Santo del giorno 22 marzo Apparizione della Madonna di Castelpetroso |
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Mercoledì 22 Marzo 2023 00:00 |
Ricorre oggi la festività della Beata Vergine Addolorata di Castelpetroso (IS), un celebre santuario molisano che si accomuna alla abbazia di Santa Maria Annunziata di Piazza di Ostra Vetere (AN), entrambe costruite su progetto degli architetti bolognesi Gualandi (da 66 - Francesco Fiorani, L'abbazia di Santa Maria di Piazza - Indagine storico-architettonica per il restauro, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2002, pp. 624). Maria Santissima Addolorata è l’appellativo con cui i
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Santo del giorno 21 Marzo: San Berillo di Catania vescovo |
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Martedì 21 Marzo 2023 00:00 |
Secondo la tradizione della Chiesa di Catania, Berillo, originario di Antiochia di Siria, sarebbe stato ordinato vescovo da san Pietro apostolo nel 42 d.C. e inviato in Sicilia, dove divenne il primo vescovo della città di Sant'Agata e venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Su san Berillo, Gaetano Zito afferma che la tradizione ha identificato il primo vescovo di Catania con Berillo, che nel 42 sia stato ordinato vescovo ad Antiochia da Pietro e da questi appositamente inviato ad evangelizzare Catania. Di lui si fa menzione come protovescovo catanese nella vita di Leone il Taumaturgo
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Santo del giorno 20 marzo: San Vulfranno arcivescovo di Sens |
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Lunedì 20 Marzo 2023 00:00 |
Nel monastero di Fontenelle nella Neustria della Gallia, nell’attuale Francia, in questa data si commemora la deposizione di san Vulframno, che, prima monaco e poi arcivescovo di Sens, si dedicò a donare al popolo frisio l’annuncio del Vangelo; tornato infine nel monastero di Fontenelle nel 700-703 circa, secondo il Martirologio Romano, vi riposò in pace.
estratto da: http://www.santiebeati.it
da Centro Cultura Popolare
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Santo del giorno 19 marzo: San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria |
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Domenica 19 Marzo 2023 00:00 |
Il nome Giuseppe, di origine ebraica, significa “Dio aggiunga”, estensivamente si può dire “aggiunto in famiglia”. Può trarre inizio dal nome del figlio di Giacobbe e Rachele, venduto per gelosia come schiavo dai fratelli. Ma è sicuramente dal padre putativo, cioè ritenuto tale, di Gesù e considerato anche come l’ultimo dei patriarchi, che il nome Giuseppe diventò sempre più popolare, in Oriente dal IV secolo e in Occidente poco prima dell’XI secolo, da quando il suo culto cominciò a diffondersi tra i cristiani. San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “sacra famiglia” nella quale nacque, misteriosamente per opera dello Spirito Santo, Gesù figlio del Dio Padre. Orientando la sua vita sulla traccia di alcuni sogni, dominati dagli angeli che recavano i messaggi del Signore, diventò una luce esemplare di paternità. Certamente non fu un assente, anche se molto silenzioso, ma fino ai trent’anni della vita del Messia fu sempre accanto al figliolo con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. Cominciò a scaldarlo nella povera culla della
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Santo del giorno 18 marzo: Sant'Anselmo II di Lucca (o da Baggio) vescovo |
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Sabato 18 Marzo 2023 00:00 |
Zio e nipote, Papa e Cardinale, omonimi: Anselmo da Baggio. Il primo fu eletto Papa il 1° ottobre 1061 col nome di Alessandro II, mantenendo avocato a sé anche il titolo di Vescovo di Lucca. L’anno seguente nominò Cardinale suo nipote Anselmo, anch’egli originario del sobborgo milanese, già allievo di Lanfranco da Pavia, educato presso la scuola cluniacense di Berengario di Tours e monaco benedettino. Nel 1073, alla morte dello zio Papa, Anselmo II fu eletto a succedergli quale Vescovo di Lucca, ma questi inizialmente rifiutò la nomina onde non ricevere dall'imperatore Enrico IV le regalie connesse al suo ufficio. Siamo al tempo della lotta per le investiture. Infine accettò l'elezione il 29 settembre 1074, ma per il suo forte sostegno al movimento riformatore della Chiesa, alla moralizzazione del clero, nel 1081 venne esiliato dall'imperatore e si ritirò monaco nell'abbazia di San Benedetto in Polirone, sotto la protezione dalla contessa Matilde di Canossa, della quale divenne apprezzato consigliere spirituale. Venne in seguito fu reintegrato nel suo ufficio dal papa San Gregorio VII, per
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Santo del giorno 17 marzo: San Patrizio vescovo d'Irlanda |
