Ostra Vetere: Si può almeno sperare questo? |
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Giovedì 08 Dicembre 2016 23:43 |
Ci scrive una lettrice speranzosa, dopo la sconfitta elettorale delle pretese "deformatiche" del PD: "Si può? E Corpo Forestale dello Stato , si può "ripescare"?. E il Carabiniere in Forza ad Ostra Vetere, ora in galera , si può tirarlo fuori? Si può , ora , montenovonostro? E la questione dei cinghiali si può affrontare seriamente e non lasciarla in mano a chi fa il doppio gioco? Si può ora? Dico ora ,per dire in un prossimo futuro in cui i cittadini, preso atto che tra la loro volontà e quella dei politici , loro rappresentanti ed
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Dalle Marche: Per Rosini nessuno può imporre agli altri le proprie regole del gioco |
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Giovedì 08 Dicembre 2016 17:37 |
Ci scrive il dottore Franco Rosini, Commissario regionale Marche della Democrazia Cristiana, attraverso il suo profilo facebook: “Adesso il Centrodestra non deve fare assolutamente lo stesso errore del PD; discuta con tutti per una riforma del sistema elettorale condivisa il più possibile: quando si parla delle “regole del gioco”, vale sempre il principio che occorre condividerle anche con gli avversari, senza considerare i rispettivi schieramenti d’appartenenza. Nessuno può imporre agli altri le proprie “regole del gioco” solo in forza della maggioranza contestuale che avesse in Parlamento o che avesse avuta alle urne più di recente. Franco Rosini”. E noi siamo d’accordo:
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Roma: Contrordine compagni, basta rotta-mare, dovete tornare per re-mare |
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Giovedì 08 Dicembre 2016 16:08 |
Potenza delle parole. Immaginifiche e intercambiabili, anche quando inintelligibili. L’abbiamo sentita per tre anni, ossessiva: rotta-mare. Che stava un po’ per “buttare a mare” gli arrugginiti: via tutti, anzi di più. E in effetti in tanti se ne sono andati. Il PD Partito Deformatico s’è “deformato” davvero, con il referendum “deformatico”. Voleva “deformare” la Costituzione e invece s’è “deformato” da solo. Via, rottamato. Che non sta per rott’amato, nel
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Ostra Vetere: Parcheggi fantasiosi |
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Mercoledì 07 Dicembre 2016 17:18 |
Tutto al segno dell’approssimazione. Si vantava, qualche settimana fa, l’amministrazione che purtroppo abbiamo, di quanto bella ed efficiente fosse la nuova segnaletica stradale disseminata in paese a ingarbugliare di più le cose. Ne abbiamo già parlato, dimostrando come sia sempre vero il vecchio detto “Chi se lòda se sbròda”. Adesso si aggiunge un nuovo capitolo alla saga nostrana, frutto dell’improvvisazione saccente e soprattutto incapace di intuire le conseguenze di scelte infelici. Se proprio l’amministrazione voleva risparmiare sulla
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Pago del Vallo di Lauro (AV): “giustiziagiusta” sull’arresto del sindaco di centrosinistra Giuseppe Corcione per camorra |
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Mercoledì 07 Dicembre 2016 16:04 |
Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia che, nell'ambito dell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nel comune di Pago del Vallo di Lauro sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile locale 11 arresti, fra cui l’ex sindaco di centrosinistra Giuseppe Corcione, e di cui 2 in carcere e 9 ai domiciliari. I reati contestati a vario titolo vanno dall'abuso d’ufficio, concussione, estorsione, aggravati dal
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Ostra Vetere: Va giù la qualità della vita secondo una lettrice |
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Martedì 06 Dicembre 2016 23:26 |
Una lettrice scrive a "montenovonostro": "Il giornali hanno pubblicato la classifica delle Province Italiane dove si vive meglio. Ancona risulta essersi piazzata 35^. Non male direi. Qualità della vita 2016: Brescia giù di 9 posizioni „I fattori presi in considerazione sono molti , addirittura nove, ovvero : Affari e lavoro, Ambiente, Criminalità, Disagio sociale e personale, Popolazione, Servizi finanziari e scolastici, Sistema Salute, Tempo libero e Tenore di vita. Ecco la tabella che indica l'ordine di classifica delle Province esaminate: “Mantova, Trento e Belluno. Queste le tre province italiane sul podio dell’annuale classifica di ItaliaOggi-Università La Sapienza, la più completa nella nostra penisola, sulla qualità della vita. Male Brescia, che scivola dal 19esimo al 28posto su un totale di 110. I fattori presi in considerazione sono davvero parecchi, Affari e lavoro, Ambiente, Criminalità, Disagio sociale e personale, Popolazione, Servizi finanziari e scolastici, Sistema Salute, Tempo libero e Tenore di vita. C’è un nuovo leader a guidare la classifica, giunta quest'anno alla 18esima edizione: è Mantova. Che spezza, infatti, la lunga serie positiva di Trento, al primo posto senza interruzioni dal 2011. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall’ottava posizione. Scivolano, quindi, Pordenone (da terza a quarta) e Bolzano (da seconda a ottava). All’ultimo posto Crotone. E se Milano e Napoli perdono rispettivamente 7 e 5 posizioni, Roma ne perde 19 (31 in confronto
