Santo del giorno 5 giugno: Beata Margherita Lucia Szewczyk fondatrice |
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Sabato 05 Giugno 2021 00:00 |
Łucia Szewczyk nacque nel 1828 a Szepetówka (Ucraina) in una famiglia profondamente religiosa. Rimase presto orfana e venne allevata da una sorellastra, che era già sposata, potendo ricevere una buona istruzione. A vent’anni professò nel Terz ’Ordine francescano, con voti privati, e cominciò ad assistere alcune anziane bisognose, vivendo al meglio la sua vocazione. Avrebbe desiderato entrare in un istituto, ma la situazione politica era complessa, la Chiesa perseguitata e gli ordini religiosi soppressi. Poco più che quarantenne intraprese un pellegrinaggio in Terra Santa dove stette tre anni circa e, come volontaria, servì a Gerusalemme i pellegrini nell’ospedale di San Giuseppe, insieme ad alcune suore francesi. In quel servizio fece suo il proposito di consacrare totalmente la vita a Dio nel servizio ai poveri. Fu poi pellegrina a Loreto e anche presso la “Santa Casa” rinnovò il proposito. Si stabilì a Zakroczym (Varsavia), che era sotto l’occupazione russa, e si dedicò con grande
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Santo del giorno 4 giugno: Santa Buriana di Cornovaglia vergine |
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Venerdì 04 Giugno 2021 00:00 |
Santa Buriana di Cornovaglia è una vergine irlandese vissuta tra il V e il V secolo. Sappiamo che santa Buriana, partita dall’Irlanda, visse ritirata dal mondo in un eremo della Cornovaglia e morì verso l’anno 530. C’è un racconto tradizionale che la indica come la figlia di un re irlandese che si portò in Cornovaglia quale missionaria per andare a convertire la popolazione locale al cristianesimo. Una leggenda narra di come santa Buriana abbia guarito il figlio paralizzato del re Geraint di Dumnonia. Il re dei sassoni occidentali, Atelstano (Athelstan), dopo aver annesso al suo regno la Cornovaglia, in segno di ringraziamento fondò una chiesa in suo onore a Saint Buryan, per conservare in un luogo adatto le reliquie della santa. La chiesa di Sainy Byryan è costellata di prove dell'attività neolitica nella zona, dai cerchi di pietre e croci celtiche, da camere funerarie e da antichi pozzi sacri. La chiesa di St Buryan è famosa per avere il più pesante complesso di sei campane al mondo. Nel corso del tempo la sua festa veniva celebrata in giorni diversi. Nel martirologio di Exter del secolo XI, era ricordata come la figlia di un capo dei Munster, nel giorno 1 maggio,
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Santo del giorno 3 giugno: San Genesio di Clermont vescovo |
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Giovedì 03 Giugno 2021 00:00 |
La lista espiscopale di Clermont in Alvernia (Francia) fa menzione di Genesio (in latino Genesius; francese Genès, Genet) come ventunesimo vescovo di quella sede dopo san Gallo II, il cui episcopato si colloca alla metà del VII secolo, e prima di Gyroind, iscritto sul privilegio di Emmone di Sens per St-Pierre-le-Vif (660 circa). La “Vita di san Proietto”, uno dei suoi successori morto circa nel 676, scritta da un contemporaneo, riferisce che Genesio arcidiacono, poi vescovo, diede a Proietto giovinetto un'accurata educazione ("paternale affectu cum omnia diligenti enutrivit ac erudivit") facendolo in seguito suo consigliere e dispensatore delle sue elemosine ai poveri. La “Vita di san Bonito” (circa 623-706), altro vescovo di Clermont, anch'essa opera di un contemporaneo, chiama Genesius nobilissimus pontifex. Usufruendo del suo patrimonio, Genesio costruì a Clermont una chiesa dedicata a san Sinforiano, dove fu sepolto e che portò in seguito il suo nome. Fondò anche un ospedale ed un monastero chiamato Manglieu, su un suo terreno personale a una trentina di chilometri da
