Attraverso il suo profilo facebook ci scrive il Commissario regionale Marche della Democrazia Cristiana dottore Franco Rosini per esprimere una sua valutazione sulle polemiche di questi giorni a proposito dello sgombero forzato dell’edificio abusivamente occupato da anni da immigrati irregolari e che, per la violenza delle immagini, ha suscitato tante polemiche, fino a spingere il governo a decidere il diniego degli sgomberi se prima non viene trovata una soluzione alloggiativa per gli sgomberati. Cioè, chiunque occupa illegalmente una abitazione altrui ha diritto comunque a rimanerci e al massimo lo si può far accomodare in un altro appartamento idoneo a spese delle Stato. Ovvero l’occupazione abusiva viene legalizzata. Non ci pare questo uno Stato di Diritto. Tantomeno quando si buttano le colpe sulle spalle degli agenti delle forze dell’ordine, che eseguivano solo un ordine. Per questo il DC Rosini scrive: “Le forze dell'ordine italiane sono

Ma non era la “buona scuola”, quella che il “comandotuttoio” Renzi diceva di aver fatto con la sua riforma scolastica? Oddio, chiamarla “riforma” sarebbe in effetti improprio, visto che il giudizio corrente di tante parti sociali interessate la vede come il fumo degli occhi e sarebbe pertanto solo una “deforma”. Una delle tante. Anche troppe. E infatti Renzi, che era sempre su tutti i giornali e su tutte le televisioni,

L’associazione di cittadinanza attiva “montenovonostro” ha nuovamente pubblicato tutti i comunicati stampa diffusi in questa 222^ settimana di attività appena conclusa con oggi, domenica 27 agosto 2017, apparsi anche sul nostro giornale on-line e che sono i seguenti in ordine strettamente cronologico: Lunedì 21 Agosto 2017 - Dall’Europa: Perché Giuda l’abbiamo accolto tra noi - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39591-dalleuropa-perche-giuda-labbiamo-accolto-tra-noi; Lunedì 21 Agosto 2017 - Ostra Vetere: Come cercare i comunicati sull’Ospedale e gli Ospedali - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39597-ostra-vetere-come-cercare-i-comunicati-sullospedale-e-gli-ospedali; Lunedì 21 Agosto 2017 - Ostra Vetere: Che cosa ha deciso l’ASUR sull’Ospedale di Senigallia - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39599-ostra-vetere-che-cosa-ha-deciso-lasur-sullospedale-di-senigallia; Martedì 22 Agosto 2017 - Ostra Vetere: Scuota finalmente il PD e

Ci scrive una nostra lettrice per tracciare un quadro desolante delle nostre istituzioni e del panorama politico ributtante che le sovrasta. Secondo lei si va verso la dittatura. E spiega: "Qui, si comincia ad esagerare! Quando una  classe politica non si preoccupa più del benessere e della volontà dei cittadini, si va verso la dittatura. Non é questione solo di "persone", non troppo capaci, che amministrano la cosa pubblica. Qui, si tratta dei principi sui cui

Manteniamo la promessa di gestire uno spazio settimanale dedicato alle offerte di lavoro. Lo facciamo per questo nostro paese di Montenovo che, dalla gloriosa epoca della ricostruzione post-bellica fino alla metà degli anni ’80 in cui fervevano lavori, attività e commerci, è ridotto come tutti possono vedere oggi. Chiuse fabbriche, laboratori, imprese, negozi, Ospedale, Ufficio di Collocamento e, ormai, quasi anche il

Ecco il nulla osta che da Ostra autorizza il banchetto delle firme pro Ospedale. Come aveva promesso, tempestivamente ci giunge dalla polizia municipale di Ostra il nulla osta a fare tenere il “banchetto” per la raccolta delle firme in difesa della salute, promosso dal Comitato cittadino in difesa dell’Ospedale di Senigallia, minacciato di depauperamento dei servizi dalle determine dell’Asur che abbiamo pubblicato Lunedì 21 Agosto 2017 “Ostra Vetere: Che cosa ha deciso l’ASUR sull’Ospedale di Senigallia” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39599-ostra-vetere-che-cosa-ha-deciso-lasur-sullospedale-di-senigallia). Ieri infatti avevamo scritto sia all’Ufficio Polizia Locale di Ostra che all’Ufficio Tributi di Ostra Vetere: “Dopo aver parlato telefonicamente con l'Ufficio Protocollo, l'Ufficio Polizia Urbana e l'Ufficio Tributi, giro la richiesta di autorizzazione, inviata al sindaco del Comune di Ostra Vetere lo scorso 23 agosto, protocollata solo questa mattina al n. 6000 del 25/08/2017,

Appena ieri è stato ricordato il primo anniversario della tremenda scossa di terremoto che un anno fa ha fatto tanti lutti e danni nell’Italia Centrale. Avremmo sperato che la sequela di scosse che per un intero anno si sono succedute a ritmo quasi giornaliero, fino all’altro grave caso che ha provocato altri due morti e 42 feriti nell’Isola di Ischia l’altro giorno, ma non è così. Il terremoto continua implacabile a farsi sentire testardamente come, con altrettanta repulsiva determinazione l’ammonistrazione che purtroppo abbiamo rifiuta di pubblicare quel

