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Santo del Giorno
Santo del giorno 4 gennaio: Beata Angela da Foligno terziaria francescana PDF Stampa E-mail
Mercoledì 04 Gennaio 2023 00:00

Santo del giorno 4 gennaio: Beata Angela da Foligno terziaria francescana La beata Angela, mistica contemporanea di Dante e di Jacopone da Todi vissuta nella verde Umbria poco tempo dopo il grande Francesco d’Assisi, vide la luce a Foligno nel 1248, in una famiglia ricca di beni materiali. Lei stessa visse nel benessere, negli agi e piaceri del tempo. Fu sposata ed ebbe figli e visse con la madre che soddisfaceva tutti i suoi capricci, come lei stessa dirà. Morti il marito e i figli, seguendo le orme di san Francesco, si diede completamente a Dio, iniziò una vita di austera penitenza e affidò alla propria autobiografia le sue profonde esperienze di vita mistica. Dopo essersi recata ad Assisi, avviò un'intensa attività apostolica per aiutare il prossimo e soprattutto i suoi concittadini affetti da lebbra, donando tutti i suoi averi ai poveri ed entrando nel Terz'Ordine Francescano. Per i suoi scritti, assai profondi, è stata chiamata "maestra di teologia". Angela morì il 4 gennaio 1309, ma il suo ricordo e il suo insegnamento

 
Santo del giorno 3 gennaio: Santissimo Nome di Gesù PDF Stampa E-mail
Martedì 03 Gennaio 2023 00:00

Santo del giorno 3 gennaio: Santissimo Nome di GesùIl Santissimo Nome di Gesù del 3 gennaio è memoria facoltativa ed espressione somma della presenza del Nome del Signore e dell’intera Santissimo Trinità nella vita cristiana, che si ha nel segno della croce, che introduce ogni preghiera, devozione, celebrazione; e conclude le benedizioni e l’amministrazione dei sacramenti: “Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Il Santissimo Nome di Gesù fu sempre onorato e venerato nella Chiesa fin dai primi tempi, ma solo nel secolo XIV cominciò ad avere culto liturgico. Grande predicatore e propagatore del culto al Nome di Gesù, fu il francescano san Bernardino da Siena (1380-1444) e continuato da altri confratelli, soprattutto dai beati Alberto da Sarteano (1385-1450) e Bernardino da Feltre (1439-1494). San Bernardino da Siena, aiutato da altri confratelli, sopratutto dai beati Alberto da Sarteáno e Bernardino da Feltre, diffuse con tanto slancio e fervore tale devozione che finalmente venne istituita la festa liturgica. Nel 1530 Papa Clemente VII autorizzò l'Ordine

 
Santo del giorno 2 gennaio: San Telesforo papa e martire PDF Stampa E-mail
Lunedì 02 Gennaio 2023 00:00

Santo del giorno 2 gennaio: San Telesforo papa e martire San Telesforo, ottavo papa, succedette a Sisto I nella sede di Roma e governò 11 anni, 3 mesi e 22 giorni, dal 125 al 136 d.C. Da poco abbiamo celebrato la Messa della notte di Natale e la sua introduzione si deve proprio a papa Telesforo. Di origine greca e nato in Calabria, prima di giungere a Roma era stato anacoreta in Egitto e Palestina. Forse fu tra gli eremiti del Monte Carmelo (l'ordine carmelitano tuttora lo annovera tra i suoi santi). Oltre alla Messa di Mezzanotte pare abbia istituito anche le altre due liturgie del Natale (all'aurora e all'ora terza), raccomandato l'osservanza del digiuno quaresimale e partecipato alla disputa d'Oriente sulla data di Pasqua. Non si conosce nulla del suo pontificato, tuttavia le poche notizie, prive di fondamento storico, ci vengono tramandate dal Liber Pontificalis vol. I, 129 secondo cui Telesforo istituì il digiuno quaresimale e l’introduzione delle tre Messe notturne di Natale con il canto del “Gloria in excelsis Deo”. Nel dare la serie dei primi papi, sant’Ireneo asserisce nella sua nota opera Adversus haereses che Telesforo subì un ‘glorioso martirio’,

