Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Esistono diverse culture politiche dei cattolici, diversamente articolate, che accentuano più un aspetto o l’altro della vita sociale e che sono una ricchezza e una prova della fecondità della fede che, mentre suscita diverse culture politiche, ne stabilisce anche i limiti senza dei quali non possono dirsi culture cristiane e nemmeno umane. Il cristianesimo non può stare senza cultura, non può non farsi cultura, ma non ogni cultura è conforme al cristianesimo. È lo stesso di quanto si dice per la filosofia. Non tutte le filosofie però sono ugualmente utilizzabili dalla teologia cristiana. Se nella società i cristiani

Dalla associazione di automobilisti "Stradenostre", che si occupa anche della segnaletica stradale, oltre che della difesa e tutela degli automobilisti, riceviamo una nuova segnalazione: "Dalla stampa regionale apprendiamo che "Sarà firmato oggi 15 giugno, ad Ancona, nella sala Parlamentino del Palazzo Li Madou della Regione Marche, il protocollo

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Dopo il via libera della Corte Costituzionale sull’ammissibilità del quesito referendario in materia di centrali nucleari, tutto è pronto per il referendum del 12 e 13 giugno prossimi. Infatti nei giorni scorsi il sindaco Massimo Bello ha fatto affiggere i manifesti di convocazione dei comizi elettorali. Ci sia consentito fare una considerazione in proposito. Il referendum è uno stru­mento di eser­ci­zio della so­vra­nità po­po­lare, san­cita all’articolo 1 della Co­sti­tu­zione della Re­pub­blica Ita­liana, con rinvio all’articolo 75 in materia di referendum abrogativo, e l’esito re­fe­ren­da­rio è una fonte del di­ritto pri­ma­ria che vin­cola i le­gi­sla­tori al ri­spetto della vo­lontà del po­polo. O così almeno dovrebbe essere. In realtà già in passato abbiamo assistito a disinvolte circonvoluzioni normative che hanno aggirato l’esito referendario. Basta ricordare un caso

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "La stampa regionale nei giorni scorsi è tornata a parlare di una proposta avanzata dal consigliere del centrodestra Giancarlo D’Anna, che a fine dello scorso anno aveva presentato la proposta di legge per l'abolizione della norma che consente al consigliere regionale, al compimento di 60 anni e dopo almeno 5 anni di versamenti, di aver diritto ad un vitalizio pari a 1500 euro lordi. “Quella proposta - spiega D'Anna - non è nemmeno arrivata in commissione, passaggio indispensabile per poi essere portata in Consiglio e votata”. “Durante la discussione sul bilancio di previsione votato a dicembre – ha

Dalla associazione di cittadinanza attiva "montenovonostro" riceviamo la seguente comunicazione: "Avete pubblicato con tono trionfale il comunicato della Provincia di Ancona che si dichiara entusiasta per una quisquilia come i “portacicche” che verranno prossimamente installati sulle strade del capoluogo dorico. Quisquilia che viene gabellata con l’altisonante titolo di “progetto per favorire comportamenti virtuosi da questa campagna maturata da esperienze nord europee, quali il centro della città di Vienna”. Vorremmo sperare che gli amministratori anconetani non siano andati fino a Vienna a spese dei cittadini per prendere diretta visione di cosittanto

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "La stampa nazionale risporta le seguenti affermazioni di Bersani: "Noi abbiamo le idee chiare: la maggioranza non c'è più, neanche nel Paese, c'è stato un ribaltone ed ora siamo al teatrino della politica, come lo definiva Berlusconi". Così si è espresso il leader del Pd, Bersani, il quale ritiene che il governo si debba presentare "dimissionario alla prossima verifica". Per Bersani, "il governo è ormai paralizzato ora forse verranno fuori le vecchie ed estenuanti tecniche di sopravvivenza. Ma noi faremo la nostra parte". Sul referendum: "L'asticella è molto alta" ma raggiungeremo il quorum".