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Santo del giorno 2 giugno: Beata Eufemia Giustiniani badessa |
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Mercoledì 02 Giugno 2021 00:00 |
La beata Eufemia Giustiniani nacque a Venezia nel 1408. All’età di diciassette anni, nel 1425 entrò nel monastero delle benedettine di Santa Croce alla Giudecca, facendo la professione religiosa nell’anno seguente. Nel 1444 è stata eletta badessa del monastero e impose alla sua comunità una grande severità e austerità nel rispetto della regola, tanto che durante il corso del suo governo, il Patriarca dovette intervenire più volte per mitigare la severità vigente nel monastero. La beata Eufemia Giustiniani, morì il 2 giugno 1487, dopo aver governato il monastero per tutta la sua vita, e fu sepolta nel cimitero comune. La fama di santità per la beata venne riconosciuta per la prima volta nel 1620 da Bernardo Giustiniani, che la fece conoscere attraverso il catalogo agiografico del patriarca Giovanni Tiepolo del 1620. Dopo che, attraverso l’intercessione della beata, furono compiuti numerosi miracoli, nel 1646, per volontà del Patriarca Giovan Francesco Morosini, i suoi resti
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Santo del giorno 1 giugno: San Floro di Lodeve vescovo |
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Martedì 01 Giugno 2021 00:00 |
San Floro o frate Flour, vescovo di Lodève. La sua leggenda, formatasi nel secolo XIII, è così compendiata nelle Vies des Saints: «Floro, discepolo di Cristo, segue a Roma san Pietro che lo invia ad evangelizzare la Gallia Narbonese. Fissa il suo seggio episcopale a Lodève. In seguito ad una visione, parte insieme con due compagni, Gemmardo e Giusto. Attraversando un deserto - les Causses - essi sarebbero morti di sete se Floro non avesse fatto scaturire in modo miracoloso una sorgente. Arrivano infine a Iridiciacum, dove Floro costruisce una chiesa e muore». Sembra in ogni modo che la sua esistenza non può essere posta in dubbio. Mentre, infatti, una bolla di Gregorio V (996-99) accenna a una «cella in cui riposa santo Floro nel contado di Clermont», altre carte ci fanno sapere che Indiciacum divenne il Priorato di Saint-Flour organizzato da san Odilone, morto nel 1049. Allorché nel 1317 la città di Saint-Flour fu eretta in diocesi, le reliquie di Floro vennero trasferite nella cattedrale. Nel Medioevo egli era festeggiato il 1° giugno, supposto giorno della morte, e il 4 novembre, giorno della traslazione delle reliquie. Oggi il Proprio di Saint-Flour lo
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Santo del giorno 31 maggio: Santa Battista (Camilla) Varano principessa clarissa francescana |
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Lunedì 31 Maggio 2021 00:00 |
Figlia del principe Giulio Cesare Da Varano, signore di Camerino, sostenitore delle arti, abile nelle armi, buon diplomatico, generoso con il popolo, vendicativo con i nemici e dedito alle avventure sentimentali. Il principe a vent’anni si era sposato con la dodicenne Giovanna, figlia di Sigismondo Malatesta di Rimini, dalla quale ebbe successivamente tre figli ma, non disdegnando altri legami amorosi, aveva avuto altri cinque figli illegittimi, i quali comunque furono educati a corte insieme agli altri tre. Ed fu dall’unione con la nobildonna Cecchina di Mastro Giacomo che nacque Camilla il 9 aprile 1458, primogenita di tutti i figli. Cresciuta ed educata nel palazzo paterno, assimilò anche lo spirito guerriero del padre, dedicando il suo tempo alle gioie giovanili come suonare, ballare, cantare e fare pazzie, così come lo racconta lei stessa nella sua autobiografia. Aveva da bambina fatto un voto, dopo aver ascoltato una predica del francescano Domenico da Leonessa, di versare una lacrima ogni venerdì in ricordo della Passione di Gesù. Ma questo voto mal si conciliava con la vita frivola e gioiosa che conduceva, perciò quando non le riusciva di versarla, ci rimaneva male per tutta la settimana. Diciottenne, pensò di ritirarsi a vita religiosa, ma in lei si accese una lotta,