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Ostra Vetere: Prossimamente gli chiederemo altre spiegazioni |
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Martedì 06 Dicembre 2016 22:27 |
Ci torna oggi dal Comune la lettera allegata. Tempo fa, avevamo scritto al sindaco per avere chiarimenti a proposito di uno sgradevolissimo comunicato di risposta del 16 luglio 2014 a una nostra collaborativa segnalazione sulla segnaletica stradale usurata, redatto dall’assessore Giacomo Brunetti e fatto proprio dal sindaco e dalla maggioranza consiliare, sul quale il medesimo ha ritenuto deviare il discorso sul più lepido argomento “di incontri mangerecci, di soldi spesi per prelibatezze e si chiedono i nominativi di non meglio identificati commensali” per i pasticcini ripetutamente serviti nel corso di manifestazioni pubbliche, il cui costo, evidentemente, sarebbe stato sostenuto dall’amministrazione comunale. Infatti “La documentazione per le spese (esigue) di rappresentanza è a disposizione dei cittadini! Tutti possono vedere che si è speso il minimo necessario e che gli amministratori hanno sempre pagato di tasca propria!”, come è testualmente dichiarato nel comunicato stampa
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Dalle Marche: Abbindolare le folle che li stanno a sentire… |
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Martedì 06 Dicembre 2016 16:28 |
A chi continua a dire che ora ci rimetteremo tutti per via dei costi della politica (e della democrazia, aggiungo) che non sono stati abbassati, ripeto per l’ennesima volta che invece, con la vittoria del no, ci abbiamo guadagnato tutti anche in termini di soldi, e pure parecchio, poiché la riforma, negando al popolo l’elezione dei senatori ed aumentando da 50.000 a 150.000 le firme per le leggi popolari, avrebbe ridotto la partecipazione democratica, e la storia economica mondiale ha sempre dimostrato che quando ciò accade, comporti sempre di conseguenza una diminuzione della crescita economica (o della crescita del PIL) ed un aumento di povertà e disuguaglianze. Me l’hanno
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Ostra Vetere: NO. E non finisce qui … |
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Lunedì 05 Dicembre 2016 21:32 |
Uno schiaffo sonoro al PD. E’ arrivato secco e asciutto. E’ stata la gente a decidere sul referendum “deformatico” e ha detto NO. Non si tocca la Costituzione democratica e repubblicana. C’è voluta una guerra mondiale e una guerra di liberazione per farla nascere e darci per settant’anni pace e sviluppo (sviluppo, in quest’ultimo quinquennio un po’ meno, anzi, per niente). Ma perché cambiarla, quella Costituzione? Cosa è cambiato in questi ultimi anni da aver convertito il partito della sinistra, giustamente contrario alla riforma “presidenzialista” della Costituzione che avrebbe voluto la destra qualche anno fa, fino a diventare “deformatico” oggi per voler buttare a mare la Costituzione? L’abbiamo già detto altre volte. Il PD ha perso la strada di casa, non trova più la strada giusta e sbanda a dandeggio. Non è più il partito della sinistra. E infatti ha varato l’abolizione dell’articolo 18 che difendeva i lavoratori. Ha introdotto i cosiddetti “voucher”
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Senigallia: NO. Ed è due … |
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Lunedì 05 Dicembre 2016 17:04 |
Stupisce l’incredibile sufficienza con la quale i maggiori responsabili del disastro elettorale di domenica scorsa non vogliono comprendere la lezione che la popolazione con il voto ha voluto impartire. I dati sono incontrovertibili: la maggioranza assoluta ha bocciato la “deforma” e i suoi sostenitori con il 53% a 47%. Per una città come Senigallia, nella quale la sinistra ha sempre avuto la maggioranza, si tratta di una sconfitta senza precedenti nella storia elettorale della città. Eppure non arriva alcuna reazione rilevabile. Come se niente fosse. Esattamente
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Dalla Provincia: NO. E i cocci chi li aggiusta … |
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Lunedì 05 Dicembre 2016 16:32 |
E adesso? Il Partito Deformatico ha voluto sopprimere la Provincia e ci ha fatto andare a votare al referendum per rendere definitiva questa “deforma”. Ma è stato sconfitto. La Provincia non si sopprime più. Era ed rimane prevista nella Costituzione come ente territoriale intermedio, espressione di realtà geografiche consolidate cui corrispondevano compiti istituzionali definititi, amministrati da rappresentanze istituzionali elette a suffragio universale diretto. Cioè, gli amministratori provinciali venivano eletti con mandato quinquennale da tutti gli abitanti maggiorenni della Provincia. Non più, dopo le pasticciate
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Dalle Marche: NO. Se non cambierà il PD … |
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Lunedì 05 Dicembre 2016 16:11 |
Non siamo come loro. Non ce la sentiamo di scaricare tutte le colpe sopra l’unico “cireneo”. Chi fa così non solo è un vigliacco, ma non merita nessuna giustificazione. Non è solo colpa di Renzi la sconfitta clamorosa al referendum. Le colpe vanno ripartite anche fra i troppi adulatori che in questi tre anni lo hanno spronato, incalzato, sostenuto. Adesso prendono le distanze, ma fino a ieri gli facevano sorrisi a sessantaquattro denti, coccolandolo,
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