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Santo del Giorno
Santo del giorno 11 maggio Santi Anastasio, Teopista e figli, sposi e martiri PDF Stampa E-mail
Martedì 11 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 11 maggio Santi Anastasio, Teopista e figli, sposi e martiriIn data odierna è commemorata una famiglia marchigiana, il cui culto è assai diffuso in zona. Sant’Anastasio era di Camerino, città in provincia di Macerata, e secondo gli Atti sulla sua vita era un corniculario, cioè ispettore di giustizia. Convertitosi di fronte alla serenità e sicurezza con cui il giovane San Venanzio, suo compaesano, affrontò il martirio, si fece battezzare dal sacerdote Porfirio con tutti i suoi familiari: la moglie Teopista ed i figli Aradio, Evodio (Ebodi), Callisto, Felice, Eufemia e Primitiva. Sull’esempio di Venanzio, anch’essi furono chiamati a scegliere se vedere salva la propria vita terrena o preferire quella del Cielo. Optando per la seconda scelta, il loro martirio si consumò nel 251 sulla via Lata, fuori dalla porta orientale di Camerino. Il Martirologio Romano li commemorava in passato l’11 maggio, mentre la diocesi di Camerino ancora oggi li ricorda il giorno seguente.

estratto da: http://www.santiebeati.it

 

da Centro Cultura Popolare

 
Santo del giorno 10 maggio Sant'Amalario Fortunato di Treviri vescovo PDF Stampa E-mail
Lunedì 10 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 10 maggio Sant'Amalario Fortunato di Treviri vescovoNato nei din­torni di Metz nel 775, fu scolaro di Alcuino ad Aquisgrana e a Tours. Non fu mai monaco, ma dopo l'800 fu eletto abate commendatario di Hornbach; nell'809-13 fu corepiscopo di Treviri, con giurisdizione anche fuori della città e nell'811, in­fatti, consacrò la prima chiesa di Amburgo. Nell'813 fu legato di Carlo Magno a Costantinopoli; al ritorno, si ritirò presso l’abbazia di Nonantola presso Modena, ma partecipò ai concilii di Aquisgrana (816) e di Parigi (825). Res­se la diocesi di Lione nell'835-38, in assenza dello arcivescovo Agobardo, e tentò d'introdurvi la sua riforma liturgica, per cui fu osteggiato aspramente dal diacono Floro e fu condannato dal concilio di Kiersy  nel settembre 838, sulla base d'una sua espressione « Triforme est corpus Christi », a cui fu data una interpretazione tendenziosa. Si ha notizia di suoi viaggi a Roma, sotto Leone III e Gregorio IV. Morì in fama di santità e di miracoli, a Metz, fra I'850 e l'853, il 29 aprile, e fu sepolto in Sant’Ar­nolfo accanto al suo protettore imperatore Ludovico il Pio. Amalario è da identificare con Fortunato arcivescovo di Treviri, e il nome Fortunatus è l'equivalente dello

 
Santo del giorno 9 maggio San Geronzio di Cervia vescovo PDF Stampa E-mail
Domenica 09 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 9 maggio San Geronzio di Cervia vescovoA Cagli nelle Marche sulla via Flaminia, si tramanda il transito di san Geronzio, vescovo di Cervia, che in questo luogo venne crudelmente ucciso mentre era di ritorno dal Sinodo “palmare” indetto da papa Simmaco e celebrato a Roma nel 501 d.C.  Per questo San Geronzio è onorato come patrono di Cagli. Si tratta del ritorno di uno dei partecipanti al celebre Sinodo Romano di papa Simmaco e al quale partecipò anche il vescovo di Ostra Antica, Martiniano. E’ questo un riferimento importante, poiché la sottoscrizione dei verbali di quel Sinodo costituisce l’unico riferimento certo dell’esistenza della antica Diocesi di Ostra. Avendo entrambi i vescovi partecipato al medesimo Sinodo, è molto probabile che abbiano intrapreso la strada del ritorno da Roma insieme e che si siano poi

