Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che la Procura Generale di Milano ha indagato il sindaco di sinistra Giuseppe Sala non più solo per falso, come fin’ora, ma anche per turbativa d’asta. La situazione giudiziaria di Giuseppe Sala si complica, visto che la Procura Generale ha aggiunto un’ulteriore ipotesi di reato nelle indagini su Expo a carico dell’attuale sindaco di Milano, indagini che proprio in questi giorni si avviano verso la chiusura con la probabile richiesta di rinvio a giudizio. Al centro delle verifiche dei magistrati è finita una fornitura di 6mila alberi compresa nel principale appalto dell’esposizione, quello da 272 milioni di prezzo base per la realizzazione della cosiddetta “piastra”. La fornitura delle piante fu affidata nel luglio del 2013 senza gara alla ditta Mantovani, che si era già aggiudicata il maxi-appalto, per ben 4,3 milioni di euro, pari a 716 euro a pianta. Quattro mesi dopo l’impresa stipulò un contratto di subfornitura con un vivaista per 1,6 milioni, 266 euro a pianta, giustificando la scelta di affidamento diretto per

Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che la Procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati per turbativa d'asta e falso l’assessore fiorentino PD allo Sport Andrea Vannucci (vicino al tesoriere PD Francesco Bonifazi) e l'ex segretario del PD di Rignano sull'Arno Franco Bonciani, amico personale del padre Tiziano dell'ex premier Matteo Renzi, la renzianissima dirigente

Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che, a seguito di una indagine, partita da un esposto anonimo, riguardante le firme depositate dal Movimento 5 Stelle a sostegno delle liste per le elezioni amministrative del 2012 nel capoluogo siciliano, sono stati tutti rinviati a giudizio i quattordici

Difficile che salti un giorno. Puntuale come un orologio svizzero. E’ il terremoto che non manca mai di instillare apprensione nella popolazione, meno che negli amministratori comunali che purtroppo abbiamo. Nemmeno ce li fossimo meritati. Come non ci meritiamo il terremoto. Gli amministratosi comunali fanno spallucce alle nostre insistenti richieste di pubblicare finalmente quel “piano ben preciso” laudativamente elogiato dalla sinistra maggioranza che purtroppo ci amministra, ma letteralmente invisibile. Non ce lo fanno vedere. Eppure sarebbe indispensabile conoscere quali azioni dovrebbero essere adeguatamente intraprese da tutta la popolazione nel caso in cui dovesse ripetersi anche da noi quello che è accaduto anche oggi a Camerino e Serrapretrona in provincia di Macerata. Una scossa di magnitudo 2.9 è stata infatti avvertita dagli abitanti della zona tra Camerino e Serrapetrona alle ore 17,33, secondo i dati

Nel diciottesimo anniversario della morte del cavaliere Giuseppe Paolini (Ostra Vetere 22 giugno 1999), il Circolo di Scelta Popolare ne ricorda l’opera intensa e proficua dell’imprenditore e dell’amministratore pubblico, che guidò la comunità locale come Sindaco del Comune fra il 1961 e il 1975, nel quindicennio che segnò il massimo sviluppo economico e civile del paese. Emigrato in Africa Orientale, dove aveva già combattuto durante la seconda guerra mondiale e dove realizzò poi opere pubbliche a favore delle popolazioni autoctone durante il mandato fiduciario italiano per l’ONU,

La Presidente del Rotary Club di Ancona, dottoressa Jolanda Brunetti Goetz, già Ambasciatore in Birmania e che venne gradita ospite in Comune a Ostra Vetere all'epoca del sindaco Fiorani insieme all’Ambasciatore in Germania dottor Luigi Vittorio Ferraris nell'ambito di iniziative di sviluppo internazionale, ha segnalato un articolo del Generale G. Cucchi, ospite alcuni mesi fa del sodalizio rotariano anconetano. L’articolo affronta un argomento che abbiamo toccato più volte e ci aiuta ad ampliare la visuale sulle