 
Santo del giorno 1° gennaio: Maria Santissima Madre di Dio PDF Stampa E-mail
Domenica 01 Gennaio 2023 00:00

La solennità di Maria Santissima Madre di Dio è la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale. Originariamente la festa rimpiazzava l'uso pagano delle "strenae" (strenne), i cui riti contrastavano con la santità delle celebrazioni cristiane. Il "Natale Sanctae Mariae" cominciò a essere celebrato a Roma intorno al VI secolo, probabilmente in concomitanza con la dedicazione di una delle prime chiese mariane di Roma: Santa Maria Antiqua al Foro romano, a sud del tempio dei Castori. La liturgia veniva ricollegata a quella del Natale e il primo gennaio fu chiamato "in octava Domini": in ricordo del rito compiuto otto giorni dopo la nascita di Gesù veniva proclamato il vangelo della circoncisione, che dava nome

 
Santo del giorno 31 dicembre: Santa Paolina vergine e martire PDF Stampa E-mail
Sabato 31 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 31 dicembre: Santa Paolina vergine e martireLa Collegiata dei Santi Pietro e Paolo in Borgosesia ebbe in dono le reliquie di questa santa, estratte, in un anno non precisato, dalla catacomba di Priscilla, grazie a don Carlo Gibellini canonico a Novara, appartenente alla nobile famiglia del luogo, che le ottenne attraverso non meglio specificate conoscenze negli ambienti della curia romana, al tempo del

 
Santo del giorno 30 dicembre: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe PDF Stampa E-mail
Venerdì 30 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 30 dicembre: Santa Famiglia di Gesù, Maria e GiuseppeLa Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe celebrata il 30 dicembre (celebrazione mobile) per commemorare Nazareth, Palestina, I secolo, dopo il Natale che ha già mostrato la Sacra Famiglia raccolta nella grotta di Betlemme. Oggi siamo invitati a contemplarla nella casetta di Nazareth, dove Maria e Giuseppe sono intenti a far crescere, giorno dopo giorno, il fanciullo Gesù. Possiamo immaginarla facilmente (gli artisti l’hanno fatto spesso) in mille situazioni e atteggiamenti, mettendo in primo piano o la Vergine santa accanto al suo Bambino, o il buon san Giuseppe nella bottega di falegname dove il fanciullo impara anche il lavoro umano, giocando. Ma possiamo anche intuire l’avvenimento immenso che a Nazareth si

 
Santo del giorno 29 dicembre: San Martiniano di Milano vescovo PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 29 dicembre: San Martiniano di Milano vescovoMartiniano fu il quindicesimo vescovo di Milano e viveva nel 431: in quell'anno, infatti, scrisse una lettera a Giovanni di Antiochia e ai vescovi partigiani di Nestorio (in Mansi, IV, col. 1416, figura col nome di Martino). C'è un carme di Ennodio su san Martiniano (Carmina II, 81, in CSEL, VI, pp. 583-84) che ne ricorda l'elezione episcopale contrastata e gli attri­buisce la costruzione di due chiese ed un governo di breve durata, il che è in netto contrasto con la notizia che gli attribuisce trent'anni di episcopato. Morì il 29 dicembre di un anno non ben precisato, ma veniva commemorato il 2 gennaio (in octava S. Stephani). Attualmente si trova sepolto sotto l'altare maggiore della basilica di Santo Stefano. Con l'edizione del Martyrologium Romanum del 2004, la data di culto è stata spostata al 29 dicembre.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 28 dicembre: Sant'Antonio di Lerins monaco PDF Stampa E-mail
Mercoledì 28 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 28 dicembre: Sant'Antonio di Lerins monacoAntonio nacque da ottima famiglia nella seconda metà del secolo V a Valeria, o nella provincia omonima, in Pannonia, nell’attuale Ungheria. Rimasto orfano di padre a otto anni, Antonio fu affidato a san Severino, l'apostolo del Norico (Austria), che lo condusse nel monastero di Faviana, dove Antonio si trattenne fino alla morte del maestro, avvenuta nel 482. Accolto dallo zio Costanzio, vescovo di Lorch (nel Baden-Württemberg in Germania), Antonio entrò nella vita monastica, facendosi subito apprezzare per la sua grande umiltà. Nel 488, sotto la spinta delle incursioni di Odoacre, i Romani abbandonarono il Norico, e Antonio si trasferì al lago di Como presso un sacerdote di nome Mario, che aveva raccolto intorno a sé alcuni discepoli. Mario, nutrendo grande ammirazione per Antonio, lo sollecitò a prendere gli ordini sacri e ad assisterlo nella sua opera, ma Antonio, desideroso di solitudine, si trasferì all'altro capo del lago, dove visse per qualche tempo in una grotta con due vecchi eremiti,

