La stampa di questi giorni trabocca di notizie e prese di posizione anche molto dure sulla dolorosa vicenda dell’aggressione subita da maestre e assistente sociale all’interno della Scuola d’Infanzia ad opera di alcuni immigrati ospiti della struttura di accoglienza imposta in paese. Di fronte a un caso tanto grave, non potevano né tacere né subire e per questo abbiamo scritto al sindaco del Comune di Ostra Vetere: “Ostra Vetere, 23 marzo 2017 Protocollo: 20170323DI Oggetto: Doverosa informazione. Al Sindaco del Comune di 60010

Ci scrive un nostro lettore per trasmettere un articolo pubblicato oggi 23/03/2017 sul quotidiano La Stampa con il titolo ““Le Ong facilitano gli scafisti” Nel mirino le navi umanitarie” (http://www.lastampa.it/2017/03/23/italia/cronache/le-ong-facilitano-gli-scafisti-nel-mirino-le-navi-umanitarie-Qg46bytqEzEnKMpO6BBl6L/pagina.html) e secondo il quale il Procuratore Capo di Catania

Ben magra soddisfazione arrivare primi, se il gruppo non segue. E’ quello che capita a “montenovonostro” che riesce sempre ad anticipare i temi caldi del momento, arrivando ad individuare i problemi anche con mesi di anticipo, ma solo dopo, a volte a distanza di mesi se non di anni, chi dovrebbe aver visto e provveduto arriva stancamente a prendere atto

In attesa che il sindaco risponda alla lettera che gli abbiamo inviato Lunedì 20 Marzo 2017 “Ostra Vetere: Sull’aggressione alle maestre chiediamo informazioni” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/37259-ostra-vetere-sullaggressione-alle-maestre-chiediamo-informazioni), proviamo a documentare i lettori con uno stralcio dell’articolo pubblicato ieri dal quotidiano on-line “L’AltroGiornale” (http://www.laltrogiornale.it/2017/03/tensione-paura-ostra-vetere-laggressione-alle-maestre-della-scuola-dellinfanzia/) che titola “Tensione e paura a Ostra Vetere dopo l’aggressione alle

Benvenuti sulle posizioni in cui è giunto ormai da tempo “montenovonostro”. Peccato che abbiate tardato così tardi a raggiungerci. Da molto tempo “montenovonostro” sta spiegando il proprio terzo pilastro ideologico che è “Giustizia”, dopo “Libertà” e “Autonomia”. L’abbiamo detto e ridetto: giustizia può esserci solo quando i giudici sono davvero imparziali applicatori di leggi chiare e incontrovertibili. Ora,

Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che Francesco Gallegra, il giudice di Agrigento fermato nei giorni scorsi dopo la mezzanotte a Palermo dalla sezione narcotici della squadra mobile con lo spacciatore Antonino Di Betta, in possesso di 25 dosi di droga e che aveva contattato per chiedergli cocaina, colto in flagranza di reato, per tentare di "liberarsi" dagli agenti che lo avevano fermato aveva mostrato il suo tesserino di magistrato.

Lettera morta. Insistiamo. Una comunità guidata da imprevidenti è destinata, prima o poi, a battere la bocca. Sarà anche il caso nostro? Speriamo vivamente di no. Ma chi vive sperando muore … eccetera. Non vorremmo fare quella fine e insistiamo. Nonostante le roboanti affermazioni magniloquenti della sinistra maggioranza che purtroppo ci amministra e che annuncia strombazzando come a Montenovo ci sarebbe un “piano ben preciso per le emergenze”, di quel piano non c’è traccia ufficiale nemmeno sul sito del Comune. Alla precisa richiesta che abbiamo rivolto al sindaco, dopo più di due mesi (badate bene, mesi, mica settimane o giorni, come sarebbe stato

Torna oggi protocollata dal Comune la nostra lettera inviata ieri al sindaco per avere informazioni certe sulle notizie pubblicate ieri dalla stampa locale a proposito di una aggressione di cui sarebbero state vittime le maestre della Scuola Materna locale ad opera di immigrati ospiti di una struttura ricettiva del posto. Ne avevamo dato immediata notizia con il nostro comunicato di Lunedì 20 Marzo 2017 dal titolo “Ostra Vetere: Sull’aggressione alle maestre chiediamo informazioni” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/37259-ostra-vetere-sullaggressione-alle-maestre-chiediamo-informazioni). La nostra lettera, come riportato nell’immagine pubblicata a lato, è stata tempestivamente protocollata oggi con il numero di protocollo in arrivo 2147 del 21/03/2017. Bene, speriamo che alla tempestiva sollecitudine degli uffici, sempre puntualmente esplicata in maniera encomiabile, corrisponda altrettanta sollecitudine anche da parte del sindaco. Speranza non altrettanto

Ci scrive il Coordinatore regionale Marche della Democrazia Cristiana dottore Franco Rosini: "L’ho sentita stamani al telegiornale: gli scafisti (criminali comuni o terroristi che siano) non salgono più nemmeno sui gommoni insieme ai clandestini; li riempiono semplicemente e poi li trascinano un po’ a largo delle coste africane, sapendo che poi giungeranno le nostre navi a prelevare i clandestini per portarli in Italia. Franco Rosini". E chissà che non ne mandino

Quando all'inizio degli anni settanta, seguendo una moda del momento, Gigliola Cinquetti si avvicinò alla musica folk con canzoni come Qui comando io (http://wikitesti.com/e_qui_comando_io/), lanciata a Canzonissima 1971, il suo repertorio si contrapponeva a quello di Rosanna Fratello, interprete della musica popolare meridionale, e si affiancava a quello di Orietta Berti che, nello stesso periodo, compiva l'identica operazione. Era la moda del momento ed esprimeva il moto di affermazione della donna come protagonista della società. La canzone, una mazurca, resa nota dalla Cinquetti stigmatizzava l'atteggiamento arrogante e dispotico del marito-padrone, geloso e vendicativo, che vuole sapere puntigliosamente

Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale le notizia che nel controesame svolto dalla Procura di Roma, parlando in video dal carcere di Tolmezzo in provincia di Udine dove e detenuto in regime di 41 bis, Salvatore Buzzi, l'ex presidente delle coop rosse coinvolte nello scandalo “Mafia Capitale", nel suo lungo interrogatorio durato sei udienze continua a fare i nomi dei coinvolti: "In comune era tutto in vendita". “Nel 2013 abbiamo tesserato 220 persone per il PD. Pagammo 140 voti a

Sulla recente vicenda segnalata dalla stampa locale e proposito di una aggressione perpetrata ai danni delle maestre della Scuola Materna, scriviamo al sindaco del Comune: "Ostra Vetere, 20 gennaio 2017 Protocollo: 20170320AI Oggetto: Aggressione immigrati. Al Sindaco del Comune di 60010 Ostra Vetere (AN). Notizie di stampa odierna informano di una aggressione che sarebbe stata perpetrata da immigrati domiciliati in paese ai danni di insegnanti della locale Scuola Materna. Premesso che da tempo “montenovonostro” aveva segnalato come in