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Santo del Giorno
Santo del giorno 22 dicembre: Santa Francesca Saverio Cabrini vergine PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 22 dicembre: Santa Francesca Saverio Cabrini vergineFrancesca Saverio Cabrini nacque a Sant’Angelo Lodigiano in Lombardia il 15 luglio 1850 in una numerosa famiglia di contadini benestanti e cristianamente praticanti. Nella sua famiglia imparò non solo il fervore religioso e un certo spirito di iniziativa, ma anche un sincero amore alla patria italiana, non frequente in quei tempi. Rimasta orfana di padre e di madre, desiderava chiudersi in convento, ma non fu accettata a causa della sua salute malferma. Conseguito il diploma magistrale e l’abilitazione, anche per accudire insieme alla sorella Rosa l’altra sorella handicappata Maddalena, accettò subito il lavoro di supplente nella scuola vicina di Vidardo. Qui insegnò due anni. Un episodio ci rivela il carattere e la determinazione di Francesca. Riuscì infatti a vincere la battaglia contro il sindaco anticlericale del paese: ottenne il permesso all’insegnamento della dottrina cristiana in classe nonostante la proibizione governativa. Lei però desiderava ardentemente diventare missionaria. Sogno che non poté realizzare subito. Fece anche i voti religiosi

 
Santo del giorno 21 dicembre: Beato Domenico da Fossano francescano PDF Stampa E-mail
Mercoledì 21 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 21 dicembre: Beato Domenico da Fossano francescanoIl beato Domenico è un francescano che nacque a Fossano. Abbracciò la vita religiosa tra i frati minori osservanti di san Francesco e visse a lungo nel convento di Santa Maria di Cimiez (o Cimella), a Nizza. Il convento che prima dell’arrivo dei francescani era un monastero benedettino, ha la custodia della chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione. Domenico da Fossano viene definito beato da monsignor Brizio nel volume “Seraphica Subalpiane Divi Thomae Provinciae monumenta”. E’ ricordato nelle memorie storiche della città di Fossano dell’abate Muratori, tra i cittadini illustri e nella comunità francescana lasciò il ricordo di essere un religioso dalle grandi virtù. Nel testo secentesco di Cimerelli è definito uomo di

 
Santo del giorno 20 dicembre: San Liberato (Liberale) martire a Roma PDF Stampa E-mail
Martedì 20 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 20 dicembre: San Liberato (Liberale) martire a RomaNonostante che in tutti i codici è indicato con “in Oriente”, egli è invece un autentico martire di Roma, il suo nome era più propriamente Liberale, in latino Liberalis, tradotto poi erroneamente in Liberatis. Egli era un console, discendente da nobile famiglia, che, fattosi cristiano, si innamorò di Cristo rinunziando alla carriera, alla politica, agli agi della nobiltà e seguendo la nuova via dell’amore fraterno e della fede in Dio. Venne per questo arrestato e condannato a morte, sotto il regno di Claudio il Gotico (269-270). Il nome ha origine latina e significa “liberato dalla schiavitù”, maggiormente venne adottato dal cristianesimo per indicare “liberato dalla schiavitù del peccato o del paganesimo”. Egli era certamente sepolto nel cimitero di Via Salaria Vecchia, dove riposavano anche i due martiri Giovanni e Festo; gli ‘Itinerari’ del secolo VII, che riportavano per i fedeli pellegrini le basiliche e catacombe con tombe di martiri, citano san Liberato sepolto nel sottosuolo della basilica dedicata al martire Giovanni. Un certo Florio eresse in onore del martire il mausoleo tombale, con la speranza di ottenere da Dio un giusto premio per la sua

