegnò i primi elementi della fede cristiana. Tre anni dopo fece ritorno a Praga e venne poi affidata alle monache premonstratensi di Doksany ove ricevette un’adeguata istruzione. Nel 1220, essendo promessa sposa di Enrico VII, figlio dell'imperatore Federico II Barbarossa, Agnese fu condotta a Vienna presso la corte del duca d’Austria: qui visse sino al 1225 rimanendo
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Santo del giorno 1° marzo: Sant'Albino di Vercelli vescovo |
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Mercoledì 01 Marzo 2023 00:00 |
Sant’Albino vescovo di Vercelli figura nel catalogo episcopale della città di Vercelli al quinto posto dopo sant’Eusebio, fondatore della diocesi. Albino divenne vescovo nel 452, anno in cui le orde barbariche dei Goti di Alarico e degli Unni di Attila, attraversarono e devastarono la città, venendo poi sconfitti dal generale Ezio. A lui toccò di ricostruire la cattedrale, che era stata edificata per iniziativa dell’imperatore Teodosio il Grande (379-393), che aveva sostituito a sua volta la piccola basilica nella zona cimiteriale, fondata da sant’Eusebio, sulla tomba del martire san Teonesto, presso la quale il protovescovo volle essere sepolto. La celebrazione della dedicazione a sant’Eusebio della cattedrale, ricostruita e restaurata, avvenne con un rito così grandioso che ne rimase a lungo il ricordo; le lezioni storiche della diocesi vercellese ricordano al 31 agosto questa celebrazione, con un episodio straordinario avvenuto in tale circostanza. Albino temporeggiava a celebrare la dedicazione della cattedrale, perché desiderava la visita per l’occasione di qualche insigne vescovo, la sua attesa fu premiata dal passaggio per Vercelli del
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Santo del giorno 28 Febbraio: Beata Antonia di Firenze vedova e badessa |
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Martedì 28 Febbraio 2023 00:00 |
Antonia nacque a Firenze nel 1400. Giovane vedova con un figlio, si oppose alla famiglia che era favorevole a un nuovo matrimonio. Vedeva, nelle avversità della vita, un disegno singolare del Signore. Erano gli anni in cui san Bernardino da Siena, con alcuni compagni, diffondeva in molte città italiane il movimento dell'Osservanza e il ritorno a un "francescanesimo" delle origini. La maggior parte delle prediche erano fatte in piazza, le chiese non riuscivano a contenere le folle che puntualmente accorrevano. Frate Bernardino predicò in Santa Croce a Firenze dall'8 marzo al 3 maggio 1425. Antonia, ascoltandolo, rispose sì, senza condizioni, alla chiamata di Dio. Aveva conosciuto l´esperienza della vita matrimoniale, era madre, ma il Signore dava una svolta alla sua vita. Quattro anni dopo, sistemate le questioni familiari, entrò tra le terziarie francescane fondate dalla beata Angiolina da Marsciano, anch'essa giovane vedova. Il convento fiorentino di sant'Onofrio era il quinto che veniva fondato. Poco dopo la
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Santo del giorno 27 Febbraio: San Gabriele dell'Addolorata (Francesco Possenti) accolito passionista |
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Lunedì 27 Febbraio 2023 00:00 |
Francesco Possenti era giovane studente di quasi diciotto anni, di famiglia agiata (suo padre era un alto funzionario dello Stato Pontificio), di buona intelligenza, di carattere esuberante, aperto a tutto il fascino che la vita può offrire. Era un bel ragazzo, biondo di capelli, che teneva ben curati, di figura delicata e snella e di carnagione rosea. Come tutti i giovani, ci teneva alla propria apparenza: vestiva bene (oggi si direbbe con abiti griffati), a volte anche in maniera raffinata. Ogni vestito lo portava in maniera signorile e distinta. Era di buona compagnia, molto socievole, dalla battuta pronta e intelligente. Aveva anche recitato in qualche accademia, dove aveva incantato tutti con la sua voce dolce ed evocatrice. Era ben consapevole di questo dono. Non amava certo la vita chiuso in casa, ma gli piaceva la natura, andare a caccia in allegra compagnia. Non disdegnava né le letture romanzesche, né il teatro e la danza (invidiava il fratello perché il padre gli aveva
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Santo del giorno 26 febbraio: Sant'Andrea di Firenze vescovo |
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Domenica 26 Febbraio 2023 00:00 |
Sant'Andrea di Firenze vescovo è commemorato il 26 febbraio nel Martirologio Romano, introdottovi dal Baronio. Scrittori e agiografi attestano concordemente che era venerato a Firenze, ma che non si conosce alcuna notizia né della sua vita, né del tempo in cui visse. Secondo notizie tardive Andrea sarebbe vissuto nel secolo V e avrebbe curato la traslazione del corpo del predecessore Zenobio dalla cattedrale suburbana di San Lorenzo alla cattedrale di
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