Riprendiamo il discorso sull’anonimato cui sono costretti i dissenzienti. E’ storia vecchia quanto l’uomo e Pasquino insegna. Di fronte al potere che comanda utilizzando tutti i mezzi, leciti o meno (spesso facendo diventare lecito ciò che lecito non è, legittimandolo con norme “ad personam”) ai dissenzienti rimangono solo due strade da percorrere: tacere per sempre o parlare di nascosto. Una comunità è davvero libera quando ciascuno è libero di esprimere le proprie opinioni. Naturalmente esprimendole senza insulti, senza inganni, senza rabbia. Così cresce una comunità. Quando invece cresce l’anonimato, evidentemente regredisce la comunità. Di chi la colpa? Talvolta può essere della vigliaccheria dell’anonimo che, nascondendosi, provoca il male altrui con azioni riprovevoli. E questo è deprecabile, né può essere addebitato a chi amministra. Ma se chi è a capo di una comunità non amministra, bensì “comanda”, l’aumento dell’anonimato è indice di una patologia sociale che allarma. Può darsi che ci siano amministratori che “intimidiscono”, nel

Era il 18 novembre 1940 quando il fascista Mussolini proclamava la celebre frase “Spezzeremo le reni alla Grecia”. Parlava molto, Mussolini, anche di “otto milioni di baionette” e di “armatevi e partite”. E sappiamo come è andata a finire. Quasi tre quarti di secolo dopo, cambiano i tempi, i personaggi, i modi e i mezzi: non ci sono più 8 milioni di baionette da armare e partire per spezzare le reni alla Grecia. E non c’è più nemmeno il fascismo, per fortuna. Ma lo sfascismo sì, purtroppo. E’ vero che non parla

Abbiamo ricevuto anche noi una lettera anonima, senza alcuna firma, che non avremmo mai voluto diffondere. Non tanto perché non è firmata. Firma o non firma a noi interessa poco, poiché per noi conta di più il contenuto. E’ invece proprio per il contenuto che non avremmo voluto divulgarla e per una serie di motivi. Ma poiché è già stata pubblicata anche da altri giornali, tantovale replicarla. Anche se ci si accappona la pelle, leggendola. E’ intitolata

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa settantesima settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 28 settembre 2014, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 29 Settembre 2014 - Deludente Memè, che anche per la RSA fai il contrario di quello che dici e prometti - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23713-ostra-vetere-deludente-meme-che-anche-per-la-rsa-fai-il-contrario-di-quello-che-dici-e-prometti; Martedì 30 Settembre 2014 - Prova a spiegare meglio la differenza tra pagina e profilo - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23727-ostra-vetere-prova-a-spiegare-meglio-la-differenza-tra-pagina-e-profilo; Mercoledì 01 Ottobre 2014 - La terribile favola attuale della formica e della cicala - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23744-ostra-vetere-

Abbiamo lasciato per ultimo l’ultima, più grave e offensiva “fetta”, presa dalla gola del provocatorio comunicato con cui, il 23 luglio scorso, il portavoce del sindaco e della maggioranza consiliare si è lasciato andare a una serie ininterrotta di reprensibili provocazioni, per le quali è già stato redarguito come “scribacchino pennivendolo aprofessionale”, con l’aggiunta dei qualificativi di “incauto supponente sfrontato impertinente” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23054-ostra-vetere-prove-documentali-sulla-qualita-e-quantita-dellimpegno-della-amministrazione-comunale). Gli abbiamo dovuto

Insopportabile pressione tariffaria sulle magre economie delle famiglie. In quattro anni, dal 2010 al 2014, la tassa sui rifiuti è aumentata in media del 21,96%, arrivando a costare in media circa 284 euro a famiglia italiana su base nazionale. Cioè più della Tasi. A rivelarlo nei giorni scorsi uno studio della Federconsumatori, che ha preso in considerazione un campione di Comuni in cui è stata già varata la Tari 2014, ossia la nuova tassa sui rifiuti. Secondo gli analisti, per un appartamento di 100mq con una famiglia di tre persone, la spesa è di 51 euro in

Come volevasi dimostrare. Dicevano che le avrebbero abolite per dare un taglio ai costi della politica e invece le Province redivive generano nuove sorde lotte di potere tra partiti, tra inciuci e ammucchiate, per garantite ai soliti noti una poltrona al sole. L’indecoroso spettacolo è sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori, poiché il popolo è stato bellamente escluso: tagliato fuori da ogni voce in capitolo. Una volta i partiti coinvolgevano gli elettori con una propaganda elettorale accesa e chiassona. Adesso gli elettori non sentono altri clamori. Al massimo gli addetti ai lavori altercano nelle segrete stanze dove si consumano i destini di enti ritenuti talmente superflui che dicevano di

Portare il cervello all’ammasso era un vecchio modo di dire per biasimare l’irresponsabile leggerezza di coloro che non riflettono sulle cose e “congelano” le loro facoltà intellettive buttandole a mucchio. Un po’ quello che sta succedendo in questi giorni, durante i quali l’orrida proposta di dilapidare il capitale pazientemente creato giorno dopo giorno di duro lavoro con gli accantonamenti del TFR (trattamento di fine rapporto, cioè la “liquidazione”) cumulato dalle “formiche”-operaio, rischia di venire dismesso da una

Prova a spiegare meglio la differenza tra pagina e profilo il lettore che ci insegna come funziona facebook: “Gentile "Montenovonostro", non fate a tempo a dire che ora ne sapete un po’ di più e che farete tesoro del mio ammaestramento, che avete definito davvero utile, che già avete commesso altri grossolani errori! "Errare humanum est, perseverare autem diabolicum"!

Cinque mesi di inutile attesa. Caro Memè, negli ultimi tuoi comunicati ufficiali tutti hanno potuto leggere le mirabolanti vanterie del tipo: “I cittadini di Ostra Vetere sanno bene che mai gli amministratori hanno rifiutato di rispondere alle loro domande e che sono e saranno sempre disponibili al dialogo e al confronto civile”. Già ti abbiamo detto che non è vero quello che è scritto in quei comunicati, sia che lo abbia detto tu che li hai firmati o che te li abbia scritti il solito importuno portavoce, la verità è che non è per niente vero quello che affermi. Tu non dai

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa settantesima settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 28 settembre 2014, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 22 Settembre 2014 - Quatti quatti si spartiscono le poltrone di un ente nuovo che si diceva di abolire ma abolita è la democrazia - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23607-ancona-quatti-quatti-si-spartiscono-le-poltrone-di-un-ente-nuovo-che-si-diceva-di-abolire-ma-abolita-e-la-democrazia; Martedì 23 Settembre 2014 - Un lettore rimprovera “montenovonostro” perchè non conosce le regole face book - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/23624-ostra-vetere-un-lettore-rimprovera-montenovonostro-perche-non-conosce-le-regole-facebook; Mercoledì 24 Settembre 2014 - Al lettore che critica

Arrivati all’ultima tappa del ciclo di comunicazione iniziato ben 70 settimane fa, ma non l’ultima fermata di un ciclo di 70 volte i sette giorni di ogni settimana, durante i quali “montenovonostro” non ha mai mancato di far sentire la propria voce sugli argomenti di maggiore rilievo che interessano la vita della comunità locale, ci prendiamo una pausa brevissima. Lo facciamo inusualmente di domenica, ultimo giorno dell’ultima settimana del ciclo, proprio per fare un riassunto complessivo delle puntate precedenti di repliche al provocatorio comunicato con cui il portavoce della maggioranza consiliare, lo scorso 23 luglio, ci ha tirato in ballo inopportunamente sulle