 
Santo del giorno 27 dicembre: Beata Sara Salkahazi vergine e martire PDF Stampa E-mail
Martedì 27 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 27 dicembre: Beata Sara Salkahazi vergine e martireSára Salkaházi fu la secondogenita di Leopold e Klotild Stiller e venne alla luce l’11 maggio 1899 a Kassa – l’odierna cittadina slovacca di Košice – una delle più eleganti città ungheresi sulle propaggini orientali dei monti metalliferi di Gömör-Szepes, dove il nonno era proprietario di un rinomato hotel. Dopo aver conseguito il diploma di maestra presso l’istituto delle Orsoline di Kassa. Con l’avvento del nuovo regime in seguito alla dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico sancito dalla firma del trattato di pace di Trianon, era praticamente impossibile ottenere un insegnamento perché Sára Salkaházi si rifiutava di giurare fedeltà al governo cecoslovacco. Non si tirò indietro davanti a nessun tipo di lavoro e per un anno svolse dapprima le mansioni di impiegata presso l’ufficio del Grand Hotel Schalkhaz, e poi –

 
Santo del giorno 26 dicembre: Beato Pagano di Lecco domenicano PDF Stampa E-mail
Lunedì 26 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 26 dicembre: Beato Pagano di Lecco domenicanoPagano di Lecco fu uno dei più illustri inquisitori domenicani del XIII secolo in Lombardia; in quel periodo buio della storia della Chiesa, in cui sorsero tante eresie, inquinamenti della politica nelle controversie religiose, fanatismo, superstizione e soprattutto tanta violenza con torture di ogni specie e condanne a morte strazianti con il rogo, al punto che il termine Inquisizione, per secoli è stato simbolo di paura e obbrobrio, che viene ingiustamente imputato alla Chiesa e ai suoi inquisitori dell’epoca. L’Ordine Domenicano in particolare, fu chiamato a ostacolare le eresie, esaminare le nuove teorie e idee in materia di religione e ortodossia della fede e fra loro vi furono confratelli dotti, che espletarono questo compito con discernimento e coscienza. Alcuni di questi però pagarono con la vita l’intolleranza che si era creata verso questa forma d’indagine o per imporre un altro modo di vedere o di credere. Fra questi martiri, il cui esempio più conosciuto è san Pietro da Verona, è da annoverare anche il beato Pagano di Lecco domenicano, nativo di Lecco nel XIII secolo, che si formò nel convento di Bergamo, soggiornando anche per un lungo

