Non cambiamo idea. La salute è un bene primario che va difeso a ogni costo. E invece c’è chi lo prende sotto gamba e non se ne cura a sufficienza. Che lo faccia un privato già ci appare grave. Ma che lo faccia addirittura chi amministra la cosa pubblica ci appare intollerabile. E la salute si difende da privati curandosi, ma da amministratori pubblici si difende mettendo a disposizione di tutti strutture e servizi adeguati e all’avanguardia. Purtroppo dobbiamo fare i conti con una ideologia nefasta che già trentacinque anni fa aveva dimostrato tutta la sua protervia e tutta la sua cecità sociale, soffocando ogni valutazione all’insegna di una militanza di parte che cerca e vuole sempre e comunque il “cambiamento”, non importa come e perché. Già nei primi anni ’80 abbiamo visto come fosse possibile opporsi allo smantellamento dei servizi sanitari solo attraverso la forza delle istituzioni. Poi quando le istituzioni caddero in mano dei “rivoluzionari” dediti allo “sfasciamento” i risultati conseguenti sono presto giunti. Da allora in poi la nostra comunità, che per quasi settecento anni aveva sempre potuto disporre dell’Ospedale (c’era già nel 1342), si è visto sottrarre strutture e servizi. Sappiamo bene di chi è la colpa. E dopo trent’anni di “razionalizzazioni”, “conversioni”, “trasformazioni” e infine, appena lo scorso 12 giugno con la “resa incondizionata”, non è rimasto più niente. Niente. E sappiamo bene di chi è la nuova colpa, non minore della prima. Se avevamo bisogno di cure ospedaliere non potevamo più rimanere in paese, dovevamo andare a Senigallia. Finora. Ma in futuro non più. Si prospettano nuove “razionalizzazioni”, “conversioni”, “trasformazioni” e sappiamo come andrà a finire. Bisogna reagire. Solo il popolo unito, se sarà capace di indurre chi ci amministra (purtroppo) a darsi una calmata, forse si riuscirà ad evitare il peggio. Avevamo lanciato l’allarme in tempo, appena ci è giunta notizia di quel che l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo si apprestava a fare, prima ancora che lo facesse. Ed ecco la cronistoria dei fatti attraverso tutti i nostri comunicati sull’argomento:

-          Sabato 10 Giugno 2017 “Ostra Vetere: Per questo lanciamo un accorato appello a tutti i compaesani” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38489-ostra-vetere-per-questo-lanciamo-un-accorato-appello-a-tutti-i-compaesani), con il quale informavamo che “In questi giorni l’amministrazione comunale, che purtroppo abbiamo, si sbraccia a pubblicizzare la conferenza stampa di lunedì prossimo che promette di “ampliare” il Centro Diurno per il quale il paese dovrà definitivamente cessare ogni possibilità di assistenza sanitaria ospedaliera e per gli anziani lungodegenti nell’ormai ex Ospedale. In compenso promettono di fare qualche lavoretto per inaugurare poi la “nuova” struttura nel 2018, con fanfare e tamburi sotto le elezioni amministrative che ci saranno l’anno prossimo. Nemmeno questa offensiva strumentalizzazione ci risparmieranno. Bisogna fermarli, prima che sopprimano anche il Comune”.

E infatti è già accaduto definitivamente per l’Ospedale con la firma della “capitolazione” dello scorso 12 giugno, della quale abbiamo dato informazione con una serie di nostri comunicati:

-          Lunedì 19 Giugno 2017 “Ostra Vetere: Quando si dice la differenza. Meditate gente, meditate” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38622-ostra-vetere-quando-si-dice-la-differenza-meditate-gente-meditate),

-          Martedì 20 Giugno 2017 “Ostra Vetere: L’avevano amorevolmente costruito per noi” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38639-ostra-vetere-lavevano-amorevolmente-costruito-per-noi),

-          Lunedì 26 Giugno 2017 “Dalle Marche: Non ci hanno fatto la grazia” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38723-dalle-marche-non-ci-hanno-fatto-la-grazia),

Ma non finiva qui, perché dopo aver “sfasciato" definitivamente l’Ospedale di Montenovo, ecco che la sinistra ideologia, mai paga, sembra accanirsi anche contro l’Ospedale più grosso: quello di Senigallia che serve anche Montenovo. E subito una nostra lettrice aveva lanciato l’allarme, che abbiamo subito raccolto con i nostri comunicati:

-          Venerdì 07 Luglio 2017 “Ostra Vetere: Al posto dell'Ospedale un Poliambulatorio. Di chi è questa scelta è come viene motivata” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38894-ostra-vetere-al-posto-dellospedale-un-poliambulatorio-di-chi-e-questa-scelta-e-come-viene-motivata),

-          Lunedì 10 Luglio 2017 “Ostra Vetere: “pòrca palètta, ciànne fregàdi”” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38935-ostra-vetere-porca-paletta-cianne-fregadi),

-          Mercoledì 12 Luglio 2017 “Ostra Vetere: Nel trigesimo della scomparsa dell’Ospedale “Canova” due preghiere “nostrane”” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38967-ostra-vetere-nel-trigesimo-della-scomparsa-dellospedale-canova-due-preghiere-nostrane),

-          Giovedì 13 Luglio 2017 “Senigallia: Ospedale di Senigallia, Poliambulatorio o RSA ?” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38981-senigallia-ospedale-di-senigallia-poliambulatorio-o-rsa-),

-          Venerdì 14 Luglio 2017 “Senigallia: Chiediamo all’Area Vasta 2 atti e nomi sullo smantellamento ospedaliero” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38997-senigallia-chiediamo-allarea-vasta-2-atti-e-nomi-sullo-smantellamento-ospedaliero-),

-          Sabato 15 Luglio 2017 “Ostra Vetere: Capirai, con questo genere di premesse …” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39014-ostra-vetere-capirai-con-questo-genere-di-premesse-) contenente un lunghissimo elenco di altri comunicati a difesa della sanità e dell’autonomia municipale,

-          Lunedì 17 Luglio 2017 dal titolo “Ostra Vetere: Promesse sempre sbandierate e mai mantenute” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39042-ostra-vetere-promesse-sempre-sbandierate-e-mai-mantenute),

-          Giovedì 20 Luglio 2017 dal titolo “Sardegna: Ecco a cosa ha rinunciato per fretta e sudditanza politica” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39111-sardegna-ecco-a-cosa-ha-rinunciato-per-fretta-e-sudditanza-politica),

e ancora la nostra lettrice rinnovava l’appello con il comunicato di

-          Venerdì 21 Luglio 2017 dal titolo “Senigallia: Ex agricolis et viri fortissimi et milites strenuissimi” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39131-senigallia-ex-agricolis-et-viri-fortissimi-et-milites-strenuissimi),

-          Martedì 25 Luglio 2017 dal titolo “Ostra Vetere: Una lettrice vuole coinvolgere anche le associazioni a difesa dell’Ospedale di Senigallia” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39193-ostra-vetere-una-lettrice-vuole-coinvolgere-anche-le-associazioni-a-difesa-dellospedale-di-senigallia).

E’ chiaro allora che le prospettive che si parano davanti sono davvero preoccupanti e dobbiamo fare qualcosa. In difesa di un altro Ospedale, come 35 anni fa per il nostro.

da montenovonostro