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Santo del Giorno
Santo del giorno 27 luglio: San Simeone Stilita il Vecchio PDF Stampa E-mail
Martedì 27 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 27 luglio: San Simeone Stilita il VecchioSimeone nacque a Sis, in Cilicia, verso l’anno 380, da una famiglia di poveri pastori. Nell’infanzia sua unica occupazione fu la custodia del gregge. Un giorno, non essendo potuto andare al pascolo a causa della neve, si recò in chiesa ove rimase emozionato udendo la lettura delle beatitudini evangeliche. Chiese allora ad un vegliardo come fosse possibile conseguire la felicità che esse promettevano e questi gli suggerì di abbandonare senza esitazioni il mondo. Simeone entrò allora in un’altra chiesa e, prostrato per terra, pregò a lungo il Signore perché gli mostrasse la sua volontà. Addormentatosi, in sogno gli sembrò di scavare le fondamenta di una casa: tra una sosta e l’altra, una voce più volte lo ammonì: “Scava più a fondo”. Quando le fondamenta raggiunsero una certa profondità, la medesima voce gli disse: “Adesso puoi costruire l’edificio all’altezza che vorrai”. Desiderando vincere se stesso e raggiungere la perfezione, Simeone decise di rinchiudersi in un monastero, dove condusse una vita innocente e improntata ad una dura austerità, dedito agli uffici più umili. Siccome

 
Santo del giorno 26 luglio: Beata Camilla Gentili di Rovellone sposa e martire PDF Stampa E-mail
Lunedì 26 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 26 luglio: Beata Camilla Gentili di Rovellone sposa e martireCamilla Gentili nacque nelle seconda metà del XV secolo a San Severino Marche da Luca Gentili dei signori di Rovellone e da Brandina della nobile famiglia dei Grassi. Per volere della famiglia, si sposò con il nobile Battista Santucci, uomo violento e rissoso. Il marito di Camilla riversava l'odio che aveva per tutti i membri della famiglia Grassi, sulla suocera Brandina e sulla sposa, donna mite, sottomessa e stimata da tutti per la bontà. Incolpato dell'assassinio di Pierozzo Grassi nel 1482, Battista ebbe salva la vita grazie all'intervento personale e le preghiere di Camilla. Nonostante ciò il suo odio verso i Grassi non si placò, anzi crebbe a tal punto da proibire alla moglie di avere contatti con la madre Brandina. Accortosi che il suo divieto non era stato rispettato, il 26 luglio 1486, Battista con finta tenerezza invitò Camilla ad accompagnarlo all'Uvaiolo, località dove possedeva un podere, per trascorrere qualche ora in serenità. Camilla accondiscese senza rendersi conto che si stava recando al patibolo.

 
Santo del giorno 25 luglio: Beato Giacomo Brunforte da Falerone francescano PDF Stampa E-mail
Domenica 25 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 25 luglio: Beato Giacomo Brunforte da Falerone francescanoIl Beato Giacomo Brunforte da Falerone è un sacerdote francescano, vissuto tra il XIII e XIV secolo, nativo di Falerone nella provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Di lui non sappiamo nulla. E’ ricordato solo come confessore del beato Giovanni della Verna. Si crede che il Beato Giacomo Brunforte morì a Mogliano (Macerata) nel 1308. E’ ricordato nel martirologio

 
Santo del giorno 24 luglio: Santi Magi d’Oriente adoratori di Gesù Bambino PDF Stampa E-mail
Sabato 24 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 24 luglio: Santi Magi d’Oriente adoratori di Gesù BambinoL’episodio dell’adorazione del Bambino è raccontato solo nel Vangelo di Matteo (2, 1-2): durante il regno di Erode il Grande (72 a.C. - 4 d.C.) alcuni Magi, di cui non si fa nome nè il numero, vennero dall’Oriente a Gerusalemme, guidati da una stella apparsa in cielo, per chiedere dove era nato il re dei Giudei; determinando con la loro domanda, sia in Erode sia nel popolo, sorpresa e timore. Si consultarono i sommi sacerdoti e il Sinedrio e, in base al passo di Michea nel Vecchio Testamento, indicarono Betlemme come la città dove il Cristo doveva nascere; Erode stesso lo comunicò ai Magi, pregandoli di informarlo quando

