Santo del giorno 11 Febbraio: Beata Vergine Maria di Lourdes |
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Sabato 11 Febbraio 2023 00:00 |
Lourdes ricorda le apparizioni mariane più famose della storia. Esse avvennero nel 1858 ed ebbero come protagonista una ragazza di quattordici anni di nome Bernadette Soubirous. La Vergine le apparve per ben diciotto volte in una grotta, lungo il fiume Gave. Le parlò nel dialetto locale, le indicò il punto in cui scavare con le mani per trovare quella che si rivelerà una sorgente d’acqua, al contatto con la quale sarebbero scaturiti molti miracoli. Un momento importante fu quando, in un’apparizione avvenuta il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, alla ripetuta richiesta di Bernadette, la Vergine disse di essere l’Immacolata Concezione, venendo così a confermare il dogma del concepimento immacolato di Maria promulgato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 (quattro anni prima). Ma chi era Bernadette Soubirous? Una ragazza gentile, delicata, cagionevole di salute, cresciuta in una famiglia poverissima, la quale, al tempo delle apparizioni, abitava in un luogo
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Santo del giorno 10 Febbraio: Santa Scolastica vergine |
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Venerdì 10 Febbraio 2023 00:00 |
Scolastica, sorella di Benedetto da Norcia, richiama al femminile gli inizi del monachesimo occidentale, fondato sulla stabilità della vita in comune. Benedetto invita a servire Dio non già "fuggendo dal mondo" verso la solitudine o la penitenza itinerante, ma vivendo in comunità durature e organizzate, e dividendo rigorosamente il proprio tempo fra preghiera, lavoro o studio e riposo. Da giovanissima, Scolastica si era consacrata al Signore col voto di castità. Più tardi, quando già Benedetto viveva a Montecassino con i suoi monaci, in un altro monastero della zona lei faceva vita comune con un gruppetto di donne consacrate. La Chiesa ricorda Scolastica come santa, seppure di lei sappiamo ben poco. L’unico testo quasi contemporaneo che ne parla è il secondo libro dei Dialoghi di papa Gregorio Magno (590-604). Ma i Dialoghi sono soprattutto composizioni esortative, edificanti, che propongono esempi di santità all’imitazione dei fedeli, mirando ad appassionare e a commuovere, senza ricercare il dato esatto e la
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Santo del giorno 9 Febbraio: San Rinaldo di Nocera Umbra vescovo |
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Giovedì 09 Febbraio 2023 00:00 |
Rinaldo, figlio primogenito di uno dei signorotti locali che dominavano Nocera Umbra e Foligno, erede del feudo di Postignano e già destinato a posti di importanza politica e militare di primo grado, Rinaldo ricevette un’educazione culturalmente elevata come si conveniva al suo rango. All’età di venti anni abbandonò tutti i suoi averi per darsi all’eremitaggio sul monte di Gualdo, il Serrasanta, celebre per la presenza di uomini dediti alla preghiera e alla penitenza, dove poté vivere “una vita eremitica perfetta”. Sentì però assai presto in cuor suo la necessità di assoggettarsi a un superiore, che potesse guidarlo nel seguire costantemente la volontà di Dio, e divenne allora monaco presso il monastero camaldolese di Fonte Avellana, dove “insieme ai confratelli, servì Dio in modo perfetto e devoto” e fu anche eletto priore. Per giochi di potere umano o, se si preferisce vedere gli avvenimenti alla luce della fede, per gli insondabili disegni della Provvidenza, Rinaldo fu associato nell’episcopato al vescovo Ugo, impegnato in alti incarichi giuridici nella Curia
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Santo del giorno 8 Febbraio: Sant'Onorato di Milano vescovo |
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Mercoledì 08 Febbraio 2023 00:00 |