 
Santo del giorno 19 dicembre: Santa Fausta martire a Roma PDF Stampa E-mail
Lunedì 19 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 19 dicembre: Santa Fausta martire a RomaLa più antica notizia su Fausta è contenuta nella passio di santa Anastasia. Nel IV capitolo la santa Anastasia, scrivendo a Crisogono, dà alcuni particolari sulla sua famiglia. Riferisce di essere nata da padre pagano e da Fausta, donna molto pia, che la educò fin dall'infanzia ai precetti evangelici. Dato però che il testo della narrazione non presenta validità storica, si ritiene che questo nome sia un'invenzione dell'anonimo biografo. D'altra parte nessun martirologio antico, né medievale, fa menzione di una Fausta madre di santa Anastasia. Fu il Baronio che estrasse dalla citata passio il nome e lo inserì nel Martirologio Romano al 19 dicembre con la qualifica di martire.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 18 dicembre: San Flavito eremita PDF Stampa E-mail
Domenica 18 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 18 dicembre: San Flavito eremitaFlavito, pur essendo italiano, in francese è conosciuto come saint Flavy ed è venerato particolarmente a Marcilly-le-Hayer. È ricordato tramite una leggenda riportata da un manoscritto del IX secolo e il suo culto è abbastanza diffuso. La leggenda racconta che Flavito, vissuto nella seconda parte del VI secolo e l’inizio del VII, fu fatto prigioniero in Italia e poi venduto a Troyes per trenta monete d’argento a un certo Montanio, che lo impiegò nel suo fondo di “Marcelliacum” (Marcilly-le-Hayer) situato a circa 20 km a sud di Nogent-sur-Seine. Si sa che fu insidiato dalla moglie del padrone e, respingendo la sua passione, sopportò le calunnie, non volle sposarsi e fece prosperare gli affari di Montanio. Svincolato dalla schiavitù, ricevé la tonsura ecclesiastica e poi fu ordinato prete; costruì un oratorio nella zona, dove condusse vita da eremita; morì il 18 dicembre di un anno imprecisato. Due avvenimenti che lo riguardano sono datati: lo ordinò sacerdote san Lupo vescovo di Sens (morto verso il 623) e avrebbe resuscitato il figlio di re Clotario II (584-629), quindi san Flavito potrebbe essere morto intorno al 618; Marcilly-le-Hayer ha il centro del suo culto, vi si trovano due fontane del santo, di cui una la

 
Santo del giorno 17 dicembre: Beato Mainardo abate di Sassovivo PDF Stampa E-mail
Sabato 17 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 17 dicembre: Beato Mainardo abate di SassovivoIl beato Mainardo era un abate vissuto nel secolo XI. Definito monaco e sacerdote, egli visse, con il consenso del vescovo di Foligno, quale eremita presso la chiesa di San Marco in Vecchi, fino a quando il conte Walter, padre del beato Alberto, gli regalò il territorio di Sassovivo. In alcuni testi si dice che il beato Mainardo prima di Sassovivo era un monaco dell’abbazia di Santa Maria della Sitria, in altri che viveva presso la cripta del beato Alano. A Sassovivo, nelle vicinanze di Foligno alle pendici del monte Serrone, il beato Mainardo, fondò la sua congregazione con la regola benedettina, il

 
Santo del giorno 16 dicembre: Sant'Everardo del Friuli conte PDF Stampa E-mail
Venerdì 16 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 16 dicembre: Sant'Everardo del Friuli conteEverardo è stato un diplomatico, politico, studioso e condottiero. Figlio di un alto funzionario (che concluderà la sua vita in un monastero) dell’imperatore Carlo Magno, Everardo («forte come il cinghiale», dal celtico) sposò Gisella, sorella dell’imperatore Lotario, dalla quale ebbe otto figli, cinque maschi e tre femmine. Lotario gli consegnò estesi possedimenti in Lombardia, Francia e Germania, e lo nominò Marchese del Friuli. Un uomo potente, che ha vissuto da protagonista importanti e cruciali vicende politiche del suo tempo. E quando, nell’842, suo cognato provò a salvare la pace e l’integrità dell’Impero con un accordo tra i fratelli - sulla base di una divisione territoriale –scelse come ambasciatore proprio il saggio Marchese del Friuli. Ha lasciato manoscritti che trattano di scienze sacre e profane, e poi di letteratura e di diritto. Everardo era a proprio agio in mezzo ai libri come tra amici altolocati (compresi vescovi e abati), tra le dispute politiche e dottrinali, e anche con le armi, in battaglia: ha infatti combattuto contro slavi, normanni e - in Italia – saraceni; e ha