 
Santo del giorno 23 luglio: Beato Leonardo da Recanati vescovo PDF Stampa E-mail
Venerdì 23 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 23 luglio: Beato Leonardo da Recanati vescovoLeonardo, originario di Recanati nelle Marche, entrò molto giovane nell'Ordine Mercedario, dove divenne religioso e ordinato sacerdote. Nominato successivamente Vescovo, un illustre vescovo dell’Ordine Mercedario e zelante pastore, guidò il suo popolo nella perfezione della fede e, per la santità di vita, morì ricco di meriti della vita religiosa e raggiunse la gloria eterna nel regno di Dio. L’Ordine Mercedario lo festeggia il 23 luglio. L'Ordine di Santa Maria della Mercede, ordine mendicante maschile di diritto pontificio i cui frati sono detti mercedari, venne fondato a Barcellona in Spagna il 10 agosto 1218 da Pietro Nolasco con lo scopo di liberare i prigionieri cristiani fatti schiavi dai musulmani o dai pagani, e a tal fine i mercedari aggiungono ai trevoti consueti un quarto voto, detto "di redenzione", mediante il quale si impegnano a sostituire con la loro persona i prigionieri in pericolo di rinnegare la fede. Venne approvato il 17 gennaio 1235 da papa Gregorio IX. Dopo la scomparsa della schiavitù i mercedari si specializzarono nell’insegnamento e nell'apostolato missionario. Si stima che il numero dei cristiani riscattati dai mercedari nel corso dei secoli sia di circa 100.000: i religiosi

 
Santo del giorno 22 luglio: San Platone di Ancira martire PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 22 luglio: San Platone di Ancira martireLa lunga passio metafrastica di Platone pubblicata nel Menologio di Simeone Logoteta non ci fornisce che poche notizie sulla persona del martire. Risulta soltanto che egli era di famiglia cristiana, originaria di Ancira, in Galazia (l’attuale Ankara in Turchia), che era ancora molto giovane, e il suo zelo nella propagazione del Cristianesimo era stato una delle cause del suo arresto e del suo trasferimento davanti al tribunale del vicario Agrippino. Il nome di Agrippino ritorna nel racconto del martirio di Clemente di Ancira, ai tempi di Diocleziano e Massimiano, e di quello del gruppo di Eustochio, Gaiano e compagni, avvenuto nello stesso periodo. La menzione di Agrippino nella passio indica di conseguenza che almeno nello spirito del redattore di questo testo, Platone deve essere annoverato tra i martiri del tempo di Diocleziano e di Massimiano, cosa che non appare esplicitamente nel corso del racconto, ma è invece notata nella notizia dei sinassari. La

 
Santo del giorno 21 luglio: San Vittore martire a Marsiglia PDF Stampa E-mail
Mercoledì 21 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 21 luglio: San Vittore martire a MarsigliaIl martire San Vittore è patrono di Marsiglia. I santi Gregorio di Tours e Venanzio Fortunato, nelle loro opere, ricordano come la tomba del santo nella città francese fosse una delle mete di pellegrinaggi più frequentate nell’intera nazione. Vittore, probabilmente appartenente ad una famiglia senatoriale, svolse il ruolo di ufficiale nell’esercito romano. Verso la fine del III secolo, in occasione della visita dell’imperatore Massimiano a Marsiglia, si trovò a dover incoraggiare i cristiani indigeni a restare saldi nella loro fede ed a resistere alla persecuzione. Questa ebbe forse inizio quando, assediata la città nel 287, i cristiani rifiutarono categoricamente di combattere, di sacrificare agli dèi e di riconoscere il dogma della divinità imperiale. Denunciato e portato dinnanzi all’imperatore, Vittore fu condannato alla tortura. La leggendaria “Passio” gli attribuisce la conversione alla religione cristiana di tre guardie, che sarebbero così state giustiziate

 
Santo del giorno 20 luglio: Sant'Apollinare di Ravenna vescovo e martire PDF Stampa E-mail
Martedì 20 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 20 luglio: Sant'Apollinare di Ravenna vescovo e martireSant’Apollinare, protovescovo di Ravenna e primo evangelizzatore dell’Emilia-Romagna, visse al tempo dell’Impero Bizantino d’Occidente, in periodo collocabile all’incirca tra la fine del II e gli inizi del III secolo.  Secondo la tradizione, Apollinare proveniva da Antiochia e sarebbe stato addirittura discepolo dell’apostolo San Pietro. Questi lo avrebbe destinato a ricoprire per primo la carica episcopale nella città imperiale di Ravenna. Questa tradizione nacque nel VII secolo e non è documentata storicamente, tanto da contrastare con le probabili datazioni prima esposte. A quanto pare risalirebbe al tempo dell’arcivescovo Mauro (642-671), che quasi certamente ne fu l’autore, forse per conferire un maggior prestigio alla Chiesa locale di questa città che stata cominciando ad assumere sempre maggiore importanza. Sin dai primi tempi Apollinare fu sicuramente venerato quale martire, come