Sant’Onorato, ventinovesimo vescovo di Milano (560-571), la cui festa è l’8 febbraio, ma fu celebrata per qualche tempo il 26 dello stesso mese. Amava la sua diocesi: gioiva, quando, accompagnando i suoi ospiti a visitare San Lorenzo, esclamavano: «Supera in bellezza quasi tutte le chiese d’Italia». Desiderava la pace: per questo, quando i Longobardi di Alboino entrarono in Milano (3 settembre 569), si trasferì con parte del clero a Genova. Pensava che il barbaro non si sarebbe accanito sulla popolazione, sulla povera gente, che gli era affidata come pastore. Forse si ispirò ai vescovi che lo avevano preceduto: anche Eusebio cento anni prima, all’arrivo di Attila, aveva lasciato Milano, per tornarvi subito a sostenere le vittime e rincuorarle. Purtroppo Onorato morì dopo pochi mesi e il pericolo longobardo si prolungò per decenni. Ora riposa in Sant’Eustorgio e da lì ci ripete le parole di Ambrogio: «Come puoi pretendere di superare la prova se nel nome di Cristo non sai affrontare contrarietà e pericoli? Per questo la speranza è la sola che non delude
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Santo del giorno 7 Febbraio: Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti) papa |
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Martedì 07 Febbraio 2023 00:00 |
Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque il 13 maggio 1792 a Senigallia (Ancona). Nella sua città natale, quando era bambino, lo chiamavano “Giovannino il buono”. Educato alla vita cristiana dai suoi cattolicissimi genitori, giocava allegrissimo come tutti i ragazzi, ma al venerdì, dopo il gioco, tenendo alzato tra le mani il Crocifisso, raccoglieva sulle piazze gruppi di coetanei e predicava il Vangelo. Spesso si fermavano ad ascoltarlo anche degli adulti, ammirati. Nel cuore gli brillava un grande ideale: diventare sacerdote di Gesù e a 17 anni, decise: “Voglio farmi prete”. Gli studi li compì a Volterra, nel Collegio degli Scolopi. Nel 1809, a Roma, iniziò gli studi nel Collegio Romano, preparandosi a salire all’altare. In quel tempo, sacerdoti e religiosi erano derisi e minacciati dai rivoluzionari atei venuti dalla Francia e lo stesso papa Pio VII venne imprigionato e deportato in Francia da quel piccolo corso prepotente che, chiamandosi Napoleone, credeva di essere il padrone del mondo e da rivoluzionario
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Santo del giorno 6 Febbraio: Beato Antimo da Urbino |
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Lunedì 06 Febbraio 2023 00:00 |
Antimo, frate francescano, fratello germano del beato Giovanni, confessore terziario eremita, chiaro per le opere di penitenza e per i meravigliosi prodigi operati, condusse vita eremitica e morì a Saltara, nel territorio di Pesaro, nel 1438. La presenza francescana in Saltara è presente con la Chiesa di San Francesco in Rovereto. Alle origini dell’antico cenobio, fra storia e leggenda, ci sarebbe stata una sosta del Poverello di Assisi, fermatosi qui in preghiera, accanto ad un’antica fonte, nel bel mezzo di una selva di roveri, durante uno dei suoi pellegrinaggi in terra marchigiana: pellegrinaggi notoriamente databili dal 1211 al 1217. Quella di oggi è una chiesa più tarda, dove comunque sono rintracciabili tracce dell’antico cenobio, tipico esempio di chiesa tardogotica francescana a unica aula, costruzione contemporanea del beato Antimo. Tra le altre numerose pregevoli opere, una tela commissionata dai Cordigeri, terziari francescani. E' festeggiato il 6 febbraio. Alcuni
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Santo del giorno 5 febbraio: Sant'Agata Vergine e martire |
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Domenica 05 Febbraio 2023 00:00 |