Avevamo inviato al sindaco la richiesta, in nome e per conto del Comitato cittadino in difesa dell’Ospedale di Senigallia (Mercoledì 23 Agosto 2017 “Ostra Vetere: Aiutiamo il Comitato cittadino in difesa dell’Ospedale di Senigallia” - http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/39628-ostra-vetere-aiutiamo-il-comitato-cittadino-in-difesa-dellospedale-di-senigallia) per poter allestire un banchetto in piazza della Libertà sabato prossimo 26 agosto dalle ore 17,30 in poi per raccogliere le firme dei compaesani a sostegno delle iniziative di quel Comitato. Abbiamo infatti sempre detto che la salute non ha colore politico e quindi non facciamo discriminazione fra i tanti che si propongono il medesimo obiettivo. Invitiamo pertanto i nostri compaesani a firmare la petizione per far sentire la nostra voce contro ogni smobilitazione e depauperamento dei presidi sanitari e ospedalieri, in modo che la politica “deformatica” ormai incontrastata non produca ulteriori danni alla popolazione, dopo

Giusto un anno fa la tremenda scossa di terremoto che devastò l’Italia Centrale, con epicentro ad Amatrice nell’alto Lazio, ma che coinvolse quattro regioni: Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, con 299 morti, migliaia di sfollati e danni incalcolabili. Si potrebbe tentare un bilancio mentre i fatti dovrebbero fare riflettere: 1) i ritardi: macerie quasi del tutto al loro posto un anno dopo il terremoto di Amatrice, cerimonia per la consegna delle prime casette di emergenza con quasi un anno di

Cosa ci insegna il terremoto che ieri ha colpito e funestato l’isola d’Ischia? Primo: che “montenovonostro” non fantasticava disgrazie in quest’ultimo anno (come qualche malizioso lettore insinuava giorni fa), durante il quale lanciava continui allarmi sui rischi connessi alla mancata prevenzione antisismica: il terremoto può davvero colpire imprevedibilmente e duramente dovunque, e quindi anche a casa nostra. Secondo: la amministrazione comunale di sinistra che purtroppo abbiamo si carica di una grave responsabilità a non pubblicare quel famoso (“famoso” si fa ovviamente tanto per dire) “piano ben preciso per le emergenze” tanto importunamente magnificato e altrettanto importunamente redatto, ma che nessuno è in grado di conoscere perché rimane sepolto in un cassetto all’insaputa dei potenziali destinatari, che non possono quindi conoscere tempestivamente cosa fare in caso di terremoto. Terzo: con il terremoto non si scherza perché,

E’ nota da sempre la nostra posizione in favore del mantenimento e miglioramento dei servizi sanitari del territorio e quindi in difesa dell’Ospedale. Un tempo di quello di Ostra Vetere e ora di quello di Senigallia. La salute non ha colore politico e quindi non facciamo distinzione fra i tanti che promuovomo iniziative in difesa dell’Ospedale e degli Ospedali. Più siamo e meglio è. Per questo abbiamo accolto la richiesta del Comitato Cittadino in difesa dell’Ospedale di Senigallia e abbiamo oggi presentato al sindaco la seguente richiesta:

Assistiamo sgomenti al ripetersi, pari pari, il dramma che visse Montenovo trentacinque anni fa. Allora, nel 1982, era in discussione la sopravvivenza dell'Ospedale "Antonio Canova" pervicacemente avversato dai partiti di sinistra in regione e nella Zona che ne volevano la soppressione, mentre l'amministrazione comunale di allora lottava disperatamente per salvarlo, anche promuovendo iniziative pubbliche a difesa, come quella di trasportare in più pulmann i nostri compaesani a Senigallia per testimoniare la concorde volontà dei compaesani di difendere a oltranza il bene preziosissimo per la sanità di tutti e donato ai compaesani da secoli e secoli di benefattori generosi. Poi arrivò il sinistro ventennio sfascista che sfasciò anche l'Ospedale. Quando, quattro anni fa, si paventava la chiusura definitiva anche della RSA di Montenovo, solo "montenovonostro" prese posizione contro e, dopo aver preso contatti a Fabriano con l'Area Vasta 2 che aveva promesso di far avere documentazzione in vista di un successivo incontro, poi non ci ha più incontrati, nè ci ha fatto avere alcuna documentazione, nonostante ci fossimo rivolti anche al Difensore Civico Regionale. E così adesso, dopo la ripulsiva firma della "capitolazione" dello scorso 12 giugno da parte del sindaco, a Montenovo cessa definitivamente anche ogni speranza di riportare qua almeno la RSA. Finito. Tutto finito. Non ci rimane che rifugiarci nella speranza di cure nel lontano Ospedale "Principe di Piemonte" a Senigallia. Ma, come la sinistra sfascista ha distrutto l'Ospedale "Canova" di Montenovo, la stessa sinistra sfascita si prepara a far fare analoga fine anche all'Ospedale di zona a Senigallia. Anche l'Ospedale di Senigallia è in pericolo. E noi, che non abbiamo esitato 35 anni fa a schierarci contro tutti pur di salvare il salvabile, non indietreggiamo nemmeno adesso. Bisogna salvare l'Ospedale di Senigallia. Il perchè ce lo scrive una nostra lettrice: "Ènnә ròbbә chә sә fannә e nun sә dičәnә.... Ma ...si sono sbagliati? Un'altra volta? Il depotenziamento dell' Ospedale Príncipe di Piemonte , sembra aver scatenato l'indignazione dei cittadini, dei rappresentanti di categoria , dei Consumatori  e del personale Sanitario. A questo punto, il "gruppetto" che ,ben otto anni fa, fece tale ben studiata e scellerata scelta, sembra quasi essere colto di sorpresa. Sospendono, la delibera 321/17 inerente la chiusura dell'U.TI.C, senza che vi sia un documento scritto, però . Ma, perchè ,  si  sono sbagliati ? Un'altra volta ?! Oppure, è una manovra politica per prendere tempo. Le scelte politiche si discutono ,

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