 
Santo del giorno 15 dicembre: San Massimino di Micy abate PDF Stampa E-mail
Giovedì 15 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 15 dicembre: San Massimino di Micy abateIl più antico documento relativo a Massimino (in francese Mesmin), che visse agli inizi del secolo VI, è una Vita scritta nella prima metà del secolo IX da Bertoldo, monaco di Micy, e dedicata a Giona vescovo di Orléans. Secondo questa Vita, Massimino era originario di Verdun e nipote di un prete della città, chiamato Euspicio. Gli abitanti di Verdun si erano ribellati al re Clodoveo (481-511) e questi venne a stringere d’assedio la città, ma poi, per intervento di Euspicio, perdonò i ribelli. Ritirandosi dalla città, il re condusse con sé Euspicio e Massimino e si recò a Orléans dove li raccomandò al vescovo della città, Eusebio, e fece loro dono, per fondarvi un monastero, della contrada di Micy, posta a quattro chilometri a ovest della città (oggi Saint-Pryvé Saint-Mesmin). Euspicio, già anziano, aveva ottenuto che l’atto di donazione fosse redatto a nome di Massimino. Questi fu ordinato diacono e prete e, ancor prima della morte di suo zio, sopravvenuta due anni dopo il loro arrivo nell’Orleanese, divenne abate di Micy.

 
Santo del giorno 14 dicembre: San Pompeo di Pavia vescovo PDF Stampa E-mail
Mercoledì 14 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 14 dicembre: San Pompeo di Pavia vescovoSan Pompeo che successe a san Siro, il primo vescovo di Pavia ed evangelizzatore di gran parte della valle del Po. Nell'opera di gettare la rete del pescatore d'uomini su quella terra piana e ferace, stesa a perdita d'occhio attorno alle torri e ai campanili di Pavia, egli ebbe come collaboratore san Pompeo. Su questo santo, secondo vescovo dell'elenco dei pastori che la tradizione assegna a Pavia, si sa assai poco. Bisogna ricorrere alla vita dello stesso san Siro, per sapere che l'episcopato di Pompeo fu breve e pacifico. A lui successe il vescovo san Giovenzo; mentre san Pompeo sarebbe stato sepolto, con san Siro, in quella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio che avrebbe dovuto essere una specie di sfida in muratura dei fedeli di Pavia nei confronti dei fedeli di Milano; dei devoti di san Siro contro i quelli di sant'Ambrogio. Per queste scarse e precarie notizie, non sarebbe stato necessario dedicare il giorno a san Pompeo, e con questo non

 
Santo del giorno 13 dicembre: Sant'Antioco di Sulcis martire PDF Stampa E-mail
Martedì 13 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 13 dicembre: Sant'Antioco di Sulcis martireLungo le coste meridionali della Sardegna, doppiato il Capo Spartivento e la Punta Teulada, s'incontrano due grandi isole rocciose: la più vasta è l'Isola di Sant’Antico, la più piccola, quella di San Pietro. Fin dai tempi antichi la Sardegna fu scavata da miniere, dalle quali si estraevano metalli e minerali pregiati. Al pesante lavoro delle miniere venivano addetti schiavi o prigionieri di guerra; e durante le persecuzioni imperiali, molti cristiani furono esiliati in Sardegna e costretti ai lavori forzati. Si ricordano ancora molti santi e diversi papi che soffrirono nelle miniere il loro lungo martirio. L'Isola di Sant'Antioco, un tempo isolata e inospitale in mezzo alle acque, doveva servire egregiamente come luogo dì deportazione. Oggi, la zona del Sulcis, prospiciente alle due isole, è nota per l'estrazione del carbone fossile. Un tempo, vi si scavavano metalli, e l'isola dì Sant'Antioco si chiamava Plumbaria, proprio per le miniere di piombo. In questo luogo di lavoro e di deportazione sarebbe finito sant'Antioco, il quale, secondo la tradizione, era un medico orientale, che, al tempo dell'Imperatore Adriano, cioè nella prima metà del Il secolo, percorreva