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Santo del giorno 30 maggio: Beato Carlo Liviero vescovo e fondatore |
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Domenica 30 Maggio 2021 00:00 |
Carlo Liviero nacque a Vicenza il 29 maggio 1866. Da Vicenza la famiglia si sposta a Monselice in provincia di Padova, dove il padre ferroviere viene trasferito, e qui frequenta le scuole elementari e il ginnasio, manifestando ben presto la sua vocazione per il sacerdozio e quindi nell’ottobre del 1881 entra nel seminario di Padova, dove si distingue per la sua profonda pietà, diligenza e applicazione allo studio. Il 30 novembre 1888 viene ordinato sacerdote a 22 anni, poco tempo dopo è inviato a Gallio, sull’altopiano di Asiago (Vicenza) detto dei Sette Comuni, per insegnare ai giovinetti inclini al seminario. Nel 1890 diventa Arciprete di Gallio e dopo 10 anni (1900) viene trasferito ad Agna nella Bassa Padovana (Padova), il cui territorio versava in sfavorevoli condizioni economiche, che si ripercuotevano sulla vita religiosa e morale dei suoi abitanti. Il parroco Liviero dà vita ad opere di ampio respiro per sollevare da ogni tipo di miseria i fedeli a lui affidati. Intraprese altresì una dura lotta contro l’anticlericalismo imperante propugnato con l’azione sovversiva dei rivoluzionari socialisti; i suoi parrocchiani lo denominarono così “martello del socialismo”. La sua concreta opera di
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Santo del giorno 29 maggio: Sant'Essuperanzio di Ravenna vescovo |
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Sabato 29 Maggio 2021 00:00 |
Secondo il Catalogo Episcopale di Ravenna trasmessoci da Agnello, Essuperanzio fu il diciannovesimo successore di sant'Apollinare, e il suo episcopato sta tra quello di Neone, a cui scrisse san Leone Magno nel 458 e quello di Giovanni l’Angelopte, il quale, come si ricava dall’iscrizione sepolcrale ora nel Museo Arcivescovile, venne consacrato nel 477. Tra questi due termini estremi fu Essuperanzio vescovo di Ravenna e cioè nel tristissimo periodo della caduta dell'Impero d’Occidente e della conquista di Ravenna da parte di Odoacre. Ad ogni modo, di Essuperanzio Agnello sa dirci ben poco e, conscio egli stesso dell’esiguità del suo racconto, si scusa affermando che preferisce tacere piuttosto che inventare. La memoria di Essuperanzio rimase, comunque, legata alla basilica di Sant'Agnese Maggiore, costruita durante il suo pontificato e da lui dotata di magnifici doni: in essa Essuperanzio venne tumulato il 30 maggio del 477 (o dell’anno prima). Le sue reliquie vennero poi trasferite in cattedrale nel 1809. Da un’iscrizione sepolcrale
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Santo del giorno 28 maggio: San Carauno martire |
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Venerdì 28 Maggio 2021 00:00 |