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Venerdì 17 Marzo 2023 00:00 |
Patrizio nacque nella Britannia Romana nel 385 circa da genitori cristiani appartenenti alla società romanizzata della provincia. Il padre Calpurnio era diacono della comunità di Bannhaven Taberniae, loro città d’origine e possedeva anche un podere nei dintorni. Il giovane Patrizio trascorse la sua fanciullezza e l’adolescenza in serenità, ricevendo un’elevata educazione; a 16 anni villeggiando nel podere del padre, venne fatto prigioniero insieme a migliaia di vittime dai pirati irlandesi e trasferito sulle coste nordiche dell’isola, qui dovefu venduto come schiavo. Il padrone gli affidò il pascolo delle pecore; la vita grama, la libertà persa, il ritrovarsi in terra straniera fra gente che parlava una lingua che non capiva, la solitudine con le bestie, resero a Patrizio la vita in questa terra verde e bellissima molto spiacevole, per cui tentò ben due volte la fuga, ma inutilmente. Dopo sei anni di servitù, aveva man mano conosciuto i costumi dei suoi padroni, imparandone la lingua e così si rendeva conto che gli irlandesi non erano così rozzi come era sembrato all’inizio. Avevano un organizzazione tribale che si rivelava qualcosa di nobile e i rapporti tra le famiglie e le tribù erano densi di
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Santo del giorno 16 marzo: San Serpione arcivescovo di Novgorod |
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Giovedì 16 Marzo 2023 00:00 |
San Serapione fu Arcivescovo di Novgorod ortodosso russo. E' festeggiato al 16 marzo. Era nato nel villaggio moscovita di Pekhorka, ora Pekhra-Pokrovskoye presso Balashikha nell’Oblast Di Mosca. Prese i voti monastici a Dubensk nel monastero della Dormizione, dove poi divenne igumeno, cioè superiore. Successivamente divenne hegumen del monastero di Stromyn Dormition (entrambi i chiostri furono liquidati nel 18esimo secolo), e poi diventò hegumen del monastero di Trinità (adesso Troitse-Sergiyeva Lavra) nel 1493. Con il consenso del Gran principe Basilio III di Mosca, fu consacrato arcivescovo di Novgorod il 15 gennaio 1506. L'Arcivescovo di Novgorod è il capo dell'eparchia di Novgorod la Grande e Staraja Russa ed una delle più antiche cariche della Chiesa ortodossa russa. L'arcivescovo è stato una figura centrale della cultura e della società della Russia medievale e ha continuato a esercitare un ruolo significativo nella storia russa fino ai giorni nostri. Ma Serapione potè esercitare la funzione solo poco più di tre anni. Nel luglio 1509, a Sobor sorse un conflitto tra lui e Joseph Volotsky, che era stato sotto la giurisdizione episcopale di Serapione, ma si era appellato direttamente a Simon, Metropolita di
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Santo del giorno 15 marzo: Beati Monaldo da Ancona, Francesco da Petriolo e Antonio Cantoni da Milano religiosi francescani martiri |
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Mercoledì 15 Marzo 2023 00:00 |
Del martirio di questi francescani abbiamo una relazione abbastanza ampia e contemporanea di Carlino Grimaldi, guardiano di Trebisonda. Inviati come missionari nell'Armenia, non solo ebbero a cuore la condizione dei cattolici ivi dimoranti, ma si prodigarono soprattutto, per convertire alla fede cristiana i musulmani del luogo. Nella città di Arzenga (che i geografi scrivono in modi diversi: Arzingam, Artzinga, Artzinganis o Ertzinga), situata in Armenia presso l'Eufrate, da identificarsi probabilmente con l'odierna Ersindjan, essi erano soliti parlare alla folla, radunata alla presenza del cadí, il venerdí di ogni settimana, giorno festivo per i musulmani, testimoniando la divinità di Cristo e confutando gli errori di Maometto. Quando il cadí si accorgeva che qualcuno degli ascoltatori era scosso dalle parole dei missionari, metteva fine alla discussione e li licenziava. Ma essi tornavano a parlare dinanzi a lui il venerdí successivo con nuove argomentazioni e con rinnovato zelo, tanto che costui fu costretto a
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Santo del giorno 14 marzo: Santa Matilde di Germania regina |
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Martedì 14 Marzo 2023 00:00 |