 
Santo del giorno 8 maggio Beato Angelo da Massaccio (Cupramontana) PDF Stampa E-mail
Sabato 08 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 8 maggio Beato Angelo da Massaccio (Cupramontana)Nato nella cittadina marchigiana di Cupramontana, l'antica Massaccio (Ancona), nella seconda metà del secolo XIV, fu priore del vicino monastero camaldolese di Santa Maria della Serra. Del suo martirio abbiamo una testimonianza in uno scritto di san Giacomo della Marca, composto contro la setta eretica dei berlotani (una specie dei fraticelli): «Ecco la carità della vostra chiesa. Queste sono le opere della vostra pietate. Christo in cruce con li suoi Santi chiama: Perdona, perdona; e voi con li Giudei chiamate: Mora, mora; uccide, uccide. Siccome facesti del beato Angelo de l'ordine dei Camaldoli, lo quale perseguitava la vostra maledetta setta, la cui morte come digno sacrifizio offerto a Dio per diffensione della immacolata fede di Christo, lo ha giustamente acceptato e demonstrato con evidenti segni di molti miracoli essere a Dio sommamente grato» (G. B. Mittarelli-A. Costadoni, Annales Camaldulenses. VII, Venezia 1762, p. 258). Angelo fu ucciso a colpi di scure da alcuni berlotani che di domenica tagliavano legna in un bosco nei pressi del monastero; il beato li aveva rimproverati di non rispettare il giorno festivo ed essi risposero avventandoglisi contro coi loro strumenti di lavoro. Sembra probabile che ciò sia avvenuto nel 1458. Il culto di Angelo si affermò ben presto. Già in documenti del 1492 e del 1494 la chiesa di Santa Maria della Serra, dove sotto l'altare maggiore riposa il corpo del santo martire, è chiamata «chiesa di Sant'Angelo». Nel corso del Cinquecento e del Seicento il culto si sviluppò sempre più: nel 1616 il comune di Cupramontana concorreva alle spese per la costruzione di una nuova urna e dichiarava il beato patrono della città. Gregorio

 
Santo del giorno 7 maggio Santa Flavia Domitilla martire PDF Stampa E-mail
Venerdì 07 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 7 maggio Santa Flavia Domitilla martireEusebio di Cesarea, nella Storia Ecclesiastica (III, 18, 4) scrive: «Tramandano che nell'anno quindicesimo di Domiziano, Flavia Domitilla, nipote, per parte della sorella, di Flavio Clemente, che fu allora uno dei consoli di Roma (95 d.C), insieme con numerose altre persone fu deportata nell'isola di Ponza per avere confessato Cristo». A sua volta, Dione Cassio, nella Historia romana (LXVII, 13-14), afferma che l'imperatore Domiziano «tolse la vita, con molti altri, anche a Flavio Clemente, benché fosse suo cugino e avesse in moglie Flavia Domitilla, ella pure sua consanguinea. Tutti e due furono accusati di ateismo, e di ciò anche altri, sviatisi dietro le costumanze dei Giudei, ebbero condanna, chi di morte, chi di confisca. Domitilla fu soltanto relegata nell'isola di Pandataria». Dai citati passi dei due storici, dunque, risulta che, sul finire del I secolo, due matrone, aventi l'una e l'altra il nome di Domitilla e imparentate l'una e l'altra con la famiglia imperiale dei Flavi, furono condannate per la loro adesione alla fede cristiana. Dione Cassio, per l'esattezza, parla nei confronti della Domitilla relegata a Pandataria (oggi Ventotene), non di Cristianesimo, bensì di

 
Santo del giorno 6 maggio Santa Benedetta di Roma vergine PDF Stampa E-mail
Giovedì 06 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 6 maggio Santa Benedetta di Roma vergineA Roma, santa Benedetta, vergine e monaca, è commemorata il 6 maggio nel Martirologio Romano, dove fu introdotta dal Baronio. Le poche notizie che la riguardano sono riferite da papa Gregorio Magno (Roma, 540 circa – Roma, 12 marzo 604), che la ricorda come consorella di santa Galla nel monastero da quest'ultima fondato a Roma, presso San Pietro. Benedetta morì trenta giorni dopo Galla, come ella stessa aveva chiesto e come le aveva predetto l'apostolo Pietro, apparsole in una visione.