Sant'Agata vergine e martire nacque nei primi decenni del III secolo (235?) a Catania; la Sicilia era soggetta in quei tempi alle persecuzioni contro i cristiani, che erano cominciate, sia pure occasionalmente, intorno al 60 d.C. con Nerone. Nel III secolo, l’editto dell’imperatore Settimio Severo stabilì che i cristiani dovevano essere invitati ad abiurare in pubblico la loro nuova fede. Se accettavano di ritornare al paganesimo, ricevevano un attestato (libellum), che confermava la loro appartenenza alla religione pagana, in caso contrario se essi rifiutavano di sacrificare agli dei, venivano prima torturati e poi uccisi. Era un sistema spietato e calcolato, perché l’imperatore tendeva a fare più apostati possibile che martiri, i quali venivano considerati più pericolosi dei cristiani vivi. Nel 249 l’imperatore Decio, visto il diffondersi comunque del cristianesimo, fu ancora più drastico; tutti i cristiani denunciati o no, dovevano essere ricercati automaticamente dalle autorità locali, arrestati, torturati e poi uccisi. Catania aveva un proconsole o governatore, che rappresentava il potere decentrato dell’impero, di nome Quinziano, uomo brusco, superbo e prepotente, che dimorava nel ricco palazzo Pretorio. Secondo la ‘Passio Sanctae Agathae’ risalente alla seconda metà del V secolo e di cui esistono
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Santo del giorno 4 febbraio: San Rabano Mauro abate di Fulda |
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Sabato 04 Febbraio 2023 00:00 |
San Rabano Mauro abate di Fulda nacque a Magonza verso il 780; frequentò come oblato (consacrato) la scuola monastica di Fulda, fondata nel 744 da san Bonifacio Winfrid (680-755), monaco anglosassone, evangelizzatore della Germania e che nel Medioevo divenne famosa, insieme al monastero benedettino da cui prendeva il nome. Da lì si spostò a Tours in Francia, per proseguire la sua formazione alla “Schola Palatina” fondata da Carlo Magno e guidata dal grande teologo, filosofo, letterato, il beato Alcuino (735-804), il quale poi gli impose il soprannome di Mauro, dal discepolo di san Benedetto. Tornato a Fulda, venne ordinato sacerdote nell’814 e dall’817 divenne direttore della Scuola, per divenire poi
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Santo del giorno 3 febbraio: San Biagio vescovo e martire |
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Venerdì 03 Febbraio 2023 00:00 |
San Biagio vescovo e martire fu medico a Sebaste in Armenia dove venne eletto vescovo. Biagio governava la comunità di Sebaste d’Armenia quando nell’Impero romano venne concessa la libertà di culto ai cristiani nel 313, sotto gli imperatori Costantino e Licinio, entrambi “Augusti”, cioè imperatori (e pure cognati: Licinio aveva sposato una sorella di Costantino). Licinio governava l’Oriente, e perciò aveva tra i suoi sudditi anche Biagio. Il quale però muore martire intorno all’anno 316, ossia dopo la fine delle persecuzioni. Perché? Il fatto sembra dovuto ai contrasti scoppiati tra i due imperatori-cognati nel 314, e proseguito con brevi tregue e nuove lotte fino al 325, quando Costantino farà strangolare Licinio a Tessalonica (Salonicco). Il conflitto provocò in Oriente anche qualche persecuzione locale – forse a opera di governatori troppo zelanti, come scrive lo storico Eusebio di Cesarea nello stesso IV secolo – con distruzioni di chiese, condanne dei cristiani ai lavori forzati, uccisioni di vescovi, tra cui Basilio di Amasea, nella regione del Mar Nero. Il martirio del vescovo Biagio avvenne durante una di quelle persecuzioni locali di cristiani, intorno al 316. Catturato dai Romani fu picchiato e scorticato vivo con dei pettini di ferro, quelli che venivano usati per cardare la lana, e infine
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Santo del giorno 2 febbraio: Presentazione del Signore |
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Giovedì 02 Febbraio 2023 00:00 |