Attraverso il suo profilo facebook scrive a “montenovonostro” l’ex sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello: “Ieri, difendendo la tua Patria, eri un Eroe. Lo fai oggi, sei un razzista e uno xenofobo. Io continuo a difenderla. Massimo Bello”. Per “montenovonostro” la patria è Montenovo. Quindi “montenovonostro” difende Montenovo con la medesima determinazione con la quale Bello difende la Patria. Anche se qualche sinistro sfegatato clacchista in servizio permanente sulla pubblica piazza e a manetta sulla tastiera dietro un computer per zittire chi non la pensa come lui e scrive che “In tempi di globalizzazione, di competizione con cinesi, indiani e americani, di taglio inevitabile dei servizi pubblici per ripagare l'enorme debito, ecco in questi tempi a ostra vetere ci sono persone che parlano di forestieri verso chi abita

E’ contro la nostra educazione infierire sui reprobi. Ammettiamo quindi pure che stavolta non sia proprio tutta colpa sua. Certo che se fosse toccato ad altri, i suoi “compagni” non si sarebbero certo risparmiati in critiche feroci, ma siccome la responsabilità è di una “compagna”, allora i sinistri non aggrediscono e mantengono un basso, anzi bassissimo profilo. Ve l’immaginate se anziché si fosse trattato della solita ineffabile rossa rossissima “ministra” PD Fedeli, se fosse toccato a un “infedele” di destra,

Gira gira, stavolta il terremoto va a nord. Una scossa di magnitudo 3.7 è stata avvertita stanotte alle ore 3.37 sull'Appennino fra Bologna e Ravenna. L'epicentro, registrato dall'INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato localizzato alla profondità di 24 chilometri fra Castel del Rio (Bologna), Casola Valsenio (Ravenna) e Palazzuolo sul Senio (Firenze). La scossa è stata avvertita ai piani alti di Bologna, ma soprattutto a Imola e Faenza. Nella Valle del Santerno molte persone sono uscite in strada per la paura, in particolare a Sassoleone, Castel del Rio, Fontanelice e nelle frazioni dell'Imolese a ridosso del Santerno. Molti residenti nella zona hanno riferito di avere sentito un grosso boato seguito da una scossa sussultoria. Ciononostante il nostro Comune non si decide a pubblicare sulla pagina dedicata agli “Interventi straordinari e di emergenza” quel “piano ben preciso” pomposamente vantato dalla maggioranza, come se non fosse

“montenovonostro” ha la memoria lunga, si sa, non solo per ricordare i fatti recenti, ma anche quelli più vecchi. E fra i fatti recenti non può fare a meno di ricordare quello che aveva scritto appena ieri Lunedì 19 Giugno 2017 nel comunicato “Ostra Vetere: Quando si dice la differenza. Meditate gente, meditate” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38622-ostra-vetere-quando-si-dice-la-differenza-meditate-gente-meditate) anche a proposito delle fotografie allegate “a futura memoria affinchè tutti ne possano prendere visione e conservarle per una occasione prossima ventura, che non mancherà”. Ed eccola la prima “occasione prossima ventura”, che è già venuta. E allora ri-alleghiamo una foto, la prima, perché è davvero istruttiva. Per capirla meglio, l’abbiamo allargata e sezionata per vedervi anche i più piccoli particolari, che a prima vista potrebbero sfuggire, ma non a noi. La foto è stata scattata nella Sala Consiliare del Comune di Montenovo, il luogo civile più “sacro” del paese, nel quale si esaltano le funzioni ed i poteri intangibili dell’autonomia comunale e dove si dovrebbero assumere le decisioni più importanti e migliori nell’interesse di tutta la comunità locale. Ma ritrae anche quattro personaggi, di cui uno solo ci è noto: il sindaco. Gli altri tre ci sono sconosciuti, anche se quello più a destra (e non poteva che essere così, con l’aria che tira ormai in quel partito nel quale milita) ci pare di riconoscervi il dottore senigalliese Fabrizio Volpini, ora consigliere regionale del PD. Da Senigallia è venuto nella nostra Sala Consiliare e presiedere ad una “cerimonia” insieme ad altri due personaggi a noi sconosciuti, ma che, circondando fra tutti e tre il nostro sindaco (“nostro” si fa ovviamente tanto per dire) dovrebbero avere una ben “alta” funzione. Non può sfuggire a nessuno l’accentuata e plateale espressione di piena soddisfazione per quello che il sindaco, chino e quasi prosternato, sta facendo. Firma il documento che sancisce la irreversibilità della