estratto da: http://www.santiebeati.it

 
Santo del giorno 5 maggio Beato Benvenuto Mareni da Recanati PDF Stampa E-mail
Mercoledì 05 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 5 maggio Beato Benvenuto Mareni da RecanatiBenvenuto, nato a Recanati (MC), chiese di essere accolto come laico nella famiglia francescana dei Frati Minori. Appagato il suo desiderio si esercitò in ogni genere di virtù. Consacrava il tempo libero dalle sue occupazioni in fervorose ed assidue preghiere. L'ubbidienza lo destinò all'umile ufficio di cuoco. Frequenti erano le sue estasi, durante le sue ardenti orazioni e meditazioni, in una delle quali meritò di accogliere fra le sue braccia Gesù Bambino, con immenso gaudio dell'anima sua. La sua

 
Santo del giorno 4 maggio San Floriano di Lorch martire PDF Stampa E-mail
Martedì 04 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 4 maggio San Floriano di Lorch martireLa più antica notizia di lui si trova in un atto di donazione del secolo VIII, con il quale il presbitero Reginolfo offriva ad una chiesa alcune possessioni site "in loco nuncupante ad Puoche ubi preciosus martyr Florianus corpore requiescit". Verso la metà dello stesso secolo fu composta una passio, che ricalca quella di sant’Ireneo vescovo di Sirmio, ma che ha delle particolarità proprie; poco dopo il suo nome fu inserito nei codici del Martirologio Geronimiano (seconda redazione della fine del secolo VIII) e nel Martirologio di Lione. Attraverso quindi i martirologi storici la sua festa è accolta anche nel Romano, in cui è ricordata il 4 maggio, data tradizionale della sua morte. Secondo il racconto della passio, Floriano era un veterano dell'esercito romano che viveva a Mantem presso Krems. Avendo saputo che Aquilino,

 
Santo del giorno 3 maggio Santi Evenzio, Alessandro e Teodulo martiri PDF Stampa E-mail
Lunedì 03 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 3 maggio Santi Evenzio, Alessandro e Teodulo martiriLa “Passio dei santi Alessandro, Evenzio e Teodulo” nella versione volgarizzata dal Dandolo è il testo leggermente diverso rispetto ad un’altra “Passio” poco più lunga e più conosciuta, trasmessa nei codici della Biblioteca Vaticana. Per molto tempo è stata ritenuta una delle tante “passiones” romanzate prive di fondamenti storici, fino alla scoperta nel 1854 di una catacomba al settimo miglio sulla Nomentana, risalente nel suo nucleo più antico a un periodo tra il II ed il III secolo, sovrastata da due ambienti basilicali risalenti al IV-V secolo. Gli

 
Santo del giorno 2 maggio Santi Espero, Zoe, Ciriaco e Teodulo martiri di Attalia PDF Stampa E-mail
Domenica 02 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 2 maggio Santi Espero, Zoe, Ciriaco e Teodulo martiri di AttaliaIl ‘Martirologio Romano’, i Sinassari bizantini e gli ‘Acta Sanctorum’ celebrano al 2 maggio i quattro componenti di una unica famiglia, tutti martiri. Espero e Zoe, marito e moglie, Ciriaco e Teodulo, loro figli, al tempo dell’Imperatore Adriano (117-138) erano cristiani di Attalia (odierna Adalia) in Panfilia, che insieme alla Cilicia formava dal 43 d. C. una provincia romana dell’Asia Minore, nell’attuale Turchia. Essi erano originari italiani e di condizione servile, acquistati da un ricco abitante di Attalia di nome Catlo o Catolo. I due giovani Ciriaco e Teodulo, stanchi di servire un padrone pagano, decisero di rivelare al loro padrone di appartenere alla religione cristiana e nell’occasione della nascita di un figlio di Catlo, rifiutarono insieme ai loro genitori Zoe ed Espero, vino e cibo a loro dati, perché temevano che fossero stati offerti prima alla dea Fortuna, molto onorata in quella casa. Questo rifiuto fece irritare il loro padrone il quale li fece torturare tutti e quattro, facendoli poi morire di sua autorità in una fornace. Altro non si sa di questi