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Dopo la sconfitta elettorale, la destra non si riprende ancora, mentre la sinistra, chissà perchè, canta vittoria. Certamente la destra ha perso, ma davvero la sinistra ha vinto? Il PD, intendiamo dire. No, che non ha vinto. E Bersani avrà pure "smacchiato il giaguaro", come ha trionfalmente dichiarato ridendo. Contento lui, che ride. Ma che ci avrà da ridere? Il dato forte è rappresentato dai risultati di Milano e Napoli: due grandi città in cui il PD ha perso fin dal primo turno e al secondo hanno vinto proprio quelle componenti di sinistra che si pongono in maniera conflittuale con il PD. E allora perchè

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Gli exit poll del secondo turno elettorale amministrativo sono chiari. L’opinione pubblica non ne può più della lite continua, figlia di un bipolarismo costrittore che allontana sempre più la gente dal sistema elettorale. In picchiata la partecipazione al voto, che scende paurosamente sotto il 50 %: solo poco più di un elettore su tre ormai vota, quasi due su tre si ritraggono schifiti. In picchiata anche le percentuali di consensi verso i colossi della politica, PdL e PD. Quindici giorni fa era stato il PD a uscire con le ossa rotte, dopo aver dovuto ingoiare la candidatura del sinistro Pisapia a Milano e del temuto De Magistris a Napoli, indocile alleato-avversario. L’esito del voto amministrativo, che ormai si delinea chiaro,

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Prendendo spunto da un recente intervento dell'arcivescovo di Trieste monsignor Giampalo Crepaldi, secondo il quale "L’espressione politica dei cattolici in un solo (o prevalente) partito dipende da un giudizio prudenziale di convenienza, non è una necessità assoluta, ma non deve nemmeno essere demonizzata come sbagliata", il Circolo di Scelta Popolare, pur apprezzando la cautela dell'approccio a un argomento da troppi anni relegato in disparte nel dibattito ideale, culturale e politico, ritiene ormai giunto il montento di un serio approfondimento. A nessun cittadino può

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Commentando la notizia apparsa sul televideo del 27 maggio sulle incredibili esternazioni del presidente del consiglio dei ministri Berlusconi a proposito della “intoccabilità giudiziale degli eletti”, avevamo annunciato che “ci dissociamo completamente da entrambe le esternazioni (n.d.r. anche da quella di Bersani sulla “censura preventiva”), commiserando questa nostra povera Italia al bivio fra due opposti estremismi ideologici: destra e sinistra si rivelano per quello che sono. Prepotenti”. Effettivamente era un messaggio un po’ forte, il nostro. Ma non ci eravamo sbagliati nel giudizio. Oggi la conferma, sempre da Televideo. A causa di quelle frasi di Berlusconi che avevamo criticato, la

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Commentiamo la notizia apparsa sul televideo del 27 maggio e, soprattutto, sulla stampa nazionale, sulle esternazioni del presidente del consiglio dei ministri Silvio Berlusconi:  "In Italia non è più tollerabile l'interferenza di alcuni magistrati della pubblica accusa nei confronti dei rappresentanti del popolo democraticamente eletti", ha detto Berlusconi ai giornalisti al termine del G8 di Deauville, in Francia. Se ne dovrebbe dedurre che Berlusconi ritenga “intoccabili”, e al di sopra della legge, gli “eletti” solo perché hanno vinto le elezioni. Ovviamente abbiamo un altro giudizio, perché nessuno può essere intoccabile e al di sopra delle leggi, nemmeno se vince le elezioni. Ma quella di oggi

Dal Circolo di Scelta Popolare di Ostra Vetere riceviamo la seguente comunicazione: "Commentiamo la notizia apparsa sul televideo del 25 maggio del seguente tenore:  “Bersani: Premier su TG1 Gesto è insanabile. Il gesto di Berlusconi che appare su cinque tg con il simbolo del partito alla spalle è insanabile: nessuna multa dell'Agcom può sanarlo". Così il segretario del Pd, Bersani, sulle multe ai tg per gli  interventi del premier. Ora il problema, aggiunge Bersani, "è chi paga". "Io escludo che siano i contribuenti". "Quello che Berlusconi ha fatto non deve essere consentito. Serve un'autorità che intervenga prima". Essendo il ragionamento del segretario del Partito Democratico virgolettato, lo prendiamo alla lettera come oro colato, ma ci domandiamo se