Ci scrive l'insegnante Franco Porcelli di Senigallia per trasmetterci un invito: "Circolo di Iniziativa Culturale Periodico “Sestante” Palazzo Mastai - Senigallia Senigallia, 18 giugno 2017 In margine alla prossima “OCCHIATA IN CITTà”. AGLI AMICI e ad un po’ di CONCITTADINI. Con la presente rinnovo l’invio dello strillo allegato (Tornano quelli d’una volta) per ricordare a quanti fossero interessati che in questi giorni il ns. Circolo -sere feriali dalle 18.40 alle 19.45; sta raccogliendo le prenotazioni alla prossima “Occhiata in città”, in programma Giovedì prossimo, 29 giugno. 5 sono i filoni che alimentano questa nuova occhiata, attinti dal miglior vissuto cittadino: a- la rievocazione dei protagonisti più coloriti del secondo ’900 senigalliese: Bruschin, Belocchio, la Contessa Biribobi, la Custanza, Paletta, Ferruccio Mesturini, ecc. proposti dalla fresca poesia dialettale di Rino Girolimetti; b- la leggenda dei nostri remoti avi i Galli Senoni con la loro gentile e diafana Regina che, oggi come ad ogni

Attraverso il suo profilo facebook ci scrive l’ex sindaco DC di Osimo ed ex consigliere regionale avvocato Dino Latini che dice: “IN SILENZIO LA PROTESTA CONTRO IL DEPAUPERAMENTO DELL' OSPEDALE Lunedì alle 21.30 -p.zza Boccolino ci ritroviamo e ci stringiamo la mano. In silenzio per protestare contro la chiusura del reparto di pneumologia di Osimo. senza paura per le loro rivendicazioni. Dino Latini”. Seguono poi numerosi commenti a sostegno dell’iniziativa di Latini. Ed è una. La seconda notizia la leggiamo invece dalla stampa locale su “SenigalliaNotizie” di ieri Domenica 18 giugno nel comunicato dal titolo “Servizi socio sanitari: accordo sulla ex RSA di Ostra Vetere” (http://www.valmisa.com/125698/servizi-socio-sanitari-accordo-sulla-ex-rsa-di-ostra-vetere) che dice: “Dopo un percorso lungo e complicato durato tre anni, si è giunti con soddisfazione – dice il sindaco di Ostra Vetere Luca Memè – al termine dell’iter necessario per dare attuazione al progetto di trasferimento ed ampliamento del centro diurno “G. Romita” presso i locali, ora inutilizzati, dell’ex RSA“. Significa che l’ex Ospedale di Ostra Vetere, prima chiuso dall’amministrazione “sfascista” e poi ridotto a sola RSA Residenza Sanitaria Assistita, poi chiusa anche questa, adesso verrà addirittura adibito ad altro uso non ospedaliero e non sarà più possibile rivendicarne la destinazione ospedaliera che a Ostra Vetere è sempre esistita già da prima del 1342, quasi settecento anni di continuo e meritorio servizio alla comunità locale, mentre perde ora anche l’ultimo presidio ospedaliero locale. E a corredo di simile agghiacciante dichiarazione, il giornale ha anche pubblicato una serie di fotografie, che alleghiamo a futura memoria affinchè tutti ne possano prendere visione e conservarle per una occasione prossima ventura, che non mancherà, per quanto sono istruttive della raggelante soddisfazione espressa da tutti e anche dal nostro (“nostro” si fa ovviamente tanto per dire) sindaco di sinistra per essere riuscito nella “ciclopica” impresa di “sfasciare” anche