Matilde, discendente del duca Viduchindo che aveva guidato i sassoni nella loro lunga battaglia contro Carlo Magno, nacque verso l’895 presso Engern in Sassonia da Teodorico conte della Westfalia e da Rainilde della casa reale danese. Ben presto Matilde fu affidata alle cure della nonna paterna, badessa di Herford, sotto la cui guida crebbe sana e forte, divenendo una donna bella, istruita e devota. Felice si rivelò il matrimonio con il figlio del duca Ottone di Sassonia, Enrico, detto “l’uccellatore” per la sua passione nella caccia del falco. Da lei e da suo marito Enrico I (duca di Sassonia e più tardi re di Germania) discende la casata che conterà quattro imperatori: la famosa dinastia sassone. Subito dopo la nascita del loro primogenito Ottone, Enrico succedette al padre e verso il 919, quando re Corrado di Germania morì senza prole, ereditò anche il trono tedesco. A causa delle frequenti guerre, Enrico si allontanava spesso da casa e sia lui che i suoi sudditi attribuivano le vittorie conseguite alle preghiere e al coraggio della regina Matilde, che nel suo palazzo conduceva una vita monacale, generosa e caritatevole verso tutti. Suo marito nutriva nei suoi confronti una cieca fiducia e difficilmente si prendeva la briga di controllare le sue elemosine o si risentiva per le sue pratiche religiose. Nel 936, rimasta vedova, Matilde si spogliò immediatamente di tutti i suoi gioielli rinunciando ai privilegi del suo rango. Dall’unione tra Enrico e Matilde erano nati cinque figli: Enrico il Litigioso, il futuro imperatore Ottone I, San Bruno arcivescovo di Colonia, Gerburga moglie del re Luigi IV di Francia ed Edvige madre di Ugo Capeto. Enrico avrebbe preferito lasciare il trono al fratello Ottone, ma Matilde tentò di convincere i nobili a eleggere comunque lui, suo prediletto, ma infine la spuntò Ottone. Enrico inizialmente si ribellò al fratello, ma infine riconobbe la sua
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Santo del giorno 13 marzo: Sant'Ansovino di Camerino vescovo |
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Lunedì 13 Marzo 2023 00:00 |
Ludovico II, re d'Italia, associato all'impero dal padre Lotario I, volle Ansovino a Pavia come suo consigliere e confessore. Alla morte del vescovo di Camerino, Fratello, i concittadini lo elessero suo successore, ma Ansovino accettò solo quando Ludovico, rassegnato a perderlo, lo ebbe prosciolto dall'obbligo di servire in armi l'impero. Consacrato a Roma da Leone IV, vi ritornò per il Concilio Romano indetto da Niccolò I nell'861, e si firmò Ansuinus Camerinensis. Il suo ministero si distinse per la generosità verso i poveri e per l'impegno posto nella pacificazione delle fazioni. Morì il 13 marzo nel diciottesimo anno del suo episcopato. In quel giorno lo ricordano i martirologi, tra cui quello dei Canonici Regolari Lateranensi. Un sarcofago monumentale, eretto verso il 1390 nella Metropolitana di Camerino, conserva il suo corpo. Anticamente la festa era celebrata con luminarie a cui partecipavano i sindaci di oltre ottanta castelli dello Stato di Camerino. Al suo nome e a quello di san Venanzio fu dedicata nel 1674 dalla comunità camerinense di Roma la
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Santo del giorno 12 marzo: Beato Girolamo Gherarducci da Recanati sacerdote eremita agostiniano |
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Domenica 12 Marzo 2023 00:00 |
La vita del beato Girolamo da Recanati, sacerdote dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, nonostante i numerosi tentativi da parte di studiosi di collocarlo in una data almeno probabile, non sono ancora riusciti nell’intento. Visse probabilmente sulla scia di San Nicola da Tolentino (1254-1305), come tanti beati marchigiani, e sebbene la sua fama di santità non valicò i confini delle Marche, gli storici locali hanno messo in luce i fatti straordinari della sua vita, pur trascurando ogni riferimento storico concreto. Visse nel convento agostiniano di Recanati (Macerata), dove morì il 12 marzo 1350. Si distinse come uomo di pace in quei tempi di lotte fratricide. Infatti, durante la festa del beato Girolamo, che in vita si era adoperato per la pace e la concordia tra i popoli, per ricordare e imitare quel santo concittadino, i recanatesi, durante la sua festa avevano l'usanza, durata fino agli inizi del Novecento, di eleggere delle persone proprio per fungere da pacieri nelle liti cittadine. Pio VII confermò nel
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Santo del giorno 11 marzo: Beato Giovanni Battista Righi da Fabriano sacerdote dei frati minori |
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Sabato 11 Marzo 2023 00:00 |
Giovanni Battista nato a Fabriano in provincia di Ancona nelle Marche dalla nobile famiglia Righi, intorno al 1470, visse la spiritualità cristiana appresa in famiglia con uno slancio cavalleresco ancora tutto medievale. Professo francescano, visse nel convento di Forano e poi, per raggiungere maggior perfezione, si fece solitario in una grotta detta «La Romita», a Massaccio (oggi Cupramontana nelle Marche). Visse in penitenza e austerità, pregando, leggendo i Padri della Chiesa e spendendosi per le persone con cui veniva in contatto. Morì nel 1539 ed è sepolto e venerato nella chiesa francescana di
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