 
Santo del giorno 25 dicembre: Beato Jacopo (Iacopone) da Todi francescano PDF Stampa E-mail
Domenica 25 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 25 dicembre: Beato Jacopo (Iacopone) da Todi francescanoJacopo di Benedetto nacque in Todi, verso il 1236. Compiuti, forse a Bologna, gli studi giuridici, esercitò in patria la professione di notaio e di procuratore. Sposò tra il 1265 e il 1267 Vanna di Bernardino di Guidone dei conti di Coldimezzo, nipote di suor Francesca compagna di santa Chiara. L'improvvisa tragica morte della giovane sposa, la quale nascondeva sotto le vesti eleganti un cilicio, costituí un motivo di rottura tra la vita mondana di ser Iacopo e la ricerca della perfezione religiosa. Si spiegano così, nel primo decennio della conversione, stranezze, sia pure esagerate, conciliabili, secondo la tendenza mirifica degli agiografi, col temperamento proclive all'estremismo e, comunque, consono alla "santa pazzia", logica conseguenza della "follia della croce". Quel decennio in cui fu "bizzocone", ossia terziario francescano, è caratterizzato da atteggiamenti di vita individualistica e dall'impegno ascetico, avendo egli colto, del messaggio serafico, in principio, piuttosto la parte negativa, della rinuncia e dell'austerità, che non la novità costruttiva e profondamente mistica del gioioso senso cosmico dell'incarnazione, cui giunse piú tardi. Nel 1278 fu ricevuto nell'Ordine dei Minori come frate laico; tuttavia in un documento inedito di Matteo d'Acquasparta, allora ministro generale, rogato ad Assisi nel 1287, si cita la presenza dei testimoni "fratris Jacobi de Tuderto, fratris Rainaldi de Tuderto lectorum"; di piú, il 7 novembre 1287 e il 15 marzo 1289, figura, con fra Lorenzo da Todi, come cappellano del cardinale Bentivenga, vescovo di Albano; ed il beato Bernardino da Feltre, tra numerose citazioni di passi del poeta, affermò di lui: "B. Jacoponus, semel vocatus coram Romana curia ut faceret sermonem...". Fra Iacopone aderí al movimento allora vivacissimo degli Spirituali e forse al gruppo autonomo autorizzato da Celestino V, sebbene egli presagisse difficile l'adattamento dell'eremita di Monte Morrone all'arduo compito pontificio (cf. Lauda LIV). Il 10 maggio 1297 Iacopone firmò il manifesto di Lunghezza dei cardinali Giacomo e Pietro Colonna contro Bonifacio VIII e, dopo la caduta di Palestrina (settembre 1298), scomunicato, fu processato e rinchiuso in una sotterranea

 
Santo del giorno 24 dicembre: San Metrobio venerato a Malesco martire PDF Stampa E-mail
Sabato 24 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 24 dicembre: San Metrobio venerato a Malesco martireNella chiesa parrochiale dei Santi Pietro e Paolo a Malesco, centro della Val Vigezzo in provincia di Verbania in Piemonte, a pochi chilometri dal confine svizzero, sono conservate le reliquie di San Metrobio, giunte nella località ossolana nel XVII secolo. Unica fonte agiografica che ricorda un santo con questo nome è il Martirologio Romano, nell’edizione precedente l’attuale, ove si legge alla data del 24 dicembre: A Tripoli, nella Fenicia, i martiri Luciano, Metrobio, Paolo, Zenobio, Teòtimo e Druso. Questa scarna indicazione null’altro consente di conoscere su Metrobio se non il luogo del suo martirio, avvenuto, verosimilmente, durante una delle ultime persecuzioni organizzate dall’autorità

 
Santo del giorno 23 dicembre: San Dagoberto II re d'Austrasia martire PDF Stampa E-mail
Venerdì 23 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 23 dicembre: San Dagoberto II re d'Austrasia martireDagoberto II figlio di Sigeberto III, re d'Austrasia (634-56), e di Immechilde, alla morte del padre era ancora bambino, sicché al maestro di palazzo, Grimoaldo, fu facile sostituirlo, circa il 659, col proprio figlio, Childeberto III. Benché confinato in un monastero irlandese, Dagoberto, in patria, non era stato dimenticato e nel 676 vi fu richiamato per impedire che l'Austrasia divenisse vassallo della Neustria e lo accompagnò san Vilfrido, metropolita di York. Nel 679, quando quest'ultimo, espulso dalla sua sede, gli fece visita durante il viaggio intrapreso a Roma in difesa del suo diritto, Dagoberto offrì all'amico, che rifiutò, la sede di Strasburgo. Reduce da Roma, Vilfrido non trovò più il sovrano, che era stato assassinato a tradimento il 23 dicembre 679, durante una caccia nella foresta di Woevre, presso Stenay, dal figlioccio Giovanni, al soldo dei duchi fautori di Ebroino, maggiordomo di Neustria, e di Pipino, maggiordomo d'Austrasia. Sepolto a Stenay, Dagoberto fu venerato come martire dal popolo per la sua misera fine e il

 
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