Presentazione del Signore: la festività odierna, di cui abbiamo la prima testimonianza nel secolo IV a Gerusalemme, venne denominata fino alla recente riforma del calendario festa della Purificazione della Santissima Vergine Maria, in ricordo del momento della storia della sacra Famiglia, narrato al capitolo 2 del Vangelo di Luca, in cui Maria, in ottemperanza alla legge, si recò al Tempio di Gerusalemme, quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, per offrire il suo primogenito e compiere il rito legale della sua purificazione. La riforma liturgica del 1960 ha restituito alla celebrazione il titolo di "presentazione del Signore", che aveva in origine. L'offerta di Gesù al Padre, compiuta nel Tempio, prelude alla sua offerta sacrificale sulla croce. Questo atto di obbedienza a un rito
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Santo del giorno 1° febbraio: San Severo di Ravenna vescovo |
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Mercoledì 01 Febbraio 2023 00:00 |
Su san Severo di Ravenna vescovo è dall’antico ‘Catalogo Episcopale’ che si ricava la notizia che san Severo fu il 12° vescovo di Ravenna, dopo Marcellino e prima di Liberio; della sua vita purtroppo non si sa molto, tranne che il suo nome compare tra i partecipanti al Concilio di Sardica (antico nome di Sofia in Bulgaria), tenutosi nel 342-343, inoltre è fra i sottoscrittori dei canoni conciliari, della lettera sinodica a papa san Giulio I (337-352) e di quella a tutti i vescovi. Come riferiscono gli agiografi medioevali Agnello e Liutolfo, Severo morì un 1° febbraio in un anno dopo il 342 e in questo giorno venne ricordato nell’antico Calendario italico, inserito poi nel ‘Martirologio Geronimiano’; venne sepolto nella zona di Classe presso Ravenna, detta del ‘Vicus Salutaris’, in un sacello chiamato “monasterium S. Rophili” aderente al Sud della basilica del secolo VI. Testimonianze dell’antico culto sono le notizie di due traslazioni di reliquie del santo vescovo, una citata nel ‘Martirologio Geronimiano’ al 27 novembre, avvenuta a Milano, poco dopo l’episcopato di sant’Ambrogio (340-397), insieme a quelle di altri quattro santi e un’altra celebrata al 3 settembre ad Aquileia, anche qui con quelle di altri quattro santi, fra cui sant’Andrea apostolo. Grande testimonianza del culto tributatogli a Ravenna sono i mosaici di Sant’Apollinare in Classe (consacrata nel 549), situati nella parte inferiore dell’abside, rappresentanti i vescovi san Severo, sant’Orso,
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Santo del giorno 31 gennaio: Santa Marcella di Roma vedova |
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Martedì 31 Gennaio 2023 00:00 |
Di santa Marcella di Roma vedova alcune lettere di san Girolamo, in particolar modo l'Epistola 127 alla vergine Principia discepola di Marcella, costituiscono le fonti principali per la vita della santa. Appartenne a una delle piú illustri famiglie romane: quella dei Marcelli (secondo altri dei Claudi). Nacque verso il 330, ma non ebbe la giovinezza felice, essendo ben presto rimasta orfana del padre. Contratto matrimonio in giovane età fu nuovamente colpita da un gravissimo lutto per la morte del marito, avvenuta sette mesi dopo la celebrazione delle nozze. Questi luttuosi avvenimenti fecero maggiormente riflettere Marcella sulla caducità delle cose terrene, tanto piú che nella fanciullezza era rimasta assai affascinata dalle mirabili attività del grande anacoreta Antonio, narrate nella sua casa dal vescovo Atanasio (340-343). Lo spirito ascetico propugnato dal monachesimo consiste nell'abbandono di ogni bene mondano. Quando perciò le furono offerte vantaggiose seconde nozze col console Cereale (358), nonostante le premurose pressioni della madre Albina, oppose al ventilato matrimonio un netto rifiuto, motivato dal desiderio di dedicarsi
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