 
Santo del giorno 12 dicembre: Beato Bartolo Buonpedoni da San Gimignano sacerdote terziario francescano PDF Stampa E-mail
Lunedì 12 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 12 dicembre: Beato Bartolo Buonpedoni da San Gimignano sacerdote terziario francescanoBartolo è l’unico figlio dei conti Giovanni e Giuntina Bompedoni, nasce verso il 1227 e suo padre vuole vederlo sposato presto, per la continuità della casata. Anzi, vuole trovargli personalmente una moglie adeguata per titoli e patrimonio. Ma a Bartolo non piace questa programmazione del suo avvenire, e se ne va di casa. Destinazione Pisa, dove lo accolgono i Benedettini di San Vito, ma non come aspirante monaco: lui non ha fretta, deciderà dopo aver riflettuto. Intanto, serve il monastero facendo l’infermiere tra i malati. Ma una notte fa un sogno, o forse ha una visione. Gli accade di vedere Gesù risorto, col corpo sempre piagato, e si sente dire: "Per fare la mia volontà, tu non dovrai diventare monaco; dovrai invece vivere nella sofferenza per vent’anni". Ricevuto quest’ “avviso”, Bartolo lascia il monastero e Pisa, andandosene a Volterra, dove entra nel Terz’Ordine francescano. Un giorno lo chiama il vescovo di Volterra, che gli indica di diventare prete, al servizio della diocesi. Bartolo accetta, viene ordinato e incomincia il suo ministero

 
Santo del giorno 11 dicembre: San Savino (Sabino) di Piacenza vescovo PDF Stampa E-mail
Domenica 11 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 11 dicembre: San Savino (Sabino) di Piacenza vescovoIl vescovo san Sabino oggi festeggiato è figura storica precisa. Il nome di questo santo è spesso mutato in quello di Savino, perché la "b" latina tende ad addolcirsi nella "v" italiana, così che per esempio il nome latino di Bibiana è diventato in italiano Viviana. Ed è per questo che, in Italia, le località che ripetono il nome di San Savno sono più numerose di quelle con il nome originario di San Sabino. Pare che Sabino o Savino fosse milanese, uno dei Diaconi di quella Chiesa. Il Papa San Damaso, proprio oggi festeggiato tra i Santi, lo inviò nel 372 al Concilio di Oriente, nel quale vennero discusse le dottrine ariane. Egli ritornò in Italia con lettere per i Vescovi di Occidente, e poco dopo venne insignito egli stesso con la mitria vescovile e col pastorale. Fu Vescovo di Piacenza per ben 45 anni, e visse lunghissimamente - secondo la tradizione ben 110 anni. Anch'egli fu amico di sant'Ambrogio, scambiando con lui varie lettere, e naturalmente fu zelante nel difendere la

 
Santo del giorno 10 dicembre: San Mauro di Roma martire PDF Stampa E-mail
Sabato 10 Dicembre 2022 00:00

Santo del giorno 10 dicembre: San Mauro di Roma martireIl Martirologio Geronimiano lo ricorda tre volte san Mauro di Roma martire: al 12 agosto in un latercolo che dipende dalla passio dei santi Crisanto e Daria coi quali è associato; al 29 novembre per attrazione del martire Saturnino nella cui chiesa, secondo l'Itinerario inserito nell'opera di Guglielmo di Malmesbury, era sepolto; al 10 dicembre, probabilmente il vero dies natali. Il suo sepolcro era venerato nel cimitero di Trasone sulla via Salaria nuova e il papa Damaso gli dedicò un carme, tramandatoci purtroppo incompleto, dal quale si può soltanto ricavare che Mauro era un fanciullo. L'autore della citata passio sembra abbia conosciuto il carme damascano poiché racconta che Mauro era figlio di Claudio e di Ilaria e fu ucciso insieme con i genitori e il fratello Giasone. Il suo corpo sarebbe stato trasferito da Pasquale I (817-824) nella chiesa di san Prassede.

estratto da: http://www.santiebeati.it

 
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