 
Santo del giorno 19 luglio: San Pietro (Pietrillo) Crisci da Foligno PDF Stampa E-mail
Lunedì 19 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 19 luglio: San Pietro (Pietrillo) Crisci da FolignoGrande figura di eremita urbano dell’Umbria cristiana, Pietro Crisci detto popolarmente ‘Pietrillo’ nacque a Foligno da un certo Pietro della famiglia dei Crisci, in data non certa, ma che qualche studioso indica nell’anno 1243. All’età di 30 anni, vendette i beni paterni ereditati e distribuì il ricavato ai poveri e si mise a vivere al servizio della cattedrale di Foligno, dormendo in un piccolo vano del campanile, pregando e digiunando. Non era raro trovare in quei tempi, persone penitenti che decidevano di vivere all’ombra di una chiesa, offrendo i loro servigi quando richiesti, sostenendosi con l’elemosina e conducendo una vita quasi eremitica nel contesto urbano. San Pietro Crisci visse anche nel periodo dei moti religiosi umbri della prima metà del secolo XIV, fu accusato ed indagato dagli inquisitori; la sua spiritualità era legata alla beata Angela da Foligno e a santa Chiara di Montefalco, dedito alle più aspre penitenze; fu più volte pellegrino a Roma ed

 
Santo del giorno 18 luglio: San Rufillo di Forlimpopoli vescovo PDF Stampa E-mail
Domenica 18 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 18 luglio: San Rufillo di Forlimpopoli vescovoLe notizie che si hanno del primo vescovo di Forlimpopoli (Forlì), san Rufillo, provengono da fonti letterarie tarde e di poca certezza, invece le testimonianze del suo culto in tutta l’Emilia Romagna, sono indice della sua esistenza e della venerazione ricevuta nei secoli. Le fonti medioevali citano ben tredici chiese a lui dedicate nella regione, una a Bologna, vicino al ponte San Rufillo, una a Casola Valsenio (diocesi di Imola), una a Vitignano di Meldola (Forlì), una a Ravenna, tre in diocesi di Faenza, tre in diocesi di Forlimpopoli, una a Firenze e infine la Basilica sepolcrale del santo (Collegiata di San Rufillo) esistente nella città di Forlimpopoli, ma che al tempo della costruzione era situata fuori dalle mura cittadine. Recenti scavi hanno fatto datare l’abside al V secolo, mentre tutto il resto dell’antico edificio di culto ebbe varie distruzioni, ricostruzioni e rifacimenti, fino all’attuale risalente al 1378; essa è l’unica basilica paleocristiana della città ed eminenti studiosi ritennero che fosse la primitiva cattedrale di Forlimpopoli. Verso il 971 la basilica fu ceduta ai Benedettini e divenne così un’abbazia, mentre la sede cattedrale fu trasferita ad altra chiesa, all’interno delle mura di difesa, probabilmente

 
Santo del giorno 17 luglio: Santi Martiri della Famiglia Imperiale Romanov PDF Stampa E-mail
Sabato 17 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 17 luglio: Santi Martiri della Famiglia Imperiale RomanovLo zar Nicola Aleksandrovic, destinato ad essere l’ultimo sovrano russo, nacque il 6 maggio 1868. Sin dall’infanzia si mostrò religiosissimo, mite, desideroso di essere un vero padre per il suo popolo, ma anche irrisoluto, influenzabile, incapace di assumersi la responsabilità del necessario rinnovamento politico e sociale: in una parola, non certo adatto a reggere il peso del trono nei tempi tragici che avrebbe avuto in sorte di vedere. Alla morte del padre (1894), il rigido e autoritario Alessandro III, Nicola II salì al trono. Poco dopo sposò la principessa Alice d’Assia, che si convertì all’ortodossia prendendo il nome di Aleksandra Fedorovna. La coppia ebbe quattro figlie, ma l’atteso erede maschio nacque solo nel 1904. L’anno precedente lo zar e la moglie avevano partecipato a Sarov alla solenne beatificazione di san Serafino, al quale avevano appunto chiesto la grazia di un erede.