Attraverso una Vita leggendaria del secolo. IX, ci sono note le vicende di Carauno (Cerauno; fr. Chéron) che, nato a Roma nel secolo V da famiglia patrizia, si convertì al cristianesimo e, ordinato diacono, raggiunse la Gallia, predicando a Marsiglia, a Lione e a Chartres. A poca distanza da questa città, nel luogo ove si trova l'odierno villaggio di Saint-Chéron, fu assassinato da alcuni ladri. Una cappella, costruita sulla sua tomba, divenne meta di pellegrinaggi e in quel luogo, celebre per i miracoli che vi si operavano, fu edificato un monastero, la cui esistenza è documentata già nel secolo IX. La comunità monastica fu poi dispersa dalla Rivoluzione francese. Il fervore dei pellegrini ha alimentato una leggenda nella quale, accanto ad influssi di altre Vitae di santi, sussistono tracce di una tradizione orale concernente Carauno. Le reliquie del martire, salvate durante la Rivoluzione francese, furono deposte nel 1849 nella nuova chiesa di Chartres
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Santo del giorno 27 Maggio: San Liberio (Liverio, Oliviero) venerato ad Ancona |
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Giovedì 27 Maggio 2021 00:00 |
Secondo un'antica tradizione della Chiesa anconitana, riportata dai cronisti del luogo, Liberio condusse vita eremitica, durante il secolo V, nei dintorni della città d'Ancona, ove già si indicava una grotta in cui egli trascorreva il tempo nella contemplazione e nella penitenza. Fu sepolto nella chiesetta di San Silvestro, situata nel suburbio, e la sua tomba fu oggetto di venerazione e meta di pellegrinaggi. Essendo la chiesetta, a cui era stato dato il titolo di San Liberio, esposta agli attacchi dei pirati, il corpo fu trasferito nella parte piú sicura ed elevata della città, presso la chiesa di San Lorenzo, ove
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Santo del giorno 26 maggio: San Quadrato apologista |
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Mercoledì 26 Maggio 2021 00:00 |
Di Quadrato ci parla di lui l’antico scrittore storico Eusebio, che lo cita in quattro passi della sua “Storia” e della sua “Cronaca”. Quadrato è il più antico apologista cristiano. Alla morte dell’imperatore Traiano, subentrò al governo Elio Adriano (agosto 117) e a lui Quadrato indirizzò e consegnò un discorso appassionato in difesa della nuova religione cristiana, perché gente malevole cercava di attaccare i cristiani con bugie. Scrive Eusebio che questo ‘libro’ era conservato presso di lui e presso altri fratelli, aggiungendo che anche Aristide, un cristiano fedele, ci lasciò un’apologia della fede indirizzata ad Adriano; come pure annota che anche il proconsole d’Asia, Serenio Graniano, aveva
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Santo del giorno 25 maggio: San Girio di Montesanto o Potenza Picena (MC) |
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Martedì 25 Maggio 2021 00:00 |
Nella Linguadoca, una delle più vaste regioni della Francia, si trova Lionello. Nel 1200 questa piccola città era Baronia posseduta, dagli antenati di San Girio. Dal matrimonio di Gerardo Amici, Signore di Castelnuovo, proveniente dalla stirpe di Sabram, una delle più antiche e nobili famiglie di Linguadoca, con Teresa Raimondo, nacquero due figli: Gerard, nome corrotto in Girio, ed Effrendo. Girio nacque tra il 1270 e il 1274, ma nessun documento storico fissa con precisione la data di nascita. Dal suo avo materno, Raimondo Guasselino, Girio ricevette in eredità la metà della Baronia di Lunello, da cui dipendevano 15 villaggi. Alla morte dello zio Guasselino nel 1294, Girio entrò in possesso di altri beni che, essendo costui minorenne, furono amministrati dal padre Gerardo. Nel 1295 il re di Francia Filippo il Bello, desiderando possedere un porto nel Mediterraneo, espresse il desiderio di avere la Baronia di Lunello, facendo un cambio con altre terre , Gerardo accondiscese e prese per il figlio la contea di Roccaforte, terra situata ugualmente in Linguadoca, ma in diocesi di Avignone. Per tale cambiamento Girio da Barone divenne Conte. Girio, avendo in disprezzo i beni terreni, decise, insieme al fratello, di abbandonare il mondo e le sue
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