 
Santo del giorno 1° maggio Santa Fiorina di Roma vergine PDF Stampa E-mail
Sabato 01 Maggio 2021 00:00

Santo del giorno 1° maggio Santa Fiorina di Roma vergineSanta Fiorina è una vergine vissuta nel IV secolo. Si ritiene che appartenesse ad una famiglia romana, che durante gli anni 365-68 si era rifugiata in Aquitania per sfuggire alle invasioni alemanne. Una tradizione su di lei riporta come Santa Fiorina, per sfuggire ai barbari che la volevano violentare, si era nascosta in una valle selvaggia, che poi prese il suo nome, dell’odierno dipartimento del Puy-de-Dôme della regione francese della regione Alvernia-Rodano-Alpi. In questo territorio sono rimasti i ruderi di una chiesa dedicata a Santa Fiorina, dove ogni anno si svolgeva una solenne processione. In tutta l’Alvernia, Santa Fiorina vergine era venerata nel giorno 1 maggio.

estratto da: http://www.santiebeati.it

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Santo del giorno 30 Aprile Beato Benedetto da Urbino (Marco Passionei) sacerdote cappuccino PDF Stampa E-mail
Venerdì 30 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 30 Aprile Beato Benedetto da Urbino (Marco Passionei) sacerdote cappuccinoNacque il 23 settembre 1560 a Urbino (Pesaro), settimo degli undici figli che Domenico ebbe da Veronica Cibo, entrambi di nobili casati. Rimasto orfano dei genitori a sette anni, il beato fu condotto dai tutori nel palazzo che la sua famiglia possedeva a Cagli, dove ricevette con i fratelli i primi rudimenti delle lettere. A diciassette anni fu mandato a studiare preso l'università di Perugia e di Padova. A contatto di tanti giovani viziosi, il Passionei non si lasciò raffreddare nelle sue opere di pietà. Ogni mattina si recava in chiesa ad ascoltare la Messa e a fare spesso la comunione, e durante il giorno ripeteva di frequente gli atti di fede, di speranza e di carità per fronteggiare le insidie del demonio, del mondo e della carne. A ventidue anni il beato, laureato in filosofia e legge, per suggerimento dei familiari che sognavano per lui onori e dignità, si recò a prestare servizio, in Roma, al cardinale Gian Girolamo Albani. Avendo però capito che la

 
Santo del giorno 29 aprile Beata Anna Chrzanowska oblata benedettina PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 29 aprile Beata Anna Chrzanowska oblata benedettinaHanna Helena Chrzanowska nacque il 7 ottobre 1902 a Varsavia, in Polonia. Suo padre, Ignacy Chrzanowski, professore di Letteratura polacca, proveniva da una famiglia di proprietari terrieri. Sua madre, Wanda Szlenker, era invece figlia di industriali e di confessione protestante. Una sorella della madre, Zofia Szlenker, aveva fondato un ospedale pediatrico a Varsavia ed era stata direttrice della Scuola Infermieristica di Varsavia. Hanna fu battezzata nella chiesa parrocchiale di Sant’Adalberto a Wązownia, residenza estiva dei suoi nonni materni. Prima di lei, i genitori avevano avuto un altro figlio, Bohdan. Nel 1910 la famiglia si trasferì a Cracovia perché il padre aveva ottenuto la cattedra di Storia della letteratura presso l’Università Jagellonica. Hanna cominciò a studiare in una piccola scuola privata, tenuta dalla signorina Stanisława Okołowiczowa, in via Pańska. Dal 1917 al 1920 fu allieva del liceo

 
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