 
Santo del giorno 16 luglio: Sant’Antioco martire PDF Stampa E-mail
Venerdì 16 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 16 luglio: Sant’Antioco martire   La loro passio racconta che il medico Antioco, originario della città di Sebaste e fratello del celebre martire san Platone, mentre andava curando infermi per le città della Galazia e della Cappadocia, venne arrestato come cristiano dal prefetto Adriano. Sostenne vari tor­menti: posto in una caldaia d'acqua bollente, get­tato in pasto alle fiere, uscì sempre indenne da queste prove e alle sue preghiere caddero infranti gli idoli. Infine, gli venne troncato il capo : dal suo collo uscirono sangue e latte. Alla vista di que­sto miracolo lo speculator Ciriaco si professò cristiano e fu anch'egli immediatamente decapitato. Questo medesimo racconto troviamo riassunto in altre fonti (nel Sinassario Costantinopolitano al 15, 16 e 17 luglio e nel Martirologio Romano al 15 luglio) senza ulteriori particolari, mentre fonti parallele ci permettono, invece, di precisare alcuni dettagli ri­masti incerti. La passio di san Platone, fratello di An­tioco ci testi­monia che il suo martirio avvenne sotto Massi­miano; Ciriaco e Antioco, quindi, furono probabilmente vitti­me della persecuzione dioclezianea. Per quanto ri­guarda la città di origine, tutti i testi ci danno Antioco come di Sebaste e, tra le sette città di questo nome che conosciamo, gli Asta Sanctorum scelgono quella di Armenia. Senonché le medesime fonti indicano il santo come appartenente alla Galazia: ora è perfet­tamente documentato che anche san Platone era di Ancira (cfr. Martyr. Hieron., p. 390), città della Frigia che però, dopo l'invasione dei Galli, venne a trovarsi in quella parte della Galazia abitata dai Tectosagi e che nell'epoca imperiale ebbe anche il nome di Sebaste dei Tectosagi (cfr. Pauly-Wissowa, I, 2, col. 2222). Possiamo quindi ritenere i due martiri Antioco e Ciriaco originari di Ancira, come san Pla­tone, e possiamo ragionevolmente supporre che in questa città sia avvenuto il loro martirio. Infine, per quanto riguarda il loro culto abbiamo una testimonianza preziosa nell'antica Vita di san Teodoro Siceota, del secolo VI, dove si racconta un miracolo avvenuto il 16 luglio mentre Teodoro celebrava la solenne litur­gia in onore di Antioco nella chiesa a lui dedicata. Que­sta indicazione ci permette di rettificare le varie da­te dedicate ai due santi nel Martirologio Romano e nei sinassari bizantini e di stabilire che, tra esse, è quella del 16 luglio la più antica; insieme ci testimo­nia l'esistenza di una chiesa dedicata a sant’Antioco nella città di san Teodoro, cioè in Dara, città della Mesopotamia, che dal 507 era stata chiamata Anastasiopoli.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 15 luglio: San Vladimiro (Basilio) di Kiev principe PDF Stampa E-mail
Giovedì 15 Luglio 2021 00:00

Santo del giorno 15 luglio: San Vladimiro (Basilio) di Kiev principeNel X secolo il principato russo di Kiev è pagano, tranne alcuni gruppi cristiani di Variaghi, di origine scandinava. Era cristiana Olga, moglie del Gran principe Igor I; ma lui è rimasto pagano, come il figlio Svjatoslav e i figli di questi. Vladimiro, escluso dalla successione perché figlio illegittimo di Svjatoslav, nel 970 succedette comunque al padre a Novgorod mentre i fratelli Jaropolk e Oleg succedevano rispettivamente a Kiev e nella regione di Drevljan. Coinvolto nella contesa tra i due fratelli, nel 977 Vladimiro passò in Scandinavia. Ritornato in Russia conquistò Kiev (980) e tolse il regno e la vita al fratellastro Jaropolk che aveva sconfitto e preso il suo territorio, il quale aveva fatto lo stesso col fratello Oleg, e si fece proclamare principe di tutta la Russia. Sono i metodi del tempo. Regnando sul vastissimo territorio dai laghi del Nord alla steppa, dall'incerta frontiera occidentale al Volga, Vladimiro si trovò impegnato continuamente in guerra contro i popoli confinanti. Sotto di lui il principato di Kiev conobbe il periodo più brillante della sua storia, anche se lo stato era lontano

 
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